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Autore: Riveraythn    22/11/2013    1 recensioni
-Dipende da chi m’invita- okay, se ci fosse stato Louis mi avrebbe detto che ci stavo provando spudoratamente e in effetti era vero. Zayn aguzzò lo sguardo e si morse l’interno del labbro.
-T'invito io- la sua voce era cambiata, ora era istigante e intrigante. Ampliai il mio sorriso.
-Allora non posso proprio rifiutare- 
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Smise di succhiare e mi lasciò andare il labbro. Le sue labbra erano sporche di sangue, che leccò via subito. Un gesto tremendamente sexy, lo spinsi contro di me e lo ribaciai, sentii i canini appuntiti contro le labbra. Un gesto veloce e completamente pazzo.
Mi ritrassi velocemente, un cazzo di vampiro! Ma i vampiri non esistono!
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 Io non amavo nessuno, dopo che quella sera avevo perso tutto, avevo smesso di amare e avevo smesso di cercare di essere amato. Io non meritavo l’amore di nessuno. Amare era una parola troppo pura per un mostro come me.
Zarry e Lilo :) è la prima volta che scrivo qualcosa, spero che piaccia :)
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 32
“Ogni volta che decidi perdi qualcosa. Qualunque cosa tu decida. È sempre questione di capire cos'è che non sei disposto a perdere.”
F. Stork _

 
Liam pov
Strinsi la mano di Louis, piccola e leggera intrecciata alla mia. Mi sorrise, mostrando i canini appuntiti e perfettamente bianchi. Ne avevamo passate così tante insieme, ricambiai il sorriso e me lo portai più vicino. Non protestò, per una volta non usò la sua arroganza. Non mi capacitavo di come qualche giorno prima, mai avrei pensato che davvero, lui, si potesse dimenticare di Eleanor. Ma era successo, lui aveva scelto me. -Harry e Zayn stanno tornando- ci avvertì Cher, Niall le sorrise dolcemente e le passò un braccio intorno alla vita, stringendosela addosso. Lei sembrò sciogliersi tra le braccia del biondo, sembrava quasi umana, sembrava come se i suoi sentimenti stessero riaffiorando, scacciando tutta la sua cattiveria. Niall era così magico? Evidentemente si, era unico, il migliore. -Siamo arrivati- spostai lo sguardo su Sheeran, impegnato ad aprire la botola sopra la sua testa e scostarla, per permetterci di uscire. Finalmente la luce, il buio delle gallerie sotterranee era confortevole fino a un certo punto. -Vado prima io- annuimmo al rosso, che scomparve fuori da quella botola, Danielle lo imitò e cosi facemmo tutti. Louis mi lasciò la mano e mi regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi -Ci vediamo su- e salì la piccola scala attaccata al muro, uscendo anche a lui dalla galleria. Sorrisi e salii i pioli della scaletta, stretti e lunghi.

Un ringhio, un fascio di capelli biondi e due canini più appuntiti di quelli di Lou. Taylor ci ringhiò furiosamente, i suoi amici ci circondarono immediatamente, Louis si posizionò davanti a me, rispondendo al ringhio con rabbia e irritazione. In un secondo Zayn si materializzò tra la bionda e il mio vampiro, le ali aperte e immense, bianche e piumate, così dannatamente candide. Harry corrugò le sopracciglia, affiancandomi -Non erano sparite?- lo guardai confuso, come? Cosa era sparito? Mi sembrava tutto esattamente come prima. Il moro fece spallucce, continuando a fissare attento e sicuro l'antico pronto ad attaccarci.
-Cosa vuoi?- fu Cher a parlare, restando immobile sul posto, accanto a Niall che tranquillo si guardava intorno, studiando i suoi nemici. -Mi serve il Nephilim per creare nuovi Ibridi- rispose la bionda, dopo averci fissato per lunghi secondi di pieno silenzio. -Non puoi, il sangue di Zayn è mortale. Ti sei salvata quella volta solo grazie alla maledizione. Ora moriresti anche te se lo berresti, come tutti- Ed finì di parlare. Nessuno si spiegava meglio di lui, riusciva a convincere chiunque con quella sua voce lenta e calma. Taylor lo fissò negli occhi, strinse il pugno e ringhiò nuovamente -Lo so che ti senti sola, so cosa vuol dire restare soli...- guardai il rosso, cosa stava facendo? Cosa voleva ottenere in questo modo? -...Ma in questo modo non creerai nuovi ibridi, ucciderai tutti i licantropi che berranno il sangue di Nephilim, e se lo berrai anche te, pure te stessa- voltai lo sguardo verso la bionda, ancora in posizione d'attacco. Altri minuti di interminabile silenzio passarono, toccai con la punta del piede la caviglia di Louis, quel semplice contatto mi fece sciogliere i nodi di tensione.

-Menti!- la bionda attaccò il rosso, le lacrime agli angoli degli occhi rossi però, fecero capire solo quanto in realtà stava parlando a se stessa, mentendo a se stessa. Niall pronunciò qualcosa a bassa voce e Taylor fu scaraventata lontano da noi. Sheeran si voltò basito vero il mago -Tu sei morto! Come fai a fare incantesimi?- aveva dannatamente ragione, non era più un fantasma, ma non era nemmeno vivo. Cos'era? -Sembri un vampiro, un morto che vive, togliendo canini e sete di sangue- restai a bocca aperta davanti a un Louis con la mano sul mento, a toccare il velo di barba appena accennato e lo sguardo perso nel vuoto, mentre le labbra restarono schiuse appena ebbe finito di parlare. -Cosa sono perciò?- il mio vampiro lo guardò sorridendo, poi sbuffò -Un bambino con le guanciotte paffute, non più vergine, che si diverte a guardare me e il mio ragazzo scopare sul divano- le guance mi andarono a fuoco, lo sguardo di tutti cadde sul sottoscritto. Avrei nuovamente ucciso Louis, lo avrei fatto sicuramente. -L'importante è che sei vivo, nonostante sei morto!- sbiascicai, incontrando le iridi dorate e divertite di Zayn. Misi il broncio -Quanto sei carino quando fai così!- Lou mi saltò addosso, tirandomi le guancie e ridendo. Mi imbronciai ancora di più. Tutto questo non era divertente, era imbarazzante!
 
 
Niall pov
Sorrisi, quei due insieme erano meravigliosi. Cher sorrise e mi strinse la mano, appoggiando la testa sulla mia spalla. Ed guardò attentamente Taylor, nuovamente in piedi davanti a noi -Non vi ucciderò- decretò la vampira, fissandoci uno a uno, poi si voltò e scomparve nel bosco. Sheeran la seguì, probabilmente per parlare e vedere come stesse davvero. Era tardi, il sole stava tramontando.
-Torniamo a casa?- guardai Harry e scossi il capo -Io passo da casa, Cher mi accompagni?- la vampira annuì e ampliò il sorriso. Louis mi passò vicino, scompigliandomi i capelli altezzoso -Non approfittarne- Liam lo spinse affettuosamente e mi diede un bacio sulla guancia -Ci vediamo dopo- sorrisi e annuii, voltandomi diretto a casa mia, seguito da Cher.
 
-Niall dobbiamo parlare- mi fermai di botto, l'avevo vista l'espressione di speranza e malinconia dipinta sul suo viso. -Dimmi- sussurrai in un respiro, sentendo la pesantezza di quelle parole che avrebbero cambiato tutto. Di nuovo. -Devo partire, Danielle lo farà già stasera, io la imiterò il prima possibile- chiusi la mano a pugno, irrigidendomi sul posto. Ecco il motivo di tale espressione. -Vieni via con me- smisi di respirare, rimasi a capo chino e di schiena, alla vampira che ormai mi era entrata nel cuore. L'avrei seguita sempre, lo sapevo, ma era difficile, tutto questo lo era. Non volevo lasciare i miei vecchi amici d'infanzia, coloro che mi avevano visto crescere e non volevo lasciare i due vampiri, gli stessi che mi avevano aiutato a crescere. Era difficile, una scelta impossibile. La mano della vampira toccò il mio pugno, sciogliendolo e stringendomi la mano ormai libera. Era una presa salda, una tacita richiesta di preghiera. La sua fronte toccò la mia spalla, i suoi capelli li sentii leggeri lungo la schiena. Inspirò il mio odore -Vieni via con me- ripetè con più convinzione, con speranza e paura. Cher era cambiata così tanto, non era più un vampiro dal cuore di ghiaccio. Sapeva cosa voleva, ma ora, l'emozioni che provava l'aiutava a ricordarle chi era e com'era nata. Era difficile. Volevo stare con la vampira senza alcun dubbio, ma questa era la mia vita. Lasciai andare l'aria trattenuta a lungo e strinsi la presa alla sua mano, ricambiando quel semplice gesto e riprendendo a camminare, in silenzio, verso quella che era ancora casa mia. La casa che rappresentava la mia vita, quella che avrei lasciato, se fossi andato con la vampira.
 
Mia madre, mio padre e mio fratello piangevano disperati per la mia scomparsa. Mi si strinse il cuore, era una scena orribile. La mia morte ormai era risaputa in città, a quanto pareva solo gli esseri sovrannaturali riuscivano a vedermi. Sospirai, in questo momento mi sembrò di vivere in un incubo. Entrai in casa, Cher rimase sugli scalini fuori dalla porta. Stessa casa, stessi mobili, stesse scale, stessa scritta sulla porta che riportava il mio nome, stessa camera e stesso odore. Stesse cianfrusaglie e stessi vestiti. La mia vita, niente era cambiato. Sembrava che il gelo fosse entrato in casa mia, rendendola immune al tempo, ai fatti degli ultimi mesi, quelli che mi avevano cambiato, trasformandomi in un mago. Solo io ero cambiato, solo io ero cresciuto. Il resto era tutto uguale. C'erano ancora i miei libri di scuola riposti sulla scrivania, gli stessi che prendevo la mattina, mettendoli in fretta nello zaino e scendendo le scale. Quei libri che ora erano impolverati e rimasti fermi dall'ultima volta che avevo messo piede qui dentro. Ero davvero pronto per lasciarmi alle spalle tutto questo?
Lasciarmi alle spalle le mie abitudini mattutine, le mie vaste colazioni, la panettiera che sempre mi regalava una brioche quando passavo davanti al suo negozio, accompagnato sempre dal suo cordiale sorriso.
A lasciarmi alle spalle la madre che mi accoglieva con un abbraccio la mattina e un bacio alla sera, la stessa con cui spesso litigavo per via del cibo. Ma la stessa che sempre mi aveva amato, appoggiandomi in ogni scelta.
A lasciarmi indietro mio padre, quello che con calma e pazienza, mi aveva insegnato a suonare la chitarra acustica, che mi aveva regalato i suoi spartiti utilizzati spesso in giovane età, che con quelle sue dita tozze, suonava e toccava dolcemente le corde in acciaio, riproducendo un dolce suono per tutto il salotto.
A lasciare indietro mio fratello, il fratellone dal petto largo e accogliente dopo una furiosa litigata con i bulli, quello che dopo la scuola si divertiva a stuzzicarmi. Colui con cui avevo giocato a football o basket i vari pomeriggi dell'adolescenza.
A lasciare indietro la scuola, con la solita routine e i soliti professori con i sorrisi allegri, alle volte sadici. Gli amici con cui scherzavo e ridevo durante le lezioni noiose della professoressa di matematica, quella che mi amava e odiava al tempo stesso.
Ero davvero pronto a lasciare indietro Josh? Il primo ragazzo che mi aveva toccato con dolcezza, dopo una rissa, rassicurandomi che tutto sarebbe andato per il meglio. Lo stesso che mi sorrideva quando vedeva che non era una buona giornata o che si preoccupava sempre per me. Il ragazzo che mi scriveva a notte fonda solo per sapere se stavo bene. Quello paziente e affettuoso. Quello che sempre era pronto a consolarmi e aiutarmi, quello che sapeva della mia cotta per Liam, ma che era rimasto al mio fianco, soffrendo in silenzio per un amore non corrisposto. Nonostante spesso avevo pensato che tra noi potesse nascere qualcosa, sapevamo entrambi che non sarebbe accaduto. Perché a quel tempo ero innamorato del mio migliore amico, il ragazzo scopertosi licantropo, felicemente fidanzato con un vampiro. Josh c'era sempre stato, nonostante la sofferenza. E io ero stato già abbastanza egoista nei suoi confronti, lui mi aveva fatto star bene ed era servito solo per farmi sentire amato, ma era stato ingiusto il mio comportamento. Lo avevo illuso. Una lacrima mi scorse lungo la guancia, la raccolsi col polso, coprendomi il viso con il gomito. Sedendomi su quel vecchio materasso che faceva parte di una vita alla quale io non appartenevo più. Perché avevo smesso di appartenerci quando avevo sfogliato le pagine del diario del nonno, quelle pagine ingiallite dal tempo, un tempo trascorso troppo velocemente in questo ultime mese. Ero pronto a lasciarmi tutto alle spalle?
 
-Cher entra- dissi, consapevole del suo udito da vampiro. Me la ritrovai davanti in pochi secondi. Mi fissò a lungo gli occhi rossi di pianto. Le sorrisi tranquillo -Ho bisogno di te- mi annuì contenta di aiutarmi. Ero pronto? Mi voltai verso la vecchia chitarra classica in legno, la presi e pizzicai le prime corde. Le lezioni di mio padre mi tornarono in mente. Trattenni le lacrime, cercando di sciogliere il nodo allo stomaco, senza successo. -Cancella la memoria alla mia famiglia e a tutti coloro che mi conosco, compreso Josh. Fa gli dimenticare di me- sgranò gli occhi e restò a bocca aperta. -Verrò con te, ma devi farmi questo favore. Non voglio che nessuno qui, sia legato a me - la vampira provò a protestare diverse volte, ma ormai la mia decisione era presa. Posai la chitarra e andai davanti alla mia porta. Presi un profondo respiro e guardai il mio nome inciso sopra. Sorrisi e lo accarezza, iniziando a pronunciare delle flebili parole, che cancellarono ogni lettera del mio nome, quelle lettere che contenevano il mio passato. Scomparvero le due L, sorrisi e passai le dita sopra la A e la I, facendole scomparire lungo il mio passaggio. Infine toccò alla N, la guardai attentamente diventare il nulla, sotto al tocco del mago che ormai ero. Il mio nome si cancellò da quella porta, nessun nome sembrava mai esserci stato. Appoggiai la mano sul legno bianco e lasciai andare un respiro, e una lacrima trattenuta inutilmente. Cher mi si posizionò davanti, mi diede un leggero bacio in fronte -Solo per te- scomparve al piano di sotto, la sentii soggiogare la mia famiglia, non più nutrita di verbena. "Dimenticate Niall, lui non è mai esistito. Cancellate dal vostro passato ogni cosa che possa ricondurvi a Niall Horan. Lui non è mai esistito" il mio cuore rischiò di spezzarsi. Strinsi il pugno e rientrai in camera mia. Presi gli abiti dal mio armadio e li depositai sul letto, facendoli scomparire. Pronunciai un incantesimo generale, tutte le tracce di un possibile Niall Horan furono cancellate. Dalle foto, ai disegni, al certificato di nascita all'anagrafe. Scomparso, non ero mai esistito. Presi la chitarra e scesi le scale, raggiungendo Cher fuori, guardai la mia famiglia dalla finestra. Non c'erano più lacrime, ora c'erano solo sorrisi e gioia. Ringraziai la vampira e la presi per mano, sentendomi subito meglio. -Andiamo a salutare gli altri, sono gli unici che mi ricordano essendo esseri non terreni- spiegai, Cher sorrise e annuì. Mi impose di fermarmi e mi fece voltare di colpo, stampandomi un bacio sulle labbra. Un semplice bacio a stampo. Le sue labbra premute per poco tempo sulle mie. Una leggera pressione. -Ti amo- rimasi di pietra, ma sentii chiara la felicità scoppiarmi nel petto. Sorrisi radioso, Cher era la cosa positiva della mia vita. Le strinsi la mano più forte e me l'avvicinai, abbracciandola, non prima di aver messo dietro la schiena la mia preziosa chitarra. L'unica che mi sarei portato dietro, per ricordarmi sempre chi ero, per non dimenticare il mio passato, la mia vecchia, ghiacciata dal tempo, vita.
Perché io non avrei mai dimenticato chi era Niall Horan.
 
 
Liam pov
Louis mi buttò nel fiume, l'acqua mi penetrò nei vestiti, sentii il tessuto appiccicarsi subito alla pelle. Gelo. Freddo. Mi sentii ghiacciare, sprofondato in quelle acque. Subito ne uscii, ritrovandomi avvolto dal calore del sole, alto nel cielo. Il vento era un soffio delicato, ma avevo freddo e per quanto era appena una carezza, mi faceva venire i brividi lungo la schiena. Scossi il viso, liberandomi da delle goccioline che ancora mi bagnavano il viso. La risata cristallina di Louis mi penetrò, mi voltai verso la riva, trovandolo a sorridermi altezzoso e provocatorio. Lo sguardo affilato e il mento alto, le braccia incrociate al petto e la postura rigida, ma tranquilla al tempo stesso. Ringhiai -Sei un bastardo! Perché l'hai fatto?!- scoppiò a ridere e sbuffò appena, continuando a non spiegarmi. Non era divertente, ero fradicio per colpa sua e avevo freddo. Oggi stava rischiando la morte. -Stronzo, Geloso del...-
me lo ritrovai davanti in mezzo secondo, i suoi occhi ora erano divertiti e pericolosi. Senza ombra di vera rabbia, solo divertimento. Perché? Quegli occhi erano così azzurri dannazione, erano limpidi e così antichi. -Io non sono geloso di nessuno- alzai un sopracciglio, no certo, non lo era affatto -Niall?- sbuffò sonoramente -Non sono geloso, non lo sono mai stato- risi di gusto, ricordando i vari episodi in cui mi aveva dimostrato l'opposto. Tanti. Troppi. Era un'incoerente. -Bene- sussurrai, si avvicinò ancora al mio corpo, portando la sua mano sul mio capo e spingendomi addosso a lui -Bene- bisbigliò prima di far scontrare le nostre labbra. Esattamente lo stesso posto, le stesse bocche, la stessa acqua, lo stesso discorso, lo stesso bacio della prima volta. Era perfetto, era solo Louis. Il vampiro orgoglioso, ma così tanto amorevole. Con tanto amore da dare, da donare, dopo la perdita di una persona cara, dopo la perdita del suo primo amore, che mai avrei creduto potesse dimenticare. -Lei è stata il tuo primo amore, io voglio essere l'ultimo- le sue labbra si piegarono in una sorriso dolce, mi leccò ancora una volta le mie e mi guardò negli occhi sicuro -Ti Amo- e potei sentire il cuore scoppiarmi di gioia nel petto. Pensai che sarei potuto morire da un momento al altro, ma se lui sarebbe rimasto con me, mi sarebbe andato anche bene.
 
-Non voglio interrompervi- Lou sbuffò, socchiudendo le palpebre scocciato, incavando le guance e sospirando pesantemente contro il suo ciuffo ribelle, che svolazzò nell'aria. -Allora non farlo- sorrisi, sempre diretto e acido. Gli presi una mano, ricordandomi che eravamo ancora in acqua. -Devo farlo, devo parlarvi- guardai Lou e gli feci l'occhiolino, regalandogli un piccolo bacio sulla guancia e spingendolo a seguirmi fuori dal fiume. Danielle ci sorrise e si complimentò, dicendoci le solite cose. 'Siete carini' oppure 'State benissimo insieme'. Louis ovviamente non perse tempo e si atteggiò, sospirai -Parla- la ragazza si fece seria improvvisamente e ci fissò intensamente.
-Liam ora sei capobranco e come tale non puoi rimanere qui, devi partire col tuo branco e proteggerlo- sentii il leggero ringhio del mio vampiro, strinsi il pugno e guardai Danielle. Da quando avevo un branco? Pensavo di essere un lupo solitario, o per meglio, il lupo del vampiro. -Ovviamente Louis verrà con te, ma le notti di luna piena dovrà allontanarsi per evitare morsi letali. Il branco si fida di voi- troppe informazioni in una sola volta. Cosa? Che stava dicendo? -Da quando ho un branco?- chiesi sinceramente sconvolto. Danielle sembrò confusa -Da quando avete sconfitto la strega originaria, da quando sei il nipote di uno dei più grandi Alfa mai esistiti: tuo nonno. Si fidano di Louis perché hanno visto il vostro amore- spiegò subito, capendo che non sapevo niente di tutto questo. Il branco di mio nonno era passato a me? Che razza di eredità era? Inoltre ero un Alfa, un capo. Buono a sapersi. Ma se dovevo lasciare la città, voleva dire lasciare anche Zayn, Niall e Harry. Erano la mia famiglia. La mia famiglia già, era da troppo tempo che non la vedevo, magari si erano dimenticati di me. Louis mi superò -E se non volessimo partite?- Danielle continuò a fissarci sicura di se stessa -Liam è un'Alfa, ha il bisogno di proteggere il suo branco. Qui in città non sono al sicuro. Dovete partire, dico dovete perché già so' che tu andrai con lui. Andresti ovunque con lui. Ho già parlato io col branco, vi aspettano domani all'alba al confine della città- ci sorrise e aspettò qualche risposta. Cosa dovevo dire? Aveva ragione, avevo, sentivo il bisogno di proteggere un branco che nemmeno sapevo di avere. Odiavo essere un licantropo, eppure se c'erano queste 'leggi', questi bisogni, mai mi sarei tirato indietro. Ma lasciare i miei amici era troppo difficile, faceva male il solo pensiero. Louis sospirò e si sedette lungo la riva del fiume, fissando l'acqua limpida e buttandoci qualche sassolino dentro. Fottuto bisogno da Alfa, fottuti licantropi. Io avevo una vita! O almeno avevo una vita. A scuola ormai non ci andavo più, la mia famiglia ormai era un ricordo lontano e la normalità era scomparsa nel nulla. Non ci avrei perso niente, ma mi spaventava la sola idea di lasciare quella che era stata la mia vita.

Louis si alzò si botto -Ti seguirò ovunque tu vada- per lui era stato difficile più ammetterlo a se stesso, ammettere che Danielle aveva ragione, che dirmelo ad alta voce. Lo sapevo, ma ora ne avevo la certezza. Louis era la mia sola certezza. Come sempre. Lui era il solo che nella mia vita era un punto fermo. Ero sicuro di ció che provavo per lui e ora anche dei suoi sentimenti. Sospirai. Sarebbe stato difficile. Alfa, licantropi, boschi, responsabilità, protezione. Tutto sarebbe cambiato. Già l'ultimo mese era cambiato, non pensavo che potesse cambiare ulteriormente tutto. Ma nonostante questo solo una cosa sarebbe rimasta invariata. Louis, che ora mi stringeva la mano sicuro e tranquillo. Non sembrava spaventato a lasciare suo fratello, a rischiare ogni luna piena la vita. Ma io si. Non volevo rischiasse per me, ma sapevo bene che niente gli avrebbe fatto cambiare idea. Assolutamente niente. Nemmeno io o il mio senso, o la mia voglia di protezione.
-Non voglio che rischi la tua vita per me- la decisione l'avevamo inconsapevolmente già presa. Saremmo partiti. -Sai che lo farò- sorrisi e appoggiai la fronte alla sua, sentendo chiaro il suo odore, il suo magnifico odore -Si, lo so- le sue braccia mi strinsero fortemente, avvicinandomi a lui -Ti amo- sussurrai nel suo orecchio -Ma ho paura- confessai. Mi strinse maggiormente la mano, con sicurezza. -Non sarai solo. Ormai la tua vita normale è passata. Sei un licantropo e sei un'Alfa, devi solo accettarlo- annuii e guardai il cielo. Una lacrima mi scivolò sul viso, la pioggia cadde sul mio capo. Anche il cielo era triste, e quando mi sarei trasformato? Louis sarebbe stato in pericolo di vita. -Troveremo un modo per restare insieme nonostante le notti di luna piena- mi lesse nel pensiero. Avevo bisogno di sentirmelo dire, avevo bisogno di essere rassicurato. -Come?-

-Ci penso io- Taylor e Sheeran comparvero, Danielle, che non sapevo essere scomparsa, ricomparse dietro di loro. Gli aveva detto tutto. -Farò un incantesimo che renderà Louis immune ai morsi di licantropo. Inoltre penso che il tuo sentimento prevarrà sul lupo che sarai- il rosso mi venne vicino e mi diede una leggera pacca sulla spalla. Mi stava aiutando di nuovo. Era gentile, ma non gli stavo chiedendo troppo? -Grazie Ed- la voce di Louis mi fece capire che no, non gli stavamo affatto chiedendo troppo. La paura di perderci era sicuramente maggiore. Troppo forte. Sheeran chiuse gli occhi e toccò il petto di Louis, il suo cuore, pronunciando diverse parole a me sconosciute. Qualche secondo dopo riaprì le palpebre e annuì -Fatto, tutto andrà bene-
Non persi tempo e baciai il mio vampiro. Niente più luna piena a dividerci, nessuna paura di poterlo uccidere mordendolo. Finalmente c'era solo la leggerezza e la felicità. Saremmo stati uniti ancora di più. Era meraviglioso! Lo amavo e adesso potevo davvero viverlo! -Ti seguirò ovunque- ripeté, sorrisi, arrossendo davvero per quelle bellissime parole. -Lo so- sussurrai sulle sue labbra, prima di ribaciarlo ancora e ancora. La mia vita normale, la mia famiglia e tutte le mie abitudini ormai erano passate. Ma ora c'era Louis, lui era il presente vivo e assolutamente anormale. Era la mia vita e mai avrei voluto tornare indietro. Avevo un branco e un vampiro come fidanzato. Niall avrebbe capito, mi avrebbe lasciato andare e Zayn, lui era unico. Il migliore. Avrebbe sofferto, ma sapendo che ero felice, davvero felice, non avrebbe detto niente. Avrebbe accettato la mia scelta in silenzio, con dolore, trattenendo la tristezza dentro e sorridendomi. Ma non mi avrebbe trattenuto, mi avrebbe lasciato andare. Era unico. E poi ormai lui aveva Harry. Tutti i pezzi del puzzle erano a posto. -Andiamo a casa, dobbiamo dirlo agli altri- annuii e mi incamminai accanto a Lou verso la via di casa. Quella che lo sarebbe stata ancora per poco, ma infondo la mia casa la trovavo solo dove c'era Louis, se lui c'era, tutto era apposto.
 
 
Louis Pov
Stavo per lasciare di nuovo mio fratello, dopo anni e anni passati sempre insieme. C’eravamo divisi solo per colpa mia, quella volta, ma Eleanor ci aveva fatto riunire. Proprio qui, e qui ci saremmo divisi nuovamente. Faceva male lasciarlo, ma Liam era essenziale per me, non lo avrei mai ammesso ad alta voce, ma era così. Per lui avrei fatto di tutto, anche rischiare di essere morso da un lupacchiotto come lui. Dovevo ringraziare Sheeran, era un professionista, perciò per lui l’incantesimo fatto non era stato un problema. Un vampiro tra i licantropi, era la prima volta. Soprattutto un Vampiro fidanzato con un’Alfa era la prima volta nella storia. Sorrisi ed entrai in casa con Liam, il mio lupo, solo ed esclusivamente mio. Niall e Cher erano in salotto e ci stavano aspettando insieme a Zayn e Harry. Li raggiungemmo seguiti da Ed, Danielle e –Taylor puoi entrare- la bionda.

Harry guardava il fuoco ed era piuttosto pensieroso, c’era qualcosa che non andava. Zayn era seduto a terra accanto a lui, le ali non c’erano più. Alzai un sopracciglio –Vanno e vengono a seconda delle mie emozioni- disse piatto, intuendo i miei pensieri. Perché era così freddo? Che diamine avevano?
-Io e Cher partiamo- mi voltai verso Niall, intento ad accarezzare i capelli della vampira –Nessuno si ricorda più di me, né la mia famiglia, né nessun altro. Solo voi- aprii la bocca per dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma non mi uscii niente. Liam si aggrappò alla mia mano. Eravamo scandalizzati. –Come fai a fidarti di lei?- voce bassa, roca, fredda e altamente pericolosa. Mio fratello, calmo e tranquillo, girato ancora verso il fuoco, era una bomba intenta a scoppiare in qualsiasi momento. Ora era davvero pericoloso. Era infuriato e confuso. Lo capivo, aveva passato così tanto tempo dietro a Cher che la conosceva bene, non si fidava più lei. Lei, per lui, era la male fatto a persona. Non credeva che potesse cambiare così, solo per Niall. Non ci credeva più in queste cose. E nemmeno io ci credevo, ma qualcosa nello sguardo della vampira e del mago, mi fece capire che invece dovevo credergli. Ma andiamo! Cher era una stronza senza sentimenti!
-Harry capisco la tua incazzatura, ma Cher è davvero cambiata!- un forte rumore di ossa rotte e un muro spaccato, il riccio aveva appena dato un cazzotto a quel cazzo di muro. Che coglione! Porca pu… Gli andai vicino e gli presi la mano, già in via di guarigione. Era comunque viola e gonfia, Harry ringhiò qualcosa di incomprensibile. Zayn si alzò da terra e andò al piano superiore, senza guardare nessuno. Liam lo seguì, congratulandosi prima con Niall e sorridendogli, si fidava di lui.
-Harry calmati, se Niall ha deciso di fidarsi allora devi credere in lui- il riccio mi guardò stupefatto dal mio atteggiamento. Anche io ero sorpreso, tutta colpa di quel lupo, mi stava addolcendo troppo! Cazzo! Sospirai, Liam mi faceva molto bene, non ero più lo stronzo egocentrico, ora ero più tranquillo e prima di me stesso, mettevo davanti gli altri. Che cosa assurdamente imbarazzante, avrei dovuto parlare con il lupo il prima possibile. Dannazione ai sintomi d’innamoramento. –Stai scherzando?- appoggiai le mani sulle spalle di mio fratello e lo fissai con sicurezza –Fidati di Niall, non di Cher- fece per dire qualcosa, poi ci ripensò. Il biondo si alzò e lo abbracciò –Ti voglio bene e voglio che tutti mi appoggiate in questa scelta. Siete la mia unica famiglia adesso, ho e avrò sempre bisogno di voi- vidi gli occhi di Harry inumidirsi, il verde ghiacciato sciogliersi a quelle parole e la furia scemare. Si fidava del mago. –Come vuoi, chiama per qualsiasi cosa-  ricambiò l’abbraccio e accennò un sorriso.
Liam e Zayn tornarono giù, il moro guardò male Cher, stringendo il pugno. Pensai davvero che l’avrebbe uccisa –Hai già ammazzato la mia famiglia e delle persone a me care, prova a far soffrire Niall e giuro che ti verrò a cercare, ti troverò e poi ti ucciderò- cazzo che voce, non era la Voce da Cacciatore, ma era piena di promesse minacciose velate. La vampira si alzò e lo fronteggiò –Non lo farò soffrire- promise, porgendo la mano al Nephilim che ricambiò saldamente.
 
-Anche io e Louis partiamo- eccola, l’aria di tensione. Zayn boccheggiò e si sedette sul divano. Harry rimase immobile sul posto, divenendo una statua. Mi distrusse vederli così, non volevo lasciarli in quel modo dannazione. –Sono un’Alfa e non so’ come ho un branco, probabilmente un’eredità del nonno. In quanto Alfa ho delle responsabilità e devo proteggere il branco. Louis verrà con me, si fidano di lui e lo rispettano-
-E quando ci sarà la luna piena?! Un morso e puff, niente più Louis!- mio fratello urlò e ringhiò al tempo stesso, guardando Liam con rabbia –Ed gli ha fatto un incantesimo per il quale è immune hai morsi di licantropo- lo sguardo del riccio si spostò su di me. –Mi stai dicendo che avevi già preso questa decisione?- tradito, i suoi occhi erano sofferenti e rispecchiavano il senso di tradimento che aveva dentro. Annuii –Seguirei Liam ovunque- sussurrai. Harry mi venne davanti e mi scosse – E se l’incantesimo non funzionasse? Moriresti realmente!- guardai il pavimento –Morirei comunque senza di lui, Liam è essenziale per me-  cos’era che non avrei detto ad alta voce? Fanculo all’amore.
-Insomma partite tutti- Zayn parlò e dalla sua voce trasparì pura amarezza. –Perdonami Zayn, ma il branco a bisogno di un’Alfa, li sento anche adesso i lupi qui fuori, non vedono l’ora di partire, di conoscere me e Louis- il moro si morse un labbro, prese un lungo sospiro e annuì –Se questa è la tua decisione va bene, sai già che non mi opporrò- stava nascondendo il dolore, eppure era così visibile ai nostri occhi. Il mio licantropo lo abbracciò forte e gli sussurrò qualcosa al orecchio, impossibile! Non lo sentii nemmeno io e io ero un vampiro! Harry mi abbracciò da dietro e appoggiò il viso sulla mia spalla –Fatti sentire qualche volta- sorrisi –Anche tu-
 
-Questa è l’ultima serata passata assieme- Niall ruppe il silenzio e ci guardò con amore. Quanta dolcezza fuori luogo. Danielle era già partita, da almeno due ore, salutandoci e augurandoci il meglio. Taylor e Sheeran ci aveva detto che sarebbero rimasti in città ancora un po’, insieme, non come coppia, ma come fratello e sorella. Lei ne aveva bisogno, era rimasta sola troppo a lungo e lui, lui era il migliore in questo campo. Era la sicurezza quel mago e riusciva sempre a strapparti un sorriso.
Eravamo rimasti solo noi cinque, come sempre. Cher era un dettaglio irrilevante. –Tra quanto partite?- chiese Zayn. –Noi alle prime luci dell’alba, ai lupi non piace viaggiare quando il sole è già alto- annuii, da quando sapeva tutte queste cose? Strinsi Liam al petto e gli diedi un bacio sul collo, sul punto in cui la prima volta l’avevo morso.  –Noi adesso- il biondo lo disse con tanta malinconia e mancanza nei nostri confronti. Cher e il mago si alzarono, Liam si staccò dal mio petto e si alzò a sua volta dal divano. Zayn e Harry, appoggiati spalla contro spalla a terra, li imitarono e io non mi feci attendere.
Andammo alla porta e guardammo la nuova coppia, si tenevano per mano e la vampira sembrava così felice e diversa. –Vi voglio bene- e non mancò l’abbraccio di gruppo, nel quale il mio lupo mi trascinò con forza. Insomma, sembrava un addio e non era un addio, era solo un arrivederci! Ma questo non impedì alle lacrime di fluire sul volto di Niall, così come in quello di Liam e Harry. Zayn si tratteneva come me, cioè, io non mi trattenevo. Non se ne parlava proprio di piangere per questo. No, non lo avrei mai fatto. –Vi voglio bene!- ci guardò uno ad uno e scoppiò a ridere –Ne abbiamo passate tante insieme, vedete di non fare casini mentre io non ci sono!- ed ecco la risata di gruppo, annuimmo tutti quanti, poi il biondo si voltò verso Cher, che gli tese una mano, la strinse subito e uscì di casa, di spalle. Scomparvero così, dal nulla, come se qualche secondo prima non fossero mai stati qui. Cher era molto veloce e Niall non era un peso da portare, non la rallentava affatto.
 
Harry richiuse la porta e ci guardò –Manca mezz'oretta all’alba- degli ululati si sentirono fuori, ululati felici e gioiosi. Mi sembrava giusto che i lupi non vedessero l’ora di conoscerci. Liam salì le scale, tornando con la stessa valigia con cui si era trasferito qui tempo prima. Sorrisi al pensiero. Eleanor era ancora viva a quel tempo e io ero un’idiota. –Ho preso anche le tue cose-ampliai il sorriso –Grazie- Harry passò un braccio intorno alle spalle di Zayn e se lo strinse addosso.
 
Passammo quei rimanenti minuti a giocare alla play, che Niall aveva lasciato qui, a divertirci come bambini facendo la lotta con i cuscini e senza pensieri. Gioendo del tempo che stavamo passando ancora insieme. Poi l’ora scoccò e ci ritrovammo nuovamente davanti alla porta. E le lacrime questa volta non si fecero attendere, abbracciai Harry di slancio, piangendo sulla sua spalla. Era il mio fratellino, eravamo sempre rimasti insieme e ora? Ora eravamo cresciuti, trovando l’amore. Ero bello, ma tutte le cose belle fanno un po’ male. Crescere era una parola che non mi apparteneva. –Ti voglio bene- bisbigliai e lui mi strinse maggiormente. –Anche io- cercai di fermare le lacrime che scorrevano, ma mi sembrava impossibile in quel momento. Poi lasciai la presa sul suo corpo e magicamente il pianto si fermò. Mi voltai verso Zayn, anche lui con gli occhi rossi e carichi di lacrime. Lo abbracciai, un Nephilim, Parabati di mio fratello. Che strana la vita. L’essere più pericoloso era mio cognato. Era perfetto per Harry, l’avevo sempre pensato. –Stagli vicino, ne ha bisogno- dissi piano, lui capì di chi stessi parlando, di una testa riccia e gli occhi verdi speranza. –E tu regalagli la completezza che ha sempre cercato- lui parlò invece di Liam, annuii e lo strinsi più forte. Perfetto per Harry, lo stavo lasciando in buone mani.
 
 
Liam pov
-Guarisci le ferite che il tempo gli ha causato, solo tu puoi farlo- mi disse il riccio, tra le mie braccia.  Sorrisi, era bello sapere che solo io potevo farlo. –E tu dona la pace a Zayn, ne ha bisogno e solo tu puoi farlo- ripetei le sue parole, sapendo che l’avrebbero reso felice. Infatti sorrise e mi lasciò andare, annuendo con enfasi –Lo farò- promise. Guardai Zayn e Louis separarsi, il mio vampiro si pulì le lacrime agli angoli degli occhi e sorrise apertamente. Gli occhi ambrati del moro mi riscaldarono –Ti voglio bene Zay- annuì e strinse il pugno, porgendomelo. Feci lo stesso movimento, facendo scontrare i nostri pugni e tremai di felicità a quel contatto. Aveva capito che non lo stavo abbandonando, ma che quello era solo un arrivederci. Questo era l’importante. Afferrai la mano di Louis e uscì di casa, seguito dagli altri due. Ci salutarono ancora, mi voltai verso Lou quando ormai eravamo nel bosco, in direzione del confine della città.
 
–E possibile che la mia vita normale sia diventata una storia fantasy? Io fino a qualche settimana fa’ non avrei mai creduto che tutte le storie che leggevo sui licantropi e i vampiri, sarebbero diventate realtà. Cioè, erano solo storie!- Louis mi sorrise e mi accarezzò il dorso della mano col pollice. Eravamo felici, davvero felici. Mi scoccò un bacio sulle labbra e mi strinse maggiormente la mano. Ero felice e leggero. Il branco era sempre più vicino.
Liam, tutte le storie sono vere- e non potei fare a meno di ampliare il sorriso. 




 
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Angolo autrice
Perdonatemi, davvero, pessimo ritardo. Non vi starò a dire le motivazioni, non importano.
La frase che dice Liam a Louis è presa da TVD, mentre l'ultima da Shadowhunters :) 
Okay, pensavo che per la fine ci sarebbero stati ancora cinque o sei capitoli, ma mi sbagliavo. 
Questo era il penultimo, cavolo che tristezza. L'ho voluto dedicare a Niall e Cher, e ai Lilo <3 
Il prossimo, l'ultimo, lo dedicherò agli Zarry <3
Che altro dire? Spero davvero di non avervi delusi! Grazie a chi mi segue ancora e chi recensisce sempre!
Grazie di cuore a tutti! Vi voglio bene! <3 
Pronti per la fine?
Ren xx
  
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