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Autore: Tellie    17/11/2013    1 recensioni
«Aspetta un secondo» prese fiato Liam «Zayn Jawaad Malik che non ha una ragazza con cui stare? Dai Zayn, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Liam sia i ragazzi sembravano sbalorditi.
«Allora rimediamo subito.» si affrettò Harry.
Prese il portatile della Apple e se lo appoggiò sulle ginocchia, mettendosi a sedere in terra accanto a me, poggiato con la schiena al bordo del letto, così da far vedere a tutti lo schermo.
«Allora,vediamo un po'..» Harry smanettava sul computer, era entrato sul suo profilo Facebook e stava andando sull'opzione 'amici'.
«Siccome non ne hai nessuna adesso,» spiegava Harry «troviamo un modo per fartela avere. Io ho molti amici di scuola su Facebook, premi una lettera a caso senza guardare della tastiera, e la prima ragazza che viene diventerà la tua prossima vittima.» concluse Harry,con un sorrisetto in viso.
«Qualsiasi ragazza sia, niente ripensamenti, tanto sono convinto che la farai tua Zayn.» mi appoggiò Louis.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per festeggiare il fatto che adesso ero guarita e mi ero rimessa -in realtà no,ma in teoria stavo bene-,Harry aveva organizzato una festa in una sala di un hotel,abbastanza grande da farci entrare tutte le persone della scuola -e non- che conosceva.L'aveva organizzata durante il ponte di Carnevale,così che il giorno dopo non dovevamo svegliarci presto per la scuola.Aveva imposto di travestirsi,per la festa,dato che era Carnevale,ed io ho passato le due settimane antecedenti «all'evento» -così l'aveva definita il riccio,presentandola come il film dell'anno- a cercare un cavolo di costume adatto.
Harry aveva organizzato la festa non solo per divertirsi lui -perchè era in astinenza,poverino,e sentiva il bisogno-,ma anche per far svagare me:sapeva che ero pensierosa,e voleva tirarmi su il morale,dato che sapeva il mio amore per le feste.
«Ancora non mi hai detto da cosa ti vesti stasera» borbottò Harry,sistemando un amplificatore.
«Se non te l'ho detto,forse è perchè non voglio che tu lo sappia» lo guardai ovvia.
«Ma io te l'ho detto che mi vesto da diavolo,sei ingiusta» incrociò le braccia al petto.
«No,sei tu che non sai stare zitto» gli scompigliai i capelli,finendo di sistemare gli alcoolici sul tavolo.
«Eddai..» mi abbracciò da dietro,poggiando il mento sulla mia spalla.
Faceva degli strani ghirigori sulla mia pancia con la punta delle dita,i suoi ricci mi solleticavano la guancia,e le sue labbra lasciarono un leggerissimo bacio proprio sotto l'orecchio.
Perchè quel bastardo conosceva i miei punti deboli?
«Sei insistente» sospirai,poggiando le mani sulle sue «fai il bravo,altrimenti se poi ti senti male quando mi vedi,mi tocca raccattarti da terra»
Speravo che avesse inteso il mio indizio -Harry di solito capiva al volo-,infatti mi scoccò un bacio sulla guancia e prese a scrivere al telefono,che poi ripose nella tasca posteriore dei jeans:mi sorrise complice,per poi riprendere a sistemare le luci,sapendo che ne aveva combinata un'altra delle sue.



Sean mi aveva detto che sarebbe venuto,ma ci credevo poco.Ci speravo,ma era altamente improbabile.Era venuto a trovarmi poche volte quando stavo all'ospedale -certo,ogni volta mi portava un mazzo di fiori,ma Rose,Harry e i ragazzi erano praticamente fissi lì- perchè «avevo da fare,scusami,mio zio è in coma,sta per lasciarci»,ed ovviamente la famiglia prima di tutto.Non volevo fare false supposizioni,perciò repressi il pensiero che forse mi avrebbe deluso di nuovo.
Mi stavo preparando nel bagno dello stanzone con Nancy ed Anne -Rose e Jennifer dovevano fermarsi a casa della seconda per recuperare un nonsochè di utile-,avendo categoricamente proibito ai ragazzi di entrare -stavano bussando da tipo 45 minuti solo per sbirciare i costumi,ed avevamo inoltre coperto la serratura,era uno spiraglio da cui vedere-,tanto erano curiosi ed assillanti - io avevo berciato contro di loro un trilione di volte,ma non accennavano a demordere.
«E' tanto che non vedo Sean,sarà qualche anno,forse un paio» commentò Nancy,finendo di applicare l'ombretto.
«Io lo incontrai l'estate scorsa,e per poco non gli sputai in faccia» Anne fece una faccia schifata «però,se sei in pace con te stessa e sei convinta di stare con lui,allora non lo picchierò a sangue»
Sono tutto fuorchè in pace con me stessa,tutto fuorchè convinta di stare con lui.Ero più incasinata che mai.
La mia testa era un groviglio di pensieri contrastanti che non se ne volevano andare,pensieri che non ci dovevano essere,e altri che non capivo perchè c'erano.I miei sentimenti per Sean erano un po',come dire,strani forse,perchè non era stato minimamente presente per me quando ho avuto bisogno,non solo ora,ma anche negli anni addietro,dato che era proprio lui la causa del mio malessere.
Non sapevo più che fare,come potevo valutare il mio fidanzato,che non era più neanche tale?
In teoria lo era,ma in pratica non lo era affatto.Non era presente per me,quando lo chiamavo aveva sempre da fare,mi inventava scuse per non rispondere ai miei messaggi..invece c'era un'altra persona presente nella mia mente,che non se ne voleva andare per nessuna ragione al mondo e che non si era fatta più rivedere dopo quella sorta di confessione che ho cercato in tutti i modi di decifrare,ma che non avevo ancora capito.Perchè Zayn era così complicato?Forse era per quello che mi p..
«Kate,ti è suonato il telefono» Anne mi passò l'Iphone.
Nuovo messaggio da Sean: Stasera ci sono, ma non ti dico come mi vesto. Dovrai riconoscermi. A dopo delizia. xx
Beh,meglio di quanto mi aspettassi.

Finalmente -per i ragazzi- uscimmo dal bagno,rivelando loro il nostro travestimento:Anne e Nancy erano fantastiche nei loro costumi da Wonder Woman e da Cappuccetto Rosso,ed erano semplicemente bellissime:avevano un bel corpo e una meravigliosa personalità,il che le rendeva ancora più belle.
Io avevo optato per un costume da infermiera,così forse «se Zayn si sentisse male,potresti curarlo con un bacetto dei tuoi» -la tesi di Harry- mi sarei potuta sentire spericolata per una sera.
Mi ricordavo,inoltre,che Niall in passato mi aveva dato un piccolo consiglio sul travestimento -«Zayn è più tipo da infermiera sexy»-,però non potevo valutare come mi sarebbe stato,se gli sarebbe piaciuto.
«Non è neanche lontanamente immaginabile a ciò che mi ero aspettato di vedere» la mascella di Louis era sottoterra.
«Siete contenti?» Nancy fece un giro su se stessa.
«Mi aspettavo qualcosa di più coperto,soprattutto da Kate» Harry mi guardò con quel suo solito sguardo da sfida «sto scherzando» mi abbracciò come quel pomeriggio,la testa sulla mia spalla «lo sappiamo tutti che ti sei vestita così per farlo contento»
«Solo che non so da cosa si veste» abbassai lo sguardo sulle mani del riccio sulla mia pancia.
«Non voglio dirtelo,lo riconoscerai nello stesso istante in cui varcherà quella soglia -purtroppo- con lei» mi lasciò un bacio sulla spalla e poi tornò nella sala grande.
Ma non stavamo parlando della stessa persona?Io mi riferivo a Sean,mentre lui parlava di qualcun'altro,fidanzato per di più.Ma forse,sotto sotto,mi riferivo anche io a quella stessa persona menzionata -non direttamente- da Harry,solo che mi costava ammetterlo.Perchè adesso quel bastardo aveva surlcassato Sean?Maledetto,lui e tutto il resto.Perchè non poteva essere tutto più semplice?No,c'era lui,non era minimamente possibile!Lui era Mr. mi-complico-la-vita-è-divertente.
«Vogliamo andare?» Anne mi si parò davanti.
«Sì,certo» le sorrisi.
Perchè avrei dovuto rovinarmi anche la festa di Carnevale per colpa sua?Cercai di eliminarlo dalla mia mente -se quella era una sfida..- ed evitai di pensarci,anche se mi risultava pressochè impossibile:ci provai,dato che ero ad una festa e che dovevo divertirmi.Dopo una quindicina di minuti,il flusso di gente era aumentato,e stavano iniziando ad arrivare tutti:il banco dell'alcool era già quasi del tutto pieno,una fila enorme per bere un po'.
Harry salutava a destra e a manca gente che non avevo mai visto -qualcuno era di scuola,ma non ne ero sicura- ed Andy -un ragazzo che lavorava in una discoteca in centro- era disposto a fare il deejay per tutta la serata.Riuscii ad intravedere Rose,la quale entrò insieme a Liam,vestiti da Batman e Robin -che coppia perfetta- ed andai a salutarli,beccandomi un «sei troppo provocante stasera!» dalla mia amica;Liam mi squadrò da capo a piedi,poi sembrò pensieroso:gli si accese una lampadina in testa,gli si spalancarono gli occhi e annuì,guardandomi.
Arrivò anche Jennifer -subito dopo Rose,erano insieme no?- vestita da spagnola,da ballerina di flamenco -aveva sempre amato la Spagna-,e una volta riunito il gruppo delle cinque  squinternate,ci fiondammo al tavolo degli alcoolici,facendoci spazio fra tutta quella calca che si era formata per rubare un paio di drink a testa,per scolarceli tutti di fila.
«Brindiamo a noi» Nancy alzò entrambi i bicchieri in alto.
«Giù tutto d'un sorso eh!» ci raccomandò Jennifer,iniziando a far scontrare i bicchieri.
Il liquido mi scese giù per la gola,scorrendo velocemente,lasciandomi l'amaro in bocca e la trachea in fiamme.Buttai subito giù anche l'altro bicchiere,così da non avere ripensamenti.Ci scambiammo un sorriso,per poi andare tutte insieme verso la pista,dove Rose fu sequestrata da Liam non appena la vide arrivare:le sussurrò qualcosa all'orecchio,mi guardarono entrambi,sorrisero,poi se ne andarono.
Noi quattro entrammo nella baraonda di gente,iniziando a ballare tra noi:in seguito,arrivarono anche Harry,Louis e Niall -quando era arrivato?-,cercando di muoversi a tempo.Il riccio prese a ballare con me,posizionandosi dietro di me -aveva la fissa,oggi- con le mani sui miei fianchi,muovendo il bacino a tempo -o cercando di farlo- e non tenendo ferme mai le mani.
«Tirale sù» lo ammonii parecchie volte,al che lui ridacchiava sempre,ma non capiva mai la lezione.
«Sei una tentazione bella e buona» si difese,con un sorrisetto stampato in viso.
«Facciamo che non ho sentito niente..» scossi la testa divertita.
Continuai a ballare,noncurante di Harry che stava facendo l'imbecille,e ad un certo punto sentii che il riccio scomparve dietro di me per poi ricomparire,perciò non ci feci tanto caso,forse doveva far passare qualcuno,oppure doveva sistemarsi i capelli che si erano afflosciati con tutto quel movimento.
Mi guardai attorno,cercando di vederlo:possibile che non fosse ancora arrivato?O forse ero io che non lo riconoscevo,date le mie scarse capacità visive?Avevo fatto girare i miei occhi per tutta la sala,senza risultati.Due mani mi si posarono sugli occhi,il che mi fece automaticamente portare le mie mani su quelle.
«Girati e non aprire gli occhi per nessuna ragione» mi sussurrò un ragazzo all'orecchio.
Non riconobbi la voce,ma mi fidavo del mio istinto:mi girai lentamente,il ragazzo mi strinse le mani attorno ai fianchi,ed io continuai a tenere gli occhi chiusi.La domanda,però,mi sorgeva spontanea,ma la repressi quando le labbra del ragazzo si posarono sulle mie,con una dolcezza inaudita,come se si volessero gustare quel momento.
Allacciai le braccia al suo collo,avvicinando il mio corpo al suo:sapevo esattamente chi c'era di fronte a me,riconoscevo perfettamente il suo modo di divorarmi la bocca,prima lentamente,e l'attimo dopo voracemente.Passai una mano fra i suoi capelli,scoprendo poi che indossava una maschera -non sapevo da cosa si era vestito-;posò le mani sul mio fondoschiena,indietreggiando.
«Non aprire gli occhi,intesi?» mi intimò ancora,al che io annuii.
Continuò a baciarmi,non staccandosi neanche per un secondo:mi prese in braccio a mo' di sposa,mentre continuava ad andare indietro,scansando chiunque con le spalle.Non avevo la più pallida idea di dove mi trovassi nè di dove stessi andando,le luci erano quasi del tutto spente,le finestre aperte -ma c'era buio la fuori- che illuminavano pochissimo il volto del ragazzo che mi trovavo davanti,con indosso un bizzarro costume da Flash -che gli piacessero i fumetti e che l'avessi scoperti adesso?- rosso e giallo.
Non dissi nulla quando lo guardai in viso,lui si limitò a farmi un sorrisetto dei suoi:fece passare una mano sulla mia coscia,poi strinse una mia natica,lasciandola lì neanche ci fosse attaccata.
Mi morsi il labbro,non dandogli soddisfazioni,al che lui iniziò a lasciare dei baci sul mio collo,lo stronzo,succhiando e mordendo ogni volta che voleva.Stanca di farmi sottomettere,posai le mani sul suo petto,spingendolo indietro,scoprendo poi che c'era un letto dietro di lui,che sfruttò abilmente per caderci a sedere sopra,volendo trascinare pure me.Lo guardai dall'alto al basso,togliendomi la tiara da infermiera e scuotendo i capelli subito dopo,lasciandoli ricadere sulle spalle senza un ordine logico;mi passai la lingua sulle labbra,circondandogli il bacino con le gambe.
«Non mi sento molto bene..» si morse il labbro inferiore,passandosi rudemente una mano sul cavallo del costume,che in quel momento non era mai stato così stretto.
«Sono qui apposta per farti stare meglio» sorrisi maliziosa,guardandolo negli occhi.
«Però fino ad ora sono stato abituato ad altro» mi fece intendere,alzando il suo bacino verso l'alto,facendolo scontrare con il mio.
«Allora hai bisogno di una cura speciale» passai una mano sul suo petto,capendo poi che la cerniera del costume era sotto al collo,dietro la schiena.
«Devo tornare alle vecchie abitudini,Kate» sussurrò,avvicinando il suo volto al mio,direttamente sulle mie labbra,al che potevo sentire il suo respiro infrangersi con il mio.
«Credo sia quello che ti ci vuole,Zayn» chiusi gli occhi,cercando di riorganizzare logicamente le idee,anche se il risultato fu piuttosto deludente.
Aspettai che posasse le labbra sulle mie,ma non successe subito:le sentivo così vicine,eppure non si azzardava ad avvicinarsi.Riaprii gli occhi di poco,per vedere cosa stesse combinando.Lo vidi sorridere con la lingua fra i denti -avevo dimenticato la sensazione che prendeva il sopravvento alla vista di quel gesto-,per poi guardarmi negli occhi:per qualche secondo riuscii a reggere il suo sguardo,poi lo abbassai,fissando il piccolo fulmine giallo che aveva sulla spalla.
Allungò il collo per riuscire a baciarmi -di nuovo,finalmente-,al che richiusi nuovamente gli occhi automaticamente,abbandonandomi all'appagamento.Strinsi le dita nei suoi capelli,lasciandomi sbottonare la camicetta bianca con la croce rossa sulla tasca a sinistra.
«Come sapevi che mi piacciono i costumi da infermiere?» iniziò a scendere con le labbra sul mio collo.
«Ho i miei agganci» gettai la testa all'indietro,ricordandomi della conversazione con l'irlandese.
«Quando ti ho visto ho creduto di svenire» morse un lembo di pelle alla base del collo.
«Svenire o venire?Io credo la seconda» mi morsi il labbro,nascondendo un sorriso.
«Che linguaggio scurrile» strinse una mano sul mio sedere,con il palmo aperto.
Mi lasciai sfuggire un gemito,e lui -abile com'era- mi mise a tacere con uno dei suoi baci famelici:mi ritrovai con la schiena sul letto e il corpo di Zayn spiaccicato contro il mio,il bacino che si scontrava ritmicamente con il mio e la camicetta del tutto sbottonati;mi tolse le scarpe e le calze ad occhi chiusi,attento a non pesarmi troppo.Abbassai la cerniera del suo costume che evidenziava ogni suo singolo muscolo e lo aiutai a toglierlo,prima scoprendo il petto ambrato pieno di tatuaggi -ne aveva di più di quanti ricordassi- per poi farla scorrere lungo tutto il corpo,fin sotto i boxer -che erano dello stesso colore del costume-,togliendo anche a lui gli stivaletti del suo personaggio e lasciandolo semi-nudo sopra di me.
Mi lasciai andare ad un sospiro di compiacimento,nell'osservare la sua figura,al che lui fece un sorrisetto soddisfatto:prese a spogliare me dei pezzi di stoffa che rimanevano,sfilandomi la gonna per poi buttarla giù dal letto,continuando a guardarmi negli occhi.Il flash di Capodanno mi si parò davanti agli occhi,velocemente,come se volesse fare in modo che il resto del ricordo lo dovessi ricomporre io stessa.
«Come a Capodanno» sussurrò,chiudendo gli occhi.
«Spero che non lo sia» decretai,ricevendomi un'occhiata dubbiosa «dopo non ci siamo più parlati,o meglio,tu ti sei fidanzato e da lì è andato tutto a puttane»
Lo vidi annuire,lo sguardo basso e la fronte aggrottata,come se stesse pensando a qualcosa che non riusciva a comprendere.Sperai vivamente che non se la fosse presa per quel commento,ma sapeva che non ero famosa per tenere ciò che penso nascosto;anche perchè poi,se lui si fosse arrabbiato,io avrei avuto più cose di cui lamentarmi,perciò la sua battaglia era persa in partenza.
«Stavolta non sarà così» alzò gli occhi,puntandoli nei miei «te lo prometto»
«Sono pronta a fidarmi di te,Zayn» confessai,respirando a fondo «ma se poi succedesse qualcosa che-»
«Non succederà» affermò sicuro «fidati di me,Kate.Non tradirò la tua fiducia,non dopo tutto questo tempo»
Annuii,completamente convinta a lasciarmi andare con lui:allungai il collo per lasciargli un bacio sulle labbra,consapevole che per lui avrebbe significato la mia risposta alla sua richiesta disperata.Sorrise alzando gli angoli della bocca insù,strofinando il naso contro il mio.






lo so che mi volete tipo morta e passare un trattore sopra il mio cadavere, ma sapete quando la scuola possa essere assillante, e mi hanno riempita di compiti così tanto che non riuscivo mai a scrivere perchè troppo stanca.
ho un sonno sempre addosso assurdo, e mi dispiace che le mie storie ne risentano, perchè fosse per me, sarei fissa a scrivere, ma cause maggiori me lo impediscono.
ero indecisa se pubblicare questo capitolo dopo un altro che avrei scritto oggi, ma poi siccome è tanto che ci lavoro per farlo venire un pochino decente -almeno quello- lo pubblico così, anche perchè l'ho concluso stamattina perchè volevo trovare una fine decente ed un po' ad effetto, e forse qualcosa ho trovato.
il capitolo è un po' ovvio, perchè è ovvio che sia con lui, no? ma in qualche modo doveva accedere, perciò meglio così.
hope you like it, thank you for everything. (:
twitter: @xmarquezsmilee
   
 
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