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Autore: Annina P    19/11/2013    2 recensioni
-Ti piace?
Mi chiese Isabel con un’espressione furba.
-No!
Risposi.
-Davvero?
-Sì!
-Davvero davvero?
-No! Cioè...Sì! Insomma!...Non lo so...
Dissi esausta mentre mi accasciavo sul banco.
-L’ho sempre pensato come un amico, ma dopo oggi, mi vengono dei dubbi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Louis!
Urlò Liam, avventandosi sul suo amico e bloccando il suo scatto d’ira, un attimo prima che Harry di trovasse con la faccia spappolata da un suo pugno.
Vidi il mio moroso afferrarlo con le sue grandi braccia e circondargli le spalle con forza, per tenerlo fermo, intanto che quell’altro tremava di rabbia.
Ma che…? Perché…?
Pensavo solamente, completamente scioccata, come immersa in un’altra dimensione e stessi guardando dall’alto.
-Annie! Annie!
Sentii la voce di Liam che mi chiamava.
Mi riscossi e lo guardai con gli occhi sbarrati.
-Vai a chiamare gli altri!
Stavo per girare sui tacchi e correre, quando andai a sbattere contro Zayn che evidentemente ci stava cercando,
-Ma che…? Che cazzo succede??
Sbraitò guardando Liam che tratteneva Louis ancora con forza.
Non provai nemmeno a spiegarlo, quasi lo capì da solo.
E in quel momento fu come se ritornassi alla realtà, come se avessi finalmente compreso la gravità della situazione.
Mi girai di scatto verso Isabel e Harry che guardavano la scena esterrefatti e mi diressi a grandi passi verso di loro.
Allungai un braccio e tirai via la mia amica con forza, urlando:
-Isabel!!!
Lei mi guardò smarrita per un attimo, e poi si divincolò.
In quel momento arrivarono anche gli altri, che ci osservavano confusi.
Louis si era calmato leggermente, ma si vedeva ancora una scintilla di furore nei suoi occhi, Isabel ci guardava assente, Harry pure, Liam era scioccato, Zayn sbalordito e io furibonda…e sconvolta.
-Ma che è successo??
Esclamò Lynda, preoccupata.
-E’ successo che questi due sono dei grandi stronzi, ecco cosa!!!
Sbraitò Louis, divincolandosi dalla presa di Liam con una strattone violento.
Sussultai e lo guardai preoccupatissima, tendendo un braccio in avanti per istinto.
-Modera i termini.
Sibilò Isabel truce.
Era come se il tempo si fosse fermato, come se nella discoteca ci fossimo solo noi, come se fossimo in un mondo parallelo e stessimo sognando.
Dimmi che è un sogno…Dimmi che è un incubo!
Pensai disperata.
Louis le lanciò un’occhiata carica di rammarico e accusa e ira che mai avevo visto, e probabilmente si stava trattenendo dal metterle le mani addosso, solo perché era una ragazza.
-Taci.
Rispose lui tra i denti, passandosi una mano tra i capelli.
La mia amica corrugò la fronte, ma rimase in silenzio, così come fecero gli altri e Harry (che non aveva ancora spiaccicato parola).
Louis inspirò forte, rumorosamente e fece per andarsene.
Poi, d’un tratto, si girò e in un attimo afferrò il colletto di Harry e lo colpì forte sul viso, facendolo barcollare e perdere l’equilibrio; per fortuna Liam e Niall lo sorressero all’ultimo secondo, tra lo sguardo sbalordito di Isabel.
-Bella festa, complimenti.
Sbottò Louis rivolto a lei prima di girarsi, questa volta sul serio, e sparire tra la folla.
 
Non so come ci riuscimmo, ma per praticamente tutta la durata del viaggio in macchina, nessuno parlò. Nessuno osò dire una sola parola su quello che era successo, anche se la tensione era alle stelle e si poteva capire cosa ogni persona pensasse.
Una volta arrivati a casa, però, scoppiò il finimondo.
Non feci nemmeno in tempo a cercare di calmare un po’ le acque, che Zayn afferrò Harry per la maglia e lo scosse con forza.
-Harry! Cazzo, spiegaci!
Urlò tremante.
-Zayn! Tieni giù quelle manacce!
Sbraitò Isabel istericamente, allontanando le braccia di Zayn con un colpo secco.
-Manacce a chi Isabel??
Esclamò Lynda scioccata, incrociando le braccia al petto, difendendo il suo amico.
-Non potete giudicare! Non sapete la storia!
Sbottò lei in risposta, riducendo gli occhi a due fessure, stringendo il braccio di Harry tra le mani, che la guardava preoccupato.
-Oh certo, “non possiamo giudicare”.
Replicò Lynda, sarcasticamente.
-Lynda…
Mormorai piano, cercando di calmarla.
-No! Non mi importa!- urlò lei, fuori di se dalla rabbia- Non dovevi farlo, Isabel. Non dovevi!
Concluse, puntandole il dito contro.
-Siete stati degli insensibili, nei confronti di Louis.
Disse Zayn secco, rivolgendosi anche ad Harry, che sembrava aver perso l’uso delle parole.
Ma perché non diceva nulla??
-Questa non ve la perdono. Va bene tutto, ma questo no! Mi dispiace.- sibilò la mia migliore amica, rossa in viso, con gli occhi scuri infiammati- Louis è come un fratello per me, dovreste saperlo, e non me lo dovete toccare!
Sbraitò alla fine, gesticolando furiosamente.
-Questa - non – ve - la – perdono.
Scandì bene lei, prima di scappare via, nella sua camera.
Io ero rimasta pietrificata al mio posto, così come Niall che ora si passava una mano tra i capelli, sconvolto, Glory che sembrava avere le idee molto confuse, Liam, che si era appoggiato al tavolo, pensieroso e Zayn che dopo qualche secondo scosse la testa e se ne andò anche lui, mortificato.
Isabel rimase a testa alta e si andò a sedere su uno degli alti sgabelli della cucina, e aveva tutta l’intenzione di spiegarci i dettagli.
-Isabel…-cominciai io, che mi ero calmata, nonostante l’arrabbiatura iniziale- Ora però ci devi dire tutto.
Dissi comunque sicura.
Lei annuì e tirò un grande sospiro.
Ci fu qualche minuto di silenzio, nel quale tutti cercammo di non cadere nel pregiudizio e di non attaccarci, anche se era ovvio che due schieramenti si erano già formati.
-Voglio cominciare dicendo…-iniziò Isabel miracolosamente, e tutti la guardammo di scatto- Voglio cominciare dicendo, sottolineando che non è stata una cosa improvvisa, né campata per aria e nemmeno uno sfizio.
Tutti stettimo in silenzio, decisi nell’ascoltare quello che aveva da dire.
-Già.
Constatò Harry, dopo intere ore che era rimasto muto.
-Diciamo che questa cosa è cominciata prima che partissimo per venire qui. Non avrei mai pensato però che prendesse una piega simile.
Disse Isabel, dando un primo segno di cedimento.
-In che senso?
Le domandò Liam, con la fronte aggrottata.
Lei lo guardò, poi si mise a fissare il pavimento, rispondendo:
-Harry mi piaceva, come persona intendo, ma non avrei mai pensato di arrivare a questo punto…solo che…beh, è successo.
-Questa non è una giustificazione, Isabel.
Sbottai gelida, torturandomi una ciocca di capelli.
Lei mi guardò male, per poi sibilare:
-Quindi mi stai accusando ancor prima di sapere la storia?
La sua risposta insolente mi diede non poco fastidio, ma cercai comunque di mantenere la calma, visto che l’aria era quasi elettrica, e dissi:
-Non ti sto accusando, e nemmeno giudicando. Voglio solo capire come si sono svolti i fatti.
Isabel sospirò e guardò Harry, che le fece un cenno con il capo.
-Tutto è iniziato appena finita la scuola. Come sapete, è stato Harry che mi ha aiutata a preparare la festa per il mio compleanno…lui ha preso in mano la situazione e ha organizzato tutto. Ovviamente c’è voluto non poco tempo, per cui ci trovavamo spesso a casa sua, o a casa mia…Abbiamo cominciato a conoscerci meglio. Lui era simpatico, gentile, carino, mi trattava praticamente con i guanti e io mi sentivo così protetta e felice, che ho cominciato a chiedermi se tutto quello che provavo fosse solo amicizia, o se invece fosse altro.
-Ma Isabel, tu stai insieme a Louis!
Esclamò Glory addolorata.
Lei abbassò il capo, e si lisciò il vestito nero con le mani.
-Sì, ma…
Provò a rispondere, però si interruppe un attimo, come se stesse cercando di formulare la frase nel modo migliore. Stranamente, era tranquilla e anche piuttosto sicura di se.
Un attimo di silenzio, poi ricominciò:
-Ma…non era più lo stesso, capite? Louis era diventato piuttosto freddo e serio…e io non mi sentivo più a mio agio, non mi sentivo più…bene.
E sospirò.
-Ma come Isabel? Ultimamente, invece, mi sembravate così affiatati.
Disse Niall, incrociando le braccia al petto, appoggiandosi al divano.
La mia amica scosse la testa, amaramente.
-Dava l’impressione…solo che non era come all’inizio. Ho diciotto anni, mi voglio divertire, Niall, e con Louis non era quasi più possibile. Stiamo insieme quasi da tre mesi e, mentre il  primo è stato fantastico, gli altri due sono diventati monotoni. Louis non mi concedeva niente, per la troppa gelosia. Mi sentivo soffocata da tutto quell’attaccamento morboso, non mi piacciono le persone appiccicose. Lui voleva altro da me, e io volevo altro da lui. Harry, invece…non lo so…forse essendo più vicino a me sia come idee che come età, mi ha capita, appoggiata e apprezzata per la mia follia, non so se mi spiego. Lui era così divertente, che non ho potuto resistere.
Tutta quella situazione era assurda, e mi dispiaceva parecchio.
Avevo sempre pensato Louis e Isabel come una coppietta perfetta, quella felice e stabile che tutti desideravano…ma mi ero sbagliata.
Ora, anche se nessuno osava affermarlo, era tutto finito.
Lo era. Davvero.
“Harry e Louis erano migliori amici e Isabel era la ragazza di Louis che lo aveva tradito con Harry.”
Sembrava una telenovela! O uno di quei film romantici e improbabili!
-Non hai altro da dirci?
Domandò Niall più serio che mai, ma non c’erano segni di rabbia nella sua voce.
Isabel scosse la testa e dopo un po’ Harry la imitò.
Il biondino sospirò e ci augurò la buonanotte, per poi dileguarsi in corridoio, probabilmente per andare a calmare Lynda.
Liam, accanto a Isabel, fece per alzarsi, ma lei lo bloccò con una mano e mormorò:
-Liam, vorrei chiederti un favore.
Lui la guardò stupito e poi rispose:
-Dimmi.
La mia amica sospirò:
-Non voglio dormire in camera mia…se poi Louis dovesse tornare…Non…-e qui si interruppe, anche se io avevo già capito- Non è che potrei dormire io con Annie per questa notte? Tanto domani partiamo.
Concluse abbassando lo sguardo, in segno di scuse.
Liam le appoggiò una mano sulla spalla e le sorrise.
-Certo, nessun problema. Capisco.
Poi le diede qualche pacca leggera, affettuosamente.
-Buonanotte, Isabel.
Lei rispose con un cenno del capo e si alzò dalla sedia.
Liam mi venne incontro e si chinò verso di me, con un sorriso stanco.
-Buonanotte Annie…
 E mi baciò piano, lentamente, appoggiando una mano sulla mia guancia.
-Notte…
Gli sussurrai appena si staccò, con un sorriso di gratitudine.
Si allontanò e sparì nella zona notte.
Harry seguì il suo esempio, non prima di aver lanciato un’occhiata fugace a Isabel, che lo tranquillizzò con un gesto della mano.
-Vado anche io, ragazze. Buonanotte.
Disse Glory piano, sciogliendosi i capelli.
Era appena entrata in corridoio, che sbucò fuori con la testa e mormorò:
-Ah, Isabel…
Lei la guardò, in attesa, leggermente agitata.
-Io sono con te.
Concluse Glory con un sorriso, per poi andarsene davvero.
Io sorrisi e sospirai e lo stesso fece Isabel, appoggiandosi al tavolo.
Misi a posto le ultime cose rimaste in sala e in cucina, spensi le luci e chiamai la mia amica dicendole:
-Vieni.
Camminammo veloci nel corridoio ed entrammo in camera.
-Cavoli! Ho dimenticato il pigiama in camera mia!
Esclamò Isabel, battendosi una mano sulla fronte.
-Vai a prenderlo, non credo che Liam stia dormendo.
Risposi io con un sorriso, sfilandomi il vestito blu.
Lei mi guardò maliziosa e, incrociando le braccia al petto, rispose:
-Meglio se vai tu…Così.
E mi indicò in intimo, mezza nuda.
Io ridacchiai, scuotendo la testa, afferrai la maglia di Batman che il mio ragazzo mi aveva prestato e me la infilai velocemente.
-Intanto vai pure in bagno. Ci metto poco.
Mormorai ad Isabel, prima di uscire di nuovo in corridoio e camminare con passi veloci e felpati sulla moquette.
-Sì, però ritorna!
La sentii dire divertita, così ridacchiai.
Arrivai alla stanza di Louis…di Liam! e bussai piano.
-Sì?
Mi giunse la sua voce dall’interno.
Abbassai la maniglia il più silenziosamente possibile e feci capolino con la testa.
-Annie!
Sussurrò stupito.
Sorrisi leggermente ed avvampai (visto che era a petto nudo) e infine entrai titubante, in segno di scuse.
-Isabel ha il suo pigiama qui. Sono venuta a prenderlo…
Mi avvicinai al letto, frugai sotto il cuscino e presi velocemente il pigiama semplice della mia amica.
-Buonanotte.
Mormorai agitata avviandomi verso la porta.
-Annie?
Mi bloccai e mi girai solamente quando avvertii la presenza di Liam dietro di me e il suo respiro caldo sulla nuca.
E appena mi voltai, lui mi prese tra le sue braccia e mi strinse forte, dandomi coraggio.
-Vedrai che si sistemerà tutto.
Mi sussurrò vicino all’orecchio.
Io sospirai sulla sua spalla e lo abbracciai di nuovo.
-Speriamo, Liam. Speriamo.
Lui si scostò e mi baciò sulle labbra con un sorriso dolce.
-A domani.
Ci salutammo e uscii dalla stanza.
 
-Sicura che posso dormire tranquilla?
Mi domandò Isabel, intanto che mi infilavo tra le coperte, osservando il letto con aria truce.
Io alzai le sopracciglia e le domandai:
-Scusa…In che senso?
Non capivo.
La mia amica mi lanciò un’occhiata furba.
-Non mi piacerebbe dormire su delle lenzuola dove i due “morosini perfettini”…hanno copulato.
E cacciò un risolino stupido.
Io sgranai gli occhi, scioccata e strillai:
-Isabel!!! Ma che dici??
Lei di tutta risposta ridacchiò ancora di più e si infilò tra le coperte.
Appoggiò la schiena al cuscino sollevato e mi guardò un’ultima volta.
-Sicura che non…
-SI!!!
Esclamai esasperata, interrompendola.
Isabel alzò le braccia, come per dire “Era per essere sicure” e si rilassò.
Ci fu un breve spazio di silenzio tra di noi, nel quale ne approfittai per riordinare le idee e dare un senso a quell’assurda situazione. Risultò piuttosto difficile.
Non sapevo chi difendere, chi ritenere nel torto e chi dalla parte del giusto. Comprendevo le ragioni di Isabel, che l’avevano spinta a fare quel folle gesto e conoscevo anche la sua natura e il suo spirito liberi e ribelli.
Solo che mi dispiaceva tanto…parecchio per Louis. Non si meritava tutto quello, non se lo meritava proprio.
Isabel avrebbe dovuto saperlo che, con le persone a cui tiene, era sempre stato protettivo…e lei non era stata da meno, ovviamente.
Non lo sapevo!
Non lo sapevo proprio!
Che dovevo fare?
La situazione si sarebbe risolta?
E il nostro gruppo?
La nostra amicizia?
Che ne sarebbe stato?
-Non me l’aspettavo, sai?
Dissi ad alta voce, fissando le lenzuola, mentre pensavo ancora.
-E’ stato così…improvviso e inaspettato…
Mormorai ancora, ripensando a quella notte, quando li avevamo scoperti.
Isabel sospirò e si raccolse i capelli silenziosa, mentre rimurginava su qualcosa.
Sospirai e gettai il capo all’indietro, appoggiandolo al muro.
-Che intendi fare ora?
Le domandai, socchiudendo gli occhi.
La mia amica si sistemò meglio sul materasso e pensò a come rispondermi.
-Non lo so.
Silenzio.
Aspettavo che continuasse.
-Non prendermi come una menefreghista ma…ora voglio godermi Harry.- guardò il soffitto con un sorriso contento e continuò- Era addirittura sollevato, sai, che voi l’aveste finalmente scoperto. E anche io lo sono.
Sospirai rimanendo muta.
-Louis se la caverà. So com’è fatto.
-Ti piace davvero così tanto, Harry?
Le domandai stupita.
Isabel mi guardò e annuì.
-Diciamo che è un sentimento molto forte.
Ci pensai un po’ su.
-In effetti…-mormorai passandomi le dita sul mento- Avete dato dei segni…
Isabel cacciò una risatina nervosa e mi guardò con le guance rosse.
-Lo so! Ammetto che qualche volta avreste addirittura potuto scoprirci.
-Come in piscina.
Sbottai, come se avessi finalmente capito tutto.
Il tempo prolungato nel quale non si erano fatti vivi.
I sorrisi smaglianti di entrambi di quando erano tornati.
Il rossore sulle gote di Isabel.
I capelli scompigliati di Harry.
Ora tutto combaciava perfettamente.
-Oppure la mia reazione quando ieri, in giardino, mi ha confermato il posto riservato in discoteca. Ammetto che mi sono lasciata andare.
Disse lei, ridacchiando.
Alzai le sopracciglia e la guardai con la bocca aperta.
Era vero! Ci eravamo stupiti tutti!
-Per non parlare di tutte quelle volte in cui, quando eravamo in casa, ci rintanavamo da soli in camera sua…
Sussurrò Isabel, rossa in viso.
Sussultai e la guardai di sottecchi, notando una scintilla di malizia sia nella voce che negli occhi.
-Isabel!
Esclamai scioccata.
-Sarà successo almeno una decina di volte in questa settimana, Annie. E nessuno se n’è accorto, nemmeno Louis. Lo capisci questo, vero? Louis, non se n’è accorto.
Mi passai una mano tra i capelli, sbuffando sonoramente, sentendomi una stupida per non averlo notato.
-E comunque…- cominciò Isabel tra le nuvole- Harry è molto più divertente…in tutti -i- sensi!
Mi girai di scatto verso di lei, se possibile ancora più sconvolta di prima, non potendo credere alle mie orecchie.
Lei e Harry?
Lei e Harry…??
-Tu e Harry??
Volevo una conferma da lei, quasi lo sbraitai.
Isabel mi lanciò un’occhiata furba e poi scoppiò nel suo solito risolino cristallino, coprendosi il volto con una mano, nascondendo il suo evidente imbarazzo.
Era sempre la solita.
-Non è possibile. Non ci credo.
Sbuffai io, coprendomi la testa con il lenzuolo blu.
-E poi dici a me!!!
Esclamai, riemergendo, tutta agitata e spettinata.
La mia amica mi fissò accigliata.
-Tu, veramente, non hai concluso un tubo, cara Annie.
Poi frugò sotto il cuscino, tirando fuori la famosa camicetta da notte di seta blu e me la sventolò sotto gli occhi.
-Questa, è rimasta immacolata.
Aggiunse con aria di rimprovero.
Io ammutolii e avvampai, strappandole l’indumento di mano e rificcandolo sotto il cuscino. Poi la guardai imbronciata.
-Preferisco aspettare.
Borbottai, incrociando le braccia al petto.
-E lasciare Liam insoddisfatto...!-mormorò lei con malizia- Uhuh! Vorrà dire che sarà più intenso e passionale, quando accadrà!
Sgranai gli occhi, mentre sentivo le guance andare a fuoco e il sangue ribollire.
-Isabel! Non cambi mai!
Esclamai imbarazzatissima.
Lei sogghignò e di tutta risposta disse:
-Attenta a non farlo aspettare troppo, però…L’uomo è l’uomo, mia cara.
Mi riscossi a quell’affermazione e la guardai seria.
-Succederà quando sarò pronta…quando saremo pronti. Non voglio sciupare niente, Isabel. Apprezzo i tuoi consigli e ammiro molto il tuo coraggio e la tua audacia, davvero…Ma…
La mia amica mi interuppe con un gesto della mano.
-Capisco, capisco. Scusa, non volevo metterti fretta.-e mi guardò con un sorriso- Lo sai che io scherzo.
Le sorrisi anche io, abbracciandola.
-Lo so Isabel, e io ti ringrazio tanto per tutti i consigli. Con te riesco a parlare di tutto, ed è estremamente importante.Ti ringrazio per tutte quelle volte che mi hai fatto coraggio, che mi hai ascoltata, sorretta e difesa. Ti adoro, non potrei desiderare amica migliore, veramente. E visto che le volte in cui mi hai aiutata sono innumerevoli…io ora voglio aiutare te. Sappi che, nei momenti di bisogno, io sarò sempre qui a sorreggerti, dalla tua parte.
Glielo dissi tutto d’un fiato, e ne fui così fiera e contenta, che l’abbracciai ancora di più, ricevendo anche da parte sua una stretta forte, quasi liberatorio.
Ero convinta, fermamente, che la cosa più importante del mondo e in quel mondo, fossero gli amici.
E quando uno di quelli aveva bisogno, non avrei esitato a dargli tutto l’aiuto possibile, nonostante i difetti o gli sbagli fatti passato.
Ed ero anche fermamente convinta che gli sbagli non facessero la persona. Ci sono, ma non per questo etichettano. Gli sbagli si fanno, li fanno tutti, e gli amici sono proprio lì nel momento del bisogno per tirarti su e dirti “Non è la fine!” ,“Sei forte!” e soprattutto “TI VOGLIO BENE, IO CI SONO!”
Gli amici.
Quelli veri.
E Isabel era uno di quelli.


Ciao ragazze!!!
Ed eccomi quaaaaaaaaa!! :D
Da quanto tempo è che non pubblico? Ehm...meglio non pensarci! D: Mi vergogno di me stessa xD
Comunque! Eccoci qui con il nuovo capitolo!
Isabel ha spiegato tutto e non ha tutti i torti, a chi è che piacciono le persona troppo appiccicose??? però anche Louis...poverino! :'(
Fatemi sapere cosa ne pensate di questa nuova coppia Isabel-Harry...e anche da che parte state! ;)
GRAZIE MILLE, COME SEMPRE, A TUTTE LE PERSONE CHE RECENSISCONO!!!
VI ADORO, GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!! :D
E, ovviamente, anche a tutti coloro che LEGGONO LA MIA STORIA, ne vado molto fiera, davvero, mi fate sempre felicissima!
Baci
<3
Annina

P.S. Team Isabel! TOP
  
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