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Autore: Marie16    16/11/2013    2 recensioni
“Quanto manca alla fine dell'ora?” chiedo sottovoce al mio compagno di banco, Nathan Swift.
“Meno di cinque minuti.” mi risponde con un breve sorriso. Lui non lo sa, ma io ho sempre avuto una cotta per lui sin dalla prima media, ma per lui io sono solo una sorellina. L'osservo per diversi minuti, un breve sorriso stampato sulle mie labbra, e poi distolgo lo sguardo.
Nathan è più grande di me di due anni, però a causa del fatto che ha partecipato al Football Frontier International ha perso un anno e quindi ora me lo sono ritrovato in classe. I capelli azzurrini sono legati in una coda alta da un elastico di colore marrone, come quello dei suoi stupendi occhi, e la frangia gli copre l'occhio sinistro.
Sono tornata con una Long stavolta
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jordan/Ryuuji, Nathan/Ichirouta, Nuovo personaggio, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Mi sveglio di soprassalto, una mano mi accarezza la fronte e per un attimo penso che sia il mio Nacchan. Un leggero mormorio mi costringe ad aprire definitivamente gli occhi, mi volto verso la voce e trovo mio padre che è seduto vicino a me.

Cosa vuoi?” chiedo con la massima freddezza possibile. Dopo tutti questi anni si permette di trattarmi come la sua bambina??

Perdonatemi Marie...” sussurra, accarezzandomi la fronte. Lo guardo negli occhi così simili ai miei, mi viene da piangere.

Perché dovrei? In tutti questi anni sono stata sola! SOLA, lo capisci?? Nathan e Melissa erano gli unici amici che possedevo... Nathan e la sua famiglia sono stati questo per me...” abbasso lo sguardo, incapace di sostenere il suo che sembra così pentito.

Bambina mia, perdonami se sono stato un pessimo padre. Ho fatto tanti errori nella mia vita, ma credimi, tu non sei fra questi. Ti ho amato dal primo istante in cui ti ho presa in braccio, purtroppo il lavoro mi ha impedito di esserti vicino fisicamente ma non c'è stato un giorno in cui non ti ho pensato. Hai mai letto una delle mie lettere? Le ho sempre date ai tuoi zii.” io scuoto il capo con vigore, non ho mai ricevuto nessuna delle sue lettere.

Non mi è mai stato detto niente di quelle lettere, papà.” mio padre sospira e porta l'altra mano sulla mia.

È colpa mia se tua madre ti odia... solo colpa mia.” abbassa il capo con aria afflitta ed io scuoto il capo accennando un sorriso calmo.

Se mi odia è perché non mi ama. Tu non hai colpe, papà!” gli sorrido radiosa, sono felice di aver fatto pace con lui. Mi sentivo così arrabbiata da non vedere il suo amore per me.

Bambina mia, l'ho detto a tua madre ieri. Ho deciso di restare qui per prendermi cura di te. Sei cresciuta così tanto che a stento ti riconoscevo!” sorrido ed annuisco alle sue parole, felice.

Mi dispiace che tu abbia saputo di me incinta solo dopo che ho perso il bambino. Ammetto di averne avuto timore, sono così piccola che temevo che una gravidanza mi avrebbe ucciso ma non mi importava. Amavo questo bambino, lo amavo più di me stessa! Volevo essere madre per capire come può una donna odiare il sangue del suo stesso sangue.” spiego io, trovando mio padre in lacrime. Mi abbraccia ed io sono contenta di averlo ritrovato.

Non ce la faccio, papà. Senza questo bambino... io non so se riuscirò a vivere.” quando mi rendo conto di non avere più dentro di me il frutto dell'amore fra me e Nathan, scoppio in lacrime.

Ssh, andrà tutto bene, te lo prometto. Ti prometto che ti aiuterò a superare questo momento. Tutti lo faranno. Hai un sacco di amici là fuori, lo sai?” annuisco e continuo a farmi cullare dal mio papà.


Alcuni giorni dopo, a scuola:


Sto guardando da lontano quell'albina, Hikari, e Jordan, il mio migliore amico, che si sbaciucchiano come fidanzatini che non sono! Dio, che idea stupida! Mi fanno venire il voltastomaco, ma poi dico, Jordan confidarsi con me prima di prendere questa decisione così stupida no eh?!

Melissa, calmati o sfonderai quel povero libro.” dice Xavier con aria calma, vorrei sfondare un muro in questo istante.

Non ci riesco, quei due mi danno il voltastomaco!” sbuffo sonoramente indicando col capo Hikari e Jojo.

Io li trovo carini.” fulmino il rossino con lo sguardo, non può dire sul serio!

Scherzi vero?” chiedo infatti, con l'espressione di chi non è in vena di scherzi.

No.” risponde solamente, accennando un sorriso. “Melissa, sono fatti per stare insieme che tu ci creda o no. Riesco ancora a distinguere due anime gemelle quando le vedo.” spiega poi con un sorriso più ampio. Le sue parole un po' mi terrorizzano eppure guardandoli sotto un'altra luce, devo ammettere a me stessa – e solo a me stessa – che sono carini. Un sorriso quasi involontario si fa largo sul mio viso e sospiro.

Sembra che debbano sposarsi, Xavier.” lui sorride ancora e mi mette una mano sulla spalla, sfiorandomi il collo col suo respiro mentre mi sussurra: “Tutto è possibile a questo mondo. Permetti a Jordan di fare i suoi errori e di prendere le sue decisioni. Sono certo che quei due insieme abbiano molto da raccontare, fidati.”

Ho permesso a Marie di stare male per la perdita del bambino. Ho permesso al mio orgoglio di mettere la mia amicizia al di sopra del suo amore per Nathan, causandole solo dolore e di consequenza causando l'incidente che l'ha mandata all'Ospedale. Ora non posso permettere ad un altro amico di soffrire!”

Melissa, quando vuoi bene ad una persona devi permetterle anche di soffrire. Non puoi proteggerle per sempre. È vero, Marie sta soffrendo molto per la terribile situazione che ha vissuto, ma guarda il lato positivo della cosa. Ha ritrovato suo padre.” annuisco appena, colpita dalla saggezza del rossino. Sospiro lungamente, in fondo ha ragione. Basta piangersi addosso, Melissa, è tempo che cresca anche tu!

Devo ammettere che hai ragione, rossino. Da quando sei così saggio?”

Da quando ascolto ciò che i miei occhi vedono.”

Sorrido in sua direzione e mi lascio andare al suo abbraccio, non so perché ma in sua presenza mi sento irrimediabilmente felice.


Hikari POV:


Jordan è un ragazzo fantastico, riesce a fingersi il mio fidanzato senza problema alcuno. Non ho mai riso così in tutta la mia vita, da quando sono tornata a Inazuma-Cho con Seline tutto è diverso.

Mi sono rifugiata per un anno a Madrid e lì ho conosciuto la mia migliore amica. Da allora siamo inseparabili!

Jo, mi accompagni a casa?” chiedo al pistacchietto, stringendo le braccia intorno al suo, assumendo un'espressione dolce ed innamorata.

Certo! Andiamo?” risponde con un sorriso radioso. Annuisco lentamente, dirigendomi insieme a lui all'uscita.

Jordan si premura di passare vicino a Caleb, sistemarmi una ciocca di capelli dietro le orecchie e darmi un bacio mentre ci sta guardando.

Ti ammazzerà, Jordan.” gli sussurro, lui accenna un sorriso tranquillo e solleva le spalle.

Anche Claude vuole uccidermi, eppure sono ancora qua.” Sorrido divertita, mio fratello non cambierà mai. Sia chiaro, lo adoro per questo eh, ma così esagera!

Una volta usciti da scuola assumo un'espressione sconsolata.

Jordan, mi dispiace averti messo in questo casino. Ci sono tante cose che non sai...” dico, sospirando lentamente. Dannata Seline, mi sta mettendo in una terribile situazione.

Claude... - comincia, diventando improvvisamente serio - … Ha raccontato della tua situazione, Hikari. Stai passando un momento difficile, lo so e voglio esserti d'aiuto.” sorrido apertamente e lo abbraccio.

Ti voglio bene, Jo.” lui ricambia sorriso ed abbraccio e mi guarda di nuovo. “Adesso devo andare.”

Ci vediamo domani, Hika. Stai traquilla!” mi dà un leggero bacio sulle labbra e scompare dalla mia vista in un batter di ciglio. Sorride tra me e me, e mi avvio in casa.

Hikari, bentornata.” mi saluta Claude, sollevando le spalle. “Caleb per caso ti ronza ancora in torno?” chiede con aria seria, io alzo le spalle come ad evitare la domanda ma lui mi blocca lanciandomi un tremendo sguardo che sembra trafiggermi.

Più o meno.” risponde, vaga. Mi sto per rifugiare in camera quando la mano di mio fratello stringe il mio polso, bloccandomi la via di fuga.

Hikari, se Caleb usa violenza su di te dimmelo! Sono preoccupato per te, nonostante quello che si possa pensare. Se... Se permetto a Jordan di starti vicino è perché so che ti può proteggere.” sorrido in direzione di mio fratello annuendo.

Non preoccuparti per me, anche se non la vedi, c'è sempre un'ombra che mi protegge. Seline. Ha sempre gli occhi puntati su di me la maggior parte del tempo, dai tempi di Madrid è lei il mio angelo custode.” spiego, Claude annuisce e poi mi abbraccia.

Ti lascio andare in camera, sorellina.” annuisco lentamente, ricambio l'abbraccio e sto così per un po', poi vi esco e corro in camera.

Mando un messaggio a Jordan mentre ignoro quello di Caleb:


Jo, usciamo insieme nel pomeriggio?


Nota dell'autrice:

Buonasera gente, AVETE tutto il diritto di uccidermi. Sono in ritardo STRATOSFERICO!

Ringraziate la Melissa se oggi sono qui a postare. La mia tesorina mi ha fatto tornare la voglia di scrivere e l'ispirazione, quindi è a lei che dovete fare una statua.

Da oggi Melissa sarà la mia MUSA personale! Grazie tesò! Ti voglio un mondo di bene.

Nel prossimo (che doveva essere il capitolo da postare) ci sarà l'appuntamento di Meli e Xav!

Un abbraccio cuccioloso, ragazzi!

Marie

  
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