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Autore: lou_louu    16/11/2013    5 recensioni
“Ciao! Sono Harry Styles!” mi dice, tendendomi la mano.
Guardo prima la sua enorme mano, per poi rispostare lo sguardo sul suo.
Sorride. Semplicemente sorride.
Gli prendo la mano.
“Amy Payne!”.
Lui si porta la mia mano alla bocca, per poi lasciarvi un piccolo bacio.
“È un piacere, Amy!”.
Ritraggo subito la mano, pulendomi sui jeans il dorso.
Lui ride.
Amicizie, amori e... calcio.
Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I came in like a wrecking ball 
I never hit so hard in love 
All I wanted was to break your walls 
All you ever did was wreck me 

I came in like a wrecking ball 
Yeah, I just closed my eyes and swung 
Left me crouching in a blaze and fall 
All you ever did was wreck me 

Yeah, you wreck me 

 




Capitolo 9.


Ho passato la notte insonne.
Nemmeno un briciolo di stanchezza si è impossessato del mio corpo.
Troppi pensieri occupano la mia testa.
Troppi.
L’appuntamento è andato proprio come me lo aspettavo: Niall ha organizzato tutto alla perfezione e mi ha fatta sentire veramente amata, una principessa.
Poi mi ha baciata.
Lui ha baciato me, vi rendete conto?!
Quello che ho aspettato da anni è finalmente arrivato!
Ma, non sarebbe la mia vita se tutto andasse bene.
‘Io… io devo tornare in Irlanda.’.
Le sue parole sono ben impresse nella mia mente.
E nel mio cuore.
Ricordo tutto perfettamente: il suo sguardo triste e colpevole, la bocca leggermente tirata verso il basso, le lacrime che percorrevano le sue guance.
Ma più di tutto, mi ricordo la sua voce.
Aveva un tono che non ha mai avuto in tutto questo tempo. Orribile.
Sembrava quasi un sussurro, rotto dai singhiozzi del pianto.
Un inferno, per me, vivere quel momento.
Detesto vedere le persone piangere.
Detesto vedere Niall senza un sorriso.
Niall senza un sorriso non è Niall.
E ora, pochi giorni separano la sua partenza.
Pochi giorni e non lo rivedrò per molto tempo.
Qualcosa di bagnato giunge sulle mie labbra.
Mi asciugo la scia lasciata sulla guancia.
Nonostante il suo umore, si è offerto ad accompagnarmi a casa.
La distanza tra casa mia e il centro del paese, dove si trova il ristorante, non è molta, ma la presenza del silenzio lo ha trasformato in un viaggio di numerose ore.
 
‘Amy bella.’ mi ha detto, dopo aver parcheggiato la sua macchina davanti al vialetto di casa mia.
Ho sorriso, sentendo quel soprannome.
‘Mi odi ora?’
Ho alzato lo sguardo incredula, verso di lui, credendo che scherzasse.
Ma lui era serio e i suoi occhi ancora arrossati erano puntati nei miei, bisognosi di sapere.
‘Ovvio che non ti odio, Niall.’
Mi è sembrato rilassarsi.
Mi ha accompagnata davanti ala porta.
Entrambi eravamo troppo codardi e tristi per parlarci ancora.
‘Quindi… questo è un addio?’ ho chiesto, insicura.
Niall ha scosso la testa.
‘Non dire quella parola. Noi continueremo ad essere amici, esattamente come prima. Niente cambierà. Ci sentiremo tutti i giorni, al telefono o tramite skype. Anche perché, tu hai ancora bisogno di lezioni di chitarra!’
Abbiamo riso insieme.
‘Hai ragione!’ ho risposto io.
Poi, senza dire altro, ci siamo abbracciati.
Quell’abbraccio ha parlato per noi.
Le nostre labbra si sono toccate per l’ultima volta, prima che lui si avviasse verso la sua macchina.
Ho aperto la porta di casa, ma la sua voce mi ha fermata.
‘Spaccagli il culo alla partita, mi raccomando!’
Ho riso divertita.
‘Sai che lo farò!’
 
Ora, numerose lacrime bagnano il mio viso e non hanno intenzione di fermarsi.
Non riesco ad accettare di averlo perso.
Ma devo farmene una ragione.
Ormai è fatta.
Hai perso, Amy.
Mi asciugo la faccia con le maniche del pigiama e mi siedo sul letto.
Guardo l’ora sul cellulare.
Le 4.
2 chiamate perse di Jen.
Jen.
Chissà come la prenderà quando le dirò che tutto quello che ha fatto per me è stato inutile.
Lascio il telefono sul letto ed esco da camera mia, dirigendomi verso la cucina.
Percorro le scale molto lentamente, sia per non svegliare nessuno sia per il marmo gelato, nonostante siamo in pieno giugno.
Accendo la luce della cucina e spalanco il frigorifero.
Ho bisogno di qualcosa di freddo che mi chiarisca le idee.
Opto per una coca cola che stava nell’angolo più remoto dell’elettrodomestico.
Me la giro fra le mani.
Il nome Liam è scritto sull’etichetta.
Sbuffo.
Ora capisco tutto.
Ma questo non mi fa cambiare idea, anzi, ho un motivo in più per berla al posto di mio fratello.
Chiudo soddisfatta la porta del frigorifero e mi volto per tornare sotto le coperte, prendendo un primo sorso dalla bottiglia.
Ma la bibita mi esce dalla bocca immediatamente.
“Ma hai dei problemi?!” sussurra Harry, per non farsi sentire, mentre si asciuga la gamba bagnata.
Lo guardo accigliata.
“Io?! Tu mi hai fatto fare un mezzo infarto! Dovresti farle a te stesso queste domande!”.
Lui scuote la testa, rassegnato.
Ma poi, mi osserva più attentamente.
Che c’è? Ho qualcosa sul naso??
“Che hai?” mi chiede semplicemente.
Mi irrigidisco.
“Niente.” rispondo fredda.
Figuriamoci se ora mi metto a parlare con Harry Antisgamo Styles dei miei problemi!
Non l’ho nemmeno raccontato al mio diario!
“Beh io non direi.” esclama.
Ma senti questa.
“Cosa ne vuoi sapere tu?!”
“Ne so abbastanza per capire che hai pianto.” mi dice, passandomi la mano sulla guancia.
“Sembri un panda!” continua, ridendo.
Istintivamente, mi tocco le guance.
Porto davanti a me le dita, sporche di nero.
Spalanco gli occhi.
Ma certo!
Tutti i chili di trucco usati da Jen devono essersi sciolti con le lacrime.
Diamine, devo essere davvero orribile!
Un sorriso mi scappa, vedendo Harry ridere per la mia reazione.
“Sicura di non volerne parlare?” mi chiede premuroso il riccio.
Esito per un istante.
Forse parlarne con qualcuno mi aiuterebbe. Senza dubbi.
E magari Harry ha la soluzione adatta per me.
Corrugo la fronte.
Wohoho Amy, rallenta!
Harry sarà carino e gentile quanto vuoi, ma ricordati che è sempre un tuo nemico.
Sospiro.
“Ehm.. magari domani, con più calma.” dico infine.
“Oggi è già domani.” mi ricorda lui, sfottendomi con un sorriso.
Alzo lo sguardo sull’orologio attaccato alla parete gialla della cucina.
Mi ero dimenticata che erano le quattro del mattino.
Sbuffo.
“Ma comunque…” continua lui “.. sono d’accordo con te. Magari ne parliamo davanti ad una tazza di cappuccino?” mi chiede, con una faccia da cucciolo patetica.
Scoppio a ridere.
“Va bene. Ma questa volta, paghi tu!”
“Cosa vorrebbe dire ‘questa volta’? Sandra non ti fa mai pagare, stando all’episodio della volta scorsa.”
2 a 0 per lui.
Accidenti! Pur essendo mattina presto, il cervello del riccio funziona bene, se non meglio del solito!
“Va a dormire Harry!” dico esausta, uscendo dalla cucina.
Lui mi segue su per le scale.
Prima di entrare in camera mia, lo richiamo.
“Harry!”
“Sì?”
“Tu perché sei sceso?”
Harry esita un attimo.
Ha! 2 a 1!
“Probabilmente mi hai svegliato tu, dato il tuo passo da elefante.”
Spalanco la bocca.
D’accordo, non sarò molto aggraziata e non possiedo un eccellente equilibrio, ma non ho il passo da elefante!
“Ti conviene sparire dalla mia vista, prima che prenda a calci!” gli sibilo.
Lui scoppia a ridere.
“Facciamo domani?” mi chiede, beffardo.
“Ovviamente!” rispondo io, entrando nella mia stanza.
“Buonanotte Styles!” esclamo.
“Vorrai dire buongiorno!” ride lui.
Grugnisco e chiudo la porta, troncando la conversazione.
Mi rimetto sotto le coperte, dove il piccolo Ginger mi ha aspettato fino ad adesso.
Si accoccola accanto a me, mentre gli accarezzo il pelo arancio.
Sorrido.
È strano come quel riccio insopportabile mi abbia risollevato l’umore!
 
 
***
 
“Meow!”
Stringo gli occhi, mentre un lamento esce dalle mie labbra.
“Meoow!
Sospiro.
“Che vuoi, Ginger?” sussurro stanca.
Allungo le mani davanti a me per prenderlo, ma non lo trovo.
Sbuffo.
Ci rinuncio!
Pensavo che anche lui lo avesse fatto, quando però una zampetta mi batte sulla fronte.
Apro gli occhi e lo vedo sul cuscino, sopra di me.
Rido, mentre il suo nasino rosa mi bagna la guancia.
“Ho capito, mi alzo!” rispondo al micio.
Ma lui miagola ancora.
Lo guardo rassegnata.
“Sì, lo so che hai fame! Non sei l’unico sai?”
Lui, in tutta risposta, si lecca i baffi.
Mi alzo e mi vesto velocemente, legandomi i capelli lunghi in una coda alta.
Poi, vado in bagno e mi lavo la faccia, togliendomi i rimasugli del trucco di ieri sera.
Spalanco la porta e mi dirigo in cucina, con Ginger alle calagne.
Zayn e Liam stanno allegramente e sonoramente, aggiungerei, chiaccherando seduti al tavolo.
“Buongiorno!” saluto allegra.
Beh, per quanto la parola ‘allegra’ mi possa identificare.
“Che ti prende, Amy?” mi chiede appunto Zayn.
“Niente!” rispondo, forse con un po’ troppa enfasi, mentre verso il latte nella ciotola di Ginger.
I due ragazzi mi fissano pensierosi.
Sospiro e cerco di ignorarli.
“Zay, che ne dici di andare al bar?”
Lui annuisce.
“E che mi dici di Harry?” mi chiede mio fratello.
Alzo le spalle.
“Non ne ho idea. Magari sta dormendo ancora.”
“Intendevo, non viene con voi?”
“Liam, quel ragazzo è grande e vaccinato ormai. Sceglierà lui cosa fare. In qualsiasi caso, la strada la conosce!” concludo in bellezza e trascino il mio migliore amico fuori dalla porta di casa.
Noto con piacere che Zayn è venuto a piedi.
Bene, una camminata all’aria aperta mi serviva proprio.
“Mi vuoi dire che cos’hai o devo obbligarti a parlare?” mi chiede.
Lo guardo.
I suoi occhi color cioccolato mi inteneriscono e mi rassicurano.
“Beh ecco… non c’è molto da dire.”
Mentre camminavamo verso il nostro bar, gli ho raccontato tutta la storia, senza tralasciare niente.
“Mi stai dicendo che lui ti ha baciata?” esclama incredulo.
Appoggio la mia tazza di cioccolata sul tavolino.
“Zayn, non urlare!” gli intimo.
Non che mi importi se gli altri clienti sentono, ma quello di cui ho paura è che Sandra possa saltare fuori da un momen…
“Chi ti ha baciata?!” esclama, appunto, la donna.
Dio  mio, ma mandarmene una buona ogni tanto no, eh?
Prima che potessi spiegare tutto, Sandra si siede accanto a noi e mi guarda con occhi sognanti.
“Scommetto che è stato il nuovo arrivato!”
Spalanco gli occhi, mentre Zayn scoppia a ridere.
“Che cosa? Sandra, che ti salta in mente?” cerco di difendermi, mentre le guance mi si riscaldano.
Ma lei non fa altro che ridacchiare con il mio amico.
In quel momento, la porta del locale si apre, facendo suonare la campanella sopra di essa.
Harry ci saluta e ci raggiunge.
“Caschi proprio a fagiolo, ragazzo!” esclama Sandra, alzandosi per lasciargli il posto.
Il riccio mostra un’espressione confusa.
“Ehm, Sandra! Porta la colazione ad Harry, forza!” esclamo, prima che qualcosa scappi dalla bocca della rossa.
La donna ridacchia sotto i baffi.
“Oh certo, certo.”  e, finalmente, si allontana.
Sospiro, accasciandomi contro la sedia.
Poi, vedo la faccia compiaciuta di Zayn davanti a me.
“Che razza di migliore amico sei tu?!” scatto.
Ma ciò, fa solo ridere di più il moro.
“Ma che succede?” chiede Harry, innocente.
“Beh Harry, devi sapere che…” inizia il mio amico.
“ZAYN!” esclamo, attirando l’attenzione di tutti i presenti.
Non voglio che dica che mi piace Harry.
Non voglio che dica una cosa falsa.
E soprattutto, non voglio che lo dica davanti a lui!
Mi prenderebbe in giro per il resto della vita.
“Calmati Amy, suvvia!” mi dice lui.
Suvvia? SUVVIA?! Da quando Zayn Malik conosce la parola ‘suvvia’?
“Stavo dicendo, che Amy ha dato il suo primo bacio.”.
Harry si volta verso di me.
Non riesco a capire la sua espressione, quando un “Aaww! La piccola Payne è diventata una donna!” esce dalla sua bocca.
I ragazzi ridono tra loro.
“Senti Styles, non ti permettere di rivolgerti a me in quel modo ok? E poi, è una storia finita.”.
Merda.
Sono una stupida.
Una grande emerita deficiente.
“Perché?” chiedono all’unisono i due ragazzi.
Non ho fatto in tempo a terminare il mio discorso con Zayn, dato che Sandra ci ha brutalmente interrotti.
Quindi, nessuno dei due sa il finale della storia.
La cosa più tragica.
“Beh… Niall deve tornare in Irlanda… per alcuni anni.”
Il silenzio che segue, mi fa tornare le lacrime agli occhi.
La mano di Zayn si allaccia la mia.
“Amy.. mi dispiace davvero.”
Annuisco e tiro su con il naso.
Non voglio parlare o rischierei di fare un’altra scenata davanti a tutti.
La mano di Harry si poggia sulla mia spalla.
Alzo lo sguardo verso di lui.
I suoi occhioni verdi mi osservano tristi, quasi come se capissero la mia situazione.
Stranamente, mi sento rassicurata da questa conversazione silenziosa.
“Ecco la tua colazione, Harry!” esclama felice Sandra, vedendo il contatto tra di noi.
Subito, levo la sua mano dalla mia spalla e mi prendo la testa fra le mani.
“Non piangerci su, Amy.” mi dice Zayn “Hai sempre me!” mi sorride.
“E pure me!” esclama il riccio, dopo aver ingurgitato mezza brioche.
Scoppio a ridere.
“Ragazzi, davvero, non trattatemi come se avessi qualche disturbo mentale o fisico, ok? Ne uscirò.. prima o poi.”
“Pff, figuriamoci!” commenta  il riccio.
Lo fulmino con gli occhi.
“Cavoli! Sono già le 11!” esclama Zayn.
Spalanco gli occhi, allarmandomi.
“Oh no! Harry muoviti! Mia madre oggi farà il pranzo di famiglia!” dico, balzando in piedi.
Il riccio finisce di bere il suo cappuccino e ci rechiamo al bancone per pagare.
“Oh, non mi dovete pagare, lo avete già fatto!” esclama Sandra, facendoci l’occhiolino.
Chiudo gli occhi.
Amy, conta fino a dieci, forza!
“Che intende dire?” mi sussurra Harry.
“Crede che tu sia il mio ragazzo.” gli dico, semplicemente.
In questo momento, sembra che ad Harry si sia aperto un nuovo mondo.
Poi, mi sorride.
Non mi piace quel sorriso.
Per niente!
Una sua mano scivola sulla mia schiena, facendomi sbattere contro di lui.
Infine, con l’altro braccio mi solleva le gambe.
In men che non si dica, mi ritrovo in braccio ad Harry.
Un urlo esce dalla mia bocca.
“Arrivederci Sandra!” esclama il riccio, salutando la donna vermiglia, rimasta sbalordita dalla scena.
E mentre io mi dimeno per farmi rimettere a terra e Zayn continua a ridere allegro, non faccio altro che pensare a quanto Harry mi abbia rallegrato in meno di 24 ore.








 

ALOHAAAAAAAAAAAAA


Indovinate?
Sì, sono in ritardo!
Yeeeeeeeeeeeeeeeeeee.
Mi dispiace di non aver aggiornato prima, ma questa benedetta scuola mi sta facendo morire!
Mi dicevano che la terza è difficile, ma non pensavo così tanto!
Anyway, passiamo al capitolo.
Che ne diteeee? :)
Vi piace come si evolvono le cose?
E Sandra?
Io la adoro hahahaha 
Oh, avete visto?
C'È UN BANNEEEEERRRRR! :DDD
Grazie mille a @Georgesmonkej_ <3
Lasciatemi un commento plis, vorrei tanto sapere cosa ne pensate c:
Detto ciò, mi ritiro sotto le coperte.
Spero di essere più svelta la prossima volta!
Un bezo coccoloso a tuttiiiiiiii! <3
Lu :3


P.S.: ma il video di Story Of My Life??? :D
*dead*
me ne vò.
  
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