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Autore: Always Strong    18/11/2013    0 recensioni
"Non ce la farai,non puoi,è impossibile,torna alla realtà" continuavano a ripetermi i miei genitori,ma io continuavo a rispondergli così "L'importante è che io ci creda,e sò che ce la posso fare,lo sapete sono più determinata che mai e siete voi che mi avete insegnato ad inseguire i miei ideali,i miei sogni,ed è quello che farò,perchè non intendo arrendermi proprio ora"e non mi sbagliavo...
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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"And we dance all night to the best song ever,we knew every line now I can't remember" Era la sveglia che come ogni mattina faceva il suo dovere,ma ero troppo presa ad abbracciare il cuscino che presi il cellulare e lo scaraventai perterra.Sapevo di dovermi alzare ma semplicemente non mi andava,poi però arrivò la zia,e dalla cucina sentii un profumino di pancake appena sfornati,così mi alzai dal letto e come ogni persona appena sveglia e ancora insonnolita che si rispetti sembravo uno zombie.Mi sedei a tavola e incominciai a mangiare.Ad un tratto suonò il campanello,la zia andò ad aprire e dopo pochi secondi mi ritrovai davanti Josy e Cris,che mi guardarono con delle facce scocciate"Dovevamo andare a vedere gli appartamenti a Londra,e tu stai ancora così,muoviti!" mi rimproverò Josy,e mentre mi lavai stavo ancora mangiando i miei amati pancake con sopra almeno un chilo di nutella,proprio come piace a me.Finalmente ero pronta,così salutai la zia e prendemmo posto in macchina.Era Cris a guidare così io e Josy ne approfittammo per fare un pisolino.Dopo varie ore di macchina fummo finalmente arrivati.Proprio davanti a quella palazzina così fresca e nuova c'era il signor McCartey che ci aspettava per mostrarci i rispettivi appartamenti"Salve sono Bel,ha parlato con me al telefono"feci un accenno di sorriso,lui ricambiò"Salve,credevo che non arrivaste più,comunque seguitemi che vi mostro gli appartamenti ancora disponibili".Vedemmo tre appartamenti:uno troppo piccolo,l'altro troppo costoso e infine un bellissimo appartamentino con tre stanze da letto,due bagni e un salottino con il piano cottura,tutto in stile moderno,direi perfetto!Appena entrai nel terzo appartamento fù amore a prima vista,anche se ci prendemmo tempo per decidere visto che Josy riteneva che fosse troppo grande da pulire,ma io per convicerla,e ripeto solo per convincerla le promisi che l'avrei aiutata,che sarei stata ordinata e che non avrebbe trovato niente fuori posto(ovviamente mentivo,ma lo facevo a fin di bene,cioè era una pazzia non prendere quell'appartamento,capitemi!)così disse di si,e tra una settimana saremmo andati a vivere lì.Firmammo tutte le carte necessarie,poi gli dammo i rispettivi soldi e tornammo a casa.Tornati ad Hatfield andai subito dalla zia a mostrargli gli scatti che avevo fatto all'appartamento,e lei come mi aspettavo mi disse che era semplicemente stupendo. Tra me e me pensavo che fosse strano,perchè ricordo che da ragazzine io e Giu parlavamo sempre del meraviglioso attico che ci saremmo comprate un giorno a Londra,e ricordo che mi diceva sempre che poi me lo avrebbe lasciato arredare a me,si quello non era un attico ma ero sicura che le sarebbe piaciuto,e molto.Passò una settimana,e finalmente ci trasferimmo nell'appartamento.Nella scelta delle stanze fui abbastanza fortunata,anche se come nei rispettivi piani Cris e Josy si sarebbero presi la stanza più grande,ma almeno io non sarei capitata nella stanza più piccola.Ero entusiasta della mia nuova stanza,anche perchè me la arredai da sola con i soldi che papà mi regalò al compleanno.Avevo appeso le mie tre chitarre al muro:una Les paul rossa con le sfumature nere,una stratocaster blu elettrico e la mia piccola Lily,fù la mia prima chitarra e la chiamai così,me la regalarono al mio quattordicesimo Natale,ed ero molto affezionata a Lily,perchè mi accompagnava sempre e ovunque,era la mia compagna di avventure.Le pareti erano pitturate di un grigio chiaro,e si sentiva ancora l'odore della vernice fresca,che a me piace da impazzire.Avevo una piccola finestra che dava sulla piazza centrale di Londra,la vista era stupenda,per quanto riguarda il resto dei mobili della mia stanza erano tutti in tema con la musica,la mia unica vera passione.La stanza di josy e Cris era orribile,era tutto così rosa;povero Cris lui voleva fare tutto tema anni ottanta e invece come al solito aveva avuto la meglio Josy,quando lei si mette in testa una cosa quella è.Il resto della casa l'avevamo arredata insieme,e non avevo fatto fare a Josy di testa sua,senò sarebbe stato tutto rosa(lei è testarda ma io la supero)anche se riempì la casa,sopratutto i bagni,con candele aromatizzate alla cannella e ai frutti di bosco.Nella stanzetta libera ci mettemo un divano letto e la trasformammo in una piccola sala 'feste',ovviamente solo per il nostro gruppo di amici.Quella sera sentii i miei su Skype e gli mostrai la nuova casa,e non ostante mi ero raccomandata a Cris di non mettersi in mutande perchè senò mio padre avrebbe fatto domande strane,lui se ne fregò e dopo dovetti dare spiegazioni a papà che era piuttosto maligno.Quando gli spiegai che era il ragazzo di Josy si calmò,anche se mi disse 'Non portare ragazzi a casa,stai attenta e non fidarti degli estranei ma sopratutto non dargli confidenza',insomma erano le solite raccomandazioni che dà un padre preoccupato e sopratutto molto protettivo nei confronti della figlia.La mattina dopo mi svegliai e andai in cucina,trovai solo dei miseri Muffin confezionati e duri come sassi,così andai a chiedere agli altri due se gli andava di venire con me a fare colazione al bar ma notai che erano impegnati a soddisfare i loro bisogni sessuali,così mi preparai la borsa e me ne andai a fare un giro per Londra.Feci un giro in centro,e comprai anche un vaso che rispecchiava molto lo stile di Londra per la zia,ne aveva sempre desiderato uno.Feci colazione con molta calma,peccato che uno stupido cornetto ripieno di crema riuscì a rovinarmi la giornata,mi venne un mal di pancia terribile così corsi a casa.Mentre aprii il portone un idiota mi rovesciò il caffèlatte adosso,toccandomi per sbaglio il sedere,e così non fece in tempo a scusarsi che gli avevo lasciato una bella cinquina stampata su una guancia,ma non finì lì,perchè nel mio stomaco stava succedendo la terza guerra mondiale,e per sbaglio mollai una scoreggia,ma era piccola piccola,così scappai sù casa.La porta era chiusa a chiave"Brutti idioti smettetela si scopare e aprite questa porta,devo andare al bagno!"una vecchietta aprì la porta e si affacciò guardandomi molto male,quando Josy finalmente mi venne ad aprire"Calma calma,non c'è bisogno di urlare"io mi misi una mano sul sedere,strinsi le gambe e corsi in bagno uralandole"Si ma nel frattempo mi stò cagando adosso"così i due piccioncini si fecero due risate.Tirai un sospiro di sollievo quando finalmente stavo seduta su quel water,poi uscii dal bagno,sentii delle voci provenire dal salone così mi diressi lì.Davanti mi ritrovai Cris seduto sul divano con quel ragazzo con cui mi ero scontrata prima,e Josy che preparava il caffè"Ei Bel ti ricordi di Zac,il ragazzo che prima hai preso a schiaffi?"Cris fece una sottile risatina e commentò con il suo solito pessimo umorismo"E non solo"quei due si misero a ridere così gli fulminai con lo sguardo,mentre Zac era lì seduto sul divano con la sua bella tazza di caffè in mano e con un sorriso stampato in faccia,sembrava un pupazzo.Mi sedei,e Zac posando la tazza di caffè sul tavolino mi guardò divertito"Scusa per prima,comunque tiri belle sberle,ahahah"la sua risata era molto sonora,io sorrisi,ma era uno di quei sorrisi da idiota"Già,scusa sono stata un pò brusca prima,è che avevo fretta"gli veniva da ridere e si vedeva,ma si mise la mano davanti alla bocca per non far vedere che era divertito"Me ne sono accorto,comunque se ti serve qualcosa io sono al quinto piano,prima porta a destra,domani portami il conto della lavanderia,è colpa mia quindi ci penso io"mi sorrise ed io ricambiai"Ok,grazie" e me ne andai di là,nel frattempo sentii Josy e Cris che lo salutarono,poi si prepararono e uscirono,che bello avevo casa tutta per me!Accesi lo stereo e One Direction a palla.Passarono tre ore e di colpo mi ricordai di dover chiamare la zia"Eii zia,come và lì?"mi sedei sul divano"Tutto bene tesoro,fà un pò di caldo come al solito,mi stò facendo Skype così posso vederti"ero felice che la zia volesse farsi Skype per me,ma lei che usava un computer?No,non ci avrei creduto nemmeno se lo avessi visto con i miei stessi occhi.Dalla voce sembrava affanata,ma duarante la telefonata non ostante glielo chiesi sette volte mi ripetè che non era niente,era solo un pò di stanchezza dovuta dal caldo e che era normale alla sua età.Josy e Cris tornarono tardi,così io non gli aspettai e decisi di andare al letto,ero parecchio stanca anche perchè il giorno dopo avrei dovuto svegliarmi presto per andarmi a cercare un lavoro;è vero mio padre mi mandava una bella busta di soldi tutti i mesi,ma dovevo incominciare ad essere dipendete,dopotutto ero maggiorenne,e poi mi mancava poco per finire gli studi,quindi mi dovevo abituare all'idea di lavorare anche perchè gli ultimi mesi di scuola gli stavo facendo online se volevo prendere la specializzacione."Lasciami ahaha,dai amore lasciami"fui svegliata da quelle voci e risate"No,tu sei solo mia ed ora io voglio i tuoi baci perfetti" erano ancora quei due che flirtavano,non ne potevo più.Andai in cucina,e non c'era praticamente niente da mangiare,apparte i toast avanzati ieri sera,ma puzzavano terribilmente così gli buttai.Mi preparai e andai a fare la spesa,comprai almeno mezzo negozio così ero sicura che per due settimane avrei avuto la colazione assicurata.Tornai a casa per posare la spesa e vidi Zac con una piccola bimba in braccio,era così dolce e coccolosa,poi gli chiesi chi era quella dolcezza"Oh lei è Gabriela,è mia figlia"sorrise,ed io invece feci una faccia così sorpresa che a ripensarci adesso per chi mi vedeva da fuori dovevo sembrare una vera idiota."Fai ciao con la manina a Bel"io me lo guardavo spaesata"Che dolce che è"lui mise la bimba nella carozzina"Si,è la mia piccola dolce Gaby"sorrise,io invece ero tutta presa da quel batuffolo di tenerezza"Ma tu quanti anni hai?"Zac fece una faccia divertita"Ho ventuno anni,pensavi che avessi la tua età?"mi grattai la nuca e gli risposi"Beh si" lui fece un altro sorrisetto quando gli scquillò il cellulare"Scusa è Ravina,la mia fidanzata,devo andare,ci si vede" sorrise,prese la piccola e se ne andò"Ciaoo" lo salutai e me ne andai.Ero alla ricerca di un lavoro,quando vidi un cartello sù una vetrina di un bar"Cercasi nuovo personale" entrai e chiesi cosa cercavano,loro mi dissero che avevano bisogno di una barrista,così non ci pensai un secondo di più che mi feci assumere.
  
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