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Autore: gabry99lol    17/11/2013    1 recensioni
Due sorelle. Bry e Ania.
Partono per Doncaster per ricominciare tutto da capo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Non capisco cosa sia tutta questa agitazione, insomma mi ha solamente detto che devo andare al bar perché mi deve parlare, voglio dire, parlerà sicuramente del lavoro, avrà parlato con il proprietario che gli avrà detto di farmi passare. Ma perché tutto questo mistero ?
Insomma se si trattava di lavoro poteva anche dirmelo no ? Oppure stava lavorando e c’erano clienti perciò ha dovuto riattaccare.
Sono le sei e mezza , manca ancora una mezzora all’appuntamento e io sono stravaccata sul letto aspettando invano un miracolo.
Bry sta leggendo un libro da ore e credo che nulla la muoverà da li. Tanto provare lanciandogli un cuscino.
‘’-Wooo che colpo, ti ho presa in pieno,’’ Mi fulmina con suo fare minaccioso e getta l’ammasso di piume sul tappeto.
‘’-Non dovresti prepararti per l’incontro con quel ragazzo’’
‘’-Si.’’
‘’-E cosa stai aspettando ? Che arrivano le 18.59 ?’’
‘’-Il bar è dietro l’angolo non dall’altra parte del paese.’’
‘’-La stai prendendo alla leggera si direbbe.’’
‘’-Non devo andare a un ballo liceale, devo andare per parlare o almeno credo.’’
Chiude il libro e si gira su un fianco. ‘’Ma credi veramente che lui ti ha chiamato per parlare del posto di lavoro ? Ania non ti facevo così ingenua.’’
‘’Tu dici che…’
‘’Si, è sicuramente così, fidati’’
‘’-Ma che cosa dici tu ?’’
‘’-Dico che.. Boh non lo so. Ma è così’’
Mi avvio verso l’armadio e caccio fuori una canotta aderente rossa e una salopette di jeans. Infilo le mie all star bianche e faccio per uscire dalla porta.
‘’-Ferma tu. Dove credi di andare così ?’’
‘’-A mungere le vacche.’’
‘-Sei in ritardo allora perché dovevi mungere alle diciassette. Vieni qui, ma tutto io ti devo insegnare, un filo di trucco al primo appuntamento va.’’
‘’-Ma non è un appuntamento.’’
‘’Si si non è un appuntamento è solamente un’uscita con un ragazzo.’’
‘’-Quanto sei simpatica.’’
‘’-Lo so, è un dono che ho ereditato da te.’’
Faccio una smorfia mentre Bry mi spennella il fard sulle guance rosa pesca, il mascara e un lucido.
Si siede a cavalcioni sul letto dietro di me e mi spazzola i capelli con delicatezza.
‘’-Non andare nel panico.’’
‘’-Come scusa ?’’
‘’-Non far finta di non sentire. Cerca di star calma quando starai con lui, non andare nel panico.’’
‘’-Tu per avere 16 anni cerchi di fare troppo la saputella.’’
‘’-Esiste la televisione e poi ti sto solo aiutando.’’
‘’-Lo so. E ti ringrazio.’’
M stampa un bacio sulla guancia e mi porge uno specchietto portatile.
‘’-Devo dire che sei davvero brava.’’
Sorride soddisfatta e mi apre la porta. ‘’-Vai muoviti.’’
Tiro un sospiro di sollievo e mi avvio verso la mia meta.
Nel tragitto cerco di non pensare a nulla perché sarei capace di tirarmi indietro.
Entrando nel bar cerco lui dietro il bancone ma di Lou nemmeno l’ombra.
Sento soffiarmi dietro al collo.
‘’-Eccoti.’’
Mi giro e me lo ritrovo dietro a pochi centimetri di distanza. Cerco un modo per allontanarmi da lui ma quegli occhi, quel sorriso malizioso mi strega , il mio corpo non risponde, non ci riesce davanti a lui. Ania non ti starai mica innamorando eh ?
Finalmente riesco a prender in mano la situazione.
‘’-Allora cosa mi dovevi dirmi ? Hai parlato con il proprietario ?’’
‘’-Si. Cioè no.’’
‘’-Come no ?’’
‘’-Si ho parlato ma non ti ho chiamato per questo.’’
‘’-Eeeeh perché mi hai chiamato ?’’
‘’-Tu sei arrivata ieri qui. Ti devi prima ambientare, devi conoscere il paese prima di cominciare.’’
Alzo un sopracciglio. Questo mi ha preso per una stupida.
‘’-Non ti va un bel gelato ?’’
Vorrei dire di no ma sono troppo ghiotta di gelato per rifiutare.
‘’-Certo che mi va, non rifiuto mai un gelato.’’
Sorride. Quant’è bello quando quella curva si forma sul suo viso.
‘’-Allora andiamo.’’
Mi prende la mano e mi trascina fuori. Entriamo nella sua auto.
‘’-Dove mi porti ?’’
‘’-Andiamo alla mia gelateria preferita.’’
Durante il tragitto non apro bocca, entrambi stiamo aspettando che l’altro prendi in mano la situazione, ma questa volta non sarò di certo io. Il mio telefono vibra. Un nuovo messaggio da parte di Bry.
‘’Calma e sangue freddo, calma yeeee’’
Trovatemi una ragazza più stupida di questa e vi dimostrerò il contrario.
Parcheggiamo e Louis mi fa segno di scendere dall’auto.. altro che calma, un maremoto è in corso nel mio stomaco.
‘’-Oh signora Gracy che piacere rivederla !’’
‘’-Louis ti sei fatto ricco.. non ho aumentato i costi, puoi sempre venire a farti un gelato, te lo offro anche’
Riesce a far sorridere tutti, si vede che è uno che si fa voler bene, è estroverso e forse è per questo che il suo modo di fare lo trovo affascinante.
‘’-Gracy sai che quell’arrogante di Pedro a mala pena mi da un giorno libero, ti prometto che cercherò di passare più spesso.’’
‘’-Che fai ? Non mi presenti la tua nuova ragazza ?’’
Ci guardiamo di scatto e scoppiamo a ridere entrambi.
‘’-Non è la mia ragazza Gracy, si è trasferita qualche giorno qui ed è venuta a cercar lavoro in caffetteria..’’
‘’-Oh scusami, piacere Gracy.’’
‘’-Il piacere è tutto mio.. Ania.’’
‘’-Lou non mi piace però che la ragazza lavori la dentro, assieme a quel vecchio depravato, la farai scappare a gambe levate dopo neanche due settimane.’’
‘’-Non succederà.. ci sono io !’’
Intervengo, curiosa di sapere per quale motivo è pericoloso quell’uomo.
‘’-Mi potete dire che sta succedendo ?’’
‘’-Louis nonostante sai come ti tratta quell’uomo per una fesseria vorresti portarla li ?’’
‘’-Hai ragione Gracy.. ma voglio aiutarla, ha bisogno di lavorare’’
Gracy si poggia sul bancone coi gomiti e ci guarda cercando una soluzione.
‘’-Ho trovato !’’gli si illuminano gli occhi e mi sorride in modo dolcissimo.
‘’Cosa ?’’ affermo incuriosita, è davvero molto gentile questa donna.
‘’-Potresti venire qui, ho bisogno di aiuto e Alan tra un po’ inizia il collage’’
Louis mi guarda felice e mi accarezza la guancia.
‘’-Che ne dici ?’’
Annuisco contenta, mi piace vedere che la gente è disponibile nei miei confronti, i miei dubbi si sono sciolti, anche qui posso costruirmi una famiglia, anche se l’Italia rimarrà sempre il mio più grande amore.
Prendiamo il gelato e continuiamo a scherzare e a parlare di vari argomenti.
Usciamo dalla gelateria e iniziamo a passeggiare per le vie, l’aria si è rinfrescata ma do poca importanza alla pelle d’oca sulle braccia, perché la sue parole mi riscaldano dentro e questo mi basta.
Louis: ‘’- Sono già le nove, dobbiamo girarci indietro, andiamo a prendere la macchina.’’
Ania:’’-Già.. il tempo è passato in un batter d’occhio.’’
Louis:’’-Abbiamo trovato il lavoro per te, abbiamo mangiato un gelato e passeggiato. Hai visto che c’era un motivo per venire?’’ Dice ridacchiando.
Ania:’’-L’avevo intuito che non si trattava del bar mi fai così stupida ?’’
Nel frattempo mi apre lo sportello della macchina e mi fa salire.
‘’Che gentil’uomo !’’
Richiude lo sportello ed entra in macchina anche lui.
Louis:’’-Domani mattina vieni al bar ?’’
Ania:’’-Vengo se mi offri una ciambella allora ?’’
Louis:’’-Affare fatto.’’
Speravo me lo chiedesse.. anche se conoscendomi ci sarei passata anche se non me lo avesse chiesto.
Arriviamo di fronte al bar e scendiamo entrambi dall’automobile.
Mi appoggio al cofano ammirando il cielo stellato, è meraviglioso, potrei rimanere ore ed ore a guardarlo, non mi stancherei mai.
Louis prende la mia mano e mi fa girare verso lui.
E’ nervoso , lo capisco dai suoi occhi ma cerco di trasmettergli serenità sorridendogli
Louis:’’-Domani la visita guidata continua non mancare’’
Ania:’’-Ho una sorella, e lei non conosce nessuno ancora, non mi sembra giusto lasciarla sola sai’’
Louis:’’-Porta anche lei, le faccio conoscere le mie sorelline.’’
Ania:’’-Mi sembra perfetto !’’
M’infila un bigliettino nella tasca della salopette e mi stampa un bacio sulla fronte.
Louis:’’-A domani allora!’’
Ania:’’-A domani !’’
Mi giro e inizio ad avviarmi verso casa, chiudo gli occhi e una vocina dentro me esulta di gioia.
Caccio fuori dalla tasca il bigliettino piegato in quattro.
‘Questo è il mio numero, chiamami anche per dirmi che c’è il sole. Louis:))’’
 
  
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