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Autore: HSG95    15/11/2013    2 recensioni
- Haria non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola...- si rese conto d'un tratto che il suo amico non era più divino di quanto lei stessa non fosse. senza limiti.
- sono io Haria guardami, io c'ero sempre, non ti ho mai lasciata. Credi davvero che saresti rimasta senza di me fino ad ora? Credi ti avrei lasciata sola per tutto questo tempo? C'era una continuità tra noi, tu mi toccavi.
Haria è una giovane ragazza, cresciuta da sua zia Loren, dopo aver compiuto 18 anni la sua natura si rivelerà.. un incontro speciale le cambierà la vita e il suo destino verrà completamente riscritto..
" è arrivato il momento Nephilim. alla luce o al buio?"
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Furry
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Zayn lo alzó da un braccio e lo fece sedere su una roccia. - sta fermo qui.- gli ordinó con voce calma. Haria che aveva assistito a tutta la scena, scese in giardino e lo raggiunse. I suoi occhi erano vuoti e i ricci sudati gli cadevano sulla fronte. - come stai?-
- bene- sussurró a fatica.
- forse dovresti dire a Zayn di smettere.-
- non posso- sto diventando poi debole, lui se ne accorge.-
- lui chi?-
Harry alzó lo sguardo oltre le spalle della bruna che quando si giró a guardare vide un'ombra nera allontanarsi verso la foresta. - lui chi era Harry?!- gridó nervosa. - lui chi era?!-
- nessuno di cui ti debba preoccupare.-
- Zayn lo sa?-
- no, posso vederlo solo io.- continuava a ridere mentre diceva stronzate senza senso, sembrava impazzito e Haria non riusciva a fermarlo. - chi era Harry?- disse poi ferma guardandolo dritto negli occhi. Erano così scuri che ci si poteva specchiare. - chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te.-
- mio Dio Harry ti porto dentro.- lo alzó a fatica e nonostante stesse premendo sulla sua ferita lo trascinó in camera sua stendendolo su letto. Lo guardó dormire beatamente, quando Zayn entrò nella sua stanza Haria gli fece segno che era tutto apposto e andó via.
- non ho ancora capito perchè ti preoccupi per me.-
- non ne posso fare a meno.-
- mi sono rotto il cazzo di te che mi piaci tanto, figurati cosa posso povere nei confronti del testo dell'umanità.- sorrise e cercó di alzarsi, ma il dolore alla testa si fece più intenso e ricadde sbattendo la testa conto il cuscino. - smettila di dire stronzate e riposati.- gli riposizionó la benda fredda sulla fronte e si stese accanto a lui.
- Harry sei bollente.-
- sono sempre caldo quando sei con me.-
- smettila ti sei ammalato.- corse nell'armadio e prese più coperte possibili, lo imbacuccó come un pupazzo di neve e si stese accanto a lui. - non mi piace essere riscaldato da qualcosa che non sia il tuo corpo.- le accarezzó una guancia. - smettila Harry.-
- ora che sono ammalato potresti farmi un pompino.- sorrise e per poco non si prese uno schiaffo in pieno volto. - smettila coglione o ti lascio qui da solo.-
- no non lasciarmi, farò il bravo te lo prometto.- chiuse gli occhi e si stese sul petto della bruna stringendole il fianco con il braccio. - resta con me- sussurró e lei gli lasció un tenero bacio sulla guancia. - comunque se sei stanca e non ti va di parlare, potremmo rimanere in silenzio e andrà bene lo stesso. A me basta starti vicino.- ' mio Dio Harry perchè non puoi essere sempre così?' Pensó tra se e se. Continuó ad accarezzargli il volto fino a quando non si addormentó tra le sue braccia, poi si alzó quando sentì un telefono squillare, era di Harry. 5 chiamate perse da Alison e 4 messaggi. - quasi quasi sbircio.- si mosse in silenzio verso il cellulare e lo sbloccó in fretta. • Harry davvero non capisco cosa ti sta succedendo• // • Harry rispondimi per favore, cosa è successo. Ti perdono per avremi chiamata Haria la scorsa notte. Ma ti prego parlami • // Harry, ti prego •
Si mise una mano alla bocca e spense il telefono. Cominció a camminare sopra e sotto per la camera con la mano sulla fronte. - l'ha chiamata Haria, cazzo l'ha chiamata Haria .- non riusciva a capacitarsene, non capiva come fosse possibile, quell'acido insensibile bastardo aveva chiamato la sua biondissima puttanella Haria. Non sapeva se correre a baciarlo o perderlo a botte. Decise allora di uscire da quella camera e di prendere un pó d'aria. Aprì la finestra e la richiuse immediatamente dietro le spalle, non voleva che le condizioni fisiche del riccio peggiorassero a causa sua. Si appoggió al cornicione e si accese una sigaretta. - non dovresti fumare fa male.- un Harry stanco e intontito era uscito sul balcone mentre stava nevicando. - entra - gli urló la bruna lasciando cadere la cicca per terra. - chi ti ha detto che potevi uscire qui fuori?!- nervosa più che mai, lo trascinó in camera sua e chiude forte la finestra. - tu non devi uscite da qui!-
- mi avevi lasciato da solo.-
- smettila di fare il bambino-
- vieni qui.-
- no- hai chiamato Alison Haria. Che cazzo ti è venuto in mente?!- senza rendersene conto camminava ancora avanti e dietro come una pazza - Harry rispondi-
- non lo so perchè l'ho fatto.- si giustificó togliendo i pantaloni.
- che stai facendo?-
- ho caldo.-
- entra sotto le coperte.- gli ordinó ferma. Harry si tolse la maglietta e rimasto a petto nudo si infiló sotto le coperte battendo con una mano su di esse per far si che Haria si avvicinasse. Così fece e si sedette accanto a lui. - entra.- ordinó dolcemente prendendole una mano. Scosse la testa ma poi gli diede retta,tolse le scarpe e si sdraió accanto a lui appoggiando la testa sul suo petto. Il riccio si giró verso di lei e le diede un bacio sul naso. - sei molto bella, ne sei consapevole?- sorrise mentre le dava dei piccoli baci sulla mano. - lo sei che sei pazzo?-
- mi piace quando sorridi, ma sono ancora più contento quando a provocare quel sorriso sono io.-
- sul serio Harry, non potresti essere sempre malato?-
- ti mancherei troppo.- le disse tirandola sul suo petto. Si guardarono negli occhi per qualche secondo,che a loro parvero anni, non avevano mai abbastanza uno dell'altra. Nonostante i loro litigi, i loro caratteri così diversi il loro essere così strani a vicenda non potevano fare a meno l'uno dell'altra. Harry avvicinó il suo naso a quello della bruna e lo strofinó dolcemente poi le prese il viso tra le mani e la bació. Era quel genere di bacio prolungato che la faceva sciogliere come il burro; quel genere di bacio capace di farle sentire c'è non c'era niente che non andasse, che tutto era come prima, e che lui era semplicemente felice di vederla. Le sue mani scivolarono lungo i fianchi della ragazza e fece più pressione per tenerla stretta a se, risalì piano per toglierle la felpa e sempre delicatamente discese per staccarle i jeans. Haria si sollevó piano e sfiló prima una gamba e poi l'altra rimanendo in intimo davanti a lui. - sei bellissima- le sussuró prima di slacciarle il reggiseno. Sorrise mentre la baciava con foga e lentamente scese lungo il suo torace tonico fino all'elastico dei boxer, fece qualche movimento rotatorio sul suo centro provocando dei piccoli gemiti da parte del riccio e poi lo sfiló piano facendolo arrivare alle sue ginocchia. Haria risalì fino al collo lasciando dei piccoli baci bagnati su tutto il suo petto, lui prese i suoi capelli tra le mani e l'avvicinó al volto baciandola nuovamente, poggió le dita sui fianchi della ragazza e la spostó sulla sua lunghezza, non smetteva di baciarla nemmeno per un secondo, aveva voglia di lei, delle sue labbra, del suo corpo. Cominció a muoverla sopra e sotto, lei lo agevolava nei movimenti e ogni tanto gli mordeva dietro il collo succhiando leggermente. Era così bello per Harry vederla gemere sotto il suo tocco, Haria era come in estasi quando era con lui, i suoi occhi erano persi nel vuoto mentre il ragazzo la faceva stare bene, i lunghi capelli bagnati dal sudore le scendevano lungo le spalle e le coprivano i seni. - sei così bella.- sussuró Harry quando un liquido caldo avvolse il suo membro facendolo venire. Spostó Haria accanto a lui e incroció le loro mani.. Si appoggió al suo petto e l'avvolse in un abbraccio. - com'è stato?-
- magnifico.- rispose lei toccandosi la fronte, poi si alzó di scatto e rimase di spalle al riccio. - che hai piccola?-
- nulla, sto pensando.-
- a cosa?-
- a tutto.-
Harry si alzó e le spostó i capelli su una spalla, tracció con le dita dei piccoli segni sulla sua spina dorsale e seguì la Linea del tatuaggio fino al collo, le lasció dei baci su di essa e poi l'avvolse tra le sue braccia. - mi sono accorto dei tagli sai?- sussurró poi accarezzando le ferite sui polsi. Lei scosse la testa quando provó a guardarla negli Occhi. - non importa.- continuó poi baciandole una spalla. Anche se lui non poteva vederla sorrise.. Rimasero fermi in quella posizione per circa un'ora, nessuno dei due mosse un muscolo.. - che ne dici di dormire?-
- sono solo le otto di sera Harry.- sorrise poi la bruna dandogli un bacio sulle labbra.
- potrebbe anche essere mezzogiorno.. Non mi stancherei mai di dormire con te.- le bació il collo e la strise forte a se.
Qualcuno l'aveva salvata, ma chi inizia a morire non smette mai di farlo.

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ciao ragazze mi scuso se questo capitolo è un po' corto ma quando lo scrissi tempo fa non ci feci proprio caso :)) scusatemi ancora, spero vi piaccia comunque. Posto il 22esimo a 4 recensioni un bacio a tutte <3
  
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