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Autore: zumba    17/11/2013    0 recensioni
Da uno dei capitoli:
"Cosa stai cercando di dirmi?" mi chiese con un velo di tristezza negli occhi; non c'era bisogno che parlasse sapevo benissimo quello che voleva dirmi le fissai negli occhi ancora per qualche secondo, continuava a osservarmi come se fossi un mostro e in fondo forse lo ero mi ero comportata in modo orribile con lei e mi sentivo tremendamente in colpa ma questo non avrebbe rimesso a posto le cose anzi probabilmente non c'era niente che potesse farlo eppure continuavo a sperare che lei mi perdonasse, che capisse il perché del mio comportamento. Mentre ci fissavamo nella stanza era calato il silenzio lei aspettava un mia mossa, una mia spiegazione ma l'unica cosa che riuscii a fare fu abbassare lo sguardo con le lacrime che ormai non riuscivo più a trattenere appena alzai lo sguardo Alice scappo via piangendo, scappo via da me e anche se volevo inseguirla e spiegarle tutto non ci riuscii, l'unica cosa che feci fu accasciarmi a terra e piangere e in quel momento non mi importava di apparire forte come al solito quella volta l'unica cosa che volevo fare era sfogarmi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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We miss you 

 CHIARA’S POV

Mi svegliai ma decisi di non aprire gli occhi;non sapevo dove mi trovavo e speravo vivamente di essere a casa mia ma,in qualsiasi posto mi trovassi c’era un estremo silenzio,non si sentiva niente.

Il silenzio che c’era mi piaceva, era rilassante e mi permetteva di pensare a tutto quello che mi era successo ultimamente, tornare a Milano dopo aver passato un anno a Londra era strano;ero tornata per “riprendere” la mia vecchia vita e c’ero riuscita benissimo, la mia vita era tornata come quella prima di partire e la cosa mi randella felicissima ma comunque a Londra avevo lasciato un vita con un lavoro e degli amici che anche se sarei andata a trovare mi sarebbero mancati;oltre questo la cosa più scioccante era stata tornare a vivere nella mia vecchia casa.Prima di partire abitavo li da sola ma a Londra avevo della coinquiline: Allison (http://www.gotceleb.com/wp-content/uploads/celebrities/olivia-holt/regard-magazine-photoshoot/Olivia-Holt---Regard-Magazine-Photoshoot--06-560x753.jpg) e Katie (http://blogestilounico.com.br/wp-content/uploads/2013/08/June-5-MTV-Movie-Awards-Arrivals-leighton-meester-22626903-1329-2000.jpg) delle ragazze fantastiche a cui mi ero affezzionata molto;un po’ mi mancava tornare a casa dal lavoro o da scuola e trovare Katie ai fornelli e Allison davanti alla TV ma avevo tenuto i contatti con loro ed erano una parte importante della mia vita non ostante la distanza.Ero così immersa nei miei pensieri che non mi accorsi del rumore della porta.

 

ALICE’S POV

 “Ragazze secondo voi dove si è cacciata Chiara?” chiesi fissandole

“Non lo so ma sicuramente si sarà fermata da Giacomo a parlare,del resto lei non voleva neanche venire con noi” mi disse Franci con un lieve sorriso sulla labbra quasi volesse trancuillizarmi

“Giusto me ne ero completamente dimenticata” dissi tranquilla

“Io ho fame… Dove cavolo si è cacciato Matteo?” chiese Giulia seccata

Sapevamo tutte che lei e Matteo avevano un relazione abbastanza complicata specialmente perché tutte odiavamo Matteo lo consideravamo un cretino o come spesso diceva Chiara a Giulia - Il tuo fidanzato è un cretino patentato- da quella frase era nato il soprannome di Matteo: Patentato.Come soprannome era orribile ma così evitavamo di chiamarlo cretino però da quando Chiara era partita per Londra quel nome non veniva più usato anche perché io e Franci avevamo conosciuto Matteo e alla fine non era così male,l’unica che continuava a non sopportarlo era Chiara ma solo perché non lo aveva conosciuto.Continuai a guardarmi attorno era divertente  vedere la gente passare davanti a noi c’era che era di fretta,chi invece si fermava a fare foto e poi c’erano i mimi o le ragazzine che uscivano dai negozi con delle buste dove probabilmente c’erano vestiti tra tutta quella gente speravo di intravedere uno dei miei idoli, mi sarebbe anche bastato vederlo da lontano e mentre scrutavo i passanti avvistai un ragazzo con un ciuffo ed un cappellino rosso 

“Tranquilla non morirai di fame” dissi a Giuli “ il tuo fidanzato si sta dirigendo verso di noi” 

Appena sentì quella parole Giuli spalanco gli occhi e si guardo attorno in cerca di Matteo appena lo vide gli corse incontro e lo bacio sarebbe stata la scena perfetta per un film se Giuli subito dopo non avesse preso il sacchetto dalle mani di Matteo alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti Matteo appena la vide scoppio a ridere e lei lo guardo offesa ma non ebbe il tempo di dire niente che lui gli stampo un lungo bacio sulle labbra così sentii la voce di  Franci 

“Basta mi state facendo venire il diabete” disse ridendo così Giuli ribattè

“Solo perché tu non hai un ragazzo non devi essere per forza così acida” 

a quella parole scoppiammo tutte a ridere ma la nostra attenzione fu attirata da Matteo

“Boh io non vi capisco lei ti ha appena offeso, cioè come fai a ridere?? Siete pazze seriamente ora mangiate prima che Giuli si finisca tutto” disse

“Stai dicendo che mangio troppo per caso?” chiese Giuli facendo la finta offesa

“Ma certo che no tesoro non lo farei mai” disse “Ah Franci Giacomo mi ha chiesto di tuo fratello”

"Ma come Chiara non glielo ha detto?” chiese Franci sorpresa

“A dire il vero Chiara non è proprio passata sono stato lì tutta la mattina perché Giacomo aveva bisogno d’aiuto e lei non si è fatta viva” disse 

a quelle parole la mia bocca e i miei occhi si spalancarono come quelli di Franci e Giuli 

“C-come non è passata,ha detto che veniva” chiesi con la voce tremante 

era evidente la mia preoccupazione ma non ne potevo fare a meno da quando era tornata ero sempre protettiva nei suoi confronti probabilmente perché avevo paura che se ne andasse di nuovo

“Stai tranquilla starà bene prova a chiamarla” disse Giulia sicura 

“Giusto! Chiamiamola e dicamole di venire tanto sarà nei paraggi magari si è fermata in qualche negozio… Non allarmiamoci subito” disse Franci 

tirai fuori il cellulare dalla borsa e composi il numero avvicinai il cellulare all’ orecchio con gli occhi dei miei amici puntati addosso

 

CHIARA’S POV 

 

Ad un tratto sentii la suoneria di un cellulare ci misi un po’ a capire che si trattava del mio così lo tirai fuori della tasca e risposi 

“Pronto” dissi debolmente

“Stai bene per fortuna ci hai fatto prendere un colpo… Matteo… Al bar…. Tu….” disse Alice 

“Ehy aspetta elabora una frase e poi dimmi…” dissi ridendo

“si si scusa solo che ci hai fatto spaventare beh Matteo e qui con il cibo percio raggiungici che ti spiego tutto” disse Alice 

“emh…”stavo per dirle che non sapevo dove mi trovavo ma decisi di stare zitta perchè quasi sicuramente sarebbe andata nel panico

 “Sì sì arrivo però sono lontana pecio ci metterò un po’ ” dissi cercando di essere il più credibile possibile 

“Stai tranquilla ti aspettiamo ciao” mi saluto Alice 

“Ciao”

Stavo rimettendo il cellulare in tasca ma lo sentii squillare nuovamente -Chi è che rompe?- pensai

Appena lessi il nome della persona che mi stava chiamando un enorme sorriso spunto sulle mie labbra

(Parla inglese)

“Ciao!” dissi euforica

“Ehy come mai tutta questa euforia?” disse ridendo la persona dall altra parte del telefono

“Sono contenta di sentirti tutto qui” dissi innocente 

sentii una fragorosa risata provenire dal telefono 

“Vorrai dire sentirCI, VERO?” disse un altra persona calcando la voce sul CI

“Ovvio non potrei mai dimenticarmi di te Katie” dissi ridendo 

“A me non sembra visto che stai morendo dalle risate” disse lei facendo la finta offesa

“Vedi te lo dicevo che preferiva me, tu non mi ascoltavi” disse Allison compiaciuta

“Allora trovati un’ altra coinquilina” disse Katie con tono di sfida

“Non lo faresti…” disse Allison

“Vuoi scommettere?” disse Katie con un velo di soddisfazione nella voce

Allison stava per dire qualcosa ma la interruppi

“Voglio bene a tutte e due” 

“Visto!?!” disse Katie 

“Lo dice solo per non offenderti…” disse Allison sicura di se

“Certo, certo convinta Allison…” disse Katie

“Okey okey basta vi prego o morirò dal ridere” dissi sempre ridendo

“Scusa!?” disse Katie

“Ci stai sfottendo!? Noi litighiamo per te e tu cosa fai ridi? Ma guarda un po’ questa…” continuo Allison

“Sono onorata di essere il motivo del vostro litigio, ma credo sia il caso di passare al prossimo argomento”

“Allora come va la tua giornata in cerca dei One Direction?” chiese Katie curiosa

“Uno schifo..” dissi

“Ma dai solo perché non ti piacciono non puoi dire che una giornata passata con le tue amiche sia uno schifo t-“

“Non è per quello!” dissi interrompendo Allison 

“Scusa per cosa allora?” disse

“Se vi dicessi che stavo andando a prendere da mangiare e che mi sono fatta male al fianco e mi sono appena risvegliata in una stanza d’albergo che non ho mai visto prima e non so chi mi ci abbia portato?” chesi con un sorrisino 

Ci furono un po’ di secondi di silenzio ma il silenzio venne interrotto 

“AHAHAAHAHAAHAHAAHAH” dissero insieme la mie così dette amiche 

Ma dai vi pare che uno scoppi a ridere appena saputo che una delle tue migliori amiche potrebbe essere nella stanza di un maniaco sessuale?!?

“Scusate io potrei essere nella stanza di un maniaco e voi scoppiate a ridere!?” chiesi sconcertata

“Oddio saresti super sfigata ma diciamocelo come minimo sei nella stanza di un bel ragazzo che è venuto in tuo soccorso” disse Allison

“Infatti e poi non pensare al peggio magari sei solo nella stanza di una ragazza…" disse Katie

“Ottimo una lesbica sono molto più tranquilla ora… non che abbia qualcosa contro di loro anzi mi stanno tutte simpatiche perché in questa società riescono ad espriemere i loro sentimenti tranquillamente ma io non ricambio” dissi tutto dun fiato

“okay okay non hai niente contro le lesbiche ma magari sei stata aiutata da una brava persona?” disse Allison

“Senti ma non puoi andartene tanto sei da sola giusto?!” disse Katie

“Sì, ma devo ringraziare e poi non so dove mi trovo…” dissi 

“Ascolta vedi che non ti succederà niente stai tranquilla” disse Allison tranquilla infondendomi sicurezza

“okay, beh voi che mi raccontate?” dissi felice

“Scusa ma non vuoi andartene da lì prima?” disse Katie 

a quella domanda mi trovai impreparata 

“Sono curiosa di sapere chi è stato a portarmi qui” dissi

“Okay comunque io ho un appuntamento…” disse Katie

“Vedi?! Non è giusto lei ha tutti i ragazzi ai suoi piedi mentre noi non lo troviamo neanche a pagarlo un ragazzo che vuole uscire con noi” disse Allison 

“Infatti!non è giusto!” dissi facendo la finta offesa

“state tranquille lo troverete anche voi un bel ragazzo pronto ad amarvi” disse Katie come se fosse una vecchia saggia

“Facile per te dirlo..” disse Allison

“Ahahah si infatti ma dai Allison non demoralizziamoci”dissi 

“Beh io ho appena dato un esame” disse orgogliosa Allison

“Sarà andata benissimo come sempre” disse Katie contenta

“Ne sono più che sicura" dissi 
"Ma dicci ti trovi bene a Milano?" disse Katie
"Sì, è stato bello tronare e rivedere tutti e poi mi hanno informata sugli ultimi avvenimenti perciò diciamo che ora è come se non me ne fossi mai andata"dissi
"Beh ricorda che ne caso tu voglia tornare..." disse Alison
"Lo so voi mi ospitereste volentieri ma non posso e voi lo sapete bene però vi verrò a trovare" dissi sorridendo dolcemente
"Sì lo sappiamo è solo che ci manchi; manchi a tutti ormai ti eri fatta una vita qui" disse Katie
Non sapevo cosa dire era vero li avevo la mia vita ma ne avevo una anche qui 
"Beh basta deprimerci, pensiamo a cose allegre" disse Allison 
In quel momento la ringraziai mentalmente mi aveva tolto da quella conversazione che stava diventendo abbastana difficile
"Oh cavolo!" urlo Katie
"Cos'è successo?" chiesi preoccupata 
"Troppo tardi è corsa in cucina" disse Allison 
"Avrà bruciato qualcosa" continuo
"Senti Katie non mi interessa cosa cucini ma ci sono due regole da rispettare la prima non incendi la casa e la seconda è che mi devi dare da mangiare" urlo rivolta a Katie che probabilmente era ancora in cucina 
"Ascolta potresti imparare a cucinare no?" chiese Katie seccata
"Ti sembro una ragazza capace di cucinare?" chiese Allison quasi stupita dalla sua affarmazione
"Non dimentichiamoci che l'ultima volta che ci ho provato stavo davvero per dar fuoco a casa nostra perciò credo sia inutile rischiare" disse abbastanza soddisfatta 
"Infatti" dissi "Quando torno voglio trovarla intera la casa" 
"Okey okey non cucinerai ma oggi pizza!" disse Katie soddisfatta visto che lei amava la pizza
"ahahaha" dissi "beh ora vi saluto perchè devo scoprire che è il soggetto x che mi ha portato qui e poi raggiungo le mie amiche che saranno super preoccupate conoscendole"

“Mi raccomando tienici aggiornate!” dissero  

“Ovvio! Ci sentiamo” dissi 

“Ciao e ricordati di chiamarci” dissero insieme

“State tranquille vi chiamero e vi verro anche a trovare ciao"dissi con un sorriso a trentadue denti 
"Aspetta! Ben ha detto che lo devi chiamare e che ti deve parlare" disse Katie
"Lo farò" così chiusi la chiamata

 

Rimisi il cellulare in tasca e mi guardai attorno notai sul comodino una foto e mentre mi stavo sporgendo per prenderla e guardarla sentii la voce di qualcuno dire

“Perciò sei un italiana che capisce perfettamente l’inglese e che con le sue amiche mi ha scambiato per un maniaco e una lesbica anche se ovviamente tu non hai niente contro di loro” 

Appena mi girai mi trovai davanti…

 

CONTINUA...

  
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