Decido così di alzarmi, come sempre mia mamma è fuori, solita routine, solita merda, essendo presto decido di andare nella mia rimessa e sfogarmi un po' ballando, già quando ballo niente e nessuno può giudicarmi, è come se li conto solo io, come se esprimessi cio che a parole non riesco a dire, è un mio mondo dove li tutto è perfetto, l'hip hop è la mia vita, non ci sono dubbi, è così da ben 12 anni.
Accendo una sigaretta, iPod, cuffie nelle orecchie è via, starei pure giorni interi a ballare, nessuno mi può fermare, ma le ore passano è la scuola mi aspetta perciò mi tocca lasciare.
Entro in casa, davanti alla porta della cucina c'è Sparkle, il mio labrador di due anni, come sempre mia mamma non gli lascia da mangiare perciò ci penso io.
Salgo il camera, solite calze, soliti pantaloncini e solita felpa, zaino cuffie e si va a scuola. Prime due ore educazione fisica poi latino, arte matematica e filosofia, per oggi passo, e decido di andare allo skate park.
Mi accendo una canna e comincio a saltare di qua e di la con il mio skate, mi da un senso di libertà, di adrenalina.
Mentre scendo giù un ragazzo mi taglia la strada ma non finisco a terra( sono brava con lo skate), non si gira nemmeno così gli urlo <> e lui replica << mi scusi signorina, te la cavi bene con lo skate>>
Dio quanto era bello, ma anche egocentrico, si avvicina a me e mi prende la mano, il cuore mi batte a mille, che cosa vuole fare? Beh mi prende la canna dalla mano, molto gentile da parte sua.
Continuiamo a parlare e a fumare, è moolto egocentrico ma anche attraente.
Passiamo tutto il pomeriggio seduti allo skate park, ma verso le 18.00 devo tornare a casa, chissà Sparkle come sta, così mi alzo e lo saluto con un <> lui mi afferra la mano e mi bacia; ricambio e scappo via.
Entro in casa, mia mamma mi urla un << mangi?>> e come solito le rispondo no e filo in camera mia. Li trovo Sparkle disteso sul mio letto, così mi rannicchio vicino a lui e ripenso al ragazzo, non so nemmeno il suo nome e probabilmente non lo rivedrò, così crollo in un sonno profondo.
Un altra giornata di merda del duemila è qualcosa è finita.