Erano passati quarantacinque minuti dal decollo, Jessica si era addormentata subito ascoltando la musica, ho sempre detto che le canzoni che ascolta sono noiose, io le ascoltavo durante le ore di matematica. Accanto a me c'era una bambina che non smetteva di fissarmi, eh no basta sono stanca di giocare a questo gioco! Cercai di ignorarla, ma non cedeva, scusa tesoro ma così mi consumi. Abbassai un attimo lo sguardo su Jessica che dormiva beatamente come una bambina, vaffanculo...dovrei essere io quella che dorme beata con il suo orsacchiotto di peluche Robert...non sto scherzando, veramente ho un peluche che si chiama Robert e no...non mi vergogno ad ammetterlo anche perchè adesso ce l'avevo sulle ginocchia. Rialzai lo sguardo sulla bambina bionda e notai che adesso...oh mio dio! La bambina si era appena duplicata!

"Oddio! Ti sei duplicata! Come fa Naruto quando pratica la tecnica della riproduzione del corpo!'' Esclamai facendo girare molte persone infastidite tra cui la hostess (che già mi stava sul cazzo) verso di me. Le due bambine dagli occhi azzurri mi guardarono divertite e una delle due finalmente parlò.
"No..." rise " siamo sorelle gemelle" Disse.
"Oh...ora ha molto più senso...vi piace spongebob?'' Le bambine si fissarono, una di loro sorrise e mi guardò annuendo, l'altra invece scosse la testa in segno di negazione e se ne andò. Mi girai verso verso Jessica per vedere che stava facendo...dormiva ancora...alzai un attimo lo sguardo notando che sul finestrino c'era un piccione spiaccicato sul vetro. istintivamente urlai. La hostess che mi stava sulle palle venne di corsa vicino a me mentre i passeggeri mi guardarono di nuovo infastiditi dal casino che stavo facendo.
"La prego si calmi, sta facendo agitare gli altri passeggeri!'' Disse con tono antipatico. A quel punto presi Robert e lo buttai in faccia alla hostess che mi guardò sconvolta.
"Calmarmi?! Stava una merda di piccione attaccato a quel fottutissimo finestrino" Dissi gesticolando ampiamente con le mani. La hostess si coprì il volto imbarazzata dagli sguardi arrabbiati e alcuni incuriositi verso di noi.
"La prego signorina si deve calmare immediatamente" Mi disse irritata. A quel punto non ci vidi più dalla rabbia e afferrai la manica della camicia blu che portava per poi farla avvicinare al finestrino e farle vedere quel cazzo di piccione. A quel punto la hostess si sistemò la gonna lanciandomi un'occhiata di rabbia veloce per poi allontanarsi. Mi risedetti sbuffando per poi riprendere Robert da terra. La bambina di prima stava comodamente seduta al suo posto mangiando una merendina (che pretendevo anche io) assistendo alla nostra 'performance'. Diedi un'ultima occhiataccia alla hostess per poi riposarlo sulla merendina della bambina. "Ehi...me ne dai un po'?'' Lei sorrise e me ne diede metà. Durante il viaggio parlammo dei nostri episodi preferiti di spongebob mentre mangiavamo caramelle degli orsetti haribo. Quando la bambina finì di raccontare il suo episodio preferito che ormai sapevo a memoria, mi guardò attentamente. Sembrava che aveva appena assistito alla apparizione della madonna.
"Che lavoro vuoi fare da grande?" Mi chiese la bambina guandandomi in modo curioso mentre afferrava le ultime caramelle dal sacchetto. Guardai attentamente quel gesto che fece e improvvisamente mi venne in mente cosa avrei voluto fare da grande. Mi alzai improvvisamente non curante di Robert che cadde sul pavimento.
"La pubblicità degli orsetti haribo!" Esclamai e, notando l'occhiata minacciosa della hostess ritornai a sedere "Insomma...tu dici una cazzata e loro ti danno le caramelle gratis" Continuai a bassa voce. La bambina mi guardò stranita.
"In che senso dici una cazzata?" Mi chiese.
"Ehm..." La voce di una signora mi risparmiò la "spiegazione" che avrei dovuto fare alla bambina accanto a me, era la mamma che la stava chiamando. La bambina, che da quanto aveva capito si chiamava Daisy come la principessa di Super Mario, mi salutò e corse verso la mamma. Sentii la loro conversazione giusto perchè non avevo niente da fare e Jessica dormiva ancora.
"Daisy se fai la brava ti porto in un negozio di giocattoli dopo" Disse la mamma sorridendo. La figlia la guardò piuttosto scettica.
"Mamma non dire cazzate" Rispose tranquillamente tornando al suo posto. Poi mi guardò sorridendo facendomi il segno dell' 'ok'. Sgranai gli occhi girandomi subito e rannicchiandomi sul posto e chiusi gli occhi facendo finta di dormire. Alla fine non era tanto male volare, la bambina almeno non mi aveva fatto pensare che potevamo schiantarci e potevo finire schiacciata proprio come il piccione sul vetro di prima.

La voce del pilota risuonò all'interno dell'aereo avvertendo i passeggeri che era arrivato il momento dell'atterraggio. Svegliai Jessica che finalmente dopo quattro si svegliò e, senza proferire parola, si allacciò la cintura di sicurezza e atterrammo. Usciti dall'aereo salutai Daisy cercando di evitare gli occhi della madre.
"E' stato rilassante" Disse improvvisamente Jessica mentre afferrava la valigia e si incamminò verso l'uscita dell'aereoporto. La guardai con uno sguardo omicida e lei mi sorrise innocentemente, respirai profondamente cercando di non urlarle contro tutto quello che era successo nell'aereo mentre lei dormiva beatamente con la musica noiosa nelle orecchie.
"Jessica?"
"Si?" Disse voltandosi verso di me.
"Ascolta" Iniziai "Al ritorno mi presi il tuo i pod?" 

Note dell'autrice.
Finalmente ecco il secondo capitolo! *applausi*
Vorrei rignraziare mia mamma *sigh* mio padre *sigh* mio fratello *sigh* mia sorella *sigh* i miei zii *sigh* e soprattutto... la nostra professoressa di italiano per averci dato l'idea per la battuta della madonna. Okay no...seriamente, vorrei ringraziare la ragazza (Finitem_) che ha commentato il prologo e il primo capitolo passate dalla sua ff:)
Come sempre accetto critiche consigli e pareri. Alla prossima♥