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Autore: Rejected    22/11/2013    1 recensioni
Si sarebbero incontrate anche per un altro motivo: dovevano andare ad un concerto insieme. [...] Ad un certo punto, proprio nel mezzo della loro conversazione, qualcuno sbatté contro Sophie che già era in ansia per il concerto, ergo nessuno doveva farla innervosire.
Genere: Commedia, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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You know I make you wanna scream!
Storia scritta a quattro mani da Rejected e LonelyGirl__

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Sophie
Una ragazza abbastanza particolare. Può sembrare spesso scontrosa, ma bisogna conoscerla a fondo per apprezzarla. Il suo comportamento è dato da varie ragioni, in passato c’è stato qualcuno che l’ha ferita a tal punto da formarsi una corazza attorno a sé.
Ha dei gusti un po’ strani per i canoni della sua generazione, ma per fortuna c’è Andreea che la capisce nel migliore dei modi, come nessuno sa fare. Purtroppo però, abitano a 253 km di distanza ma riescono comunque a sentirsi ogni sera in videochiamata su Skype. Parlano di tutto e di più, facendosi risate anche per futili motivi.
La cosa che più sicuramente le tiene legate, è la musica.
E sarà proprio quest’ultima a cambiare le loro vite, in un certo senso.


Andreea
Una ragazza a primo impatto acida e antipatica, ma in realtà è molto dolce. Ha un’amica con la quale condivide un sacco di cose, soprattutto per quanto riguarda i gusti musicali, Sophie.
Nonostante abitino tanto lontano, è come se fossero sempre vicine.
Si sono conosciute un’estate, ad un incontro di ragazzi che condividevano la stessa passione per una band.
E’ molto schietta e diretta, anche se a volte esagera un po’ e risponde male alle persone. Questo è causato dalle continue delusioni che ha ricevuto, soprattutto nei rapporti di amicizia, per questo fatica a dare fiducia alle persone. Fa spesso discorsi stupidi, ma sa anche essere seria.




Era una piovosa e noiosa giornata di novembre. Noiosa per tutti, tranne che per due ragazze. Per Andreea e Sophie era la giornata più bella che potessero immaginare. Le due ragazze, due carissime amiche, si sarebbero incontrate dopo tanti mesi di lontananza.
Abitavano a 253km di distanza ma, nonostante non potessero vedersi, si sentivano tutti i giorni per messaggio oppure su Skype.
Si sarebbero incontrate anche per un altro motivo: dovevano andare ad un concerto insieme.
Le due ragazze condividevano un sacco di cose, ma quella che le unì più di tutto fu la musica.
Sophie suonava la chitarra, mentre Andreea no, anche se le sarebbe piaciuto tanto suonare qualche strumento.
Il treno di Sophie sarebbe arrivato alle 10 del mattino, ma Andreea era così ansiosa di vederla che era arrivata in stazione con mezz’ora di anticipo. Si mise così appoggiata al muro, davanti al binario dove sarebbe arrivato il treno, ascoltando il suo mp3.
Appena vide il treno in lontananza si incamminò sulla banchina, scrutando tra i finestrini per cercare Sophie e, quando la vide, iniziò a sbracciarsi per salutarla, urlando il suo nome.
Sophie scese e le due si corsero incontro per poi abbracciarsi.
“Oddio, non ci posso credere che tu sia qui, non sai quanto mi sei mancata!”
“Mi sei mancata un sacco anche tu, Andre!”
“Finalmente, dopo così tanto tempo siamo ancora insieme! Allora, pronta per domani?!”
“E me lo chiedi? Non vedo l’ora! Cioè, vedremo gli Avenged Sevenfold! Ancora non ci credo...”
“Si! Aspettavo questo momento da anni e finalmente ce la farò, ce la faremo!”
Le due si abbracciarono ancora.
“Beh, andiamo a casa mia? Così sistemi le tue cose e poi vediamo che fare!”
“Perfetto! Anche perché la valigia sta per esplodere”
Scoppiarono a ridere e si incamminarono verso la metropolitana.
“Quasi mi mancava la metropolitana di Milano!” appuntò Sophie.
“Potresti trasferirti qui!” ironizzò Andreea anche se, in realtà, lo pensava davvero.
“Lo sai che lo farei!”
Le due salirono sul treno e, una volta scese alla fermata, si incamminarono verso la macchina di Andreea.
“Ah, sei venuta in macchina?”
“Certo! Oggi, Sophie, avrai l’onore di salire sul mio bolide!” rise.
Entrarono in macchina e, dopo una decina di minuti, arrivarono a casa di Andreea, che fece strada all’amica verso la camera.
“Bene, qui puoi sistemare le tue cose” disse la prima mostrando un armadio all’altra ragazza “e qui dormirai. Come vedi, divideremo la stanza, spero che non ti dispiaccia”
“Ma no, figurati!”
Sophie buttò la valigia sul letto e iniziò a sistemare le sue cose, aiutata dall’amica. Una volta finito, le due si buttarono sui rispettivi letti.
“Allora, sei troppo stanca o hai voglia di fare un giro?”
“Me lo chiedi pure? Sai quanto adoro Milano! Chissà se i Sevenfold sono già in giro”
Le due allora s’incamminarono verso la metro e dopo poche fermate furono in Duomo.
“Non esiste volta in cui io non mi esalti vedendo questa piazza!”
“Che ha di tanto speciale?”
“E’ strafiga!”
“Sarà…” continuò perplessa Andreaa, ormai abituata a quei posti.
Iniziarono a parlare e a progettare il post-concerto, erano eccitate come non mai. Il giorno dopo avrebbero visto una delle loro band preferite, non si poteva non essere felici.
Ad un certo punto, proprio nel mezzo della loro conversazione, qualcuno sbatté contro Sophie che già era in ansia per il concerto, ergo nessuno doveva farla innervosire.
La botta fu talmente forte che la borsa le cadde, facendo uscire tutto il contenuto. Sia lei che Andreea si chinarono presto per raccogliere le cianfrusaglie, iniziando ad imprecare contro lo sconosciuto che aveva combinato tutto ciò.
“Dannazione a te, perché cazzo non guardi dove metti i piedi? Vaffanculo! Adesso devo rimettere tutto a posto, il cellulare non funziona neanche più!”
“Deficiente!” aggiunse anche l’altra ragazza.
Non videro la persona in faccia, si limitarono a cercare di rianimare il proprio telefono che al momento non dava segni di vita.
Costui provò a parlare, ma Sophie non gli diede tempo dato che continuò a sborbottare.
“Zitto va, che sono già nervosa per i fatti miei!” concluse, prendendo le ultime cose e continuando per la sua strada insieme all’amica.
  
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