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Autore: Thiliol    26/04/2008    4 recensioni
"Elrond rimase a riva,guardando l’esile figura solitaria allontanarsi all’orizzonte,candida come neve. La sua memoria vagò,soffermandosi su tutti quei momenti trascorsi con lei,nella serenità di Imladris,e a quando la vide per la prima volta,mentre passeggiava sotto gli alberi dorati della sua terra,e la scambiò per Yavanna,chiamandola Kementari,regina della terra." Della loro triste storia sappiamo solo la fine, ciò di cui voglio narrarvi è l'inizio, è la loro vita assieme.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Arwen, Elladan, Elrohir, Elrond
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi:Elrond,Celebrian


Genere:
romantico,triste,generale

Riassunto:Elrond e Celebrian,due anime diverse,ma unite indissolubilmente,oltre il tempo,oltre la morte,oltre il mare.Ma forse nemmeno il loro amore potrà riportare la dama alla vita,non quando tutto sembra perso per sempre e l'unica cosa che rimane da fare è lasciare la Terra di Mezzo e colui che si ama.

Note:Questa storia nasce da un'ispirazione improvvisa di una notte sul mio personaggio preferito,Elrond,e sulla sua splendida e triste compagna.Sarà abbastanza lunga come storia,ricoprirà un arco di tempo di circa 1 era e quindi ci saranno molti salti temporali. Sono già a buon punto,nel frattempo ho deciso di iniziare a postare il prologo.I personaggi purtroppo non sono miei ma appartengono alla mente illuminata del professor  Tolkien.Fatemi sapere cosa ne pensate,se vi piace o se non vi piace recensite in tutti i casi.

Prologo

Le onde si infrangevano sulla riva,scurendo leggermente la sabbia bianca. Una nave dallo scafo argentato era immobile,in attesa di colei che presto sarebbe salita a bordo,per lasciare per sempre quanto aveva di più caro.

Dama Celebrian era in piedi sul molo,risplendente nel suo lungo abito azzurro,il quale sembrava riflettere le sfumature delle onde. I lunghi capelli dorati erano mossi dal vento e le accarezzavano il viso.

Alzò una mano e la sua pelle sembrò risplendere come alabastro alla luce del sole;la posò con delicatezza sulla guancia di sua figlia,accarezzandole il viso. Pensò a come erano diverse:per quanto i suoi capelli fossero simili a spighe di grano,così quelli di Arwen erano bruni,del colore del cielo stellato,mentre i suoi occhi non erano tristi,ma accesi di un fuoco inestinguibile,difficile da capire per la dama di Imladris.

Celebrian sorrise ad Arwen,prima di posarle un bacio sulla fronte: < Addio,figlia mia > disse < Non ci rivedremo mai più… >

La dama lasciò cadere il braccio esile,per poi rivolgersi ai due gemelli che,dritti e scuri in viso,la scrutavano. Avevano attraversato enormi pericoli per trarre la loro madre in salvo,ma niente avrebbe mai potuto ridarle la gioia di vivere di un tempo.Li salutò baciandoli entrambi sulla guancia,cercando di nascondere una lacrima fugace.

Infine si voltò verso l’elfo che era in piedi alle sue spalle,silenzioso. Non pronunciarono parole per lunghi minuti,guardandosi solo negli occhi,ricordando il loro primo incontro tra i dorati mallyrn di Lorien.

Ma dopo molto tempo Celebrian parlò: < Non rattristarti,amor mio. Hai ancora molto da fare qui e grandi affanni ti attendono,ma alla fine mi raggiungerai oltre il mare e,forse,potremo essere di nuovo felici. >

Elrond si avvicinò,prendendola tra le braccia. Il corpo dell’elfa gli sembrò sottile e leggero come un fuscello;incontrò le sue labbra,fresche come la primavera nei boschi,desiderando di poter rimanere così per sempre. Avrebbe dato tutta la sua vita immortale per far si che Celebrian non partisse,ma sapeva che sarebbe stato tutto inutile. Ormai non vi era più nulla per lei nella terra di mezzo,e il rimanere presto avrebbe prosciugato tutte le sue forze,uccidendola.

< Ricordati del nostro incontro > le disse,mettendole un piccolo fiore bianco di niphrendil tra i capelli.

Celebrian tremò a quel contatto,stupendosi di quanto ancora lo amasse,dopo innumerevoli anni,come se ogni volta che incrociava quegli occhi grigi e senza età,fosse la prima.

Salì sulla nave che l’avrebbe portata oltre il mare,nelle terre beate,dove,forse,avrebbe trovato la pace.

Elrond rimase a riva,guardando l’esile figura solitaria allontanarsi all’orizzonte,candida come neve. La sua memoria vagò,soffermandosi su tutti quei momenti trascorsi con lei,nella serenità di Imladris,e a quando la vide per la prima volta,mentre passeggiava sotto gli alberi dorati della sua terra,e la scambiò per Yavanna,chiamandola Kementari,regina della terra.

   
 
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