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Autore: _Becky    16/11/2013    2 recensioni
Megan: Giornalista ventenne che sta cercando di sfondare nel lavoro, felice della sua vita e con un ragazzo che ama;
Harry: Una delle cinque star -chiamasi One Direction- più popolari e amate del momento e spirito libero.
Due caratteri forti che si scontreranno in un servizio per il giornale dove lavora lei che consiste in due mesi di convivenza, nei quali lei dovrà cercare di conoscerlo meglio e inviare ogni settimana alla redazione e pubblicare un articolo su cosa ne pensa di lui e come procede.
Riusciranno i due ad avere un rapporto professionale e a non lasciarsi trasportare dalle loro emozioni?
Dal primo capitolo:
[...] «Okay, ci sto.»
«Va bene Megan, sono così orgoglioso di te!» disse Paul allungando una mano dall’altro lato della scrivania e poggiandomela sulla spalla, poi si mise a sedere.
«Ti chiedo solo una cosa.»
«Qualunque cosa» risposi sorridente.
«Non innamorarti Meg.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO NONO


Il giorno dopo,ovvero il venerdì,mi dedicai completamente alle pulizie di casa,mentre Harry rimase per tutto il tempo su in terrazza.
Quando entrai nella stanza ci trovai il caos più totale,ma con pazienza pulii il tutto,spolverando,spazzando e passando l’aspirapolvere.
Quella giornata mangiammo in pace e parlammo del più e del meno.
Il pomeriggio andai un po’ a sdraiarmi sul letto parlando tutto il tempo al telefono con Karina,a cui avevo raccontato degli ultimi sviluppi: della sera prima,delle stesse sue parole di Harry su Josh,del morso,del modo in cui avevo rimediato,e lei mi aveva risposto che il mio pensiero non era sbagliato,non avevamo mai avuto un rapporto professionale sin dall’inizio,ma bensì di due ragazzi che si attraevano,ricevendo ovviamente molti insulti da me,la quale avevo detto che avevo Josh e lo amavo.
Verso le venti scesi giù dove trovai Harry a guardare la tv.
«Ehi ti stavo aspettando» disse girandosi per guardarmi.
Aggrottai la fronte.
«A me?» gli risposi sedendomi accanto a lui.
«Si» sorrise.
«Come mai?» dissi sbadigliando.
«Andiamo a mangiare fuori?»
«Oh..Ehm,in realtà non ne ho tanta voglia di starmene nel ristorante..»
«Allora mangiamo solo un panino da qualche parte,dai. Non stiamocene chiusi qui dentro.»
Lo guardai sospetta.
«Non ti lascio sola stavolta» rise ed io ricambiai.
«Okay,dammi cinque minuti.»
Corsi di sopra indossando un paio di jeans chiari,una maglia a maniche corte bianca e fucsia e le converse del medesimo colore.
Ero vestita come una ragazza normale,non come una giornalista,ma per una sera non faceva mica qualcosa!
Feci uno chignon disordinato e corsi giù.
Vidi dalla finestra Harry che mi stava aspettando alla macchina.
Gli sorrisi e lo raggiunsi.


Dopo qualche dieci minuti arrivammo in centro e parcheggiare non fu un problema.
Scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo verso una specie di negozio dove vendevano sandwich.
Appena misi fuori il portafogli Harry mi smontò.
«Posa subito quel coso.» disse.
«Harry,devo pag..»
«Posa quel portafogli,non sono di certi i soldi che mi mancano!» disse quasi offeso.
«Veramente io volevo solo..»
«Niente! Posa!» disse,non volendo più sentir ragioni.
Sbuffai e posai il portafogli nella borsetta bianca.
Non avemmo nemmeno il tempo di girarci e dare un morso al sandwich che eravamo completamente circondati di persone.
«Ehm,Harry?» domandai in imbarazzo,il sandwich ancora a mezz’aria.
«Si?» disse lui,guardando tutte le persone li intorno.
«Non penso sia stata una buona idea uscire proprio in centro.»
«Concordo.»
«Ehm,si..» abbassai il capo in imbarazzo,vedendo quanta gente aveva posato la propria attenzione su noi due.
Alcune ragazze mi guardavano imbronciate,con sfida,altre avevano gli occhi lucidi e appena incrociavo il loro sguardo sorridevano.
Si vedeva che tenevano ai loro idoli.
Altra cosa che avrei dovuto aggiungere all’articolo: le fans sono fantastiche.
«Che c’è?» mi domandò girandosi,mentre iniziava a fare qualche autografo ed io rimanevo impassibile.
«Ehm,mi sento un po’ a disagio..T-tu hai il tuo successo ed io non c’entro niente con tutto questo..E’meglio che io vada. Prendo un taxi. Ah,le fan sono fantastiche.» borbottai,sorridendogli lievemente,sperando mi avesse sentito solo lui.
Proprio quando feci il secondo passo lui mi prese il polso facendomi girare.
«No,non andare. Vengo con te.» sussurrò,fissandomi con quegli occhi smeraldo.
«Harry..» dissi ancora a disagio,passando il peso da una gamba all’altra. «E’meglio di no. Rimani qui,loro lo meritano,ci vediamo dopo a casa,eh?» gli sorrisi ancora passando tra la folla di ragazze lasciandolo interdetto,e sentendomi costantemente i flash delle macchine fotografiche addosso.
Perché fotografavano me e non lui?
Chiamai velocemente un taxi appena vidi che Harry cercava di farsi spazio tra la folla per venirmi dietro e tornai a casa.
Mi accomodai sul divano e mi collegai a twitter.
Ciò che trovai nelle menzioni era incredibile: foto mie e di Harry poco prima,foto mie da sola quando stavo passando tra di loro..
Ma ciò che più mi colpì non furono le foto,bensì le didascalie.
Alcune ragazze mi stavano insultando,cosa che ignorai se non volevo avere un crollo emotivo,altre invece avevano scritto cose tipo:
“Io ero li. Questa ragazza non è una semplice giornalista,è la ragazza giusta per Harry.”
Un’altra diceva: “Ho sentito dirle che si sentiva a disagio e voleva andarsene,Harry l’ha fermata e ha detto ‘vengo con te’ e lei gli ha risposto di no,che noi meritavamo di avere il suo autografo,un suo abbraccio.”
Un’altra ancora diceva: “Quella ragazza ha detto che noi directioners siamo fantastiche e poi se ne è andata perché voleva rispettare sia lui che noi,come se ci fosse un qualche rapporto tra noi fans e lui. E’straordinaria.”
Non sapevo più se ridere o piangere o farmi venire dei dubbi.
Le ragazze erano davvero fantastiche,ma si facevano dei film mentali degni di premi oscar.
Fortunatamente la stampa sapeva che ero una giornalista e il perché io e lui vivessimo insieme,altrimenti avrebbe scatenato un putiferio,con articoli scandalosi o altro.
Scossi la testa ridendo e mi di scollegai,posando il blackberry sul divano accanto a me.
Proprio in quel momento la porta si spalancò e si chiuse di nuovo.
«Hey.» sorrisi ad Harry che era appena entrato.
«Perché sei andata via prima?» domandò posando le chiavi dell’auto sulla vetrinetta vicino al divano e sedendosi di fianco a me.
Feci spallucce.
«Te l’ho detto,mi sentivo a disagio.»
«Ma per quale motivo?» mi domandò ancora,incredulo.
«Beh non lo so. Vedere tutte quelle ragazze che mi guardavano,scattavano foto..Mi metteva in soggezione..Non so tu come faccia..»
Lui iniziò a ridere.
«Guarda qua.» disse e mi porse il suo cellulare,che non avevo notato avesse in mano prima.
Guardai il display e scossi la testa ridendo.
Una ragazza aveva scritto: ‘Harran o Merry,ovvero l’unione di Harry e Megan. Suona bene,e voi come coppia sareste stupendi!’
«Hai visto?»
«Certo che ho visto. Ed ho appena controllato anche io twitter e non sai cosa ho trovato! Foto mie e tue di prima con tanto di adorazione,ma anche insulti..» dissi abbassando la testa.
«Ah beh,a quello dovrai abituartici. Sono gelose!»
Lo guardai alzando un sopracciglio.
« Ma in fondo chi è che non lo sarebbe se avesse Harry Styles in casa?» disse con fare presuntuoso.
Scossi la testa e lui rise scompigliandomi i capelli.
«Domani siamo a cena da Kate e Zayn.» affermò lui.
«Ch-cosa?» dissi balbettando e spalancando gli occhi.
«Te l’ho detto l’altra volta! Non l’avrai mica dimenticato?»
Risi nervosamente.
«Dimenticato? Naah.»
«Si,l’hai dimenticato.» acconsentì lui.
«Vabbè,l’importante è che te lo abbia ricordato.» aggiunse poi.
Gli sorrisi grata.



Erano le 23:00 ormai ed io e Harry eravamo rimasti a guardare la tv.
Io mi ero completamente sdraiata,mentre lui era rimasto al mio fianco,seduto per bene.
«Lo sai che ho proprio sonno?» borbottò guardandomi.
«Vai a dormire,Harry.»
«Non ho voglia di alzarmi.»
Ecco di nuovo la parte bambinesca di lui.
«Harry..»
«Dai,non rompere..»
Spalancai la bocca.
Non mi diede il tempo di ribattere che con uno scatto repentino si sdraiò in quel poco di spazio che era rimasto tra me e la tastiera del divano,costringendomi ad aggrapparmi a lui per non cadere.
«Cavolo Harry,cado! Vai a dormire nel tuo letto!»
«Mmh» mugugnò lui,ed io imprecai mentalmente.
Che bimbo!
Nel frattempo che io ero impegnata a pregare i santi del paradiso che se ne andasse lui mi aveva messo un braccio intorno alla schiena e mi aveva stretta a sé per non farmi cadere,ritrovandoci così naso contro naso.
Mi guardò con i suoi occhi ammalianti ed io non ebbi altro da dire.
I quindici minuti successivi fu tutto un ‘Harry,vai!’ e un ‘Ok,allora me ne vado io!’,ma lui non mi lasciava andare,stringendo di più la stretta sulla mia schiena.
«Harry!» mi lagnai. «Mi fa male la schiena.»
Lui che aveva già gli occhi chiusi però,mi rispose.
«Dai Megan zitta un po’.»
«Mi fa male la schiena così,cretino!»
Lui sbuffò.
«Vieni qui.» disse e poi con la mano che aveva posizionato sulla mia schiena mi tirò ancor di più contro,fino a che finii completamente di schiena al lato della tastiera del divano,dove prima c’era lui,e lui al mio posto,poi mi strinse contro di sé e mi sussurrò un: «Dormi.»
Dire che dormii quella notte è una grande bugia.
Avevo la costante paura di far cadere Harry ogni qual volta facevo un movimento,ma per fortuna aveva dei buoni riflessi e si stringeva di più appiccicandosi a me.
Avevo la testa schiacciata contro il suo petto e potevo sentire ogni suo battito regolare,ogni contrazione dei muscoli,ogni cosa.
Lo scrutai per più di venti minuti constatando quanto fosse bello sia da sveglio,ma da addormentato ancora di più.
Era rilassato,non aveva la mascella testa,le labbra piene e rosee che facevano venir voglia di toccarle.
Non resistetti all’impulso e gli sfiorai la guancia con la mano,constatandone la morbidezza,fino ad arrivare alle labbra. Si mosse come se avesse sentito qualcosa ed io ritirai la mano,per paura di essere stata colta in pieno.
Ma al contrario dei miei piani lui mosse il braccio che fino a quel momento gli ricadeva a penzoloni e portò anch’esso sulla mia schiena,facendomi sussultare.
Solo quando mi accorsi quanto tempo era passato a guardarlo mi diedi della stupida: perché era vero che era bellissimo,stupendo,degli occhi incantevoli e un sorriso ammaliante,ma io ero semplicemente una giornalista e per lo più fidanzata.
Proprio quando pensai a Josh mi resi conto che quando ero con Harry pensavo a tutto tranne che a lui e mi sentii in colpa.
Mi sentii in colpa anche perché in quel momento ero abbracciata ad Harry;mi sentivo in colpa perché la sera prima mi aveva lasciato un morso sulla spalla rimediando poi con la sua bocca; mi sentivo in colpa perché quando ero al telefono con lui ero stretta tra le braccia di Harry; mi sentivo in colpa perché avevo paura che Karina avesse ragione.





I’m baaack!
Di già? Direte voi.
Ebbene si! Ve lo avevo anche anticipato u.u
La mia idea è quella di postare in tempi più brevi visto che ho già alcuni capitoli pronti. Tuttavia non vi prometto che aggiornerò regolarmente ogni due-tre giorni per via della scuola e dello studio, ma farò del mio meglio, quindi spero sarete felici :D
Cosa dire del capitolo? Harry è un gran rompiscatole e Megan sta iniziando a pensare e ad addolcirsi un po’. Belli, no? *-* Lei che davanti alle fan si sente a disagio e se ne torna a casa quando poi la adorano? *----*
Con questo vi lascio, un bacio e a martedì (salvo imprevisti). Ps. Scusate se il teso è così ma non riesco proprio ad aggiustare l'html!

Baci!

  
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