AGGIORNAMENTO STRAORIDARIOOOOOOOOOOOOOOOO................... Per Ringraziare le mie meravigliose commentatrici, per le loro favolose recensioni, ho deciso di postare un nuovo capitolo (in realtà ne ho uniti due) nella speranza di avervi fatto una bella sorpresa....inoltre,  visto che avevo tempo ed erano già pronti, mi sono detta..... perchè non postarli subito?..... Sappiate che vi ringrazio con tutto il cuore, infatti, probabilmente avrei aspettato a postare...... vi voglio un mondo di bene.

TATUAGGI E NUOVI ARRIVI

-Gaara….. ho deciso…… lo faccio anch’io un tatuaggio!!!-

Naruto era abbandonato sul torace del suo ragazzo, il quale era appoggiato alla testata del letto con la schiena e fumava una sigaretta “ristoratrice” dopo una eccitante nottata di sesso sfrenato.

Ormai il sole era sorto e i due ragazzi erano coperti dalle lenzuola di seta bianca stropicciate del letto di Gaara.

Il biondo stava percorrendo con l’indice il tatuaggio a forma di sole che il suo ragazzo aveva all'altezza del cuore.

-Che ne pensi?- domandò il biondo sollevando lo sguardo verso il rosso, che tranquillamente liberò il fumo dalle sue labbra rosse e tumefatte per i suoi baci.

-Non sono d’accodo- disse lapidario.

-Perché?- domandò Naruto, alzando la testa ed avvicinandosi al suo volto.

-Perché non mi va che deturpi il tuo corpo perfetto con uno stupido “disegno indelebile” e poi perché lo vorresti fare?-

Il biondo alzò le spalle incurante e rispose

-Lo trovo figo…… guarda che non voglio fare nulla si esagerato….- lo avvertì, senza però tranquillizzarlo.

-E che cosa  vorresti fare?-

-Non lo so- rispose sinceramente il biondo – dovrei vedere….-

Il rosso non batté ciglio, non sorprendendosi più di tanto a quella risposta.

-E dove  vorresti farlo?-

-Qui…-

Con l’indice il biondo si indicò   l’inguine.

Gaara inarcò un sopraciglio

-Perché proprio lì?  Come pensi che lo possano vedere in quel punto se non sei in mutande?..... Non avrebbe più senso farlo in un punto….”più in vista”?-

Il biondo scosse vigorosamente la testa.

-No…. Non lo faccio perché lo possano vedere. Non c’è un perchè preciso…. Lo voglio fare …. Tutto qui…. -

Gaara guardò perplesso il suo ragazzo e, vedendo lo sguardo deciso dell’altro, sospirò rassegnato.

-Penso che il tuo sia un capriccio e per questo non sono d’accordo…. Ma sono certo che, anche se m’imponessi, te ne fregheresti…. Quindi fa come ti pare….- sentenziò irritato.

Il biondo esultò abbracciandolo, ma Gaara lo strattonò con forza staccandolo da lui.

-Però ti accompagno io… non voglio che tu faccia cazzate e ti porto io da un tatuatore che so che “opera” in un ambiente sterilizzato, in modo che tu non corra rischi. Va bene?-

Naruto sorrise felice come non mai, ma un dubbio colse il ragazzo dai capelli di fuoco.

-Ma tuo padre accetterà la cosa? Non è che gli fai venire una sincope?-

Il biondo assunse un aria pensierosa, per poi dire

-Non so….. ma non deve per forza saperlo… visto il punto in cui lo farò, probabilmente, non lo vedrà mai-

-Quando  vuoi andarci?-

-Oggi…-

Gaara sbuffò rassegnato

-Ci avrei giurato-

*************************SasuNaru**********************************************

Naruto era davanti allo specchio e si ammirava lo splendido lavoro che il tatuatore gli aveva fatto.

Sul ventre vi era una insolita volpetta bianca con la punta delle orecchie e della coda vaporosa nere, con due profondi occhi scuri  come la notte.

-Che ne pensi? Non è bellissima?- chiese entusiasta a Gaara, che lo guardava in modo strano.

-E’ molto bella- disse il rosso apatico, con una strana ombra negli occhi.

Il tatuatore si avvicinò al biondo, osservando soddisfatto il suo lavoro.

-Devo ammettere che è venuto veramente bene…modestamente sono un artista!!! Ma dimmi… come mai hai scelto questo soggetto?-  domandò curioso.

-A dire il vero non c’è un motivo in particolare- rispose imbarazzato.

-Strano….. quando mi hai dato le direttive per realizzarlo sembrava che tu sapessi perfettamente cosa volevi… sei stato così preciso….-

-Lo so….. francamente mi è venuta l’idea sul momento…. Non è che lo avessi pianificato … te lo posso giurare- rispose il biondo così sinceramente da farlo desistere a fargli altre domande.

-Di solito, un tatuaggio ha un significato, più o meno, profondo per chi se lo fa…..-

-Davvero?- sbottò sorpreso il biondo, per poi girarsi verso Gaara – anche il tuo ha un significato?-

-Certo- disse convinto il rosso

-Che cosa significa?- domandò curioso.

Il rosso lo guardò intensamente per un attimo e poi scostò lo sguardo arrossendo.

-Non te lo dico…-

-Perché?- chiese deluso il biondo.

-Perché si- rispose deciso.

Il biondo sfoggiò un incredibile broncio oltraggiato

Il tatuatore scoppiò a ridere.

-Naruto è normale che Gaara non te lo voglia dire… di solito è un segreto che uno si porta fino alla tomba.-

-WOW…. Non lo facevo così “importante”…- poi posò lo sguardo sul suo e si perse in mille pensieri, fino a  che non venne coperto da un enorme cerotto bianco.

-Mi raccomando…. Disinfettalo, fai attenzione a non sbatterci contro e se dovessi avere una qualche reazione allergica corri subito qui. Va bene?-

-Si- disse il biondo rimettendosi la maglietta.

Fuori dal locale Naruto iniziò a tampinare Gaara per sapere cosa volesse dire il suo significato.

-Me lo dici?-

-No-

-Me lo dici?-

-No-

-Me lo dici?-

-No-

-Me lo dici?-

-No-

-Me lo dici?-

-No-

-Me lo dici?-

-No-

-Me lo dici?-

-No-

-Me lo dici?-

Gaara non ne poteva più ed era certo che avrebbe continuato a tormentarlo fino a che non avesse soddisfatto la sua curiosità.

Quindi in un sussurrò disse

-Sei tu…-

Naruto si bloccò di colpo e lo guardò sconvolto

-Non ho capito… potresti ripetere?- domandò balbettando

-Ho detto che sei tu….- disse senza girarsi.

Naruto gli corse di fronte e sgranò gli occhi vedendo il suo volto rosso fuoco per l’imbarazzo.

-Ma come…-

Gaara sbuffò interrompendolo

-è un sole sul cuore……. Tu sei il mio sole…… lo sei sempre stato.- gli disse con estrema dolcezza.

Naruto trattenne il fiato per la sorpresa e il cuore cominciò a battere come se fosse impazzito.

-Ma quando ci siamo messi assieme tu lo avevi di già…- disse incredulo

-Certo…. L’ho fatto proprio quando ti ho conosciuto, esprimendo il desiderio di  averti tutto mio.- disse con uno sguardo carico di amore.

Il rosso accarezzò il volto del ragazzo, sorridendo nel vedere le piccole lacrime di commozzione che gli si erano formate agli angoli degli occhi.

A tutta quella dolcezza Naruto non riuscì a resistere e gli si aggettò tra le braccia, fiondandosi sulle sue labbra e dando via ad un bacio appassionato carico d’amore.

**************************************SasuNaru*********************************

Dopo una settimana  poté  togliersi quel fastidioso cerotto e ammirandosi allo specchio  doveva ammetterlo: quel tatuaggio era venuto da Dio e gli stava più che bene.

La sua attenzione venne colta dal suono del campanello, velocemente si mise la maglia e corse alla porta.

-Ciao Na-chan-

-Kiba… come mai sei qui?- chiese sorpreso.

Il Moretto sfoggiò un sorriso radioso e sventolò davanti agli occhi dell’altro un nuovo gioco della Play Station 3.

Al biondo servì qualche momento per visualizzare che gioco fosse, visto che quell’idiota  continuava a sventolarlo come se fosse una bandiera…. Ma quando vi riuscì per prima cosa sgranò gli occhi e poi, rimanendo a bocca aperta, glielo strappò di mano per osservarlo da vicino.

-Noooooooooooooooo- disse con un tale stupore ed incredulità che pareva stesse rimirando una pepita d’oro trovata casualmente in giardino – Non ci posso credere……… è uscito-

L’amico lo guardava talmente orgoglioso che sembrava l’avesse creato lui dal nulla.

(P.s. Questa scena….. vista da due miei amici……per un giochino della ps….. una scena di tale incredulità, felicità ed euforia che pareva avessero scoperto le verità dell’universo…. IO, ovviamente sono scoppiata a ridere, ma loro mi hanno ignorata dicendomi “non capisci un cazzo”

…. Ma io, senza demordere, ho continuato a deriderli e li ho presi in giro per anni…. Vi garantisco… uno spettacolo……Questa è una vera scena di vita quotidiana…. Ma ora torniamo alla storia)

Preso da un raptus di follia, Naruto, iniziò a gridare a squarciagola nell’atrio, seguito a ruota da Kiba.

Sui, che era in cucina, spaventatasi da quegli schiamazzi, corse con il cuore in gola a vedere cosa fosse successo…. Ma parzialmente si rincuorò vedendo i due ragazzi così esagitati, anche se non riusciva a capire che cosa avessero da esultare tanto.

-Ragazzi, ma che è successo?- chiese un po’ preoccupata, attirando l’attenzione di Naruto, in quale le corse di fronte sventolandogli il gioco di fronte come poco prima Kiba aveva fatto con lui.

-E’ arrivato…- strillò il figlio.

- Che cosa?- chiese lei curiosa

-Questo…..-

-E cosa sarebbe?-

Naruto iniziò a saltellare come se fosse indemoniato.

-Final Impact ( ovviamente è un gioco inventato da me ora)….il videogioco più figo di tutti i tempiiiiiiiii. E’ un anno che lo aspetto e finalmente…… è uscito- disse con le lacrime agli occhi.

Poi si rivolse a Kiba

-Muoviti…. Andiamo in camera mia a provarlo……-

Kiba non se lo fece ripetere due volte e seguì l’amico correndo come un forsennato su per le scale.

Sui rimase un attimo imbambolata per la sorpresa, poi scoppiò a ridere di gusto.

*********************************SasuNaru*************************************

Ormai stavano giocando da più di due ore e il gioco era risultato essere più figo di quanto avessero immaginato.

Erano totalmente  immersi nel mondo virtuale quando Naruto si riscosse osservando il nemico che si accingeva a combattere.

-Cazzo….quel tizio ha il tatuaggio simile al mio- sbottò sorpreso.

A quelle parole le orecchie di Kiba si misero sull’attenti come per i cani ed incredulo si voltò verso l’amico mettendo “pausa” sul gioco.

-Ma che cazzo fai..- protestò il biondo

-Tu hai un tatuaggio?- domandò Kiba, interrompendolo, con uno strano sorrisetto stampato sulla faccia.

-Si- rispose il biondo titubante e preoccupato

-Quando lo hai fatto?-

-La settimana scorsa….-

-Fammelo vedere- gli ordinò il moro.

-No- sentenziò deciso

-Daiiii……… dove l’hai fatto?-

- Non te lo dico….- disse il biondo imbarazzato, ma questo non fece altro che incuriosire ancora di più l’amico, che, non resistendo più iniziò a strattonargli gli indumenti per scoprire lembi di pelle.

Naruto continuava a protesta per quella violenza, ma non riuscì a imporsi, visto che l’altro iniziò a fargli il solletico per distrarlo.

Quando, finalmente, riuscì, a togliergli la maglietta rimase deluso nel non trovarlo da nessuna parte…. Arrivò anche a guardagli sotto le ascelle.

Naruto aveva smesso di fare resistenza, sarebbe stata una fatica inutile.

Kiba si portò una mano al mento con fare pensieroso, e con molta meno foga, gli sollevò  le braghe del jeans per vedere se lo aveva fatto sui polpacci… ma niente.

-Bastardo mi hai mentito… non l’hai fatto…- disse con tono canzonatorio.

-Ed invece si….- disse il biondo piccato nell’orgoglio.

-Allora dov’è?- chiese scettico l’altro – E’ per caso trasparente?-

Naruto arrossì…. Poteva negare ,ma ci avrebbe fatto la figura del bugiardo, in fondo, che problema c’era se Kiba lo avesse visto?

Mentre  era immerso in queste seghe mentali l’altro lo incalzò

-E allora?-

-E’ in un posto…. “intimo”- bofonchiò il biondo imbarazzato.

-Intimo?- e mentre pensava, l’amico, istintivamente abbassò lo sguardo sull’intimità dell’altro ed arrossì vistosamente.

Naruto non comprendendo quella reazione seguì il suo sguardo e quando capì scoppiò

-Ma sei scemo?...... Non così intimo….- gli urlò paonazzo

L’altro tirò un sospiro di sollievo

-Ah……ma visto che sei un idiota non mi sarei stupito-

-Ma va a cagare-

-Allora l’hai fatto su una chiappa….?-

-Ma figurati..-

-Allora dove….-

Dopo un attimo di tentennamenti ed ormai esausto decise di rispondergli.

-L’ho fatto praticamente sull’inguine, contento?-

-E allora? Hai fatto tutte queste storie…. Fammelo vedere..-

-No-

-Perché?.... non ti imbarazzerai vero?.... anche se vedessi due peli prometto che non mi scandalizzerò… te lo assicuro….- disse divertito per prenderlo in giro, lo sapeva che infondo Naruto era un ragazzo molto timido sulle questione  legate alla sua intimità.

-Ti ho Detto di NO-

-Fammelo vedere…..-

-NO-

-Fammelo vedere…..-

-NO-

-Fammelo vedere…..-

-NO-

-Fammelo vedereeeeeeeeee…..-

-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO-

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Nel frattempo  Sasuke era rientrato, quel pomeriggio era uscito con Ino, e sentendo tutti quegli schiamazzi provenire dal piano di sopra si accigliò.

Entrò in cucina e lì vide sua madre che stava preparando un vassoio con te, biscotti e due fette di torta.

-Chi c’è di sopra?- domandò con il suo solito tono di voce neutro.

-Ah ciao tesoro… di sopra c’è Naruto con un suo amico che stanno giocando  con un gioco di non so cosa….. erano così felici, li avresti dovuti vedere… sembravano impazziti- disse lei emettendo una graziosa risata divertita.

“Ma che gioco sarà mai per far fare a quegli idioti tutto questo casino”

I suoi pensieri vennero interrotti dalla madre.

-Tesoro, intanto che vai su, porteresti questo vassoio ai ragazzi?-

il moro si limitò ad annuire, senza protestare.. infatti era troppo curioso di vedere cosa stessero combinando.

Man mano che saliva le scale i rumori e le grida diventavano sempre più forti.

Quando fu davanti alla porta era indeciso se bussare o meno…… ma, visto il casino, con sua solita non curanza, aprì la porta.

Ma rimase di sasso alla scena che gli si parò davanti: Naruto era sdraiato a terra, a torso nudo  e con i pantaloni slacciati, con Kiba a cavalcioni su di lui, che glieli strattonava per togliergli.

-Fammelo vedere…..-

-Ti ho detto di NO-

La lite era ancora in corso quando Sasuke decise di interromperla dando un calcetto alla porta per attirare la loro attenzione, i quali, nel vederlo, s’immobilizzarono.

Lo videro entrare nella stanza, posare il vassoio a terra e dirigersi verso l’uscita. Ma prima di  varcarla, lanciò un’altra occhiata ai due e, istintivamente, scosse la testa e sollevò gli occhi al cielo producendo il tipico lamento  che voleva dire “Che palle o Ancora o Ci risiamo…”

-Mmmmm-  per poi uscire.

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Uno strano silenzio piombò nella stanza, infatti, i due scalmanati, guardavano quell'uscio chiuso come se fossero in ipnosi.....a infrangere quella situazione fu Kiba

-Non è che ha pensato che stessimo per fare…. “Qualcosa”?- disse in un incerto sussurro.

Naruto non sapeva che cosa rispondere, ma si limitò a sollevare le spalle

-Chissene frega… che pensi quello che vuole…- disse scocciato.

Cogliendo quel suo attimo di distrazione, Kiba strattonò i pantaloni, riuscendo a scoprire il tatuaggio. Ma quando lo vide divenne di botto serio e, con occhi sgranati, iniziò a guardare prima lui e poi la volpe, prima lui e poi la volpe….

-Che ti prende? E’ forse brutto?- chiese preoccupato vedendo il suo volto impallidire con il passare del tempo.

-No, Anzi…. È molto bello…-

-E allora qual è il problema?-

-Te la forse consigliato qualcuno?-

-No … l’ho “creato” sul momento io… perché?

Dopo un attimo di silenzio Kiba gli domandò

-Stavi pensando a qualcuno?-

-No…. Ma la vuoi smettere con tutte queste domande e mi dici una buona volta dove è il problema?-

-Na-chan…. Ma ti sei accorto che questa volpe assomiglia all’Uchiha?- disse in un sussurro

-COOOOOOOOOOOSSSSSSSSSSSAAAAAAAAAAAAAA? , ma sei fuori?-

-Si insomma, è bello e candido come lui........ e quelle “chiazze” nere sembrano i suoi capelli ,,,,,,,e quegli occhi profondi e magnetici sembrano proprio i suoi…. Sei sicuro che non stessi pensando a lui?-

-Ti ho detto di no…. tu hai proprio una grande fantasia…- disse scrollandoselo da dosso, guardandolo male.

-Sarà….. che ti ha detto Gaara quando la visto?- domandò incerto Kiba.

-Niente ...........che mi stà bene, che avrebbe dovuto dirmi?-

-Niente figurati..... se la mia ragazza si facesse un tatuaggio che mi ricorda un'altro, che tra l'altro è il più ragazzo più figo che conosco e vive pure sotto al suo stesso tetto, non le direi proprio niente....... anzi.... le darei una bella pacca sulla spalle dicendole "complimenti, hai fatto proprio bene"- disse lui sarcastico

-Ma smettila di dire stupidate.... è solo una volpe...- disse irritato il biondo.

-A me questa volpe sembra strana….. soprattutto perché per tradizione hanno il pelo rosso o monocromatico… secondo me è un messaggio del tuo subconscio..- disse serio il moro

-E che mi direbbe?- domandò ormai stanco di quella assurda conversazione

- Che ti piace tuo fratello-

Per un primo momento Naruto lo guardò sorpreso per poi arrossire lievemente e sbottare un

-Ma va a cagare… .giochiamo va che è meglio……-

Kiba non era certo se quel rossore fosse dovuto  all’irritazione per quelle insinuazioni o per  l’imbarazzo di essere stato scoperto...  , ma di una cosa era certo, quella situazione gli puzzava.

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Naruto aveva appena salutato Kiba, quando s’imbattè in Sasuke che stava leggendo un libro in soggiorno.

Era un po’ titubante…. Era  indeciso se andare da lui per chiedergli che cosa avesse pensato nel vedere quella scenetta avvenuta con Kiba oppure fare finta di niente.

Il suo cervello e la sua razionalità gli diceva di lasciarlo perdere e che in fondo non erano fatti suoi, non aveva quindi senso giustificarsi, ma il suo cuore……. Gli gridava di spiegargli tutto…. Ma qui avrebbe incorso a seri problemi…. Se gli avesse chiesto di fargli il vedere il tatuaggio ci sarebbe stato il rischio che lo vedesse nello stesso modo di Kiba e non voleva mettergli strani grilli per la testa, inoltre, il timore che lo dicesse a suo padre, lo frenava prepotentemente.

Stava per andarsene, quando la voce di Sasuke lo inchiodò sul posto.

-Smettila di fissarmi…. Mi dai fastidio-disse scocciato senza girarsi

Naruto lo guardò sorpreso.

-Ma mi spieghi come fai a sentirmi senza vedermi?-

-Percepisco la tua presenza a pelle…- sentenziò con tono neutro il moro.

-Tu non sei umano…- sbottò il biondo.

Visto che ormai era in ballo, decise d’incalzare una qualche conversazione…. Infatti quella strana tensione nell’aria lo infastidiva.

-Che hai fatto oggi?- domandò dolcemente, senza avvicinarsi all’altro.

-Niente… ho scopato con Ino- mentì con tono rude, senza distogliere gli occhi dalle pagine del libro.

Sia le parole che il tono di voce lo infastidirono incredibilmente… ma non aveva voglia di litigare, perciò cercò di mantenere un po’ di sangue freddo.

-Sai?... Io ho giocato co-

-Non m’interessa- disse il moro incurante di averlo interrotto, ma il biondo non volle demordere.

-Si ma…. Ho-

-Ti ho detto che non mi interessa- disse questa volta alterato. Naruto lo guardò a bocca aperta..

-Insomma…. La smetti di interrompermi?- sbottò questa volta incazzato – ti stavo dicendo…. Che ho giocato con Ki-

Non fece in tempo a finire la frase che il moro si alzò di scatto dal divano e  con poca grazia lanciò il libro sul tavolino.

-L’ho visto a cosa stavi “giocando” con Kiba- disse acidamente, stà volta guardandolo con quel sorrisino derisorio che assumeva quando lo prendeva in giro.

-Ma no….. guarda che hai frainteso..- disse allarmato avendo colto l’ironia di quel “giocando”

-Carino…. Non ci vuole un genio a capire cosa stavate facendo…- disse sarcastico.

-Dio…. Ma si può sapere perché hai una mente così maliziosa?- si lamentò il biondo esasperato.

A quelle parole Sasuke perse la pazienza

-Io malizioso? Scusa se l’ho pensato vedendoti a terra con le gambe aperte con il tuo “amichetto” in mezzo intento a levarti i pantaloni, dicendoti di farglielo vedere…… In effetti sono un vero stupido- disse sarcastico battendosi una mano sulla fronte.

Naruto, sentendosi preso in giro, gli venne l’istinto  di ribattere alzando la voce.

-Per chi diavolo mi hai preso…… ti ricordo che ho un ragazzo che amo e che non lo tradirei mai…-

-Ma fammi il favore…- disse emettendo uno strano risolino divertito .- e il tipo del Luna park?-

-NON CI AVREI MAI FATTO NIENTE…… E LO SAI- gli urlò il biondo, ormai rosso per la rabbia e la frustrazione di non essere creduto.

-Io non so un bel niente- sentenziò il moro questa volta seriamente, dandogli spalle.

-Vuol dire che non mi credi?- sussurrò il biondo.

A quello strano tono di voce Sasuke si costrinse a guardarlo in volto e sussultò quando incrociò quegli occhi color del cielo carichi di tristezza e delusione. Avrebbe voluto dirgli che stava scherzando e che in realtà gli credeva, ma non ce la fece…… i fatti erano stati troppo palesi… come poteva credergli?

Sbuffò rassegnato.

-Allora che cosa ti chiedeva di vedere?-

la tanto temuta domanda finalmente arrivò e Naruto non seppe né cosa dire né come comportarsi, esitando per un tempo che non fu in grado di calcolare.

Stava per dirgli la verità, quando le sue parole vennero bloccate dal suono del campanello.

I  due ragazzi rimasero a guardarsi per qualche secondo… ma visto il suo mutismo Sasuke vi rinunciò e come niente fosse lo oltrepassò per andare verso la porta.

Naruto si sentiva un vero idiota… il moro gli aveva dato la possibilità di chiarire e lui… l’aveva sprecata. Ed ora il suo cuore gli doleva per quell’ennesima mancanza di chiarimento che si sarebbe riflessa sicuramente sul il loro rapporto.

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Sasuke, come aprì la porta, venne aggredito da un’informe massa nera che gli si arpionò al collo….. non riuscì a capire cosa fosse fino a quando non sentì una voce indimenticabile.

-Sasuke_kun…. Amore mio…… quanto mi sei mancato….-

-Karin….. che ci fai qui?- chiese Sasuke scostandosi la ragazza di dosso per guardarla meglio: lunghi capelli neri, occhiali, un corpo pressoché perfetto… non era cambiata di una virgola.

Lei lo guardò estasiata per poi aggrapparsi al suo braccio, strusciandovi contro.

Una risatina divertita colse la sua attenzione e solo allora, poco lontano da loro, un bel ragazzo dai particolari capelli azzurri e lo sguardo acuto li stava guardando

-Suigetsu…. Ci sei anche tu? Che diavolo ci fate qui?- disse un po’ scocciato.

-Ma che modi sono… i tuoi più cari amici della città sono venuti in questo buco di provincia e tu ci tratti così?- disse il ragazzo fintamente offeso.

Quegli incessanti schiamazzi attirarono l’attenzione di Naruto, che incuriosito arrivò alla porta e rimase sorpreso nel vedere quei due ragazzi dare così tanta confidenza al fratello…

Rimase a fissarli, fino a  che non incrociò lo sguardo del ragazzo dagli strani capelli blu, il quale in un primo momento sussultò, per poi regalargli uno splendido sorriso che lo fece arrossire.

-Ma guarda ….Sasuke è il tuo nuovo fratellino? Perché non ce lo presenti?-

Sasuke si voltò di scattò e lì vide Naruto con le gote rosse per l’imbarazzo.

Visto l’assenza di reazione, Suigetsu decise di prendere l’iniziativa e, dopo aver spostato non molto garbatamente la coppia che lo ostacolava, si parò davanti al biondo e gli tese la mano

-Piacere sono Suigetsu, un caro amico di Sasuke…-

-P…Piacere…. Naruto- rispose balbettando, un po’ imbarazzato da quello sguardo che lo metteva stranamente a disagio, rispondendo alla stretta.

Diversamente da lui, la ragazza non lo calcolò per un solo secondo, visto il suo impegno esagerato per rubare un po’ coccole al moro, in quale non la considerava più di quel tanto.

-Tranquillo…. Fa sempre così. Tutte le volte che vede  Sasuke perde la testa e non capisce più niente- disse divertito al biondo.

Naruto si limitò ad annuire, per poi, con fare impacciato, disse

-Scusatemi…. Vi lascio soli… immagino avrete molte cose da dirvi…. È stato un piacere conoscervi- e con un mezzo inchino si congedò, andando al piano superiore.

Nel frattempo Sasuke era riuscito a entrare in casa, tirando Karin, la quale non  accennava a lasciarlo.

Quando si trovò davanti al ragazzo, lo vide perdere il sorriso

-Itachi sa di lui?- domandò Suigetsu, con sguardo grave.

-No…. E non dovrà venirlo a sapere…- sentenziò il moro con una tale decisione tanto da  porre fine alla discussione sul nascere.

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Si sedettero in salotto e Sui, dopo averli salutati, portò a loro del te e delle fette di torta, per poi lasciarli colloquiare tranquillamente.

-Come mai siete qui?- chiese di botto Sasuke

-Ovvio… siamo in vacanza e abbiamo deciso di venirti a trovare….. devo ammettere che è un posto carino nonostante sia piccolo. Sei riuscito ad adattarti qui?-

-Sono passati due anni da quando me ne sono andato dal collegio…… ovviamente qui è molto meglio… sono più libero-

-E tuo padre l’hai più sentito?-

-Non ne voglio parlare- sentenziò il moro non lasciando spazio ad altra conversazione.

Visto il clima teso che si era andato a creare, fu Karin a spezzarlo

-Com’è tuo padre, tuo fratello e la scuola? Immagino che sarai anche qui l’idolo delle folle-

Sasuke sbuffò

-Non ho mai desiderato essere l’idolo delle folle…..- lei rise divertita

-Mio caro … non puoi farci niente…. Sei troppo bello….-

-E tuo padre?-

-E’ una persona apposto…. Mi piace e mia madre è felice… non potrei desiderare di più-

-E tuo fratello?- domandò Suigetsu

-Non è mio fratello….- sparò Sasuke scocciato.

Il ragazzo lo guardò sorpreso

-Direi di si…..-

-No…. È solo una formalità sulla carta…. Per me non lo sarà mai- disse deciso.

Suigetsu e Karin interpretarono quella imposizione come una chiara manifestazione di ostilità nei confronti del biondo… cosa che non li stupì più di quel tanto…. Infatti era abbastanza comune che Sasuke odiasse gli “impedimenti” di quel genere.

-Sasuke….. sai io penso che sia veramente un bel bocconcino….-

-Che cosa?- domandò Sasuke perplesso

-Il tuo fratellino… è veramente bello e sexy- disse maliziosamente.

Sasuke conosceva quello sguardo, quindi anticipò la risposta ai suoi pensieri inespressi

-Suigetsu ti consiglio di lasciarlo perdere…. È già impegnato e non puoi rivaleggiare con la  bellezza del suo ragazzo-

-pensi che questo mi smonti?- disse divertito

-No…..puoi fare quello che vuoi. Ma io ti ho avvertito – rispose alzando incurante le spalle. -Ma ti avverto.... conosco i tuoi modi, non ti azzardardare a......-

-Sa_ chan per chi mi hai preso?- disse falsamente stupito Sui, per poi sfoggiare un sorriso malizioso - ti stai preoccupando per lui.... non è che in fondo il fratellino ti piace?-

A quelle parole Sasuke sgranò gli occhi per poi dire

-Ma che stai dicendo.... è un maschio....- ma l'aria di disgusto sulla sua faccia era ormai del tutto scomparsa, cosa che però i suoi amici non notarono.