E' notte fonda; di quelle notti buie senza luna col freddo pungente dell'inverno che ti entra nelle ossa. Ma stranamente non riesco a sentirlo, qui sotto le coperte con te, pervaso da un calore che non ha nulla a che vedere col tempo. Sei venuto tu a cercarmi, senza preavviso nel cuore della notte ti sei intrufolato nel mio letto e tremante ti sei accoccolato a me. Forse hai fatto un brutto sogno, o forse avevi semplicemente freddo, non lo so, non te l'ho chiesto. Non ho resistito, ti ho stretto forte a me e ho iniziato ad accarezzarti, a baciarti, a spogliarti e abbiamo finito per fare l'amore, quello dolce, lento, intenso; quello che facciamo raramente così.


  "Potrei stare ore ed ore qui ad accarezzare
  la tua bocca ed i tuoi zigomi senza mai parlare
  senza ascoltare altro, nient'altro che il tuo respiro crescere,
  senza sentire altro che noi, nient'altro che noi!"


Ora sei accanto a me disteso su un fianco e mi sorridi guardandomi neglio occhi. Allungo il braccio e con il pollice sfioro le tue labbra così perfettamente disegnate, una volta tanto libere da quella insopportabile sigaretta. Delineo tutto il contorno, muoio dalla voglia di baciarle, ma mi trattengo e salgo con le dita a sfiorarti la guancia, fino a quei bellissimi fili d'oro che faccio scorrere tra le dita lentamente, senza mai smettere di guardarti, senza il bisogno di parlare.

 "Potrei stare fermo immobile solo con te addosso
  a guardare le tue palpebre chiudersi a ogni passo,
  e la mia mano lenta che scivola sulla tua pelle umida
  senza sentire altro che noi, nient'altro che noi!"


Forse le mie carezze hanno un effetto rilassante su di te perchè vedo che piano piano le tue palpebre si stanno chiudendo, ma prima che tu cada tra le braccia di Morfeo, mi distendo supino trascinandoti delicatamente verso di me. Tu accogli con piacere l'invito e poggiando la testa sul mio petto chiudi gli occhi cedendo alla stanchezza. Mi accorgo che ti sei addormentato dal tuo respiro regolare; potrei stare ore ad ascoltarlo, mentre la mia mano scivola lenta sulla tua schiena nivea, accarezzando la tua pelle che profuma ancora di quella passione appena consumata.

"Non c'è niente al mondo che valga un secondo vissuto accanto a te,
  che valga un gesto tuo, un tuo movimento;
  perchè niente al mondo mi ha mai dato tanto
  da emozionarmi come quando siamo noi, nient'altro che noi!"

Potrei stare tutta una vita così insieme a te, perchè non c'è cosa al mondo che mi renda più felice dell'averti vicino, del sentirti totalmente e unicamente mio. La sola idea che qualcun'altro possa anche solo sfiorarti mi fa impazzire; perchè ogni tuo gesto, ogni tuo movimento, ogni istante vissuto accanto a te vale molto di più di ogni singolo combattimento. Prima di conoscerti soltanto tirare di spada mi elettrizzava in una maniera tale da provocarmi piacere e farmi sentire in pace con me stesso. Ora mi rendo conto che tu sei capace di farmi provare la stessa emozione che provo quando prendo in mano le mie spade, il cuore inizia a battermi forte e sono felice. Pensavo di dover vivere unicamente in funzione del mio sogno, solamente per mantenere la mia promessa. Ma adesso capisco che questo non mi basta, perchè sento che senza di te sarei incompleto.


"Potrei perdermi guardandoti mentre stai dormendo,
 col tuo corpo che muovendosi sembra stia cercando
 anche nel sonno di avvicinarsi a me quasi fosse impossibile                                                                                              
 per te sentire altro che noi, nient'altro che noi!"

Dei movimenti improvvisi mi distolgono dai miei pensieri e non posso fare a meno di sorridere nel vedere che ti agiti nel sonno stringendoti il più possibile a me probabilmente alla ricerca di maggior calore.
( O forse anche tu, come me, in questo momento non riesci a sentire altro che noi...!)
Rimbocco le coperte cercando di coprirti il più possibile; mi dispiace perdermi il bello spettacolo che il tuo corpo nudo mi offre ma sento che tremi e non posso fare a meno di preoccuparmi per te, di proteggerti, perchè tu sei mio, e adesso che ti ho trovato la sola idea di perderti mi fa provare un dolore mai sentito prima. Ho già perso una persona cara nella mia vita; certo era divero, era solamente un'amica ed io ero soltanto un bambino, ma le volevo bene, la ammiravo, tanto che le ho fatto una promessa.
-Ora Kuina, mi perdonerai se ciò che adesso mi spinge a diventare il miglior spadaccino del mondo non è più soltanto il desiderio che il mio nome diventi tanto famoso da arrivare fino in cielo dove sei tu...mi perdonerai se il motivo ora riguarda anche la parola data tempo fa ad un buffo ragazzo col cappello di paglia; ma soprattutto,amica mia, non prendermi in giro se quello che mi spinge a diventare il migliore è la volontà di proteggere ciò che amo di più al mondo, il mio bellissimo principe biondo, il mio unico tesoro.-
Con movimenti lenti mi avvicino al tuo viso, cercando di non svegliarti poso un leggero bacio sulla tua fronte e mi addormento felice, non prima però di averti sussurrato all'orecchio la mia solenne promessa: "Diventerò il migliore....anche per te!"




Angolo dell'autrice