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Autore: Live_Dreams    18/11/2013    2 recensioni
Salve, mi chiamo Francesca ed ho un grande sogno per il quale lotto.
Sono dell'idea che se ci credi davvero e lotti con tutte le tue forze prima o poi i tuoi sogni possono realizzarsi e sapete una cosa? E' proprio ciò che mi è successo.
Ad un certo punto mi ritrovai con i miei più grandi idoli a vivere il mio sogno più grande meglio di quanto mi aspettassi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin.

A questo fastidiosissimo suono mi svegliai di colpo, senza però aprire gli occhi. Mi sforzai di farlo, ma i miei occhi non volevano proprio aprirsi.
Mi girai, buttai la mia mano a peso morto sopra la sveglia ed essa cadde a terra rompendosi, però almeno l'avevo spenta.
Mi girai dall'altra parte per riprendere sonno, poi un pensiero mi attraversò la mente:
"Oggi devo andare via con i one direction!"
Quasi non riuscivo a credere neanche alle parole dei miei pensieri.
Non riuscivo proprio a crederci, il mio sogno si stava avverando davvero.
Aprii gli occhi di scatto, lanciai le coperte e mi precipitai in bagno, aprii il rubinetto con l'acqua fredda e me la gettai in faccia lavandomi completamente pure il pigiama azzurro che indossavo, poi andai davanti all'armadio ed incominciai a fissarlo ed ecco che anche questa mattina inizia il grande interrogativo di ogni giorno: Che cosa mi metto?
Ogni giorno, TUTTI (non dite di no perchè tanto sappiamo che è così), stiamo almeno 1 ora davanti all'armadio cercando di rispondere a questa domanda.
Il problema però oggi era più grande.
La maggior parte dei vestiti erano in valigia e sarebbe stato impossibile trovarne uno adatto senza poi dover rifare tutta la valigia ( e non c'era proprio tempo per questo).
Cercai ovunque, buttai giù l'armadio per trovare qualcosa di decente, ma non c'era più nulla, era tutto in valigia, rimanevano solo dei jeans lunghi e stretti ma con una evidentissima macchia gigante di sugo vicino al ginocchio, causata dalla pasta con le polpetta al sugo di mia nonna (e con la frase "Di mia nonna" ho detto tutto, non so se mi spiego..), una magliettina a maniche corte bianca decisamente trasparente, una canottiera azzurrina che però era troppo semplice e non mi piaceva, una felpa blu con un bruttissimo fiore gigante in stoffa appiccicato all'altezza del cuore e in fine sbucarono fuori dei panta collant blu che non avevo mai visto, scoprii dopo che appartenevano a mia madre, ma dato che a lei non andavano li aveva buttati nel mio armadio.
Poi ebbi un'idea grandiosa:
Con una velocità assurda iniziai a tagliare e cucire per bene i jeans, che divennero dei fantastici pantaloncini, li misi sopra i panta collant, poi indossai la maglietta azzurrina e sopra la maglia bianca trasparente, insieme erano decisamente perfette, e in fine misi la felpa sopra dopo aver staccato quel fiore orrendo, (non faceva proprio caldo da maniche corte ormai)... Infine misi i miei stivali blu, che stranamente avevo dimenticato di mettere in valigia.
Mi truccai leggermente: matita e mascara blu, raccolsi i capelli con una pinza a forma di fiore che mi aveva dato mia mamma e poi mi misi a guardare l'ora. Erano le 8.45, avevo 15 minuti per salutare i miei.
Io: "Bene, sono pronta!" Dissi guardando le valige davanti alla porta principale.
Mamma: "Amore mio, sei bellissima come sempre!" Aveva gli occhi lucidissimi. La cosa più brutta per me era veder piangere mia madre, non riuscivo a vederla così.
Io: "Grazie mamma!" Poi l'abbracciai. Quell'abbraccio sembrava non finire mai. Non voleva lasciarmi, penso che sia così per ogni madre. E' brutto vedere andar via la propria figlia, e anch'io non avrei voluto lasciarla.
Mamma: "Fai la brava amore mio. Ti chiamo ogni sera va bene? E torna presto che già mi manchi." Mentre parlava sorrideva, ma si vedeva benissimo che mancava poco per far si che scoppiasse a piangere così, da un momento all'altro.
Io: "Certo mamma. Sarò qui il prima possibile! Non ti libererai facilmente di me!" Dissi sperando di sdrammatizzare un po la situazione per non vederla in quello stato.
Lei fece un sorrisino. Lo so, so che era felice per me.
Mamma: "Vedi di diventare famosa e portare alla tua mamma tanti soldi eh" Mi rispose ridendo. Era bello vederla ridere ora.
Io: "Sicuro mamma, solo per te!"
Poi sbucò mio padre dall'altra stanza.
Papà: "Vedi di non combinare i tuoi soliti casini eh!" Mi disse sorridendomi.
Io: "Ma io non combino mai casini!"
Iniziammo tutti a ridere, poi sentii un clacson che proveniva da fuori.
15 minuti erano passati così in fretta, troppo in fretta. Dovevo andare, i one direction mi stavano aspettando fuori.
Abbracciai i miei genitori.
Io: "Vi voglio bene, ci vediamo presto."
Mamma e Papà: "Ti vogliamo bene tesoro e stai attenta."
Poi voltai le spalle, presi le valige e uscii di casa chiudendo la porta alle mie spalle, feci un respiro profondo e mi dovetti trattenere per non piangere.
Louis: "Dai Francy, muoviti, non abbiamo mica tutto il giorno eh." Urlava Louis, ridendo insieme agli altri, alle mie spalle.
Mi voltai, e lo vidi, quell'immenso pullman/casa che trasportava in Italia i one direction. (Ho specificato 'in Italia' perchè ne avevano uno per ogni luogo in cui andavano) 
Era fantastico, quel pullman era enorme, era tutto bianco con delle strisce ondulate blu e le foto dei one direction in un lato, mentre nell'altro c'era un enorme scritta "ONE DIRECTION" ogni lettera aveva un colore diverso, era stupendo e dentro era ancora meglio; c'era di tutto, dal divano, al bagno, al letto e anche un frigorifero.
Wow, non avevo mai visto niente di così bello prima.
Andai verso quell'enorme pullman, un uomo mi prese le valigie e me le sistemò dove c'erano gli altri bagagli.
Io salii, salutai i ragazzi e mi guardai intorno con la bocca aperta indicando praticamente ogni cosa. Guardavo i ragazzi e poi di nuovo il pullman con una faccia che diceva "Ma - questo - e - quello - bello - c'è - wow." Scoppiarono tutti a ridere e Louis intervenne come sempre:
"La novellina non ha mai visto un pullman privato." disse scherzando e facendosi una bella risata.
Con una faccia che voleva significare 'scappa che ora ti ammazzo!' dissi:
"Scusa tanto se non sono famosa e non ho mai avuto niente che potesse avvicinarsi neanche minimamente a tutto quello che avete voi."
Scoppiarono a ridere e poi mi sedetti nel divano vicino a Liam.
Incominciai a pensare e mi feci una domanda che rivolsi in seguito ai ragazzi:
"Ma come ci arriviamo in Inghilterra con questo?!"
Niall: "Ma infatti non andiamo con questo..." Disse ridacchiando
Io li guardai perplessa senza capire.
Liam: "Il pullman ci porta solo fino all'aeroporto, li ci aspetta un jet privato e andiamo con quello."
Jet privato. Le sole parole già mi suonano strane, era incredibile pensare che fino a qualche giorno fa passavo le mie solite giornate tra scuola e casa, mentre ora stavo per salire in un jet privato con i miei più grandi idoli.
Rimasi a fissarlo con gli occhi sbarrati per un bel po. I ragazzi stavano morendo dal ridere.
Non potevo credere che tutto questo fosse realtà.
Le mie uniche parole alla fine furono: "Wow!"
I ragazzi continuarono a ridere e mi guardarono quasi come se fossi una stupida.
Io: "Ma faccio così ridere?" Dissi rivolgendomi a Liam, che era il più vicino a me.
Liam: "No" Sorrise. "Tutti noi abbiamo avuto la stessa reazione la prima volta, solo che è diverso vederlo in un altra persona."
Poi feci una risatina anch'io capendo la situazione.
Mi resi conto che ci eravamo fermati, eravamo arrivati all'aeroporto in un attimo.
Scendemmo dal pullman, gli uomini, che credo fossero una sorta di guardie del corpo, stavano caricando le valige sul nostro jet. (Il NOSTRO jet)
E poi lo guardai: era immenso, sarà perchè non avevo mai visto un jet dal vivo prima di allora, ma vi giuro che era immenso.
Rimasi sbalordita e lo guardai per un po, immobile davanti a quell'enorme macchina volante.
Niall: "Hai intenzione di stare qui?!" Venne a chiedermi ridendo.
Io allora mi risvegliai da quello stato di trans e risposi: "No no, non ci penso proprio."
E così Niall mi accompagnò verso l'interno del jet.
L'interno...Wow. Qui si che c'era di tutto e di più.
Era una vera e propria casa volante, era grande quanto casa mia, ma molto più bella.
C'era il bagno che era una cosa abnorme, 3 letti singoli e uno matrimoniale, un divano di pelle con cuscini bellissimi tutti colorati, la televisione provvista di play station e giochi di tutti i tipi per passare il tempo, la cucina con dispense, frigo, lavello, forno e fornelli, e non vi dico cosa c'era da mangiare....
Feci avanti e indietro per più di 4 volte, i ragazzi mi osservavano divertiti.
Liam: "Ti piace?" Mi chiese sorridendo.
Io: "Mi piace? Io ho intenzione di fare cambio di casa!"
I ragazzi si misero a ridere e la risata di Niall, che si fece sentire più delle altre, mi fece ricordare una cosa importante.
Io: "Ah, mi stavo quasi per dimenticare." Dissi per poi andare nella camera dove avevo lasciato la mia borsa per prendere una cosa.
I ragazzi mi guardavano con aria interrogativa.
Aprii la mia borsa e tirai fuori una busta blu con dentro un pacco. 









Finalmente l'avventura è cominciataaa!!! Francesca vivrà un'avventura fantastica ora!
Ora vi lascio! Spero di ricevere delle recensioni mi raccomando ;)
Saluti e baci

  
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