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Autore: _Becky    15/11/2013    3 recensioni
Megan: Giornalista ventenne che sta cercando di sfondare nel lavoro, felice della sua vita e con un ragazzo che ama;
Harry: Una delle cinque star -chiamasi One Direction- più popolari e amate del momento e spirito libero.
Due caratteri forti che si scontreranno in un servizio per il giornale dove lavora lei che consiste in due mesi di convivenza, nei quali lei dovrà cercare di conoscerlo meglio e inviare ogni settimana alla redazione e pubblicare un articolo su cosa ne pensa di lui e come procede.
Riusciranno i due ad avere un rapporto professionale e a non lasciarsi trasportare dalle loro emozioni?
Dal primo capitolo:
[...] «Okay, ci sto.»
«Va bene Megan, sono così orgoglioso di te!» disse Paul allungando una mano dall’altro lato della scrivania e poggiandomela sulla spalla, poi si mise a sedere.
«Ti chiedo solo una cosa.»
«Qualunque cosa» risposi sorridente.
«Non innamorarti Meg.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO OTTAVO

Il giorno dopo io ed Harry non parlammo per niente; mangiammo in un religioso silenzio e poi lui uscì,ritornando la sera tardi.
La notte dopo non riuscivo proprio a dormire,così scesi nel salone,accendendo luci e pc con l’intento di continuare a scrivere l’articolo.
Mi sistemai sul pavimento freddo con la schiena appoggiata al divano e iniziai a battere sui tasti,sperando ne uscisse qualcosa di buono.
Scrivendo persi la cognizione del tempo,fin quando non sentii dei passi scendere le scale e andare in cucina.
Era Harry.
E non mi aveva nemmeno rivolto uno sguardo,o almeno era quello che avevo riuscito a scorgere con la coda dell’occhio.
Scossi la testa e continuai a scrivere,mentre la mia mente continuava a ripetermi che il nostro rapporto non stava prendendo la piega ‘professionale’ e forse era così per davvero.
Dieci minuti dopo ero incatenata con lo schermo al pc rileggendo l’articolo finalmente finito,non accorgendomi nemmeno che Harry si era seduto di fianco a me,con le gambe incrociate.
Solo quando me ne accorsi volsi lo sguardo per guardarlo per poi ritornare allo schermo del pc,senza sapere quali pesci pigliare.
Si creò una specie di silenzio imbarazzante,finchè pochi secondi dopo Harry non lo spezzò.

«Ti ho preparato un tè caldo.» disse,sorprendendomi.

Me lo porse ed io lo presi.

«Grazie.»

«Senti..mi dispiace per l’altra sera,okay?Non dovevo lasciarti sola; C’erano molti ragazzi ubriachi che avrebbero potuto fare qualunque cosa. Scusami,la prossima volta ti terrò d’occhio.»

Sorrisi guardandolo.

«Non ti preoccupare,è tutto apposto.»

«Sicuro?Allora è tutto risolto?»

Annuii. «Tutto risolto.»

Fece un sorriso a trentadue denti mostrando le fossette perfette che mi facevano sempre un effetto scombussolatorio,oltre lui; Poi sorprendendomi ancora mi abbracciò di slancio,ed io a fatica posai la tazza al mio fianco e ricambiai l’abbraccio,sentendo il suo profumo entrare nelle narici e il corpo scaldarsi immediatamente,dandomi una sensazione di protezione.
Forse Harry non era così male.
Chiusi il pc e ci sistemammo sul divano,parlando del più e del meno.

«Come mai hai accettato tu questo servizio e non gli altri?»

«Bhe,è facile da capire. Zayn e Louis sono fidanzati,e ne Abbey,né Kate avrebbero acconsentito a far vivere per due mesi il loro fidanzato con una ragazza; Niall voleva tornare in Irlanda per un po’ e Liam non se la sentiva,preferisce la pace..Ed io che sono uno spirito libero e non ho mai niente da fare allora mi sono detto ‘vabbè,proviamo!’.»

«Ma tu lo sapevi che la giornalista ero io?»

«Si,lo sapevo già quando sono venuto a casa tua quella sera..»

Spalancai la bocca.

«Quindi non è stato un caso che sei venuto a casa mia?»

«Diciamo che è metà e metà. Avevo già parlato con Paul,il tuo capo e sapevo che se avessi accettato saresti stata tu la giornalista. Allora mi sono un po’incuriosito quando mi ha detto che avevi solo un anno in meno di me..Ho detto ‘cavolo,è piccola ma già lavora in questo ambito?’,così mi sono fatto dare l’indirizzo solo per vedere dove abitavi,in che quartiere,sai,per curiosare un po’…E quindi sono venuto da quelle parti,ma il temporale mi ha sorpreso,allora ho pensato che quello sarebbe stato il momento perfetto per conoscerci.»

«Non ci posso credere!» esclamai e lui rise.

«Molto furbo!» continuai.

«Già» confermò lui,con fare presuntuoso.

Gli diedi un buffetto sulla spalla.

«Lo sai che devo iniziare a scrivere l’articolo su di te per la settimana prossima?»

«Oh,spero che non sia qualcosa di brutto,come la scorsa settimana!»

«Ma io scrivo solo la verità! Anzi,ho già un’idea su cosa scrivere!» affermai.

«Davvero?»

«Si. E siccome non ho per niente sonno ora lo scrivo.»

«Neanche io ho tanto sonno.» disse lui,contraddicendosi con uno sbadiglio,segno che voleva vedere cosa volessi scrivere.

«Ti andrebbe di stare con me mentre lo scrivo?»

Lui annuì.

«Però ad una condizione!»

Alzai gli occhi al cielo e sbuffai.

«Okay.»



Eravamo entrambi seduti sul pavimento fresco,io con il pc sulle gambe ed Harry dietro di me,con le gambe piegate ai lati della mie,la mia schiena aderente al suo petto. Aveva insistito tanto per quella posizione che aveva usato già qualche giorno prima,perché riteneva che fosse più comoda sia per me che per lui,così che non doveva farsi venire il torcicollo per guardare il pc,ma ce l’aveva di fronte. Con una scusa –o almeno penso fosse una scusa-,aveva legato le mani alla mia vita e aveva poggiato il mento sulla mia spalla ed io non l’avevo allontanato perché ero impegnata con le pagine word e a differenza delle prime volte non mi dava affatto fastidio che si arpionasse a me in quel modo,anzi,mi sentivo bene,protetta,anche se questi non si potevano definire discorsi professionali; A dire il vero,per riuscir ad avere un rapporto professionale io e lui non avremmo dovuto nemmeno sfiorarci,ma la direzione del nostro rapporto era stata deviata sin dal primo incontro a casa mia.

«Allora..Per prima cosa devo scrivere che sei presuntuoso. Questo l’ho sempre pensato!» dissi.

E per mia sfortuna,mi presi un morso sulla spalla destra lasciata scoperta dal top del pigiama.

«Ahia,Harry! Mi fai male!» mi lamentai come una bimba.

«La prossima volta impari!» si giustificò lui.

In realtà non mi aveva fatto malissimo,ma con la mano sinistra continuai a massaggiarla.
Mi voltai facendogli una smorfia e lui rise.

«Lascia.» disse,togliendomi la mano dalla spalla.

Pochi secondi dopo qualcosa di umido prese il posto della mano,che riconobbi come le labbra di Harry.
Il mio stomaco fece un triplo salto all’indietro e il cuore iniziò a battere forte.
Perché mi faceva quell’effetto?
Fino a quel momento solo Josh era stato in grado di farmi provare certe sensazioni.
Sussultai quando la sua lingua lambì il punto del morso e poi si staccò,lasciandomi in balìa delle sensazioni.

«Va meglio adesso?» sussurrò al mio orecchio.

Iniziai a sentire troppo caldo.
Ma in fondo era estate,no?Era per quello!

«S-si..» balbettai,e poi ripresi a scrivere per evitare ancora certe cose,portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

L’articolo che scrissi fu breve,ma vero.
Harry era presuntuoso,ma in fondo aveva un cuore grande e lo avevo capito da come parlava degli amici,aveva un rapporto di fratellanza,quasi. E..voleva bene alle fidanzate dei suoi migliori amici,ovviamente tralasciai il fatto di averle dato della sciacquetta.
Dopo due ore sempre in quella posizione e con gli occhi fissi sullo schermo il sonno,come il mal di testa iniziò a farsi sentire,con vari sbadigli e fitte.
Chiusi il pc e lo posai sul tavolino li a fianco,concedendomi di appoggiarmi completamente al petto di Harry,troppo stanca per protestare perfino contro me stessa.

«Ma lo sai che piaci un sacco alla mia migliore amica?» gli domandai,iniziando a giocherellare con le sue mani,intrecciandole e contorcendole.

«Ah si?» rise lui.

«Si,»ammisi. «Però non in senso fisico. Cioè,lei dice che sono troppo antipatica e scontrosa con te!»

«Dice bene!» ridacchiò.

«Non è vero! E’solo il mio carattere!» protestai.

«Me ne sono reso conto..»

«E poi è d’accordo con te,cioè,dice che Josh non ci sta bene con me,ma com’è possibile?!» domandai sconvolta,rendendomi conto che il sonno arretrato mi stava facendo parlare troppo.

«Perché è vero!» rispose lui. «E’troppo impegnato,è troppo monotono,non è il ragazzo giusto per te!»

Wow,le stesse parole di Karina!
Mi girai per guardarlo meglio,trovandomelo a pochi millimetri dal viso.

«Ma hai per caso parlato con Karina?»

«Chi?» domandò perplesso.

«La ragazza di cui ti sto parlando,la mia migliore amica!»

«Aah! No,comunque. Perché?»

«Uhm,niente,lascia perdere.» dissi.



«Harry?» domandai,dopo un bel po’ di silenzio. Temevo di addormentarmi e dovevo far qualcosa.

«Mh?» disse lui,sistemandosi meglio con la schiena al divano; aveva la voce leggermente impastata.

«Che ore sono?»

Alzò il braccio e controllò l’orologio al suo polso.

«Le quattro.»

«Mh,è tardissimo,ho sonno. Andiamo a dormire?»

«Mh-mh» annuì.

Con non poca fatica ci alzammo e salimmo le scale.
Arrivati su entrambi ci fermammo.

«Buonanotte Harry.»

«Buonanotte Megan.»

Gli sorrisi e me ne andai,e non so perché ebbi la sensazione che lui fosse rimasto li a guardarmi.





I’m baaack!
Come state, fanciulle?
Ecco l’ottavo capitolo. Diciamo che è un poco cuccioloso :33 e a me piace quando Harry e Megan sono cucciolosi *-* Ps. avete visto che Harry già sapeva che la giornalista fosse lei? Beh, non ho davvero niente da dire, solo che entro domani, massimo domenica, aggiornerò di nuovo :D
Grazie a tutte le ragazze che hanno recensito/messo tra le preferite/seguite/ricordate questa storia, sappiate che siete fantastiche.
Un abbraccio a tutte! <3

  
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