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Autore: Sammy    06/11/2004    2 recensioni
Ginny Weasley. 15 anni. Hogwarts. Una vita intera davanti. Una vita di cui lei non sa nulla. Non sa quante avventure, quanti amori, quante delusioni l'aspettano. Ma le scoprirà. Ed imparerà a conviverci.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 67

Ciao a tutti!!!!! Sono tornata con un nuovo capitoletto di “4 eternity”. Spero vivamente che vi piaccia, io ci ho messo il meglio di me!

Sammy

 

Capitolo 7. OUR FIRST KISS

 

Non riusciva a togliersi quel sogno dalla mente. Di solito, bene o male, ce la faceva a dimenticarlo, ma questa volta era impossibile. E lui sapeva anche bene il perché. Aveva avuto una vita infelice, e solo Dio sapeva quante volte era stato arrabbiato, anzi no, furioso. Ma mai aveva provato una rabbia forte come quella del sogno. Il vedere quella ragazza misteriosa abbracciata ad un ragazzo che non fosse lui lo faceva soffrire tremendamente. Erano oramai tre notti che non faceva che sognare la stessa scena, e il giorno non pensava che a quello. Aveva anche litigato con Emily per colpa di quel sogno. Diceva che lui non la calcolava. Logico! Con quelle immagini del cavolo costantemente davanti agli occhi!

Doveva sapere chi era lei. Doveva scoprire chi fosse la fidanzata di Maxwell Sundler. E non sarebbe stato difficile, con a disposizione un’informatrice come Pansy Parkinson… Avrebbe torchiato la ragazza fino a scoprire tutto sulla misteriosa giovane dell’infermeria, che da mesi oramai lo tormentava.

Ricordava benissimo i primi sogni fatti e le sensazioni che la vicinanza di quella figura indefinita era riuscita a trasmettergli. Non erano belle sensazioni, questo no. Erano negative, ma intense. E di certo avrebbe saputo renderlo felice. Per questo doveva trovarla. Perché dentro di sé sapeva che, chiunque fosse quella ragazza, gli avrebbe dato un motivo valido per sorridere. Cosa che lui non aveva da anni. Nemmeno Emily riusciva a farlo stare tanto bene.

 

…………………

 

-Ti giuro Nicole, non so cosa gli stia succedendo! Non pensa più a me, non mi ascolta…all’inizio era così romantico! Non pensavo che la passione gli sarebbe passata tanto velocemente.-

-Odio dirlo, Emily, ma ti avevo avvertito che rischiavi grosso con Draco Malfoy. Sai benissimo che alla fine si sposerà con la Parkinson, e lo sa anche lui, ti pare che s’imbarcherebbe mai in una storia seria?-

-Ma di solito si vede che sta solo giocando con una ragazza, con me era diverso!- La bruna serpeverde non sapeva cosa fare. Sentiva il suo ragazzo allontanarsi, lentamente ma inesorabilmente, da lei, e sapeva di non poterci fare nulla. Aveva un grande bisogno di lui, sentiva di non poterne più fare a meno, e proprio ora che era diventata Draco-dipendente, lui le voltava le spalle. Ma forse era stato proprio questo il suo errore. Fargli capire quanto era importante per lei. Evidentemente il giovane si era spaventato e aveva preferito lasciar perdere. Ma allora perché non dirglielo apertamente? Cavoli, non era scema, si rendeva conto perfettamente che lui non provava più gli stessi sentimenti nei suoi confronti, per quale motivo lui doveva continuare ad illuderla?

Non pensava che fosse tanto insensibile. Ma ci doveva per forza essere qualcosa sotto. Non era il tipo da mollare tutto così ne era sicura; era certa al cento per cento di conoscerlo meglio di chiunque altro. Loro si amavano. Doveva per forza essere successo qualcosa.

 

…………………

 

-insomma Pansy, vuoi dirmi se sai chi è la ragazza di Sundler?-

-Cosa ci guadagno a dirtelo?- fece lei, guardandolo maliziosamente. Quand’è che capirà che mi fa impressione anche solo rivolgerle la parola? Pensò il biondino –Ci guadagni la mia stima, piccola approfittatrice, e io premio sempre le persone che stimo- le rispose. –Quand’è così…- replicò lei, civettuola –comunque credimi, non vale affatto la pena di saperlo. Fra tutti e due fanno a chi è più perdente. Solo quello poteva prendersi la Weasley. Che bella coppietta che sono!-

Draco sbiancò. La Weasley? Impossibile. Forse il sogno si riferiva ad un’altra ragazza, magari Sundler avrebbe presto mollato quella disgustosa babbanofila per la giovane del sogno… Ma certo, era sicuramente così. Lui e la Weasley? Non esisteva cosa più impossibile. Assolutamente.

 

…………………

 

Quella mattina Ginny era davvero di ottimo umore. Era sabato, quindi niente lezioni, avrebbe passato l’intera giornata con Max. Peccato che non era in programma per quel giorno la gita ad Hogsmeade! Il tempo era bello, non faceva nemmeno la metà del freddo della volta precedente, e di certo le cose sarebbero andate molto meglio. E lei avrebbe di gran lunga preferito “concretizzare” il loro rapporto nei viali innevati del villaggio, piuttosto che ad Hogwarts, ma andava bene così. Ogni volta che c’era Max tutto intorno a lei spariva. Era capace di creare, dal nulla, la più romantica delle atmosfere.

Stava pensando a tutti i bei momenti passati insieme, in quelle poche settimane. Non si erano mai baciati, non avevano mai fatto progetti, non si consideravano ancora fidanzati. Però si volevano indubbiamente bene. Lui era troppo timido, quindi spettava a lei smuovere un po’ la situazione.

Ma come avrebbe messo in mezzo il discorso? Non lo sapeva, non ne aveva idea. Non aveva mai dovuto farlo lei. Erano sempre stati i ragazzi a fare il primo passo, lei aveva solo accettato e declinato “l’offerta”. Be’, qualcosa le sarebbe venuto in mente, non potevano continuare così! Erano innamorati, si vedeva lontano un miglio. Era la prima volta che provava un sentimento tanto forte. Doveva assolutamente dirgli quanto era importante per lei, altrimenti non sarebbe riuscita a vivere. Era diventata una questione di un peso enorme. Ma come aveva fatto a scambiare la cotta per Harry, quella per Michael e quella per Dean in “vero amore”? Se mai esisteva l’Amore, quello con la A maiuscola, era ciò che provava per Max.

All’improvviso qualcosa la scosse dai suoi pensieri. Odore di menta. Proveniva da un corridoio che iniziava pochi metri più avanti. Corse a vedere di chi fosse quel dolce profumo. Ma il corridoio era vuoto. Completamente. E l’odore andava lentamente diminuendo. Era arrivata troppo tardi. O forse no…

Si diresse verso la prima porta del corridoio, per vedere chi c’era dentro, quando si sentì chiamare. Max. E, improvvisamente, dimenticò tutto.

 

…………………

 

Draco Malfoy uscì velocemente dalla vecchia aula di Storia della Magia, oramai in disuso da anni, lasciandosi dietro un’allibita e alquanto delusa Pansy, che sperava ardentemente di ricevere un premio per la sua indiscrezione, speranza che risultò invece vana.

Il biondo serpeverde doveva distrarsi. Già, ma come? Quidditch? No, assolutamente. Non era in vena, in quel momento. Ci sarebbe voluto un amico…peccato che non ne aveva. Chi lo avrebbe fatto stare meglio? Ma certo!

Emily.

Era giunto il momento di farsi perdonare dalla ragazza a cui tanto voleva bene, che gli faceva toccare il cielo con un dito.

Merlino, come aveva fatto a non pensarci prima? Si diresse velocemente verso la sala grande. Erano le dieci e mezzo, a quell’ora la ragazza si ritrovava lì con la sua migliore amica Nicole. Era terribilmente abitudinaria, la sua fidanzata. Ma non era quello il problema. Era Nicole. Una persona peggiore il ragazzo non l’aveva mai conosciuta. Viscida, odiosa, disgustosa…probabilmente come LUI appariva agli occhi della maggior parte delle persone. Ma lei lo superava di gran lunga. Aveva fatto di tutto per convincere Emily a non accettare di uscire con lui quando, finalmente, era riuscito a trovare il coraggio di levarsi Pansy di torno e di provare a fare una cosa seria con una ragazza. Le avrebbe volentieri scagliato contro un bell’Avada Kedavra. Peccato che non poteva proprio.

 

……………………

 

Il bel volto di Emily si illuminò quando Draco apparve nella sala grande. –Guarda chi c’è!- commentò acida Nicole.

Draco stava venendo proprio verso di lei. Le sorrideva dolcemente, sembrava essere tornato il Draco di una volta, dolce, gentile e affettuoso.

-Buongiorno principessina, dormito bene?- le chiese, dandole un sensuale bacio sulle labbra. Le labbra di Nicole assunsero un’espressione disgustata.

-Sì Draco. E tu? Ultimamente sei un po’ strano.- Lui la guardò con i suoi occhi profondissimi, che non lasciavano trasparire alcuna emozione. Però il sorriso disegnato sul suo volto faceva intendere che fosse sereno. O almeno fu questo il pensiero di Emily. Il biondo non era proprio dello stesso avviso, ma non gli piaceva far vedere agli altri ciò che provava, lo avrebbe reso debole. Ed un Malfoy non sarà mai debole.

-Non ti preoccupare bambina, sto meravigliosamente bene. Ultimamente ero stressato, ecco il perché del nervosismo. Ma adesso mi sento meglio, e sono tutto per te.-

Lei lo strinse forte fra le sue braccia e abbandonò la testa sulla spalla di lui. Draco le accarezzò dolcemente i capelli, cercando di provare le stesse emozioni di un tempo. Ma non riusciva a provare altro che disgusto nei confronti di Ginny Weasley. Continuava ad avere davanti agli occhi il volto della ragazzina che sorrideva a Sundler, poi lo baciava… orribile. No, non poteva, non DOVEVA essere lei. Non la Weasley. Per carità.

 

Proprio in quel momento entrò nella sala grande la rossa, abbracciata al tassorosso. Non è vero. Ditemi che sto sognando.

Il biondino chiuse gli occhi, ma quando li riaprì la scena non era migliorata, anzi. Era di gran lunga peggiorata. I due si stavano baciando. Per evitare di guardare, alzò lentamente il volto della sua ragazza e prese a baciarla, provocando un conato di vomito in Nicole, che si alzò e lasciò il tavolo. Così, quando il ragazzo si staccò dalla brunetta, ebbe la visuale ancora più libera. E una scena ancor più patetica davanti agli occhi. Il perdente che piangeva di felicità. Disgustoso.

 

…………………

 

Ecco. Ora avrebbe dovuto dirglielo. Il cuore prese a martellarle nel petto più velocemente che mai. Sospirò. –Max io…ti devo assolutamente parlare.- Lui si voltò, e prese a guardarla con le sua solita espressione dolcissima. –Dimmi pure, Ginny-

-Ecco Max, vedi, io… - un altro sospiro. Sperava che la facessero sentire meglio, ma fece un buco nell’acqua. –Ti volevo dire…Tu mi piaci Max. Tantissimo. Io…non credo di aver mai voluto tanto bene ad una persona.- Cavolo! Era nel pieno centro della sala grande! Non si era accorta di trovarsi lì, tant’era presa dal suo patetico discorso. Che figura. E se qualcuno aveva sentito la sua ridicola dichiarazione? Si voltò un attimo, e vide che c’erano solo Malfoy e due ragazze seduti al tavolo di Serpeverde, e di certo non l’avevano sentita, altrimenti lui sarebbe già stato lì a deriderla. Tornò a guardare il ragazzo, totalmente rossa in viso. Lui aveva l’aria commossa. Era terribilmente tenero con quell’espressione dolce sul volto, e la rossa non riuscì più a trattenersi, avvicinò il viso a quello del ragazzo e poggiò delicatamente le labbra contro le sue, in quello che fu un bacio timido, ma carico di emozioni e tanto, tanto desiderato. Quando lei si staccò per riprendere fiato, il ragazzo aveva le guance rigate di lacrime. Ma non sembravano lacrime di gioia. Sembrava più che altro triste. Ma dopo un po’ riprese la sua espressione felice e questa volta fu lui a prendere l’iniziativa e a stringere a sé la rossa, baciandola con molta più passione di prima. Una volta allontanate le sue labbra da quelle della ragazza, Max la strinse forte a sé, poi lanciò un’occhiata obliqua verso il tavolo dei Serpeverde ed incrociò lo sguardo disgustato di Draco Malfoy.

Non la merita. Non la merita affatto. Si ritrovò a pensare. E decise di mettere da parte ogni indugio, per tornare a baciare la ragazza che amava più della sua stessa vita.

 

…………………

 

Qualcun altro oltre al bel Malfoy aveva visto la scena. Dietro la grande porta della sala grande, Dean Thomas aveva assistito allo scambio di effusioni di Ginny e del bellimbusto.

Gli avrebbe volentieri cambiato i connotati. Chissà se con il naso rotto sarebbe piaciuto ancora a Ginny. A dire il vero, il moro ancora non capiva cosa potesse piacerle di Sundler. Era un tipo timido e riservato, e ne lui ne Corner lo erano…insomma, aveva sempre creduto che a Ginny piacessero i ragazzi sicuri di sé….lui invece era diverso. E poi sembrava così lontano da tutto e da tutti….se alla piccola Weasley piacevano ragazzi del genere, lui non aveva alcuna possibilità di riconquistarla. Ma non poteva aver cambiato gusti così velocemente, per la miseria! Sarebbe riuscito a tornare con lei, a costo di cancellare Maxwell Sundler dalla faccia della Terra. E avrebbe avuto Ron dalla sua parte. Non sarebbe stato difficile metterlo contro un tipo riservato come Max. L’avrebbe convinto che era pericoloso per la sua indifesa sorellina e, ZAC, si sarebbe ritrovato Ginny fra le braccia. Perché loro due erano fatti per stare insieme, Santa Morgana! Nessuno poteva dividerli, men che mai un ragazzo squallido come Max. se la sarebbe ripresa. Ad ogni costo.

 

 

Eccoci qui! Ed è finito un altro bel capitoletto. Questa volta mi sono impegnata molto e ve l’ho fatto arrivare presto, spero che siate felici e che, soprattutto, vi sia piaciuto!

Come al solito ringrazio i miei fedeli goten e **Mary87** per il commentuccio e la mia amiketta nonkè beta-reader Mitika_viola per l’aiuto e, soprattutto, per la mail entusiasta che mi ha lasciato!

Bene, vi mando un bacione e rinnovo l’appuntamento al prossimo capitolo. Fatevi trovare qui, mi raccomando!

AAA Recensioni cercasi!

Non deludetemi, ragazzi!

 

 

  
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