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Autore: Sarah_00    15/11/2013    1 recensioni
Lei: Tranquilla, introversa, debole, sola;
Lui:Scontroso, forte, bipolare, solo;
Il destino vorrà che queste due persone, totalmente diverse ma, allo stesso tempo, uguali, si incontrino.
Sì, perchè entrambi sono soli;
entrambi hanno bisogno di affetto, di amore.
Tutto inizia con un errore.
Uno sbaglio che cambierà la vita di entrambi.
Una storia che coinvolge violenza, sesso, amore, vendetta.
Riusciranno a stare insieme?
***
Dalla storia:
“Quello non era niente, Zoe, dovrai vedere cosa dovrai sopportare da ora in poi”
Mi dice sempre con il solito sorrisino malefico. Caccia un coltellino dalla tasca e al solo pensiero di quello che mi potrebbe fare con quel coso un brivido di paura mi percorre il corpo. Si avvicina minaccioso. Con il metallo freddo del coltello accarezza la mia guancia dal lato non tagliente. Io resto immobile con il terrore che muovendomi mi avrebbe fatto ancora più male.
“Hai paura, vero? Molta paura, scommetto”
Mi soffia sulle labbra.
“E fai bene, molto ma molto bene ad aver paura di me”
(...)
“Posso salvarti, Zayn…posso almeno provaci”
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Demons.'
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Capitolo 8.
 
Dopo un po’ Zayn decide di fermarsi in un negozio di un paesino poco abitato per comprarmi qualche cosa da indossare.

“Io ti aspetto qui, tu cerca qualcosa e poi vieni alla cassa”

“Va bene”

Gli dico prima di immergermi nella ricerca. Mentre cerco degli abiti, un ragazzo mi si avvicina.

“Ehi, ciao, quello è il tuo ragazzo?”

Dice facendo cenno con la testa verso Zayn.

“Ehm…beh…diciamo che stiamo insieme”

“Ah, è lui che ti ha fatto questo?”

Mi dice accarezzando le ferite del mio volto.

“Ah…ehm…beh…”

“Posso tirarti fuori se vuoi, posso farti stare meglio”

Dice avvicinandosi sempre di più. Improvvisamente viene spinto via.

“Figlio di puttana, lasciala in pace, ok? Altrimenti te la vedrai con me”

Interviene Zayn afferrandolo per la maglia.

“Ehi amico, stai calmo, ok?”

“Stai calmo un cazzo! Ti spacco il culo se ci riprovi con lei, mi hai capito bene?”

“Uff, che esagerazione! Te la puoi tenere, calmati! Ce ne sono di carine qui!”

Gli da un pugno per poi prendermi per mano.

“Ora tu vieni con me, ce ne andiamo da questo posto di merda”

Mi dice trascinandomi fuori dal negozio e scaraventandomi nell’auto.

“Sei una stupida o cosa?! Non devi parlare con nessuno, altrimenti finisco nella merda, capisci?! Se ora ti riconosceva? Se chiamava la
polizia?! Sei…sei…”


Non finisce la frase che subito mi colpisce in viso. Delle piccole lacrime escono dai miei occhi. Mi guarda confuso come se non capisse neanche lui quello che ha appena fatto.

“P-perché te la prendi con me? non ho fatto niente! È stato lui ad avvicinarsi a me! se non rispondevo era peggio! Se è perché  sei geloso,
non prendertela con me!”


“Geloso? Geloso, io? Ma che diamine dici?! Perché dovrei? Noi non stiamo insieme! Tu sei quella che ho rapito, ricordi?”

“S-sì ma…”

“Ma un cazzo, Hope! Ora stai zitta!”

Dice prima di prendere una sigaretta e un accendino. Prova ad accenderla ma ancora una volta non ci riesce.

“Ah! Fanculo!”

Dice buttando per aria l’accendino.

“Z-Zayn”

“Zitta! Cazzo, devi…devi stare zitta!”

Dice mentre nervosamente si passa le mani tra i capelli. Apre lo sportello dell’auto ed esce per poi sbatterlo. Riesco a vederlo camminare
a destra e a sinistra per poi dare un pugno sul tetto dell’auto. Sospira e poi riapre lo sportello e si siede. Mette in moto senza dire una
parola mentre stringe forte il volante.  La sua mascella è più marcata del solito e guarda dritto difronte a se. Dopo un po’ si ferma e si gira verso di me.


“Tu resta qui, devo fare una cosa”

Mi dice mentre prende le manette e lega il mio polso alla maniglia dell’auto.

“D-dove…”

Non riesco a finire la domanda che già mi ha lasciata in auto. Dal finestrino lo osservo mentre entra in una specie di ‘casa’ molto mal
ridotta. Poi basta. Inizio a giocherellare con la manetta mentre aspetto il mio rapitore. Non posso credere che lo abbia fatto di nuovo. Mi ha di nuovo picchiata e ammanettata. Dopo tutto quello che è successo mi tratta di nuovo come 2 giorni fa. Dio, quanto è dannatamente bipolare. Dopo quasi un’ora, riapre lo sportello e caccia una busta dalla tasca del giubbino che poi posa in una specie di ‘cassetto’ dell’auto. Rimette la chiave nella fessura per poi mettere in moto e sfrecciare via di lì.


“Vuoi qualcosa?”

Mi dice mentre siamo fermi affianco ad una di quelle macchine del Mac-Donald dove si ordina cibi da portar via.

“No”

Gli dico ferma.

“Sono quasi 3 giorni che non mangi, ti sentirai male”

“Non credo di poter stare peggio, quindi non voglio niente, grazie”

Rispondo prima di girarmi dal lato opposto.

“Uff, fai che diamine vuoi, Hope!”

Mi dice prima di ordinare per se. Ci fermiamo in una specie di parcheggio dove Zayn inizia a mangiare.

“Hope…”

“Mm”

“Puoi guardarmi per favore?”

Dice quasi irritato. Mi giro verso di lui.

“Per favore, prova a mangiare qualcosa, mi…mi dispiace vederti così…sono 3 dannati giorni che non tocchi cibo, ti sentirai male e non voglio”

“Finiscila di fare il padre amorevole, non voglio mangiare, punto e basta”

Gli dico prima di rigirarmi.

“Ah! Ora fai anche la tipa incazzata? E per cosa poi?”

“Forse per questo!”

Gli dico alzando il polso ammanettato.

“Uff, devo tenerti ammanettata! Potresti scappare!”

“Ecco, non ti fidi di me, questo è il problema! Dopo tutto quello che ti ho detto…come fai a trattarmi così?”

“…Hope…ho solo paura che tu te ne vada”

“Perché dovrei? Per…per essere trattata diversamente da tutti e…e non fare più una vita semplice? A questo punto resto qui, così tu
almeno sarai felice…”


“Non puoi essere felice qui?”

“No se continui a picchiarmi e a legarmi ad un auto…io mi fido di te, perché tu no di me?”

“…lo so, forse sbaglio ma…ogni volta che mi fido finisce male per me, quindi non ci tengo di nuovo a star male”

“…Va bene, allora continua a trattarmi come un cane e a tenermi legata…se così ti senti più ‘uomo’…”

 “Uff, merda!”

Impreca mentre infila la mano in tasca. Caccia la chiave e mi apre la manetta.

“Così va meglio?”

Mi chiede quasi sarcastico.

“Sì, grazie”

Dico accennando un sorriso.

“Ora però non essere più così malinconica, posso farti essere più allegra anche se sei stata rapita da un pazzo”

Dice sorridendo.

“Per esempio, posso raccontarti di quando…”

Dice iniziando una lunga serie di aneddoti divertenti sui suoi amici. Mi parla di questo Harry e poi anche di Liam che è un po’ il papà del
loro gruppo in quanto è il più responsabile; poi mi racconta di Louis e infine di un certo Niall. Infondo è meno solo di quanto pensi.


“Certo che i tuoi amici sono buffi”

Gli dico dopo aver riso a causa di uno dei suoi racconti.

“Beh…sì…diciamo che sono gli unici che mi trattano come un ragazzo normale”

“Vedi, infondo non sei così solo, hai loro”

“Sì…anche se uno è un sapientino del cazzo, l’altro un pervertito, un altro ancora un pazzo e infine c’è anche un dipendente dal cibo;
diciamo che mi sento il più normale lì dentro”


Mi metto a ridere e lui fa lo stesso. La sua vera risata è molto più bella rispetto a quel sorriso malinconico o cattivo che spesso fa. È la prima volta che vedo questo lato di lui.

“Senti, Hope, che ne dici se questa sera rimaniamo a dormire qui? Sono stanco di guidare e…e poi si sta bene qui; è anche buio essendo
anche al piano inferiore senza luci. Possiamo dormire tranquillamente”


“Ah, va bene…se non ce la fai a guidare…”

“Ok, allora è deciso”

Mi dice sorridendo.

“Perché non mi parli ora tu dei tuoi amici?”

“Beh…diciamo che…che non ho mai avuto dei grandi amici…diciamo che i miei migliori amici sono i libri…”

“Dai, non fare la secchiona”

Dice ironico spingendomi leggermente.

“No, dico sul serio…non ho mai trovato una persona che mi capisse e che apprezzasse il mio modo di vedere e di pensare”

“Dici sul serio? A me sembri una ragazza simpatica e…e disponibile e gentile”

“Sì, beh, non tutti la pensavano come la pensi tu ora…diciamo che…che ero presa di mira dai miei compagni di classe e…sono anche
stata vittima di bullismo…mia sorella cercava di proteggermi ma non sempre ci riusciva”


“Ah, stupidi bulli! Se la prendono sempre con le persone troppo deboli per reagire; ti capisco, ma non ti preoccupare, non sarai più sola”

“Lo spero…sai, non è bello sentirsi inutili e attaccati da tutti…ho solo un amico in realtà…Kyle”

Accenno un sorriso quando dico il suo nome.

“Lui mi ha fatta sentire molto di più di una semplice ragazzina attaccata dai bulli…è il mio migliore amico…o almeno lo era fino a poco fa…si è fidanzato con una tizia abbastanza stronza e…mi ha lasciata di nuovo sola…”

Mantengo lo sguardo basso. Mi ha fatto molto male la sua separazione. Pensavo ci tenesse a me e poi all’improvviso mi lascia da sola
per stare con una che non può amarlo neanche la metà di quanto io gli voglio bene. È solo una stronza. E non se lo merita.


“Ti piace, eh?”

“C-chi? Kyle? No, che dici! È…è solo un caro amico”

“Certo, ma per te è di più, ti piace, vero?”

Non rispondo. Non posso rispondere. Non ne ho la più pallida idea di quello che provo per lui, ma non è giusto che ora Zayn mi metta in testa questa strana idea che lui possa piacermi. Kyle è solo un amico. Basta.

“Non ti preoccupare, te lo farò dimenticare io”

Mi dice mentre io ancora non ho il coraggio di alzare lo sguardo e di guardarlo.

“Hope, sarò io il tuo amico ora, non pensare più a niente, ok?”

Mi dice alzandomi il mento.

“Ci sono io”

Mi ripete. Dio, non posso crederci. È così strano. Ho così tanta voglia di baciarlo. Però ho paura di sembrare eccessiva. Dio, però. Le sue labbra sono così…Hope, calmati, ok? Ora basta. È solo un ragazzo che ti dimostra quel briciolo di affetto di cui avevi bisogno. È solo un ragazzo fantastico, con due occhi da cerbiatto e delle labbra irresistibili. Ce la puoi fare. Sì. Ce la posso fare. Ce la posso fare un corno!
Devo baciarlo. Non ce la faccio più. Zayn si avvicina e si morde il labbro inferiore. I nostri nasi si scontrano dolcemente.

“Hope…”

“Uhm?”

Dico ormai troppo presa dalla situazione.

“Mi dispiace per averti picchiata prima in auto, scusa”

“Non…non fa niente…so che…che cercherai di non rifarlo, vero?”

“Sì, proverò a trattenermi”

“Bene…”

Affermo mentre osservo ancora le sue labbra e avvicino titubante le mie.

“Hope”

Mi interrompe ancora una volta.

“Mm”

“Forse…forse è meglio se vado a prendere il borsone, così prendo qualcosa per la notte”

“O-ok”

“Bene”

Mi dice senza ancora allontanarsi da me. Mi da un piccolo bacio casto e poi apre lo sportello e va a recuperare la borsa. Sprofondo nel sedile socchiudendo gli occhi. Mi mordo il labbro inferiore. Non ho mai provato cose del genere per un ragazzo. È impressionate quanto mi attragga. Non capisco più niente quando stiamo così vicini. Quando mi parla così. merda. 



Spazio della scrittrice xx

Sciaoo belle!!!
ecco qui l'ottavo capitolo!!! *Urla, trombette, fischi, applausi ecc..."
hhaahah
bacii amorii xx

 



   
 
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