Titolo originale: No es una promesa
Autore
originale: Mai Kusakabe
Traduzione:
Lilian
Potter
Pairing:
Kidd/Law
[YAOI; raiting verde]
Disclaimer:
Tutti
i diritti ad Eiichiro Oda.
Avvertenze:
Spoiler
del capitolo 724.
NON
È UNA PROMESSA
-Dimmi
che mi stai prendendo per il culo!- Eustass Kidd, temuto capitano dei
Pirati di
Kidd, grugnì, scagliandosi sopra il suo compagno, che si lasciò
spingere
nuovamente sopra il letto, la mano umana del rosso afferrando il suo
braccio
sinistro.
La
tranquilla espressione di Trafalgar Law non si alterò nonostante
l’espressività
praticamente selvaggia dell’altro capitano.
-No,
non lo sto facendo, Eustass-ya.- rispose Law. Per una volta non stava
gli stava
sorridendo con autosufficienza e fu quella probabilmente l’unica
ragione per
cui Kidd si trattenne dal tirargli un pugno.
-Sei
tu che mi hai detto che mi amavi, ed adesso vuoi finirla così e basta?-
Kidd
grugnì di nuovo, stringendo la sua presa sul braccio di Law. Il moro
non si
immutò.
-Ed
ancora ti amo, ma ti ho anche detto che non avrei lasciato che questi
sentimenti si intromettessero nei miei piani.-
-Che
cazzo farai?-
-Non
posso dirtelo, ma ti posso dire che non ti piacerà ciò che il mio piano
implica.-
-E?
Ti massacro per quello ed è tutto apposto. Qual è il problema?-
Law
sorrise. Qualsiasi altro avrebbe tremato di paura, o sarebbe
direttamente
svenuto, nel sentire ciò da parte del folle pirata, ma Law lo conosceva
troppo
bene.
La
preoccupazione di Kidd crebbe quando il medico non rispose con un
commento presuntuoso
sul come sarebbe stato Kidd a venir massacrato.
-Non
è tanto semplice. Le mie probabilità di sopravvivenza una volta che
tutto sarà
fatto non sono molto alte.-
Kidd
rimase immobile, la sua stretta sul braccio di Law afflosciandosi
davanti a quelle
parole. Ed eccolo lì, il Chirurgo della Morte, l’uomo la cui ricompensa
aveva
subito un’impennata negli ultimi mesi, convertendolo nel supernova la
cui
taglia era cresciuta con maggiore differenza, dicendogli con calma che
non
sperava di sopravvivere a qualsiasi pazzo piano avesse in mente ora.
-Miri
ad un imperatore?- domandò Kidd, saltando alla conclusione più logica.
–Perché
se è così possiamo allearci, sai che anch’io miro a loro.-
Law
negò con la testa, ancora sorridendo. Kidd non voleva pensare a quanto
fosse
delicata e fuori luogo quell’espressione.
-Non
è Big Mom, e so che è lei che vuoi tu. Ad esserti sincero, l’imperatore
non è
realmente il mio obiettivo, anche se fa parte del mio piano.-
-Allora
non lo capisco.- ammise Kidd, cercando di comprendere quello che Law
voleva
dirgli con quelle parole. Domandarglielo sarebbe stato inutile, visto
che
l’uomo aveva detto che non glielo avrebbe rivelato. –Ma mi rifiuto di
troncare.-
-Eustass-ya,
te l’ho già detto.- Kidd lo interruppe mettendogli un dito sulle labbra.
-Non
ho finito, Trafalgar. Capisco che non verrai mentre stai facendo
qualsiasi cosa
sia quella che il tuo piano richiede, fai sempre così, ma una volta che
hai
finito, se sopravvivi, voglio vederti di nuovo qui, capito?-
-Cosa
ti fa pensare che puoi darmi degli ordini? Dovrei ucciderti per questo.-
Kidd
sorrise.
-Non
è un ordine, Trafalgar, ma ti trascinerò qui da quel tuo stupido
cappello se necessario
se non lo farai.-
-Non
posso prometterti niente.- disse Law dopo una corta pausa.
-Già
lo so, solo cerca di non ucciderti inutilmente.-
-Ci
proverò.-
FINE
Non è una promessa, è
una
speranza.
Una
speranza che riponiamo tutte; Law non può morire, non deve.
Dopo la faccenda di Ace, Oda ha smentito le dicerie sul fatto
che non uccida mai dei personaggi importanti, di conseguenza devo
confessare
che ho paura che lo faccia anche in questo caso. Ad ogni modo, ritengo
che
questa ff sia meravigliosa; Kidd ha avuto l’opportunità di, se non
conoscere i
piani di Law, almeno poter prepararsi all’evenienza. E sì è rifiutato
di
lasciarlo, riponendo speranza nella sua sopravvivenza, e fiducia in
lui.
Stupendo. *-*
Voi cosa
ne pensate?
Tradotta
come premio per la 50° recensione di STB lasciata da Kajiko
TheMagicalSniper, spero ti piaccia.