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Autore: Ceci Sheeran    17/11/2013    2 recensioni
Cecilia aveva 19 anni, un gemello, una sorella piu piccola,Agnese. I suoi genitori erano morti anni prima,in un incidente aereo,e da quel momento aveva vissuto coi nonni materni. I primi anni erano stati terribili,ma poi con l'aiuto di molte persone,era riuscita a sollevarsi. Ora aveva raggiunto il suo piu grande sogno:fare l'erasmus a Dublino. Non sapeva ancora che quell'anno l'avrebbe cambiata,e avrebbe incontrato persone fantastiche,soprattutto un ragazzo allegro,e spiritoso dagli occhi di ghiaccio, che la avrebbe sostenuta sempre!
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina Cecilia si svegliò con un grande mal di testa. Andando a far colazione con Marie,Lily e Pamela,chiese a loro come avesse fatto a non essere beccata dai guardiani del college,visto che non si ricordava niente.

-i ragazzi sono passati dal retro,e in quel pezzo di “boschetto” che c’è, vi è un passaggio dove i custodi non vanno mai,perché è poco illuminato,e diciamocelo,loro sono vecchi,e hanno paura di cadere!!- spiegò Pamela soffocando una risata.
Cecilia invece era pensierosa. Quel giorno Niall e gli altri sarebbero partiti per Londra,e sarebbero restati in Inghilterra per due settimane. Ma quello che più la preoccupava era un’altra cosa.
O meglio,un’altra persona: Dylan. Quel ragazzo,che ieri sera si era rivelato un mostro,senza sentimenti e senso di perdono. A dire la verità,la ragazza aveva paura di come ora avrebbe lavorato.

Intanto,accompagnò Niall e gli altri all’aeroporto. Si era vestita con un paio di jeans a vita bassa,vans blu,e una felpa blu larga. Quel giorno voleva stare comoda,e così non si era truccata neanche un po’. Aveva inoltre un cappello in testa, e stava camminando al fianco di Niall. Fortunatamente quel giorno i fan erano pochi,e riuscirono a salutarsi bene. Abbracciò tutti, compreso Niall. Lo abbracciò forte, e gli lasciò un timido bacio sulla guancia destra.
-mi raccomando, se prova anche solo a sfiorarti, mi devi chiamare capito? Poi ci penso io!- le aveva detto Niall premuroso,mentre le accarezzava una guancia. Cecilia aveva annuito, e aveva continuato a tenerlo stretto,consapevole che non l’avrebbe rivisto per ben due settimane.
L’aereo partì,e Cecilia si voltò indietro con le mani in tasca, tornandosene al college,dove avrebbe studiato,e di pomeriggio, sarebbe andata al bar.


Cecilia’s Pov
Merda ero agitata. Anzi,agitatissima. Insomma,avevo una caga pazzesca di andare in quel maledetto bar.
Quando entrai, mi accolse Max, che con il suo solito tono giovanile esclamò- forza italiana, oggi i clienti sono molti!-
Ed era vero,in effetti. La gente era veramente tanta. Così,titubante, andai nel retro,dove ero solita a mettermi il grembiule col simbolo del locale. Quando uscii, mi scontrai con Dylan.
 PORCA TROIA.
Non sapevo cosa dire. Tipo che mi sentii il viso avvampare improvvisamente.

-scusa,dovevo stare più attento..-disse fissandosi le scarpe.
-no scusa tu, dovevo guardare- risposi. La voce mi tremava,e si capiva benissimo che ero in ansia. Merda, non volevo darlo a vedere.
Stavo per andarmene, quando lui disse
-senti Cecilia, scusami. Davvero scusami per quella serata- Così io mi girai per guardarlo meglio- davvero, non so cosa mi sia preso. Ero anche un po’ ubriaco,e mi sono fatto sopraffare dalla rabbia. Io non volevo che finisse così, davvero!-. lo fissai a lungo.
Era visibilmente pentito. Eppure, io avevo paura di lui.
Quando si avvicinò infatti, istintivamente feci un passo indietro

-davvero perdonami. Io non mi sono riuscito a controllare,ma tutte le cose che ho detto..non ricordo neanche con esattezza cosa abbia detto,ma ti giuro,non volevo ferirti-
-ma l’hai fatto- risposi fredda.
-lo so,e mi dispiace. Ti prometto che non ti chiederò più di uscire con me. Mai più, ma ti prego, perdonami- disse giungendo le mani come in una preghiera. Io sgranai gli occhi
-senti Dylan..ci devo pensare okay?-
-okay. Dimmi tu quando avrai deciso che fare..ma ti prego..non guardarmi così..-
-ti guardo come mi hai guardata tu quella sera. Come se fossi la cosa più orrenda del pianeta. E ora scusa,ma dovrei lavorare- risposi.

Per tutto il pomeriggio non feci altro che guardare in basso, servire i tavoli, pulire, preparare caffè. Non riuscivo a guardare Dylan e quando lo facevo di sottecchi,vedevo che mi fissava. Io odio le persone che fissano. Così, mentre stava spazzando il pavimento, mi avvicinai facendo finta di pulire un tavolo lì vicino
-potresti evitare di fissarmi?non sopporto essere fissata-. Lui dapprima sgranò gli occhi, poi si mise a ridere
-scusa,ma è più forte di me,sei così bella,quando sei tutta concentrata su quello che fai..-
-sì, sto concentrata perché ci tengo al mio lavoro sai?e ora basta fissarmi. Mi metti a disagio!-. così mi voltai e feci per allontanarmi
-Ceci?-
-uhm?-
-non hai pulito il tavolo!-disse trionfante,trattenendo una risata. io alzai gli occhi al cielo,ed alzai il dito medio verso di lui, mimando un “vaffanculo” con la bocca.
La sera, quando mi stavo infilando il giubbotto per tornare a casa, mi si avvicinò Dylan. Io continuai ad infilarmi il giubbotto,ignorandolo
-allora..che hai deciso?-. mi guardava come un cane bastonato guarda la padrona. Io dopotutto dovevo passarci del tempo con lui,e non volevo ci fossero disagi o problemi. Sospirai, e dissi sorridendo
-ci vediamo domani!-. lui sorrise a sua volta e rispose
-a domani! Vedremo chi servirà più velocemente-
-non hai nessuna possibilità di vincere con me, ritirati amico!
-non credo proprio, italiana. Vincerò io!-
-ahah certo, immagina, puoi- dissi imitando la pubblicità della Fastweb!
-non montarti troppo cara-
-nono, io sono realista!- e così dicendo, uscii dal locale. Felice. Si, ero felice, perché avevo fatto pace con un mio amico,e mi si era levato dallo stomaco un grande peso.


Tornando al college,appena entrai nell’appartamento, Lily e Pamela esclamarono
-indovina un po’ chi c’è di là in sala?- io le guardai confuse. Non aspettavo nessuno. E Niall era partito stamattina.
Così, mi bendarono gli occhi, e arrivata in sala, mi fecero toccare una persona: capelli lunghi fino alle spalle, la maglia era di lana,si sentiva, e il suo profumo..beh poteva essere soltanto lei.

Cacciai un gridolino, e levandomi la benda urlai: ALESSIA!!!! Non ci credevo. La mia migliore amica mi era venuta a trovare!! e con lei anche mia sorella Agnese!!

Le abbracciai forte forte, e raccontandoci un po’, finimmo col cenare fino a tardi. Le mie compagne di stanza erano contentissime di vedermi felice,e di conoscere la famosa Alessia,di cui avevo tanto parlato,e mia sorella Agnese,di cui lo stesso avevo parlato molto.
Dopo cena parlammo tantissimo, e tutte ci divertimmo molto. Poi, Alessia e Agnese , dormirono nella camera degli ospiti,dove c’erano giusto due letti.
-grazie- dissi quella sera ad Alessia
-e di cosa?-
-di essere venuta. È molto importante per me-
-figurati, questo e altro per te. dai che domani sarà una bella giornata.-
-sì, notte best-
-notte best. Ti voglio bene-
Così, mi addormentai felice, e con la faccia di Niall impressa nella mia mente. 


#SPAZIOPERME: allora,il capitolo fa schifo lo so già, ma le cose dovevano tornare normali. sono stata via per un pò,perchè avevo un sacco da fare,ma eccomi qua. lo so che fa schifo,ripeto. 
ma chiedo perdono, e vi prometto che già dal prossimo capitolo ci sarà più movimento..mi piacerebbe che comunque mi arrivassero delle recensioni..lo spero proprio..se ci tenete a me..
vabbè ho finito di rompere. mi tolgo di mezzo
Ceci Sheeran
  
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