Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: LauLiu    14/11/2013    7 recensioni
La vita dei personaggi di Kodocha è cambiata,per chi in male e per chi in bene.
Tre lunghi anni hanno uno strano potere: cambiare le situazioni.
L'America è nota per essere il luogo che realizza ogni tuo desiderio...ma se riesce a realizzarlo,è capace anche di distruggerlo. Non il sogno,ma la tua stessa esistenza.
Ho cercato di dire il succo della storia (in un certo senso). E' la mia prima FF su cui mi cimento con impegno.Accetto critiche sia positive che negative uwu
Tratto dal prologo:
" Tre anni.
Tre fottutissimi anni.
Tre anni che mi hanno ucciso. Ucciso dentro,nel profondo.
Sono pazzo o forse no...Anzi si. Sono pazzo,ma a causa sua.
Le donne...portano solo rogne.
Ma lei ha fatto di peggio...
Lei...
Lei...
Lei mi ha stregato e poi maledetto."
Premetto una cosa,non ho finito la storia,quindi quando aggiornerò sarà un capitolo appena "sfornato".
Spero di avervi un po' incuriositi :)
Kiss
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo V. Vecchie amicizie.



-Tu...



-Kurata,và a sederti. Il tuo posto è quello là infondo.

-Si!



Così con un sorriso stampato in faccia raggiunsi il mio banco e mi sedetti sulla sedia.

Avevo tutti gli sguardi dei miei neo compagni appiccicati addosso,ma uno tra tutti era davvero pesante da sostenere.



-Che ci fai qua?

-Vengo a studiare,no?



Mi chiedo ancora oggi come mi fosse uscito un tono così acido e stizzito

nei confronti di una persona che a quei tempi era la mia migliore amica.

Si,esattamente. Ero capitata nella classe di Fuka.

Mi sentivo strana,da una parte ero felice di esser tornata a scuola,ma dall'altra ero tesissima dato che avevo perso quasi del tutto i rapporti con lei.

Quello che restava della nostra amicizia era legato a un filo sottilissimo che alla prima distrazione si sarebbe spezzato definitivamente e riattaccarlo sarebbe stato difficile se non pure impossibile.


-Bene,ora riprendiamo con la lezione. - annunciò il professore di storia voltandosi verso la lavagna per scrivere qualche data importante.


Presi il mio quadernetto e iniziai a prendere appunti,mi piaceva come spiegava quel professore: la voce era ferma e professionale ma non noiosa,anzi il suono era caldo e da come parlava si capiva perfettamente che voleva trasmetterci la sua stessa passione per la sua disciplina.

Rimasi per tutta l'ora incantata ad ascoltarlo e per la prima volta,nella vita scolastica, Sana Kurata capisce qualcosa al volo senza doversi arrovellare il cervello a casa.

Purtroppo tutto il mio interesse mostrato si concluse con il suono della campanella,il prof ritirò le sue cose e se ne andò: mai l'avesse fatto!

Mi ritrovai circondata dai miei compagni di classe,in quel momento mi sentivo come una preda in mezzo a degli avvoltoi affamati e posso dire che la cosa non è per niente piacevole!

Iniziarono a farmi tante,forse troppe,domande e in quel momento desiderai letteralmente scomparire dalla faccia della terra.

Cercai di rispondere alle domande che mi venivano poste cercando di non darle troppo specifiche o con un qualcosa di troppo personale.


-Smettete di starnazzare,siete a dir poco fastidiosi.- disse un ragazzo che non avevo notato e che stava seduto al suo banco vicino alla porta.

-Se continuate così farete scappare la novellina – disse con un sorrisino beffardo che non mi piacque per niente.

E poi...novellina a chi,eh? Brutto sbruffone!


-Yoshida,piantala di dire stronzate! Non se ne fuggirà per qualche domanda!


Eh...insomma...


Quella che aveva parlato era sicuramente l'ochetta della classe che,pur di farsi notare,aveva battibecchi con chiunque,ma a mio parere,quella volta aveva sbagliato persona.

La ragazza che avevo di fronte non mi sembrava asiatica,anzi non lo era proprio!

Aveva dei lunghi capelli biondo scuro con le punte mosse e dei profondi occhi verdi che,se non erro,s'illuminavano mentre parlava con questo Yoshida.


-Calmati biondina,non c'è bisogno di scaldarsi tanto.


Detto ciò si alzò e si avvicinò al mio banco.

Senza ombra di dubbio era un bel ragazzo,capelli scuri e un po' spettinati e gli occhi castani che tendevano al verde.

A parer mio doveva fare box;anche se indossava la giacca si intravedeva perfettamente un fisico ben allenato e,sicuramente,ben tenuto.

Il modo di indossare la divisa era disinvolto e rispecchiava,a parer mio,il suo carattere.


-Possiamo ritenerci fortunati ad avere in classe una star come te?

-Non so,dovrete giudicare voi questo. Posso solo dirti che non ho avuto problemi nelle mie precedenti classi.

-E con ciò? Stavolta potrebbe essere diverso.- disse inchinandosi verso di me e avvicinando il suo viso al mio.

Io,di risposta,accavallai le gambe e appoggiai il viso sulle mani.

-Chissà...vedremo...Yoshida.- dissi ghignando.


Eh già. Sana Kurata era cambiata sul serio: riuscivo a gestire meglio le mie emozioni e sapevo come rispondere a gente come lui. Non mi facevo mettere i piedi in testa tanto facilmente ed ero diventata un po' più...matura?

Le nostre chiacchiere vennero,per mia fortuna,fermate dall'arrivo dell'insegnante.

Sotto invito del rappresentante di classe,che annunciava l'entrata del prof,ci alzammo e chinammo il capo per salutarlo. Anzi...salutarla.

Era una donna alta con dei capelli lisci e scuri raccolti in uno chignon,era vestita molto professionalmente: una camicia bianca con un tailleur nero e una giacca del medesimo colore,il tutto abbinato con delle decolleté nere.

Appoggiò i libri sulla cattedra e si voltò verso la classe e il suo sguardo iniziò a girovagare tra di noi,finchè non si posò su di me.


-Tu devi essere la nuova alunna

-Esattamente

-Mm...Kurata Sana?- disse dando un'occhiata al registro di classe.

-Si...

-L'attrice?

-Eh? S-si!

-Bene. Ti dico solo una cosa.

Detto ciò si allontanò dalla cattedra e si avvicinò verso di me fin quando non la ritrovai a un palmo dal mio naso.

-Anche se sei un'attrice non credere di poter fare la preziosa. La scuola è uguale per tutti,qui si viene per studiare e non per fare salottino con gli amici. Se studi e fai i compiti io e te andremo d'accordo. Ricevuto il messaggio?

-Si,professoressa!

-Bene.


E ritornò alla cattedra.


Questa prof è fuori di senno...


Dopo aver ricevuto il suo permesso ci sedemmo e iniziammo una lunga ed estenuante ora di matematica,materia in cui non sono mai stata un prodigio. Come se non bastasse venni anche chiamata alla lavagna per correggere i compiti che lei aveva assegnato la volta precedente...lei si che sapeva come bocciare gli studenti!

Passai tutta la lezione alla lavagna correggendo espressioni su espressioni senza riuscire a farne una: i miei compagni ridevano di me,l'insegnante li rimproverava ma le si leggeva chiaramente in volto che sarebbe scoppiata anche lei in una fragorosa risata.

Finalmente suonò la sacrosanta campanella che annunciò la fine definitiva della sua lezione odierna.

Non feci in tempo a ritornare a posto che entrò un altro professore in classe,che non appena mi vide, iniziarono a brillargli gli occhi.


-Ma tu...tu sei...SANA KURATA?

-Emh...credo di s-...cioè,si sono io! - dissi grattandomi la testa evidentemente imbarazzata!

-Oh my God! I-I love you! You are my favourite actress!

-Oh...t-thanks!

-Non posso credere che Sana Kurata sia una mia studentessa!

Si avvicinò a me e mi prese per le mani e iniziò a piangere come un bambino.

-Quando lo sapranno le mie bambine!


Rimasi un po' spiazzata dall'atteggiamento infantile di quel professore che,sicuramente,era d'inglese.

Prese una sedia e la posizionò vicino alla cattedra dove mi fece sedere e lui si mise affianco a me dedicandomi completamente l'ora: ha voluto sapere tutto sul mio viaggio e lavoro in America soddisfando così,oltre alle proprie,le curiosità dei miei compagni.

Non ne potevo più! Quel professore,per quanto mi sembrasse simpatico,era troppo invadente per i miei gusti e tutta questa attenzione iniziava a darmi fastidio e i miei compagni non avevano la minima attenzione di aiutarmi.

Ero capitata in una classe in cui qualsiasi cosa che potesse deviare la lezione andava bene,anche se a sacrificarsi era un loro coetaneo,in quel caso ero io.

Ma per fortuna suonò la campanella che annunciava,oltre all'inizio dell'intervallo,la fine dell'ora d'inglese!

Appena sentii il rumore assordante della campana salutai il professore molto velocemente,ma tenendo sempre un atteggiamento educato,mi recai velocemente fuori dalla classe dirigendomi nel luogo più tranquillo della scuola.

C'era solo un problema: dove potevo andare?

Era la prima volta che mettevo piede in quel posto e l'anno era iniziato ormai da un po',quindi le primine,conoscevano l'ambiente da cima a fondo a differenza mia.

Uscii dall'istituto dirigendomi verso il giardino e dopo aver girovagato un po' senza dare troppo nell'occhio trovai un angolino abbastanza appartato: c'erano due grandi alberi e tanti cespugli che facevano da recinzione a quello che sarebbe stato il mio nascondiglio.

Mi sedetti sull'erba e appoggiai la schiena al tronco dell'albero,presi il mio Ipod e iniziai ad ascoltare un po' di musica e nel mentre mangiavo gli onigiri preparati con cura dalla signora Chiyo.

Mentre assaporavo tranquillamente la mia merenda,qualcuno mi toccò la spalla e io,di conseguenza,sussultai.

Mi voltai e davanti a me si presentarono due ragazze more di mia conoscenza: Aya e Fuka.

Non appena vidi la prima le saltai addosso abbracciandola e lei rispose a quel contatto stringendomi a se.


-Oh,Sana! Non riuscivo a credere che la nuova studentessa fossi tu!

-Ti ho fatto una bella sorpresina,vero? - dissi evidentemente commossa.


La mia Aya era davvero cambiata: i capelli erano un po' più lunghi,sempre tirati all'indietro solo che delle semplici forcine colorate avevano sostituito il fiocco che era solita utilizzare da bambina.

Era anche un po' più alta e aveva sempre un bel fisico che risultava più sviluppato.


-Che bello rivederti! Non mi sembra vero! Renditi conto: tre anni!

-Io direi tre fottutissimi anni

-Kurata! E questo linguaggio scurrile non adatto a una signorina come te?!

-Ahahah! Scusa ma ci voleva! Mi è mancato il Giappone e mi siete mancati voi! -e la riabbracciai.


Realizzai tardi che assieme a noi c'era Fuka.

Lasciai Aya e mi avvicinai e mi avvicinai a lei .

Fuka mi guardava e io guardavo lei.

Nessuna delle due voleva proferir parola,ma alla fine spezzai io quella tensione che,se fosse stata un panetto,si sarebbe potuta tagliare a fette.


-Ciao Fuka.

-Sana...


Aya spostava lo sguardo da una all'altra e dall'altra all'una.

Ci guardava ma rimaneva in silenzio capendo la causa di tutta questa tensione: Akito.


-Rispondo subito alla domanda che i tuoi occhi mi stanno facendo: non amo Akito.


Io...


La vidi spalancare gli occhi per la sorpresa per poi rilassarsi e piegare un angolo della bocca in un mezzo sorriso.


-Sicura?

-Sono fidanzata con Nao,giudica tu -dissi con tono ironico.

-Be...allora congratulazioni,Sana!


...sono...


-Wow,vedo che cambi umore facilmente -dissi ridendo per poi abbracciarla.

-Ad essere sincera quando ho visto Rei qualche giorno fa ero preoccupata che con il tuo ritorno Akito mi avrebbe lasciata...

-Oh,Fuka...voglio essere sincera: il giorno del mio arrivo qua in Giappone ho incontrato Akito e abbiamo parlato.

-Cosa? Lui non mi ha detto nul-

-Fuka,calma! Fammi parlare.


Lei rimase in silenzio,era chiaramente un invito a continuare il mio discorso.


-Akito ti ama,me l'ha detto lui,quindi non devi preoccuparti! E poi io non potrei tradire Nao.

-Capisco. -disse sorridendo per poi abbracciarmi lei.


...solo...


Ci sedemmo sull'erba,come se il discorso appena avuto non fosse mai cominciato. E così iniziammo a parlare del più e del meno: di come Fuka e Hayama si fossero messi assieme,di come io mi fidanzai con Nao e come procedeva la relazione di Aya con Tsu.

Ecco,Tsu! Chissà com'era cambiato!


-Aya,quando potrò vedere Tsuyoshi? Sono curiosa di vedere il suo cambiamento!

-Ahahah! È sempre lo stesso,a parte per l'altezza,ovviamente.

-Non è vero,Aya! Tsuyoshi è cambiato!

-Oooh! Non vedo l'ora di rincontrare tutti quanti!- dissi in preda all'enfasi.


Strano,vero? Fuka non mi avrebbe rivolto la parola se non le avessi detto tre parole: non amo Akito.

I nostri discorsi vennero interrotti dalla campanella che annunciava la fine dell'intervallo e l'inizio dell'ora di lezione.

Tutte e tre ci dirigemmo verso l'interno dell'istituto e poco prima di entrare nella nostra classe io e Fuka ci separammo da Aya.

Appena entrammo tutti i nostri compagni si voltarono verso di noi e quel simpaticone di Yoshida si avvicinò.


-Allora Kurata,come ti sembra la scuola?

-Mm...al momento l'unica cosa che non mi aggrada è la troppa attenzione che mi viene dedicata.


Non appena finii la frase mi sedetti al mio posto e iniziai a guardare fuori dalla finestra in attesa dell'insegnante e,soprattutto,della fine delle lezioni.

Quando la giornata scolastica finì mi ritrovai circondata da un esercito di studenti che erano venuti nella nostra classe per verificare se la famosa Sana Kurata si fosse veramente iscritta nella loro scuola.

Ma chi venne in mio aiuto? Il fantastico e simpatico Yoshida che mi prese sottobraccio e,facendosi spazio tra la folla,mi aiutò ad uscire da quell'ingorgo umano.

-Wow,non credevo che proprio tu mi avresti aiutata.

-Volevo solo che tu ti ritrovassi in debito con me,Kurata

-È il tuo modo di flirtare con me?

-Possibile

-Mossa sbagliata,Yoshida - dissi allontanandomi da lui di qualche passo - Comunque penso che potrei ringraziarti in qualche modo...

E così mi riavvicinai a lui posandogli delicatamente un bacio sulla sua guancia.

-Debito saldato,ciao ciao Yoshy!

E così me ne andai dirigendomi verso l'uscita.

Una volta fuori dal cancello aspettai Fuka e Aya che non appena le vidi uscire dall'istituto alzai la mano per distinguermi dalla folla (come se non attirassi già troppo l'attenzione).

Quando mi raggiunsero attraversammo la strada ci posizionammo vicino a un albero dove riprendemmo a chiacchierare come facevamo anni fa.

Dopo qualche minuto la mia attenzione venne attirata da due ragazzi: uno alto e moro e un altro,sempre alto,ma biondo.

Una volta che ci raggiunsero Aya andò subito ad abbracciare quello che doveva essere Tsuyoshi e Akito mi passò davanti (senza neanche salutare) avvicinandosi a Fuka per poi baciarla.

Avvertii una scossa fastidiosa,il cuore prese a battere velocemente e d'impulso abbassai lo sguardo finchè delle braccia non mi cinsero la vita da dietro.


-Allora? Com'è andato il primo giorno di scuola?

-Nao... - dissi voltandomi completamente verso di lui. - abbastanza bene,a te invece?

-Male...mancavi tu...

-Eh,ma lo sai che non mi piacciono le scuole private.

-Lo so bene,Sana- disse poggiando le sue labbra sulle mie.

Fu un bacio dolce e casto che lasciò a bocca aperta i miei amici che ci guardavano perplessi,come se quel quadretto stonasse con l'ambiente circostante.


...una...


-? Hayama,hai perso un po' del tuo aspetto infantile a quanto pare.- disse sciogliendo l'abbraccio e posando la sua mano sul mio fianco per tenermi stretta a lui.

-Pff...non credo che una persona rimanga tutta la vita con l'aspetto di un bambino di 10 anni,Kamura...non pensi? - fece anche lui la stessa cosa con Fuka,come se io e lei fossimo diventate due armi da guerra.

-Si,anche tu hai ragione. Allora amore,andiamo?

-Certo! Ragazzi,io vado. Anche se sono appena tornata il lavoro inizia già a farsi sentire! Ah,Tsuyoshi! Stai molto meglio con le lenti a contatto!

-Ah...grazie Sana!

-Ci vediamo domani,ciao!


E detto ciò,io e Nao,ci allontanammo dai quattro e,mano per mano,ci dirigemmo verso gli studi televisivi dove oggi avremo lavorato entrambi per uno spot pubblicitario.


-Stai benissimo con questa divisa,Sana

-Ah,grazie -dissi arrossendo leggermente.- Anche a te dona molto la tua divis-

Non potei finire la frase poiché le mie labbra vennero letteralmente catturate da quelle del mio ragazzo.

-Ti amo,Sana

-Anche io,Nao -e lo ribaciai allacciando le mie braccia al suo collo mettendomi in punta di piedi per arrivare meglio alla sua altezza.


Io sono una grandissima bugiarda.

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Salve a tutti!

Scusate il ritardo stratosferico,ma come ho detto in molte risposte alle vostre recensioni,ho avuto e sto avendo problemi a scuola. Spero possiate perdonarmi >.<

Mi rendo conto che questo capitolo sia pietoso,non mi piace per niente e poi è anche corto D:

Scusate davvero! Spero che il prossimo siamo meno schifoso di questo u.u Mi impegnerò,promesso :)

Scusate ancora e al prossimo aggiornamento!

Grazie a chi ha recensito,a chi ha aggiunto la storia tra le  preferite/seguite/ricordate e a chi legge soltanto.

Un bacione!

Maka_baka

P.S: Che ne pensate del capitolo? Fatemi sapere ;)

   
 
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