Jess
 
“Dolce,ingenuo,con l'aria da cucciolo eh?” Luke premette le labbra sulla sigaretta che reggeva in mano e mi guardò con espressione divertita “Direi che non é proprio il tuo tipo J”
“Ma potrebbe diventarlo” ribattei decisa
“Mmm...secondo me lo stai facendo per vendicarti di Sam”
“Certo che no!Non me ne importa più niente,Sam può andare al diavolo”
“Se lo dici tu”,tirò una boccata e una leggera nube di fumo ci avvolse entrambi,appoggiai la schiena al cancello di ferro dietro di me osservando annoiata la massa di studenti in uniforme che si riversava nella piccola piazza di fronte a noi.
“A proposito” Luke si guardò intorno incuriosito “Sam non c'era oggi?”
“Lui odia i primi giorni di scuola,forse aveva di meglio da fare” risposi secca.
“Beh anche io li odio,ma sono venuto lo stesso per farti stare zitta”
“Te l'ho già detto Lu,non possiamo più fare tutte le assenze che abbiamo fatto l'anno scorso,o rischieremo di farci bocciare”
“Odio doverti dare ragione”mi concesse sospirando.
Sfilai la sigaretta dalle mani del mio migliore amico e tirai una lunga boccata “Comunque non riesco a non pensarci” dissi ad un tratto.Gli occhi nocciola di Luke mi scrutarono, “Lui non va bene per te,troppo innocente”
“Cosa vuoi dire?”
“Quello che ho detto J,ti conosco fin da troppo tempo,so come ti comporti e da come me l'hai descritto questo “angelo biondo” non é giusto per te”
“Ok é vero,é diverso da tutti i ragazzi con i quali sono stata prima ma chi ha detto che questa non sia una cosa positiva?”
“Forse”affermò poco convinto. Lasciai cadere la mia testa sulla sua spalla e sospirai sognante “Voglio solo provarci,lui é così perfetto”
“Quindi siete una coppia si o no?”
“No,per la milionesima volta no” risi perché Luke  non aveva fatto altro che chiedermi se io e Niall stessimo insieme per tutta la mattina. Avrei tanto desiderato potergli rispondere di si ma avrei mentito. Noi non eravamo una coppia,non so bene cosa fossimo però non potevo nemmeno negare che non fosse successo niente.
Io e il ragazzo biondo avevamo parlato tanto quel pomeriggio di due giorni prima,lui mi aveva raccontato la sua vita e io la mia,avevamo riso e scherzato,poi si era offerto di riaccompagnarmi a casa. Speravo che potesse succedere qualcosa ma ne avevo anche paura,mi era spesso capitato di correre troppo nelle mie precedenti relazioni e questa volta non volevo rischiare di rovinare tutto perché quel ragazzo era speciale,lo avevo capito fin da subito.
Sotto casa mia l'imbarazzo iniziale che avevamo provato dopo esserci presentati era tornato,non sapevamo in che modo salutarci. Ricordo di aver tremato quando la sua mano destra si era stretta attorno alla mia e le sue labbra si erano avvicinate alle mie sfiorandole appena. Era stato il bacio più casto ma allo stesso tempo il più bello che mi avessero mai dato. “Se hai voglia di rivedermi,sai dove trovarmi” se ne era andato sorridendo come solo lui sapeva fare,lasciandomi il suo sapore sulle labbra e un pezzo di carta con scarabocchiato un indirizzo in mano.
“Lo cercherai?” la voce di Luke mi fece precipitare di nuovo nel presente
“Quando troverò il coraggio si....”
“Jess Morrison che ha paura di affrontare un ragazzo! Questa mi é nuova” mi prese in giro
“Abituati Lu” sollevai la testa e gli cinsi il collo con un braccio “L'amore mi sta cambiando”
“Beh vedi di non cambiare troppo,non potrei sopportare di avere una migliore amica dolce e mielosa”
“Fanculo,la stronza che c'é in me non morirà mai” affermai decisa.
Luke spense la sigaretta e si pettinò il ciuffo di capelli colorati con le mani, “Come stò?” mi chiese
“Non c'é male” gli sorrisi “Ah ecco Mike”.
Un ragazzo alto dal fisico perfetto e atletico venne verso di noi.
“Mi sei mancato” disse baciando Luke che rispose al bacio con grande piacere,tossicchiai lievemente per avvertirli che mi trovavo ancora lì.
“Hey Jess” Mike mi salutò con un cenno della mano.
“Sarà meglio che vada,mi aspettano a casa,a più tardi Lu” mi congedai da Luke e dal suo ragazzo desiderando tanto anche io di averne di nuovo uno.
E per l'ennesima volta da quando era accaduto,ripensai al bacio di Niall.

Niall

Erano ormai due giorni che non uscivo di casa. Avevo telefonato al lavoro dicendo di essere malato e il signor Handerson,il proprietario del negozio di dischi dove avevo un impiego,ci aveva creduto. Probabilmente perché avevo una voce da schifo e anche il mio aspetto,nonostante lui non potesse vederlo,non era certo dei migliori.
Però non ero malato,era all'interno della mia testa che risiedeva il vero problema. Fuori dalla finestra dai vetri sporchi il cielo era coperto da una spessa coltre oscura,le nuvole grosse e minacciose promettevano uno di quei burrascosi temporali che a Londra,avevo imparato,erano tanto frequenti.
Mi sentivo terribilmente vuoto,terribilmente solo.
L'unica cosa che desideravo era poterla rivedere ancora una volta,il suo sorriso aveva popolato ogni mio pensiero fin da quando l'avevo lasciata.
Quello che era successo sotto il portico di casa sua mi pareva irreale. Forse perché ci avevo riflettuto sopra troppe volte chiedendomi se seguire il mio istinto fosse stata davvero la cosa giusta da fare.
Ma ciò che mi tormentava di più era la domanda: l'avrei rivista? Sapevo dove abitava ma non ero mai stato il tipo di persona che si apposta fuori dalle case degli altri. Volevo fosse lei a cercarmi,era una specie di stupido test,se lo avesse fatto sarebbe significato che almeno un po' ci teneva a me. Quindi non potevo far altro che aspettare,farmi corrodere dalla speranza sempre più accesa di trovarla ad attendermi fuori dalla porta.
Fu però qualcun altro che trovai fuori dalla porta del mio appartamento,quel pomeriggio di settembre.
Nel corridoio,con l'indice ancora premuto sul campanello,c'era un ragazzo. Non l'avevo mai visto prima. Alto e magro,una massa informe di ricci sulla testa e un sorriso smagliante stampato in faccia.
“Hey ciao!” mi salutò
“Ciao” risposi lievemente perplesso “Tu sei...?”
“Il tuo nuovo vicino! Mi sono appena trasferito” indicò con un cenno la porta semi aperta di fronte alla mia. “Fantastico ben arrivato allora” cercai di sorridere perché in fondo quel ragazzo sembrava simpatico “Mi chiamo Niall Horan,vivo quì da circa un mese”
“Piacere Niall” mi afferrò la mano e me la strinse con vigore “Harry Styles é arrivato a renderti la vita più movimentata!” ........................................Ciaooo,come promesso piano piano arriveranno anche gli altri ragazzi,in questo capitolo ecco comparire Harry. La canzone che ho scelto é Beside you,dei 5 seconds of summer. https://www.youtube.com/watch?v=agw9d_kR2Ac