STORY OF MY LIFE

Premetti con insistenza il tasto dell'ascensore, aspettando con ansia
il suo arrivo.
Salì.
Fremevo.
Le mani e le gambe tremavano.
Dagli occhi ricadevano due rivoli di lacrime.
Non mi ero né cambiata né truccata. Non me ne fregava molto, ora pensavo solo a Zayn.
Rientrare in quel luogo, mi faceva accapponare la pelle.
Il solito colore, la solita gente, il solito odore di ospedale di cinque anni fa.
Percorsi il corridoio centrale, sperando di incontrare un infermiera a cui chiedere informazioni.
Ma tutti fu inutile, sembrava non esserci nessuno.
Svoltai l'angolo e il sangue si gelo nelle mie vene.
Scostai da lontano due figure: erano Trisha e Doniya.
Erano sedute su delle seggioline azzurre, e con le mani racchiudevano il loro volto.
Si accorsero di me, mi raggiunsero. Ci abbracciammo. Era un abbraccio pieno di ansia, paura, timore e tristezza.
Condividevamo tutte un grande dolore e l'unica cosa che riuscimmo a fare era piangere.
Staccate dall'abbraccio, mi indicarono la porta.
Ed ora iniziava il difficile.
 

SUSY'S POV
Varcai la porta.
Al di là di un altra porta di vetro, sdraiato nel letto c'era Zayn.
Era in coma.
Il suo viso era inespressivo, gli occhi e la bocca chiusi.
Se era lì, la colpa era solo mia.
Non riuscì a resistere. Iniziai a piangere a dirotto e uscii dalla camera
dirigendomi in bagno.
Perchè tutte le persone che amavo dovevano fare quella fine.
Non sarei riuscita a resistere ancora.
Mi sciacquai la faccia ed uscii dirigendomi verso il corridoio.
Mi sedetti sulle seggiole, per formulare un discorso.
Sentii delle possenti braccia cingemi i fianchi e massaggiarmi la testa.
'Zayn?' Biascicai
Mi voltai e mi resi conto che era Louis.
'Stai un po' meglio?' Domando.
Annuì.
Stavo veramente meglio? NO.
'Zayn si è risvegliato?' Domandai con gli occhi lucidi.
Non mi rispose e capi quale sarebbe stata la risposta.
Vidi Harry uscire dalla porta, con le lacrime agli occhi.
Corse verso di me e mi abbraccio, iniziammo a piangere insieme.

 

HARRY'S POV
'Cazzo amico, hai intenzione di svegliarti? Qua non riusciamo a
sopravvivere senza di te, seriamente. Susanna è distrutta, non hai neanche
idea. Non so perché l'hai fatto. Non dovevi, cazzo. Hai visto
cos'è successo?! Zayn, svegliati, mi manchi e non voglio perderti né
ora né mai, okey, siamo d'accordo?'

NIALLS POV
Ti ho portato un po' di patatine, sono le mie preferite!! Sono le più
buone.
Se avrai fame, quando ti sveglierai, le avrai qua. Dj, svegliati. Andare in
discoteca senza di te è noioso. Mi servono i tuoi consigli, io non so come
fare!!
Per favore, svegliati il più presto possibile. Il tuo ciuffo è caduto..non
posso vederti così!! Pensaci, qua stiamo tutti male, io, Liam, Harry,
Louis, Rachel, le tue sorelle, tua madre, ma più di tutti Susy. Se morirai
tu, morirà anche lei. Non ci lasciare. Ciao amico'.
 

LIAM'S POV
Malik, io non sono capace di parlare in queste situazioni..
Ho solo una cosa da dirti: ritorna qua con noi. Non ci divertiamo più senza
di te'.

LOUIS'S POV
'Ehi amico, sai che mi manchi un botto? Seriamente, senza di te siamo
tutti morti. Ti costa tanto tornare? La sala d'aspetto si è trasforta
in un oceano, a causa delle lacrime di tutti. Ci credi che anche Harry ha
pianto? Ci teniamo a te. Torna. Non lo fare solo per noi, ma per lei. E con lei, sai di chi parlo'.
 

SUSY'S POV
Varcai la porta con le gambe che mi tremavano.
La stanza era carina. Sul divanetto c'era appoggiata una valigia di Zay
con alcuni vestiti. Sul mobile c'erano dei fiori coloratissimi, un
sacchetto di patatine di Niall, la collana a forma di aeroplanino di
Harry, dei peluche e il braccialetto preferito da Louis.
I ragazzi erano già stati lì. Tutti gli avevano parlato. Li avevano
lasciato un regalino e l'avevano pregato di risvegliarsi per il bene
di tutti.
Presi la sedia e l'avvicinai al letto di Zayn.
'Zayn, io lo so che tu non vuoi morire. Io ho sbagliato, e ne sono
consapevole. Ti prego Zayn, non lasciarmi io non saprei cosa fare da sola.
Sei la mia luce, il mio sorriso, il mio calore, il mio cuore.
Senza di te, morirò anche io.
Per favore.
Io sono ancora innamorata di te, e non so perchè ti ho lasciato; è tre giorni che sto da schifo senza i tuoi abbracci, i buoi baci o le tue carezze.
Hai solo diciannove anni, sei bello e simpatico, non puoi lasciare tutta la gente che ti vuole bene' dissi facendo cadere qualche lacrima sulla sua mano.
'Ti ricordi questo braccialetto? è quello che mi hai regalato tu, facciamo così io te lo lascio qua, così quando ti risveglierai ti ricorderai subito di me.
Io non te lo mai detto, forse per paura, timore, ansia, pregiudizio o semplicemente per timidezza, ma io ti amo.
Sì Zayn Jawaad Makik, io sono innamorata pazza di te, ti amo.
Lo so che non è il momento adatto per dirtelo, ma voglia che tu dorma con il pensiero fisso di me e te insieme, per sempre.
Perciò ora ti svegli, okey?' enunciaì con gli occhi lucidi ma un sorriso a trentadue denti che spiccava sul mio volto.
Sentivo il bisogno di assaporare ancora quelle labbra, così avvicinai le mie alle sue lasciandgli un semplice bacio.
'Ti amo' vociferai viscino al suo orecchio.

Era quattro giorni che ero in ospedale, non me ne ero mai andata. Zayn aveva bisogno del mio aiuto. In quei giorni un sacco di parenti gli avevano fatto visita, ma non solo, compagni di scuola, professori e professoresse, bidelle, gente del paese. Zayn era sempre sotto stretto controllo dei medici, e io non ne sapevo niente della sua salute, ormai dei medici non mi fidavo più; ma per lui, avrei rischiato anche la mia vita. Intravidi sul corridoio il dottore che visitò Zay.

'Buongiorno, scusi il disturbo.. io avrei una domanda da porle' dissi

'Sei la ragazza di Zayn?' domando con curiosità.

'Lo ero. Allora potrei farle questa domanda?'

'Certo, sono al tuo servizio' enunciò.

'Zayn ha qualche possibilità di sopravvivere? Mi dica la verità per favore. Non inventi storie. Se dovà morire, me lo dica subito' gli domandai con gli occhi lucidi.

'Siccome è in coma, non abbiamo nè la certezza che si risvegliera né che morirà. L'unico consiglio che le do, è questo: siccome lui riesce a sentirvi, convincetelo a vivere. Parlategli, cantategli una canzone o raccontategli una storia' disse allontanandosi.

Dovevo convincerlo di vivere.

'Ehi, ciao Zayn. Siccome lo so che mi senti, ora mi ascolti okey? è quattro giorni che sono qua, ti ho parlato, ma le mie parole mi sa che non ti sono arrivate dritte al cuore. Ti voglio raccontare una storia. La nostra. Un bel giorno sono arrivata qua a Bradford. Mi siedo su una panchina in un aprchetto vicino casa e vedo incamminarsi verso di me un bellissimo ragazzo. Sembrava un po' strafottente, ma conoscendolo scopri che era tutto il contario. Dalla prima volta che ti ho visto, iniziasti a piacermi. Sì, mi sei sempre piaciuto. Cambiai idea di te il giorno che ti avevo scoperto al purgatorio, ma la sera stessa.. ci scambiammo il nostro primoo bacio. Te lo ricordi? Ogni volta che ti bacio, altro che le farfalle, sento un Harlem Shake(?). Ma ti ricordi quando mi hai portato sul tetto di quel palazzo? Mi stavo cagando sotto, avevo una paura bestiale, ma con te affianco a me, mi sentivo protetta Con te mi sono sempre sentita protetta. Poi, tu hai avuto il coraggio di chiedermi di essere la tua fidanzata ed io accettai. Fino a tre giorni fa quando ti ho lasciato. Mi sembra giusto spiegartelo. Zay, io ti ho lasciato per un solo motivo: ho paura di non essere abbastanza per te. Io non sono una ragazza autonoma, sicura o educata. Io sono tutt'altro. Noi siamo completamente opposti:tu bianco io nero, tu bello io brutta, tu alto io bassa, tu scuro io chiara. Ma non si dice che gli opposti si attraggono? Zay, vuoi tornare con me. Ma questa volta per sempre. Pensaci' conclusi uscendo dalla stanza.

Dopo circa un ora senti suonare una campanella e vidi un gruppo di infermiere e di medici entrre nella stnza di Zayn. Iniziai a preoccuparmi.
Cos'era successo? Avevo peggiorato le cose.
Decisi di chiamare sua madre e dirgli i correre qua in ospedale. Arrivo di corsa.
'Cos'è successo, Susy?' mi domando.
Non feci in tempo a rispondere che uscirono i medici e si diressero verso di noi.
'Voi non ci crederete. Si è risvegliato! Non è ancora nel pieno delle sue forze, ma è vivo!' concluse.

Mi girai verso Trisha e iniziai a piangere, ma non di dolore, di gioia.

'Ha chiesto di Susy'

Le mie gambe iniziarono a tremare. Sarei riuscità a guardarlo in faccia, sapendo che la colpa di tutto questo era solo mia?

Avanzai dirigendomi verso la porta. Girai la maniglia ed entrai. Era sempre sdraiato sullo stesso etto di cinque giorni fa, ma questa volta i suoi occhi erano aperti ed era sveglio.

'Susy' dsse con un filo di voce. Iniziai a piangere.

'Zayn, io, beh, scusa' gli confessai.

'Sì' rispose.

'Sì cosa?'

'C'ho pensato, e voglio tornare con te, per sempre'

Mi aveva sentita? Si era svegliato per darmi una risposta.

Mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio sulle labbra che lui ricambio.

'Susanna Methew, io ti amo'

'Zayn Jawaad Malik, ti amo pure io'

THE END

HI GIRLS

Ragazze/i ci credete che è l'ultimo? *lacrimuccia*
Io non ancora.
Bene, spero che questa storia vi sia piaciuta, io me ne sono innamorata*-*
Ringrazio con tutto il cuore le persone che hanno visualizzato la mia storia, e quelle che l'hanno messa tra preferita/ricordata e anche a chi l'ha recensita!!
Vi ringrazio ancora!!
Voleco comunicarvi che ho iniziato una nuova FF questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2279838&i=1.
Spero che passiate a darle un'occhiata e che recensiate, grazie.
Sarà molto, ma molto diversa.
Spero che vi piaccia e se avrete anche solo qualche consiglio sia negativo che positivo, scrivete pure e non abbiate paura, non mangio ewe:3

Ps: Ho cambiato il nome ora è Tonljnson:)

Tanti bacioni, vi amo<3

A presto.

Rachii xx