Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: PsychoKiller    15/11/2013    3 recensioni
Da due anni ormai sulla Terra regna la pace. Le vite dei nostri eroi ritornano ad essere noiose e addirittura normali, finchè una chiamata del Supremo Dende non li informerà di una nuova minaccia. Tra lotte e allenamenti, sbocciano tra i nostri giovani eroi sentimenti che metteranno a dura prova il legame di amicizia che c'è tra loro. Emozioni contrastanti coinvolgeranno Pan e Trunks, che scopriranno di provare qualcosa di diverso dalla profonda amicizia che c'è tra loro, a cui si aggiungerà Ub, innamorato della giovane sayan, e Marron, che cerca invece di far colpo su Trunks, mentre Bra e Goten continueranno a stuzzicarsi l'uno con l'altro. In tutto questo, si combatterà una violenta lotta che minaccerà le vite dei nostri giovani eroi...
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bra, Goten, Pan, Trunks, Ub | Coppie: Bra/Goten, Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 5

Un'ora dopo erano l'uno di fronte all'altra in posizione di combattimento. Si guardavano negli occhi con aria di sfida. Grossi occhioni color ebano in due profonde iridi color zaffiro.
«A te la prima mossa» le disse il bel trentenne.
La ragazza si scagliò velocemente contro Trunks. Strinse la mano destra in un pugno e la sferrò contro il volto del lilla. Il ragazzo fece una piccola smorfia di dolore, poi passò al contrattacco. Si susseguirono una serie di pugni, calci, colpi e sfere energetiche, ma anche alcune occhiatine fugaci. Spesso Pan si trovava intrappolata in quelle due pozze color mare che la attiravano come se fossero la più potente calamita.
Ogni volta che Trunks la colpiva sperava di non averle fatto troppo male e cercava di contenere la sua forza.
«Questo è tutto quello che sai fare?» lo provocò la ragazza, «Sei una delusione mio caro Trunks.»
«In realtà» disse il trentenne, «sto usando solo una minima parte della mia forza, ma da adesso comincerò a fare sul serio.» “O almeno ci proverò.“
«Davvero? Voglio vedere ciò che sai fare.»
«Potrei farti molto male se solo volessi...»
«Smettila con le parole e mostrami la tua vera forza» lo ammonì la ragazza, «per riuscire a diventare una super sayan ho bisogno che tu usi tutta la tua forza contro di me.»
«Beh... Io ti ho avvisato...» Partì all'attacco e sferrò un pungo verso il volto della ragazza, che però riuscì a schivare. Le lanciò contro diverse sfere energetiche, due delle quali la colpirono e le provocarono lievi escorazioni sulla candida e morbida pelle. Quasi si sentì in colpa per aver colpito una tale perfezione.
Pan contrattaccò e riuscì a colpire il bel trentenne con un forte calcio, che però non sembrò neanche scalfire il suo corpo.
Il bel presidente ricambiò con un altro calcio, che affondò dritto nella pancia della ragazza. La sedicenne si piegò in due dal dolore con le braccia strette intorno allo stomaco. Forse aveva usato un po' troppa forza.
«S-Scusami Pan...» borbottò il trentenne avvicinandosi alla ragazza, «Ho esagerato... M-Mi dispiace.» Si chinò su di lei e la strinse forte tra le sue possenti braccia. Gli sembrava così fragile, indifesa. E lui aveva fatto del male a quel tenero fiorellino.
«N-Non p-preoccuparti...» disse Pan, cercando di mascherare il dolore, «Non è n-niente.»
«Non volevo farti del male... Io...»
Ma non riuscì a finire la frase poichè la ragazza, che fino a quel momento aveva tenuto il capo chino, alzò la testa e incastonò lo sguardo nel suo. I due volti si trovarono inevitabilmente a pochi millimetri di distanza, i loro nasi si toccavano, le loro labbra quasi si sfioravano. Il respiro, già abbastanza irregolare, di Pan si fece ancora più affannoso. Il suo viso era pericolosamente troppo vicino. E da una distanza così ravvicinata la ragazza non potè far altro che ammirare l'estrema perfezione di quel trentenne. Era meraviglioso. Una tale bellezza sarebbe dovuta essere vietata perchè abbagliava gli occhi di chiunque lo guardasse. Era pericoloso, troppo pericoloso.
La ragazza sentì i battiti del cuore aumentare man mano che i secondi passavano e loro due continuavano a guardarsi negli occhi senza muoversi di un centimetro. Il dolore allo stomaco provocato dal pugno del ragazzo era improvvisamente scomparso per lasciare il posto a un turbine di emozioni diverse.
Negli occhioni neri di Pan, Trunks riusciva persino a perdersi. Erano due pozzi senza fondo, due buchi neri infiniti nei quali avrebbe voluto immergersi e vedere dove portassero. Sentiva il suo respiro affannoso sulla pelle. Un respiro caldo e soffice, ma allo stesso tempo irregolare e troppo veloce.
Le sue sottili labbra quasi toccavano le sue. Bastava davvero poco. Solo pochi millimetri dividevano le loro bocche.
Da un lato era tentato di seguire il suo istinto e baciarla, ma dall'altro la ragione glielo impediva. Lui non poteva baciare quella ragazzina. Aveva solo 16 anni, mentre lui ormai era un uomo adulto. Sarebbe stato uno sbaglio. Solo un enorme sbaglio.
Eppure la voglia di assaggiare quelle morbide labbra era ancora lì...

Nel frattempo, fuori dalla stanza dello spirito e del tempo, Ub stava raccontando agli altri ragazzi dell'esperienza vissuta. Stava raccontando i suoi progressi, le mille difficoltà incontrate, dei giorni trascorsi solamente a combattere. Era stato un anno duro, ma alla fine aveva dato i suoi buoni risultati. Il livello di potenza di Ub era salito, e non poco.
«Credo che con i progressi che ho fatto potrei anche sconfiggere Adam» disse, pavoneggiandosi della sua nuova enorme aura.
«Eh no» intervenne Goten, «sarò io a batterlo.»
Bra, che era al suo fianco, scoppiò in una sonora risata. «Tu non saresti capace di resitere neanche un secondo contro di lui.»
«Dolcezza mi stai sottovalutando» alzò un braccio e lo piegò in modo da indurire i muscoli, «io sono molto più forte di quanto tu possa neanche solamente immaginare.»
«Se vabbè, convinto tu...»
«Vedrai dolcezza, ti stupirò» disse, facendole l'occhiolino.
«Punto primo: non permetterti di chiamarmi più dolcezza» esclamò Bra irritata, «Punto secondo: smettila di farmi sempre l'occhiolino e punto terzo: un rammollito come te non riuscirebbe a mettere al tappeto neanche una mosca.»
«Lo vedrai con i tuoi occhi, piccola, ciò che questi muscoli sono capaci di fare.»
«Ah, punto quarto: non usare nessun nomignolo con me! Per te sono solamente Bra, punto.»
«D'accordo principessina Bra» alzò gli occhi al cielo. Quella ragazza a volte riusciva ad essere così stressante. E lui avrebbe dovuto passare un intero anno in compagnia di quella sexy turchina acida?! Questa si che sarebbe stata una bella sfida. Ci avrebbe rinchiuso Adam in quella stanza con Bra, neanche lui probabilmente sarebbe riuscito a resistere più di un giorno con lei.
«Ecco, così già va meglio.»
Il ragazzo in risposta le fece la liguaccia.
«E...» cercò di dire la turchina, ma fu interrotta dalle parole di Goten, che disse: «Già so cosa stai per dire... Punto quinto: non osare mai più farmi la linguaccia.»
Tutti coloro che erano lì scoppiarono a ridere. Quei due erano nati per punzecchiarsi a vicenda. Guardarli mentre litigavano era un vero spasso. Almeno loro stavano ridendo e scherzando, mentre, invece, i due ragazzi nella stanza dello spirito e del tempo lottavano con i loro stessi sentimenti.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: PsychoKiller