Jade mi aspettava come ogni sera seduta sul divano in pelle grigia.Quando sentiva il rumore delle chiavi nella toppa,si girava immediatamente e i suoi occhioni mi folgoravano in pieno.Lasciavo la zaino all’entrata,richiudevo la porta e correvo ad abbracciarla.
Aveva sempre un mio indumento addosso,la maggior parte delle volte dei felponi enormi che le arrivavano fin sopra le ginocchia,con le maniche arrotolate un paio di volte e calzini di colori diversi.E lei era così,semplice,e l’amavo proprio per la sua estrema semplicità.
Jade era sempre stata al mio fianco,quando mio padre era morto,quando mia madre era caduta in depressione per tutto quello che le stava succedendo;anche quando le avevo detto che per me era finita,lei era rimasta,aveva capito che era stato solo il mio irrefrenabile impulso a trattarla in quel modo.
Ogni sera prima di addormentarci facevamo piani sul nostro futuro,sul nostro matrimonio,sui nostri bambini.Sognava di creare una famiglia e di avere una casa tutta sua,tutta nostra.
Jade sognava di fare la cantante,e improvvisava concertini ogni domenica mentre assieme preparavamo il pranzo,amavo sentirla cantare,aveva una voce calda e pungente.
Amavo sentirla cantare sotto la doccia,origliarla dalla porta del bagno.
Amavo quando girava in casa con i capelli ancora umidi,e spargeva il suo profumo-vaniglia e arancia-per tutta la casa.
Amavo quando si arrabbiava perché non riusciva a mettersi mai lo smalto e finiva per avere tutte le dita impasticciate di vari colori.
L’amavo perché era lei,l’amavo perché era Jade Thirlwall,solo questo.
Lei era l’unica capace di farmi ridere,di sorprendermi,di farmi essere la persona che realmente ero,non il Liam Payne che appariva agli occhi di tutti,il bad boy,ma il suo Liam Payne “l’orsacchiotto”.
Ma ora quando ritornavo la sera non c’era più ad aspettarmi sul divano,non c’era più quando la mattina mi risvegliavo,non c’era più la sua voce la domenica.
Non c’era più.Jade Thirlwall si era volatilizzata,era diventata cenere,era diventata carbone.
Il suo profumo non invadeva più la casa,e i suoi quadri e bozzetti non esistevano più,era tutto sparito con lei.
Di Jade mi erano rimasti solo i ricordi,ma i ricordi sono sempre i più pericolosi,sono come ferite che riaffiorano ogni volta,come lame che tagliano la pelle,sono come il fuoco che brucia il legno.
Senza lei non sapevo più nulla di me,non sapevo più chi ero,non sapevo più la ragione per la quale continuassi a vivere.
Il mio motto era:Carpe Diem.
Io l’avevo fatto,avevo colto gli attimi più belli della mia vita e li avevo racchiusi all’interno di un cassetto,e soprattutto all’interno del mio cuore.
Forse mi ero illuso,era tutto arrivato così in fretta,era tutto così perfetto che quando tutto era scomparso mi ero sentito vuoto ed inutile.
Non avevo più ragione di vivere,la mia vita era finita.
Decisi di farla finita l’11 novembre,sarebbero stati due anni di anniversario fra me e Jade.
Presi la pistola dalla divisa,bastò un colpo,alla tempia,e poi il buio assoluto.
Solo buio e ricordi.
 
Hooola J
In questi giorni ho davvero tanta ispirazione e per questo ho scritto un’altra OS,ieri su Louis ed il nonno,ecco il link se la volete leggere
http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2276490&i=1
Ho deciso di mettere come protagonisti Liam e Jade delle Little Mix perché trovo che siano molto carini assieme!
Se volete contattarmi ecco dove potete farlo:
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Ora vado a dormire LOL
Bacioni!