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Autore: LostHero    13/11/2013    3 recensioni
I nostri eroi Akatsukiani stanno affrontando una missione che mette a repentaglio le loro preziose vite: come uscire dal bosco accanto al covo in cui si sono accidentalmente persi.
Riusciranno solo con l'aiuto delle rispettive forze e magari della Dea bendata, a tornare sani e salvi?
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                                                                                                     CAPITOLO 3
                                                                                                  Itachi e Kisame in.... Ormai l'età avanza

Tra i folti boschi del Nord, tra le gelide tempeste dei territori più remoti, tra imprese giudicate impossibili e tra belve feroci pronte ad attaccare, gli eroici membri dell'Akatsuki hanno intrapreso l'ardua missione di riuscire a tornare sani e salvi al covo.

La notte è ormai giunta, ed un altro giorno è passato.

I nostri salvatori sono ancora dispersi, le risorse a loro disposizione non dureranno ancora per molto, ma l'intelligenza ed il coraggio li condurranno alla meta, o nel caso, solo a morte certa.
 

- Non credi che sia meglio fermarci Kisame? La luce della luna è troppo pallida per indicarci la giusta via. - constatò piatto Itachi, fermandosi a ridosso di un imponente pino.

- Non possiamo farlo, oppure non riusciremo più a tornare al covo Uchiha, non è che per caso il tuo potente sharingan ha anche la modalità torcia? - lo schernì lo spadacccino, proseguendo a camminare.

- Kisame, la strada non si sposta, quindi è molto probabile che l'indomani mattina sarà ancora lì ad aspettare di essere percorsa - continuò il moro osservandolo, senza rispondere alla provocazione.

- Mi prendi forse per stupido?! Come puoi sapere che tutto ciò che vedi è reale e non un trucco o una semplice illusione che qualcuno ci ha giocato? -

- Lo chiedi alla persona che utilizza perennemente lo Sharingan Ipnotico-

- Persona sbagliata, lo ammetto - constatò Kisame.

- Tu ti fai influenzare troppo da Toby, non è che ultimamente state passando troppo tempo insieme? - chiese l'Uchiha, con quel che si poteva definire sorriso per Itachi.

- Sei patetico nel fare battute, la tua aria da "estremamente depresso" ispira solo compassione, non simpatia - replicò brusco il compagno.

- Non esiste una verità che permetta di dominare la realtà, è la realtà stessa a sopraffare l'individuo -.

Il tonfo che seguì le parole di Itachi, fu talmente assordante tanto da risvegliare la natura dormiente. (compresa la sottoscritta Nda Aut).

- E questo che cosa c'entra?! Perchè devo sempre interpretare le tue frasi, non è che una buona volta nella tua vita potresti parlare come un comune mortale? - sbuffò lo spadaccino, riemergendo da dietri il masso e massaggiandosi la testa.

- Vuoi dire che molte delle persone che conosco non riescono a capirmi? Che tristezza - commentò incolore.

- Alcune volte sembri insensibile Itachi -

- Filosofia Uchiha, è quella che mi hanno sempre insegnato ad adottare fin da quando ero bambino -

- Fammi capire, dunque parlare in modo che nessuno ti capisca e non provare nessuna emozione ti è stato insegnato?

Ah, ed io che pensavo fosse tutto talento naturale - commentò ironico lo squalo, sedendosi comodo sul masso contro cui aveva picchiato la testa precedentemente.

- Sempre meglio della tua mania di parlare con i pesci -

- Ma io sono un pesce Itachi -

- Tecnicamente non sei un pesce, ma un ... - replicò calmo l'Uchiha.

- Credi di saperne più di me? - digrignò i denti lo spadaccino.

- .... -

- No, Niet, Nada!! Non una parola di più, sono un pesce punto e basta -

- Bene, dopo quetsta amabile e nobile conversazione, non è che potremmo riposarci? -

L'Uchiha scivolò lentamente verso il suolo, appoggiando la schiena al tronco dell'arbusto dove prima si era aggrappato improvvisamente.

La sua malattia continuava a peggiorare, ma non poteva, anzi non doveva darlo a vedere agli altri, era obbligato a resistere.

Doveva farlo per lui,per il suo caro e dolcissimo fratellino indifeso (Sì certo, Sasuke sembra proprio un cucciolo, quando non tenta di seguire il suo sogno di vendetta, cioè Mai!)

Ok, Ok.... Rimanendo al soliloquio di Itachi.

- Itachi, I-T-A-C-H-I - lo chiamò, urlando leggermente al di sopra della media, Kisame.

- Uh... che c'è? - si riscosse il moro intontito, pensare a suo fratello lo faceva entrare in uno stato ti trance, apparentemente riconducibile alla fase REM delle prime ore di sonno.

- Non puoi addormentarti con i tuoi fanali rossi come il sangue spalancati, già vederli di giorno mi inquieta non poco, se poi sono costretto a sentirmeli puntati addosso anche di notte.... Ti prego abbi pietà - sbuffò seccato Kisame.

- Ma io non stavo dormendo, stavo solo pensando -

- Sta di fatto che danneggi ancora di più la tua vista così facendo - chiuse gli occhi lo squalo, cercando di riposare.

- è già al limite ormai - commentò breve l'Uchiha.

- Fermo un attimo Uchiha dei miei stivali, vuoi dirmi che sei cieco? - aprì di scatto gli occhi lo spadaccino.

- Più o meno - rispose neutro il compagno.

- Non c'è più o meno Itachi! O sei cieco, o non lo sei - ruggì lo squalo.

- ... - fu l'unico commento del moro.

- Che cos'era quello?! -

- ... - ripetè tranquillamente l'altro.

- Tu sei cieco, non è vero, e per tutto questo tempo io ho seguito i tuoi passi.... Illuminami o sommo Itachi Uchiha, come hai fatto ad orientarti in questo fitto bosco - disse teatralmente Kisame.

- Ho seguito l'istinto e il colore delle figure - rispose l'altro, non cogliendo la nota sarcastica nella voce del compagno.

- E mi hai portato con te in questo... -

- Bosco? Sentiero? Vegetazione? - provò a continuare il discorso il moro.

-CASINO -

- Non hai mica detto che come compagno di squadra, ti preoccupi per me? Ebbene io ho fatto lo stesso, potevo lasciarti in balia della natura invece ti ho portato con me - ragionò l'Uchiha.

- Preferivo restare in balia della natura -

- E questo lo chiami spirito di squadra? - chiese Itachi fintamente interessato.

- Si chiama istinto di sopravvivenza Uchiha -

 

 

 

Angolo Autrice

*si sporge impaurita dalla reazione che la sua ricomparsa potrebbe causare istinti criminali*

Mi scuso per essere stata così a lungo fuori dalla scena, ma la maturità chiama... e quindi si va avanti perchè... ALLA MATURA, SENZA PAURA...

Bene non dilungo troppo e parto con i ringraziamenti:

Un abbraccio stritolacostole ad:

1 - albalau
2 - moment 4 life
3 - Nagumo_Haruya
4 - Sakura_Haruno_98
5 - superfrancy666

Per averla messa tra le preferite, ed a:
1 - BlackCoffinDoor
2 - Itanuno
3 - Kira4ever

Per averla messa addirittura nelle seguite.

Polly

 

 

Kisame : Da te proprio non me l'aspettavo Itachi, un ninja così formidabile, ma cieco.... Entrerà nella storia.

Itachi: Tecnicamente non sono cieco, ho solo perso un po' di decimi tutto qui, la mia condizione non è tanto grave come sembra.

Autrice: Emh, Itachi.... Kisame sarebbe dall'altra parte.

Itachi: lo spaevo benissimo naturalmente, volevo solo verificare se voi foste attenti.

Kisame: Certo Uchiha, che ne dici di una bella visita ad un ottico?

Autrice: Ehm... Kisame, Itachi sarebbe davanti a te, non dietro.

Kisame ed Itachi: Ooooops..

Autrice: E questi dovrebbero far parte di un organizzazione criminale?

Ps. Ricordate... donate la vostra recensione in modo da finanziare il progetto "Come diventare un'organizzazione criminale in una settimana" proposto dall'azienza non a fini lucrosi "KakuzuS.P.A: dove il risparmio è l'unica cosa che conta".
  
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