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Autore: Directioner_For Life    17/11/2013    2 recensioni
Oggi era arrivato il fatidico giorno, i miei genitori sarebbero andati all'orfanotrofio, avrei avuto una nuova sorella.
Certo, perché loro non volevano un maschio con cui avrei potuto far casini, giocare alla playstation o semplicemente parlare.
No, loro volevano una femmina, "la figlia che non abbiamo mai avuto" ripetevano ogni giorno.
Che me ne faccio di una sorella? Se é cessa dovró sopportarla sia la mattina appena sveglia, sia la sera quando cercherá di farsi bella per uscire.
Se é figa invece, non potró manco scoparmela, siccome sará mia sorella.
Sono fottuto.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Kahori

L'acqua splendeva al sole e creava tanti piccoli punti di luce bianchi.
-L'acqua é riscaldata, un tempo c'erano delle terme qua, ma sono state rase al suolo per fare il camp, ma hanno deciso di lasciare questa piscina con la cascata artificiale come ricordo, ma non se lo ricorda piú nessuno-spiegó lui.
Ero estasiata... Wow!
Per una volta Zayn mi aveva portata in un posto... Magnifico.
Guardavo con gli occhi che mi brillavano a tutto spiano e non potei fare a meno di pensare a quanto fosse stato dolce con questa sua idea.
A quel punto notai che mi stava guardando.
-Zayn...-
Non rispose, mi guardó come incantato.
Sorrisi arrossendo e mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sorrise.
"Allora quando vi scopate?" fece la vocina.
"Ma stai zitta"
Ne approfittai per guardarlo. Lo ammirai in tutta la sua perfezione, il suo ciuffo, i suoi occhi brillanti per via del sole, i suoi tratti, il suo sorriso. Magnifico.
"Ok svengo" fece la vocina.
"Ti do ragione"
-É tutto bellissimo grazie!-gli feci ad un tratto.
-Non c'è di che... Kahori lega il cavallo ad un albero-
Okay, non dire che fu un'impresa legar sto cavallo a sta quercia gigantesca non é possibile.
Raggiunsi Zayn.
Mi circondó il fianco col braccio.
Lo guardai tipo "E questo? Che cazz?!"
"Lascialo fare, ti ha portato in un posto cosi magnifico!"
Mi portó sul ponte.
-Kahori...-
-Si?-
-Avrai notato che da un po' cerco di dirti qualcosa, ma che veniamo sempre interrotti da qualcosa...-
-Si ho notato, ma quello che mi chiedo...-
-Quello che ti chiedi é cosa avró mai da dirti giusto?-
Annuii.
-Qua non ci sono persone che ci possono distrarre-
Giusto. Qua non ce n'erano, avrebbe potuto dirmi quello che doveva.
"Ma sei proprio sicura di volerlo sapere?" intervenne la vocina.
"Cosa?!? Non ci avevo pensato..."
"E se poi non ti piacerá?"
"Hai ragione forse é meglio fermarlo"
"Ma smettila Kahori, dovrà chiederti il deodorante"
"Ma che cazzo?!?"
"Si, o se lo copri"
"Certo che tu cambi idea da un momento all'altro eh!"
"Non si sa mai cosa aspettarsi da uno come lui!"
"Giusto..."
-Hai capito?- fece Zayn sembrando sollevato.
-Che?-
Cazzo... Aveva parlato, e io che ero impegnata con sta vocina fastidiosa!
-Non mi stavi ascoltando?- disse con tono dispiaciuto.
-Oddio no scusa, ti prego ripetilo... Non non...-
Sospiró.
Mi spinse con la schiena sulla trave del ponte.
E si tenne con un braccio al manico.
I nostri visi a poca distanza fra loro.
-Kahori te lo diró con tre semplici parole-
-Dimmi, sono pronta-
-Io...-
Si fermó. Una goccia aveva bagnato il suo naso.
Ora la mia mano. Ora due il suo braccio, ora sei la mia guancia. Ed ecco che scoppió il diluvio universale.
-Cazzo!- urlammo all'unisono.
Ci guardammo già fradici e prendendo il cavallo ritornammo al camp.
Mentre correvo sotto la pioggia sospirai. Non credo avrei mai saputo ció che tanto assillava Zayn. O che forse, assillava me.
"O entrambi!" mi corresse come a suo solito la vocina.
Esatto.

Mi strofinai le ultime ciocche di capelli con l'asciugamano e guardai fuori dalla tenda.
Sto diluvio proprio non ci voleva, non potevo nemmeno uscire per andare nella tenda di Zayn!
Si affondava nel fango, fortuna che le tende erano impermeabili.
Cazzo, minchia, merda, porca troia, la puttana, fancu...
"Sai certe ragazze si sfogano piangendo"
"Bene"
"Tu ti sfogi facendo la scaricatrice di porto!"
"Qualcosa in contrario? Non devo essere uguale alla massa e lasciami star pure tu, voglio starmene da sola"
"Ma alla fine io sono il tuo pensiero..."
"Si, ma sai una cosa!? Le ragazze che si sfogano piangendo non hanno una mente indipendente, la controllano loro!"
"Secondo te cosa starà facendo Zayn?"
"Ah non lo so, stava per dirmi cosa doveva dirmi e bum! Sai forse é meglio non scoprire cosa mi vuole dire, se tutti ci vengono incontro e in qualche modo impediscono a Zayn di parlare c'è qualcosa che non va"
"Ascolta Kahori, nella vita non si ascolta il destino, la vita se ne fotte del destino. Tu ora vai da Zayn e gli chiedi cosa succede!"
"No"
"Kahori alza il culo!"
Mi sdraiai nel mio sacco a pelo.
"Bene, resta qua a cristionare, non ti preoccupar di sapere cosa Zayn vuole dirti! Massí butta tutto all'aria, cosa credi? Che appena ti rivede ti ridica per l'ennesima volta 'oh Kahori devo dirti una cosa'? No, avrà gettato la spugna, ma sai anche perché? Perché a te non te ne frega un tubo!"
"Si che me ne frega!"
"E ad una che gliene frega sta sdraiata a deprimersi sul sacco a pelo o affronta tre metri sotto la pioggia per andare dal suo amore?"
"Giusto! Un momento hai detto amore?!?"
"Scusa ma ci stava"
Sospirai.
"Spero ne valga la pena..."

http://www.youtube.com/watch?v=WJTXDCh2YiA Da questo punto ascoltatela e continuate a leggere <3
Mi misi il keeway e con le scarpe mezze infilate e non, mi buttai nella tenda di Zayn.
-Ma cazzo fai? La missione impossibile?- urló lui sussultando.
-Scusa...-
-Come mai se qui?- chiese abbozzando un sorriso.
-Ehm beh... Io...-
"Come mai sto balbettando?"
"Vocina rispondimi! Non riesco a parlare a Zayn"
-Vol... Vo...-
"Minchia perché balbetto?!? Vocina, dove sei quando servi?-
-Voglio sapere cosa mi dovevi dire!- dissi tutto d'un fiato.
-Oh... Non fa niente, tanto tutti ci si mettono contro e poi é impossibile quello che... Non puó funzionare, tu sei mia sorella e...-
"Bacialo!" urló la vocina nella mia testa.
"Ma sei impazzita?"
"Dai é evidente che é pazzo di te!"
"Ma no se... Se lui non vuole..."
Il mio braccio fu alzato involontariamente.
"Hai visto cosa ho appena fatto? Guarda che ti spingo da lui eh!"
Zayn continuava a balbettare qualcosa di incomprensibile gesticolando.
"Porca troia Kahori muoviti!"
Qualcosa di inesistente mi spinse un po'.
"Non ti azzardare a farmi muovere!"
"Lo sai che lo faró"
"Ferma..."
"Oh se sai che lo faró"
"No no ferma... Mi aggrappai al suolo della tenda"
"Bene, non essere felice... Codarda!"
Quella parola mi fece salire l'ira alle stelle.
"Brutta puttana come mi hai chiamato?" 
"Sei solo una codarda!"
"Ah si eh?"
"Si!"
Mi lanciai con foga addosso a Zayn che cadde con la schiena all'indietro.
Mi guardó con gli occhi impauriti.
-Tranquillo- gli sussurrai all'orecchio.
-Non ti mangio mica- gli dissi a fior di labbra.
Lo baciai. Intrappolai le sue labbra fra le mie. 
Lui ricambió svelto approfondendo il bacio.
Lo stavo baciando.
Per davvero.
Incastrai una mano fra i suoi capelli.
Con l'altra tastai il suolo. Era la realtà.
Zayn mi mise una mano sulla schiena e si alzó un po' appoggiandosi sull'avambraccio.
Misi la mia gamba fra le sue.
Stava ricambiando, tutto questo non era reale, gli accarezzai velocemente la guancia, oh sí che lo era!
Mi staccai per riprendere fiato.
Appoggiai la mia fronte sulla sua e lo guardai negli occhi. Mi scappó un sorriso.
-Allora era questo quello che mi volevi dire?- chiesi un po' spaventata, potevo anche aver sbagliato tutto.
-Una cosa del genere- disse accarezzandomi la guancia.
-Ma questo- disse dandomi un bacio a stampo.
-È anche meglio-.
Mi strinse in modo che i nostri corpi aderissero.
-E ora?- chiesi spensierata.
-Non lo so-
Lo baciai ancora, quello fu stato il mio primo bacio e non so per Zayn, ma per me é stato e sará per sempre quello piú speciale.
Ora che avevo provato cosa significava baciarlo, non me lo sarei lasciata scappare nemmeno un attimo. Lui era solo mio.
-Questa pioggia mi mette sonno- disse lui.
-Anche a me...-
Mi strinse forte a lui. Tra le sue braccia mi sentivo come protetta.
Incominció a darmi dei dolci baci sul collo, per ognuno di essi ebbi una scarica di brividi.
-Mi piacciono i brividi- mi sussurró sulla spalla.
Mi girai per dargli un veloce bacio a stampo e mi buttai sul cuscino.
Sentii un pizzicotto sul sedere.
Ne approfittai per alzarmi in piedi.
-Ma dove scappi- disse cingendomi i fianchi.
Non non ce la potevo fare. Eravamo troppo allo scoperto, Trisha manco bussava.
"E' una tenda come cazzo fa a bussare?"
"Dice toc toc"
"Ah giusto... Che stupida"
Lui mi trascinò ancora giù da lui.
Guardai Zayn che mi baciava dappertutto. Ora la guancia. Ora il mento. Ora la spalla.
Intravidi un'ombra e saltai come una molla.
-Ragazzi il pranzo é pronto!- disse la voce squillante di Trisha.
Uscimmo dalla tenda.
-Sapevo di trovarti nella tenda di Zayn!- disse lei facendomi l'occhiolino.
Oh mamma!
Ripetei nel pensiero quell'espressione.
Oh mamma.
Oh mamma.
Oh mamma.
Mamma.
Mamma.
Mamma.
Quella parola mi mancava, e anche tanto. Sarei mai piú riuscita a chiamare qualcuno in questo modo?
Pensai a mia mamma e anche a mio padre. Guardai il cielo.
Ad un certo punto tutta la felicità che avevo provato in quel momento svanì, venni sommersa da una profonda tristezza mischiata all'angoscia.
Ma ditemi voi, cosa sta combinando vostra figlia? La vostra figlia adolescente che combina guai.
Mi avete lasciato troppo presto. Non dovevate. Come faccio senza di voi? Vedete quanti errori sto facendo? In quel momento venne una folata di vento che mi scosse leggermente i capelli.
Mi ricordai il bacio di mia mamma.
Quello che mi dava ogni tanto. Leggero, ma pieno d'amore.
Due lacrime mi rigarono le guance.
Mi asciugai le lacrime, cercai di far un sorriso, ma non ci riuscii.
Avanzai verso "la tavola" del campeggio.
-Cosa ti metto cara?- fece Yaser.
-Non ho fame, scusa...-
-Oh ma qualcosa devi pure mangiare! Dove é finito il tuo solito appetito?-
A fare in culo.
-Non lo so...-
Mi mise una coscia di pollo nel piatto e mi accarezzó i capelli.
Non mancó la sua gomitata.
Mi sedetti a tavola. Zayn di fianco a me.
Guardai il suo piatto.
Sei cosce di pollo, un petto, insalata, puré e pomodori sparsi qua e là, salsicciotti e ketchup.
-Ma che piatto hai?-
-Mangio sempre cosí, ma se ti stupisci di questo dovresti vedere Niall!-
Nil? Oh vero...
-A proposito, ma Nill e Ali di pollo? Liam? Che fine hanno fatto?-
-Vuoi dire Niall, Louis e Liam... Loro sono a casa, ci aspettano per un'altra uscita...-
-Ah no. Io con voi sola non ci esco piú! Tra Ali di pollo che ti baratta per un mohito, Nill che vede unicorni nei pub irlandesi e Liam che cerca di essere ancora sveglio quando in realtá é messo peggio di tutti e io che guido quando non ho nemmeno la patente ne ho avuto abbastanza-
Scoppió a ridere come un forsennato.
Lo vidi alzare il collo per poi mostrare quella mascella e quella dentatura perfetta.
Mi spuntó un sorrisetto.
-Cosa c'è da ridere?- chiese Trisha sorridente.
-Credimi, l'ultima cosa che vorresti sapere in questo momento é sapere il motivo per cui ride!- risposi.
Mi guardó incerta, ma poi si voltó e si passó una mano fra i capelli.
Com'era bella. Anche Yaser non era un brutto uomo. Padre pakistano e madre inglese, ecco come far nascere un angelo.
Un angelo che ogni tanto faceva un po' il furbetto, ma che era comunque un angelo.
"Come i tuoi genitori"
Passó questo pensiero nella mia testa.
"Non sono stata io!" si difese la vocina.
Mi alzai porgendomi la mano semichiusa davanti alla bocca. Gli occhi mi si offuscarono di lacrime.
Corsi nella mia tenda.
Scoppiai in un pianto che odiavo.
Avevo pianto molte volte, e c'erano tanti tipi diversi di pianto, ma questo era quello che piú odiavo in assoluto.
Era il pianto causato dalla nostalgia, tutti prima o poi lo provano.
Era il pianto di quando un bambino perde il primo nonno.
Il pianto di quando si perde il primo animale domestico.
Il pianto di quando si perde un'amico.
Il pianto di quando si perde qualcuno di caro, molto caro.
E non si riusciva a farlo passare con una semplice caramella o con una battuta.
No, certo si poteva far sparire momentaneamente la tristezza, ma il dolore restava sempre, anche in un angolo nascosto dentro di noi.
Sentii delle mani ricoprirmi le spalle.
Non mi voltai.
-Hey hey...- disse la voce preoccupata di Zayn.
-Che succede?-
Non risposi.
Si sedette dietro di me.
-Kahori-
-Mi mancano... Zayn i miei genitori mi mancano, non riesco a dimenticarli, a rivivere una nuova vita, a ricominciare da capo... Non si puó. Capisci? Scusa lo so che ti ho promesso che ti avrei mostrato il lato migliore di me e ci sto provando, ma...-
-Shh-mi tranquillizzó.
Allargó le braccia. Mi buttai contro.
Appoggiai la testa sul suo petto e continuai a piangere. Lo stavo deludendo, lo sentivo.


Canzone che mi ha ispirato per questo capitolo: http://www.youtube.com/watch?v=WJTXDCh2YiA

Bellesseeee OuO
Eccomii :) ^^ Alloooooooora, questo capitolo... behhh ehm... diciamo che è molto profondo e a me piace!
L'ultima parte è un po' triste, ma sta a significare che per quanto Kahori possa essere felice nel profondo avrà comunque una grossa tristezza che la invaderà nei momenti in cui si sente al settimo cielo, ma anche in quelli in cui si sente più sola.
Perfavore, ditemi che ne pensate :) Vi piace? Sbaglio su qualcosa? La lunghezza del cappy va bene? Dite, dite u.u
Alla prossimaaa <3
  
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