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Autore: Sarah_00    15/11/2013    1 recensioni
Lei: Tranquilla, introversa, debole, sola;
Lui:Scontroso, forte, bipolare, solo;
Il destino vorrà che queste due persone, totalmente diverse ma, allo stesso tempo, uguali, si incontrino.
Sì, perchè entrambi sono soli;
entrambi hanno bisogno di affetto, di amore.
Tutto inizia con un errore.
Uno sbaglio che cambierà la vita di entrambi.
Una storia che coinvolge violenza, sesso, amore, vendetta.
Riusciranno a stare insieme?
***
Dalla storia:
“Quello non era niente, Zoe, dovrai vedere cosa dovrai sopportare da ora in poi”
Mi dice sempre con il solito sorrisino malefico. Caccia un coltellino dalla tasca e al solo pensiero di quello che mi potrebbe fare con quel coso un brivido di paura mi percorre il corpo. Si avvicina minaccioso. Con il metallo freddo del coltello accarezza la mia guancia dal lato non tagliente. Io resto immobile con il terrore che muovendomi mi avrebbe fatto ancora più male.
“Hai paura, vero? Molta paura, scommetto”
Mi soffia sulle labbra.
“E fai bene, molto ma molto bene ad aver paura di me”
(...)
“Posso salvarti, Zayn…posso almeno provaci”
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Demons.'
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Capitolo 7.


HOPE’S POV

Osservo Zayn mentre prende dalla tasca una sigaretta e un accendino. Cerca di accenderla ma non ci riesce.

“Merda”

Si lascia sfuggire. Il suono del clacson ci fa sussultare.

“Un attimo amico!”

Urla mentre ricomincia a guidare.

“Puoi accenderla?”

Mi chiede porgendomi la sigaretta e l’accendino.

“Ok”

Dico prendendo entrambi gli oggetti. Dopo il secondo tentativo, riesco ad accenderla.

“Ecco”

Affermo.

“Prendi un tiro se ti va”

Mi dice.

“No, grazie, non fumo”

“Beh, si può sempre iniziare”

“No, davvero, grazie”

“Ok, allora, potresti mettermela tra le labbra?”

“Ah, c-certo”

Mi avvicino e cautamente infilo la sigaretta tra le sue labbra che intanto accennano un sorriso.

“Grazie”

Mi mormora a labbra strette.

“Di niente”

“Visto che ci sei, puoi mettere l’accendino nella tasca del mio pantalone?”

“Va bene”

Dico prima di infilare la mano nella tasca e lasciare l’accendino. Sto allontanando la mano quando lui mi ferma.

“Dato che la tua mano già è in quelle zone, perché non fai una capatina nelle mie mutande?”

Mi guarda divertito per un secondo per poi tornare sulla stranda.

“F-finiscila di prenderti gioco di me…sono timida ma non stupida”

Affermo lasciandolo spiazzato.

“Uhm, mostri un po’ di palle finalmente, buono a sapersi”

Guida per ore. Sono davvero stanca di stare in auto. In più non posso girarmi con il viso verso il finestrino e devo stare abbastanza
nascosta per non farmi vedere.


“Quanto ci vuole ancora?”

“Molto”

“Molto quanto?”

“Allora, pensa solo che prima di andare da lui dobbiamo fermarci in un negozio e comprarti qualcosa, poi dobbiamo pranzare e poi
devo…devo fare un servizio…e in tutto ci vogliono 4 ore per arrivare, ne è passata soltanto 1, quindi…”


“Uff…”

“Non sbuffare, ok? Sono io quello che deve guidare!”

“Sì ma…io mi sto annoiando qui!”

“Se vuoi possiamo accostare e posso sverginarti un attimo sui sedili posteriori, così non ti annoi”

“Va bene”

“Va bene?”

Mi chiede tra il divertito e lo sbalordito.

“Sì…tanto non ho niente da perdere…a quanto ho capito dovrò per forza essere vergine a vita o farlo con te…visto che non mi vuoi far continuare la mia vita normale…non ho neanche finito la scuola! Non ho raggiunto la maggiore età…non ho ancora fatto niente! Ormai la mia vita non ha senso”

Non posso credere a quello che ho appena detto. Anche se è tutto così maledettamente vero. Non dice una parola. Invece, però, parcheggia in un vicolo. Butta la sigaretta e poi mi guarda.

“Pensi davvero che la tua vita non abbia senso?! Davvero? Fatti dire una cosa, tu sei fottutamente fortunata perché dei genitori che ti amavano li hai avuti, una famiglia, un tetto sulla testa, degli amici, li hai avuti! Io non ho mai avuto un cazzo! Non ho mai avuto qualcuno che mi amasse! E tu mi dici che posso anche sverginarti? Sai che ti dico? Che anche se sei fottutamente sexy e mi piacerebbe un casino schiacciati adesso sui sedili posteriori, non lo farò! Perché so che tu, cazzo, tu, potresti ricominciare una vita migliore in qualsiasi momento! Perché tu, cazzo, tu hai tutto quello di cui hai bisogno, e non hai bisogno di un uno che te la lecchi o che ti sbatta sui dei dannatissimi sedili! Perché tu vuoi cose più pure, vere, cose che nessun ragazzo può darti! Quindi non parlare con me di vita senza senso, perché la mia è mille volte più senza senso della tua!”

Le sue parole. Il suo sguardo. La sua voce. Dio. Quanto mi fa pena. Ha bisogno di qualcuno che gli dimostri affetto. Non ha mai avuto nessuno. Ha bisogno di essere amato.

“Zayn…i-io…”

“Tu cosa, Hope? Eh? Cosa? Vuoi dirmi che ti dispiace? Che vorresti fare qualcosa per me? beh, l’unica cosa che ti chiedo è…è…di smetterla di…di ricordarmi tutto il male che porto dentro, perché sono stanco! Sono stanco di…di tutto…”

“Zayn…puoi sfogarti con me, non tenere tutto dentro, esprimi il tuo dolore, io…io ti ascolterò”

Gli dico prendendogli la mano. Mi guarda con sguardo confuso ma allo stesso tempo malinconico e consapevole che è ora di liberarsi di quel peso che porta dentro.

“Hope…io…io ho solo bisogno di essere…di essere amato, ok? E…so che può sembrare una cosa smielata ma… io ho bisogno di un
briciolo di affetto…da chiunque…voglio solo essere considerato come qualcosa di più rispetto ad un orfanello terrorista e…e tutto il resto…e odio il fatto che non possa fermare questa voglia sempre più forte di sentirmi amato…ti sembrerò stupido ma…è così…”


Mi rivela mentre delle lacrime invadono i suoi occhi castani.

Poggio l’altra mano sul suo volto per poi premere dolcemente le mie labbra sulle sue. Le nostre lingue si accarezzano creando un bacio dolce, quasi tenero. Non riesco a credere di averlo baciato di mia spontanea volontà. È pazzesco. Ma stare con lui mi fa uno strano effetto.
Appena le nostre labbra si separano, lo stringo in un caloroso abbraccio. Lui all’inizio non ricambia, poi però mi stringe forte a se. Quando ci lasciamo, ci guardiamo senza sapere bene cosa dire.

“Hope, questo significa che vuoi amarmi? Tu?”

Dice sarcastico e quasi divertito in quanto crede sia un atto impossibile. Io lo guardo senza rispondere sperando che possa capire da solo.

“Hope, è una cazzata, lo sai, vero? Ci conosciamo solo da 2 giorni, diamine! Non puoi amarmi!”

“Beh … potrei … potrei provare a farlo”

Fa un piccolo sorrisino scuotendo la testa.

“Non si può provare ad amare, Hope”

“Allora … allora vorrà dire che sarò la ragazza che … che ti aiuterà a sfogarti e … e che ti darà quel briciolo di affetto”

“Dici sul serio?”

Dice un po’ scettico. Lo guardo accennando un sorriso.

“Perché lo fai, Hope?”

Mi chiede guardandomi dritto negli occhi.

“Perché se non lo faccio io, non lo farà nessuno, e tu continuerai a soffrire”

“Che ti importa se soffro? Uhm? A te che importa?”

“Perché so cosa si ci prova quando nessuno ti ama”

Abbassa lo sguardo.

“Posso salvarti, Zayn…posso almeno provaci”

“C-cosa ci guadagni tu? Io ti ho fatto del male, Hope, perché vuoi aiutarmi?”

“Perché so che quello non era il vero te, so che eri solo molto arrabbiato, ma niente più; so che posso fidarmi di te”

“Sono cazzate, Hope! Solo cazzate; non ti fidi di me, e fai anche bene…”

“E se… e se volessi provare a cacciare il vero te? E se ti dicessi che quando ti ho visto ho sentito dentro di me una sensazione strana,
pensavo fosse solo paura, ma ora capisco che è di più. Io ho subito capito che tu avevi bisogno di me come io ho bisogno di te; io mi sento così dannatamente sola e tu lo stesso. Il destino ha voluto che ci incontrassimo, e anche che continuassimo a stare insieme, perché non crederci?”


Riesco a dire mentre ormai il battito del mio cuore è velocissimo. Le mani mi sudano e sento mancarmi l’aria. Ma ce l’ho fatta. Ho detto quello che ho sempre pensato. In questi 2 giorni ho pensato costantemente a quanto avessimo bisogno l’uno dell’altro. È vero. Lui ha bisogno di qualcuno che lo tranquillizzi, e io di qualcuno che mi faccia fare nuove esperienze. Ci completiamo.

“Hope, è una pazzia”

“Lo so”

“Però che costa provarci?”

“Niente”

Dico mentre mi si apre un sorriso sul viso.

“Sai di essere strana, vero?”

“Ci sono tanti aggettivi, perché ‘strana’?”

“Perché è quello che sei”

Dice sorridendomi.

“Forse dovremmo ripartire”

“Sì, ma prima…”

Mi dice un instante prima di premere le labbra sulle mie. Ne assaporo il gusto agrodolce mischiato al fumo.

“Ora possiamo andare”

Mi soffia sulle labbra mentre sorride. Si allontana e ricomincia a guidare. Diamine. Che mi prende? Io che vado contro le regole, che ‘ci provo ’ con il ragazzo che mi ha rapita e picchiata, che riesco a rispondere e a parlare così? Dio. Sembro Zoe.



Spazio della scrittrice xx

Rieccomi dolcezze!! 
Allora, che pensate di questo lato di Zayn?
fatemi sapere, vi amo, un bacionee xx

 





   
 
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