Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Rena_Ryuugu    29/04/2008    4 recensioni
Una storia intensa, ricca di emozioni e sorprese. Una giovane ragazza giapponese che, a causa di un incontro causale e fatale allo stesso tempo, vivrà l'esperienza più emozionante della sua vita: un'occasione unica di entrare nel mondo dei manga. Hitomi, dopo aver scoperto la sua vera identità di Hokami, una creatura semi-demoniaca, decide di fuggire dalle grinfie di Orochimaru, che la vuole come suo contenitore. Kabuto l'aiuta fino all'ultimo ma Sasuke decide di fermarla, dopo aver compreso i sentimenti che prova verso la ragazza. Il tentativo fallisce e anzi, scatenerà una terribile conseguenza...
Genere: Romantico, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Kabuto Yakushi, Nuovo Personaggio, Orochimaru, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO IX: Rats

CAPITOLO IX: Rats

 

Kabuto raccoglie il ragazzo e lo riporta nella sua stanza. Pulisce le tracce della fuga e controlla la situazione.

-Fortunatamente nessuno ha notato nulla e nessuno si è svegliato…-. La mattina seguente Sasuke si risveglia di colpo nel letto urlando –Hitomi !!!-. Si guarda attorno ma non vede nessuno. Solo la sua buia e oscura camera. Sospira. Scende dal letto –è stato solo un sogno…-. Esce dalla stanza e nota alcuni ninja all’interno e fuori la camera di Hitomi, mentre altri corrono un po’ dappertutto lungo il corridoio –che sta succedendo??- chiede guardandosi attorno.

-Ben svegliato, mio caro- risponde Orochimaru, avvicinandosi a lui da un lato con calma e inquietante tranquillità. Sasuke si gira e nota l’uomo che a prima vista non riconosce: infatti ha appena cambiato corpo per poter allenare al meglio il ragazzo –Orochimaru…- dice a bassa voce –che sta succedendo ??- chiede stizzito e preoccupato.

-Ratti…- risponde lui con un sorriso diabolico e maligno –Ratti ??- replica Sasuke non comprendendo le parole dell’uomo. –Ratti. Un sudicio ratto che avevo come cavia è riuscito a fuggire nella notte ma i miei uomini l’hanno inseguito immediatamente e soppresso- risponde Orochimaru con un sorrido di diabolica soddisfazione e cupa compiacenza, sottolineando le ultime parole con la voce. –Seguimi e vedrai tu stesso di cosa si tratta…- continua a dire, facendo strada a Sasuke lungo il corridoio, fino ad arrivare alla porta del laboratorio di Kabuto. Orochimaru bussa alla porta e Kabuto immediatamente apre ai due. Il suo volto angosciato e disperato, macabramente velato nella sua maschera di pura indifferenza, modella da Orochimaru stesso. Per la prima volta quella maschera, leggermente scostata dal volto, mostra la sua amarezza per ciò che era successo. I due entrano nel laboratorio, dove Sasuke aveva tanto visto Hitomi lavorare su cadaveri e sperimentazioni umani insieme al suo “fratellone” Kabuto. Lì, in quella gelida stanza, file di uomini lottano tra la vita e la morte, in nude barelle, con solo un velo a coprire la loro insana morte. E, in fondo alla stanza, un grande letto dove per due mesi era rimasto vuoto e prima ancora ospitato dal giovane Kimimaro. E ora, in quel letto freddo, un corpo giace privo di vita, con un velo bianco che ne copre il volto. I tre si attorniano al letto. Orochimaru sorride felice, con un espressione di soddisfatta ma non meritata vittoria. Kabuto osserva quel corpo nascosto con un’indifferenza che invano tenta di sopprimere il dolore e la frustrazione. Invece Sasuke osserva i solchi che forma il corpo con il velo sperando, desiderando, immaginando, sognando di tutto, tranne di vedersi davanti la certezza che ora non potrò mai più dichiarare quel sentimento a lui nuovo e sconosciuto, dopo aver assaporato per anni solo odio e vendetta.

-Prego, puoi togliere il velo- annuncia Orochimaru a Kabuto. Lui annuisce silenziosamente e scosta il velo dal volto. Sasuke rimane prima paralizzato poi chiude gli occhi e alcune lacrime calano lungo gli zigomi del ragazzo. Hitomi, nel suo gelido candore cadaverico, i capelli mori che circondano il volto. Nuda, nel petto ancora coperto dal velo, si notano le cicatrici dell’autopsia appena conclusa. Non è uno scherzo di poco gusto. Hitomi era davvero morta e Sasuke non poteva farci nulla. Stringe i pugni e abbassa lo sguardo. Non vuole vedere né pensare più a quella tetra immagine. Ma eccola che torna sagacemente a galla, dando sempre più sconforto al giovane Uchiha –Hi…hi…hi…Hitomi… Perché ???. singhiozza tra le lacrime che calano. Orochimaru incrocia le braccia soddisfatto, ghignando sadicamente. Sposta lo sguardo su Kabuto che, composto e in silenzio, soffre nella sua indifferente solitudine –Kabuto- lo chiama, facendolo avvicinare a sé –posso parlarti in privato ?-. Il ninja annuisce e insieme ad Orochimaru si allontana dalla barella –Mi dica Orochimaru-sama- chiede a bassa voce, riprendendo a stento il controllo dei suoi sentimenti. Orochimaru lo scruta intensamente a braccia conserte, emettendo qualche smorfia a bocca chiusa –Voglio i risultati dell’autopsia- risponde seccamente alle parole del ragazzo. Kabuto annuisce e ritorna alla barella. Raccoglie la cartella posizionata su un tavolinetto metallico a lato; alza lo sguardo e osserva ancora una volta la tetra scena. Hitomi che giace nel suo candido silenzio e Sasuke, disperato in volto, che accarezza delicatamente la fredda pelle priva di vita ed emozioni. Sospira e torna dal Sennin che lo aspetta con quel sorriso di soddisfatta vittoria. Kabuto sospira e apre la cartella, illustrando il rapporto dell’autopsia –Dagli esami risulta che Hitomi sia deceduta intorno alle due e mezza di notte. La morte è avvenuta per dissanguamento a causa di una profonda ferita riportata durante un combattimento contro le nostre spie… -E dimmi Kabuto…- interrompe così la spiegazione del ninja medico –è veramente lei…?- chiede inarcando leggermente il sopracciglio.

Orochimaru è di un carattere particolarmente amorale: secondo lui il bene non esiste. Esiste solo il comodo sue. Ma non si può, per questo, definirlo uno sciocco, perché anzi, Orochimaru è molto furbo e sa bene cosa succede alle sue spalle. Motivo per cui sono sempre ben coperte. È a conoscenza delle abilità innate e involontarie (cioè che nemmeno lei è a conoscenza di avere) di Hitomi, dovuto al forte contatto e uso della fonte a cui attinge involontariamente il potere dell’Hokami. E sapeva benissimo degli effetti collaterali che crea a chi le sta intorno.

Kabuto alza lo sguardo, incuriosito dalla domanda –Bhe… certo che è lei… Ho fatto i riscontri del DNA, le impronte digitali, il sangue… tutto !! Purtroppo… è lei- risponde chinando tristemente il capo. Orochimaru osserva schifato la putrida pietà del ragazzo. Gli tira con forza i capelli, alzandolo da terra –O-oro-chi…maru-sama !!- dice lui con le lacrime di dolore –Kabuto… ti ricordi cosa ti dissi il giorno in cui ti affidai a Hitomi ?- chiede con volto irato. Kabuto annuisce a stento –Si… Mi…mi…Mi avevate detto… di…- deglutisce –di controllarla…- risponde a stento e ansimando faticosamente. Orochimaru insoddisfatto della risposta, tira con più forza i capelli di Kabuto –e ??- chiede il Sennin, pretendendo ora la risposta giusta –e… di non…- deglutisce ancora, mentre le lacrime gli rigano il volto –legarmi a lei !!- risponde tutto d’un fiato. Orochimaru molla la presa, facendo cadere a terra Kabuto. Si gratta un poco il capo dolorante e si alza da terra –E dimmi Kabuto, tu hai rispettato il mio ordine ??- chiede serio in volto. Kabuto abbassa lo sguardo in silenzio. Orochimaru sbuffa irato e si allontana, fermandosi un attimo ad osservare la pietosa scena e il cadavere di Hitomi. Si è finalmente sbarazzato di lei, ma un qualcosa in lui manca. Si sente in parte soddisfatto e in parte scontento che quel sogno di immenso potere sia svanito così all’improvviso, di come quella ragazza dalla provenienza sconosciuta abbia rivoluzionato lui e tutto il suo mondo perfetto, avvicinandosi a qualcosa che nemmeno la mente umana poteva raggiungere. Ma sa benissimo che parte del suo potere non proveniva totalmente dall’Hokami ma anche dalla sua forza d’animo, quella forza d’animo e voglia di continuare a vivere e lottare così potente che mai Orochimaru aveva visto in una ragazza all’apparenza tanto fragile. E allora… Com’è possibile che giaccia lì in una barella d’obitorio ? Hitomi, perché sei morta ??

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Rena_Ryuugu