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Autore: HelenaLestrange    23/11/2013    1 recensioni
1971
Clara è una ragazza undicenne che ha appena scoperto di essere una strega, e presto andrà a studiare ad Hogwarts, la grande scuola per maghi del Regno Unito.
Lì scoprirà che non potrà pronunciare il cognome di sua madre senza che tutti restino a bocca aperta, che essere una mezzosangue è difficile, e che venir odiati dalla propria nonna per esserlo è ancora più complicato.
*
La magia che era nel sangue di Jane è passata attraverso Rose , senza neanche considerarla , per poi arrivare in Helena e Andrew. Ora , Clara e Gabriel , essendo figli di Helena , per loro fortuna , hanno preso il sangue della madre , e perciò sono magici.-
Silente diede il tempo a John e alla famiglia di guardarsi e poi continuò:
-Ora , a quanto pare , voi , signor Bernat , non volete concedere ai vostri figli di andare a Hogwarts, e perciò noi siamo venuti per convincerla , e se non lo accetterà dovremo assumere estremi rimedi- disse il vecchio come se nulla fosse.
Ci fu un silenzio degno di una tomba e poi arrivò la catastrofe.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, I Malandrini, Lily Evans, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Bene bene bene. No! Non sono morta. Mi dispiace avervi fatto attendere così tanto per questo 5° capitolo.
Colpa di Word! ue settimane fa aveva scritto il mio bel capitolo ed era pronto per venir pubblicato quando tutt'un tratto word mi ha cancellato tutto il capitolo , storia  compresa. Poi quando mi sono decisa a riscriverlo ho cambiato tema e ho scritto una ff su Doctor Who, e oggi , finalmente , vi pubblico questo maledettissimissimoooo capitolo.
Vi chiedo ancora scusa!
Bacioni.
HelenaLestrange



Erano passati quasi due mesi dal loro arrivo ad Hogwarts.
Clara , Camelia e Lily avevano passato delle giornate fantastiche.
Avevano potuto cominciare a conoscere i loro compagni di scuola  e tutto sembrava andare per il meglio, a parte quando arrivava Severus.
Lui aveva in “dono’’ di rovinare sempre tutto. Sempre.
Clara non lo sopportava , lo odiava con tutto il suo cuore, come lui odiava lei d’altronde.
I appena i due si incontravano le fiamme cominciavano a formarsi , si sarebbero potuti uccidere a vicenda se avessero avuto il permesso, si sarebbero lanciati incantesimi fino a quando dell’altro non sarebbe rimasto nulla di più che un mucchietto di cenere.
Ma Clara non era l’unica , era quella in particolare che lui odiava , ma in realtà non ci voleva molto per capire che lui odiava tutti.
L’unica esclusa era Lily. Per un qualche strano motivo il ragazzo sembrava avere una predilezione per la rossa.
Poi c’era Camelia.
Per un motivo ancora più strano la ragazza qualche volta veniva persino accettata da quell’antipatico di Piton. Clara aveva notato che era soprattutto quando si parlava di Pozioni. Forse per il fatto che Corvonero e Serpeverde passavano tutte le ore di quella materia insieme , e forse anche perché sembrava essere l’unica a riuscire a tenergli testa in quel tipo di argomenti , Camelia era capace di lasciare a bocca aperta quell’odioso ragazzo.
Camelia era veramente brava a scuola : la migliore di tutti, e non per niente era finita a Corvonero, e non per niente la ragazza era disposta a passare il suo tempo con il professor Lumacorno per dei corsi di Pozioni extra. Tutti l’adoravano : era dolce , gentile , innocua e simpatica, ma soprattutto ragionevole. Frank era la adorava , soprattutto perché era una dei pochi che lo aiutavano.
Quel poveraccio era così confuso! C’erano così tante Amelia a scuola che la confondeva sempre , chiamandola Amy.
A Camelia non dava fastidio , infatti dopo che James e Sirius gli avevano fatto notare che lei non si chiamava Amelia scherzandolo  , Paciock  si scusò mille volte . Cercò di porre rimedio alla sua distrazione con tutte le sue forze , ma la ragazza lo tranquillizzò , dicendogli che in effetti il sopranome Amy non le dispiaceva affatto.
Così la nostra amica divenne Camelia , Amy per gli amici , Drunk.
Lily invece , nonostante non fosse così straordinaria come Amy a pozioni , sembrava aver conquistato Lumacorno in meno di una lezione. Non passava un’ora che lui non si complimentasse con lei.
Ma se Camelia e Lily riuscirono a simpatizzare con il professore , per Clara fu un exploit!
Non che non fosse dotata , anzi ! Ma a quanto pare quell’uomo la odiava. La precedenza andava innanzitutto alla rossa , poi ai normali.
È vero! Clara era l’unica “normale” nel trio.
Lily aveva dei meravigliosi capelli rossi e dei fantastici occhi verdi. Quelli di Amy erano di un biondo quasi bianco , con degli occhi di un azzurro violetto grigio, mentre lei era mora con gli occhi castani.
Come tutti i ragazzi che arrivavano dal sud dell’Europa.
Insomma nulla di speciale.
Ma nonostante Lumacorno la chiamasse sempre Claudia e non la degnasse neanche di uno sguardo, la bambina era molto dotata per la scuola.
Insomma , quelle tre ragazzine erano il gruppetto di cervellone.
Ma si sa , come esiste il gruppo di intelligenti esiste il gruppo di buffoni.
Inutile dire che due dei membri erano James Potter e Sirius Black. Che poi dentro ci fossero persino Peter Minus e Remus Lupin è un’altra storia.
James e Sirius si conoscevano da quando erano in fasce, perciò se ne trovavi solo uno in giro c’era per forza l’altro dietro pronto a farti uno scherzo.
Anche Minus in fondo era un gran buffone.
Poi quando Remus , dopo due settimane di solitudine nelle quali si meritò il nome “lo scolaretto diligente’’ , venne visto assieme a quella banda di scalmanati senza ritorno spiazzò tutti.
Poi scomparve per alcuni giorni. Persino gli altri Malandrini , il nome che si erano dati tutti e quattro , non avevano la più pallida idea di dove fosse. Poi era spuntato fuori dal nulla ed sembrava più malato e stanco di quanto non lo fosse prima.
Tutti erano lo avevano investito di domande , come –Ma dov’eri?- -Che fine hai fatto?- -Stai bene?- e lui aveva ignorato bellamente le domande e poi tutto era tornato come prima.
E poi c’erano i gemelli Withday.
Fratello e Sorella. Casinista e Regione. Creatività e Realizzazione. Insomma : Lucas e Florence, due rossi quindicenni che abitavano dagli zii Molly e Arthur Weasley che stavano per avere un bambino , e che  lavoravano ad Hogwarts. Erano stati espulsi per via di tutti gli scherzi , ma visto che la loro genialità era stata d’aiuto quando i docenti volevano organizzare delle attività , i due li avevano richiamati per inventare roba simpatica per intrattenere i ragazzi annoiati.
Dei geni secondo Clara , Amy e Lily , degli inesperti secondo i Malandrini , o per lo meno James e Sirius.
 
Quella sera avrebbero festeggiato Halloween.
La sala grande era pronta ed erano tutti ansiosi di gustare il banchetto preparato in onore della festa dei Maghi e delle Streghe.
Guarda caso , il giorno perfetto secondo Potter per preparare scherzi paurosi e di pessimo gusto per tutta la scuola.
Ovviamente lui e la combriccola avevano già cominciato ad architettare tutto , ma per la salvezza di molti altri , la McGranitt arrivò in tempo e confiscò loro tutto il materiale.
-Signor Potter , è un giorno di festa , e invito lei a riposarsi come tutti gli altri , e lasciar perdere quello che lei definisce “il suo dovere”.-
A quella frase la sala comune si era zittita tutta d’un colpo , e quando la professoressa era uscita dalla stanza tutti scoppiarono a ridere , lasciando Potter a bocca aperta per l’umiliazione, e fu così che mogio mogio raggiunse la biblioteca , luogo che odiava follemente.
Non capiva perché Remus , Lily , Camelia e Clara adoravano passare il loro tempo lì.
Fosse stato per lui avrebbe evitato qualsiasi posto pieno di libri e sarebbe andato da Sirius e Peter , ma erano in punizione, siccome li avevano beccati mentre tentavano di far esplodere il muro d’entrata della sala comune dei Serpeverde.
James pensava che il suo amico Remus fosse anomalo nei Malandrini , e che sarebbe stato molto meglio assieme a quelle tre secchione piuttosto che con loro, ma nei momenti più inaspettati lui tirava fuori un’idea fantastica che avrebbe permesso loro di scontare milioni di ore di punizione, e li aveva salvati già un bel paio di volte.
Infatti Sirius e Peter non avevano progettato il loro piano con Remus , e di conseguenza a loro era andata male.
“Peggio per loro!’’ pensò James. “Oggi non ho proprio voglia di stare a lavare trofei e a preparare il cibo per il banchetto! Neanche la biblioteca mi ispira , ma meglio che stare solo: magari oggi imparerò qualcosa di interessante dai quei quattro secchioni’’.
E così pensando entrò in biblioteca.
Non fu ne facile ne difficile trovarli .
C’erano milioni di scaffali accostati a tutte le mura , poi dopo un secondo piano , e vi si saliva grazie ad alcune scale a chiocciola. Il secondo piano aveva lo spazio solo per gli scaffali attaccati sempre al muro  e alcuni tavoli a due metri di distanza. C’era una ringhiera , e dall’altra parte un foro enorme al centro del piano , in modo da poter vedere il tetto della stanza. C’erano si e no dieci piani così.
La fatica non stava veramente nel trovarli , stava nel cercare a quale piano si erano posizionati, e vi assicuro che è come trovarsi al piano terra di un palazzo di dieci piani e dover salire all’ultimo a piedi.
“Proprio all’ultimo dovevano andare ad imboscarsi?” si chiese James mentre saliva pigramente le scale.
Quando arrivò all’ultimo il ragazzo aveva il fiatone . Li vide : erano seduti nel tavolo più in fondo , vicino alle finestre. Siccome era un pomeriggio ben soleggiato non c’era neanche bisogno di accendere le candele per illuminare il tavolo pieno zeppo di libri.
Si avvicinò e vide che c’erano solo Lily e Camelia che scrivevano qualcosa da parte, su una pergamena.
Si diresse spedito verso di loro , si appropriò della sedia un altro tavolo , la accostò rumorosamente al loro enorme scrivania e vi si sedette.
-Helà Evans , come va?- chiese pimapante James.
-Prima stavo meglio!- fu la risposta secca di Lily, che sembrava furiosa.
-‘Giorno Amy.-
-Ciao James.- rispose Camelia soavemente senza distogliere lo sguardo dal manuale da cui stava prendendo appunti.
Il ragazzo notò che c’erano altre due sedie.
-Dove sono Clara e Remus? Almeno , sono qui?-  chiese.
-Sono andati a prendere dei libri in più , per approfondire.- rispose tranquilla Amy.
-Approfondire? Ma stai scherzando!- esclamò lui- Non si vede più il legno del tavolo talmente è pieno di libri. Certi sono persino impilati!- James era stupefatto.
-Forse- cominciò Lily con il tono di una che non ne poteva più- noi i compiti li facciamo come si deve! Se c’è scritto di trovare in che modo si procuravano la Mandragola le allieve della Maga Circe e come la utilizzavano , noi lo facciamo! Precisiamo , scriviamo quali risultati ottenevano , e con che cosa la mischiavano, e molto altro!-
-Wow Evans , tranquilla : non sono mica un drago!- rispose spaventato James.
Lily borbottò qualcosa e continuò con il suo lavoro.
-Cos’ha detto?- chiese sottovoce ad Amy.
-Credo che volesse dire che preferirebbe avere un drago davanti piuttosto che te.- rispose lei , come se fosse la cosa più normale del mondo , anche se in fondo era così.
In quel momento Piton arrivò e prese possesso di una sedia, prese in mano la pergamena di ciunque si fosse seduto per prima lì ,e poi la buttò più in là.
-Bleah , guarda cosa mi costa fare per stare con la mia amica : toccare la roba di due mezzosangue!-  esclamò disgustato.
Le ragazze lo ignorarono e James decise che era meglio cercare il suo amico piuttosto che starsene lì con quel Serpeverde che disprezzava tutti a parte Lily e qualche volta Amy.
Si infilò tra l’ammasso di scaffali che c’erano da parte , che si trovavano nella parte più scura del piano , dove praticamente non si vedeva un accidenti.
“Sarebbe il posto perfetto per fare uno scherzetto!” pensò tra se e se.
Sentì una ragazza dire:
-Secondo te ‘Manuali degli Intrugli Vegetali’ ci serve?-
-Non so , prova a vedere l’autore.- rispose una voce  maschile , che conosceva molto bene.
- Tyrion Lannister.-
-No , noi stiamo cercando quelli degli antichi greci , non quelli medioevali.-
-Guarda qui , ‘Come avvelenare , ingannare , uccidere e non venir sospettata di nulla’ di Cersei Lannister. Questa qui dev’essere tutta fuori!- esclamò la ragazza , che doveva essere per forza Clara.
-Ma Cersei Lannister non è mica un’autrice da ‘Reparto proibito’?- chiese Lupin.
-Non so , ma penso che sarebbe meglio portarlo dalla responsabile, per esserne sicuri.-
In quel momento James decise di farle un bel scherzetto.
Iniziò a grattare i mobili di legno , a versi strani con la voce e a far scricchiolare il pavimento.
Da dietro gli scaffali James poté vedere che Clara si stava seriamente spaventando.
Trovò uno spazio vuoto e soffiò sulla candela che la ragazza stava tenendo in mano, facendo calare il buio totale.
-Lupin?- chiese preoccupata.
-Si?-
-Dove sei?-
-Sono sempre qui.-
-Non hai un accendino per caso , la candela si è spenta.- sentiva la sua voce incrinarsi.
-Si , aspetta un attimo … -
James improvvisamente starnutì : quella biblioteca era così piena di polvere! Non la spolveravano mai?
-Remus!- urlò quasi Clara.
- Tranquilla sono qui! E lascia andare il mio braccio per favore : sei più efficacie te che una nestesia!- si lamentò lui.
A quanto pareva Clara si era spaventata così tanto da essersi aggrappata al ragazzo.
  1. per James.
-Va bene ti lascio andare , ma solo se mi dici una cosa: sei stato tu a starnutire e a fare quei rumori?- chiese seriamente preoccupata lei.
-Ma no!- esclamò lui – Non hai sentito che era James?!- rispose tranquillo lui.
-Che cosa? Stai scherzando?- domandò allarmata.
-Ma certo che no! James esci fuori e dammi un fiammifero , se no da qui non usciamo più!- lo chiamô Remus.
James uscì fuori e accese un fiammifero.
-E va bene , sono stato io lo ammetto.- rispose con un sorrisetto malizioso.
Remus gli prese il fiammifero e riaccese la candela. Quando Clara fu sicura che fosse accesa appoggiò i libri allo scaffale , si girò verso di lui e gli tirò un bel pugno sulla spalla, provocandogli un bel po’ di dolore.
-Ahi!- gemette James.
-Così impari a farmi scherzi di pessimo gusto , Potter!- gli rispose la ragazza per spiegare il suo gesto.
Facendo ciò riprese i libri e se ne andò diritta verso l’uscita del reparto buio.
Remus sorrise non molto convinto al suo amico e la seguì.
-Se ha visto che ti arrabbi per cose di questo tipo allora sappi che non la smetterà- disse sottovoce a Clara.
-Lo so , e questo mi fa già saltare i nervi!- rispose snervata Clara.
Raggiunsero il tavolo, e quando notarono che c’era pure Piton la ragazza fece una smorfia.
James e Remus avevano cominciato a chiacchierare a bassa voce.
Si sedette accanto a lui .-‘Giorno.-  sibilò al ragazzo : d’altronde rimaneva una brava ragazza.
Severus la ignorò bellamente , e questo le fece saltare su i nervi.
-Potresti almeno salutare , non credi?- chiese arrabbiata.
-Ciao mezzosangue.- rispose con malavoglia.
In quel momento i due malandrini smisero di parlottare e Camelia alzò la testa dal libro che stava leggendo , e per la prima volta in quei due mesi la videro arrabbiata.
Lily e Clara non avevano la più pallida idea di cosa volesse dire , e perciò avevano fatto finta di niente.
Lui aveva già chiamato Clara in quel modo , e lei pensava che fosse un insulto con poco significato, inventato da lui.
Il bello era che quella fu la prima volta che Piton la insultava davanti a tutti.
James iniziò a sibilare qualcosa che aveva l’aria di un rimprovero, ma fu Amy a sorprendere tutti.
-Come osi razza di tartufo che non sei altro!- aveva esclamato la biondina con gli occhi che spruzzavano scintille e fiamme.
Piton rimase fermo di stucco a bocca spalancata.
-Come osi anche solo insultarla su qualcosa che non ha colpe? Come osi insultarla davanti a noi? Come osi insultarla?-
Lily si vide costretta a tranquillizzarla.
-Su Amy , cosa vuoi che sia , non è un insulto così offensivo!- sussurrò la rossa alla bionda.
-Già- sospirò Clara- non è la prima volta che mi chiama così , ci sto facendo l’abitudine. E in più come ha detto Lily non è chissà quale insulto.- aveva detto lei per placare l’ira della sua amica, ma con un unico risultato : aumentarla.
-Cosa?- chiese James. –Non è la prima volta? Questo è anche peggio!- esclamò Potter sorpreso.
Intanto Severus stava continuando a scrivere il suo tema ignorando tutto quello che era successo.
-Insomma volete dirci cosa vuol dire mezzosangue ?- chiesero esasperate le due ragazzine.
-È un insulto spregevole che si dice alle persone che non hanno sangue completamente magico. Un po’ come me e te. - aveva detto Remus , spiegando alle due ragazzine il significato.
-Scusa ma non capisco.-  rispose Clara.
-È un insulto che si da a una persona che non ha entrambi i genitori purosangue. I purosangue nel mondo magico sono le persone senza sangue babbano , e sono quelli che provengono dalle casate più antiche, un po’ come i Lestrange e i Malfoy. – spiegò un po’ meglio Lupin.
-Quindi quelli che hanno i genitori entrambi mezzosangue o uno purosangue , e l’altro babbano sono dei mezzosangue. Lily invece no. È una nata babbana , cioè una strega nata da due babbani.- concluse Potter.
Clara rimase spiazzata: non pensava che pure nel mondo magico ci fossero distinzioni di razza o provenienza.
Iniziò a sentirsi male e cominciò a piangere: anche lì non era la benvenuta.
Quando andava a scuola nessuno voleva stare con lei : tutti giocavano e si divertivano , mentre lei leggeva , e di conseguenza era noiosa. Spesso la prendevano in giro. Quando era arrivata nel mondo magico aveva sperato di poter trovare degli amici , di venir accettata , e le sue speranze erano diventate reali, ma come al solito ci deve essere sempre qualcuno che rovina le cose più belle: in questo caso Piton.
Lily era diventata rossa come i suoi capelli per la rabbia , e Camelia l’aveva presa per un braccio e aveva cominciato a guidarla verso le scale, dimenticando le loro borse con le cose dentro.
In quel momento arrivarono Sirius e Peter. Il primo esclamò tutto contento:
-Eilà gente! Come va?-
Ma ricevette solo un’occhiataccia da parte dei suoi amici e da Lily.
-Cos’è successo? Abbiamo incontrato Amy e Clara sulle scale , e una stava piangendo!- chiese Peter ansioso di sapere cosa fosse accaduto.
-Piton ha dato della mezzosangue a Clara.- esclamò Lily arrabbiata , mentre stava mettendo tutto nella sua borsa e in quelle delle rispettive compagne. Se le  mise tutte e tre in spalla e borbottò.
-Bene , ora vado a cercarle! – e barcollando per il peso delle sacche cominciò a scendere le scale.
I Malandrini rimasero a guardare Severus con uno sguardo omicida.
Finalmente il “tartufo” , come l’aveva definito Amy , alzò il capo e chiese:
-Cosa? –
-Cosa , cosa?- esclamò Sirius.
-Cosa c’è , perché mi guardate male? – chiese il serpevverde.
- Non ti vergogni?- chiese Black
-E perché mai dovrei vergognarmene? Anche tu Black potresti chiamarla così , e pure voi Potter e Minus. Tu Lupin non puoi , sei un mezzosangue anche te!- esclamò disgustato il serpeverde.
-Solo perché siamo dei purosangue non insultiamo quelli che hanno uno stato di sangue diverso dal nostro!- esclamò James in rimando.
Piton rimase zitto a guardarli compiaciuto.
-E poi se tu non te ne sei reso conto anche tu sei un mezzosangue .- aveva detto Minus , togliendo dalla faccia di quel maleducato il ghigno soddisfatto.
E così i quattro Malandrini se ne andarono fuori dalla biblioteca.
 
Lily aveva cercato le sue amiche in tutta la scuola , in tutti i bagni , in tutte le aule , persino al Lago Nero, dove si moriva di freddo.
Quando decise di andare nel dormitorio per lasciare la sua borsa e quella di Clara lì ,che pesavano molto , e portarsi in giro solo quella della corvonero , le trovò.
In un qualche modo a lei sconosciuto Amy era potuta entrare nel dormitorio del 1° anno delle grifondoro .
Clara stava piangendo come una fontana, letteralmente.
La divisa di Amy era tutta bagnata , e quando arrivò Lily esclamando:
-Certe volte Severus sa essere davvero stupido quanto Mrs.Purr!-  non fece altro che peggiorare la situazione.
Clara cominciò a stritolare la povera Camelia , che urlò di dolore.
La mora lasciò la bionda scusandosi mille vole.
-Scusa , per Merlino , mi dispiace!-
-Fa niente Clara, fa  niente.- aveva risposto la biondina.
Lily buttò a terra le borse e si unì al loro abbraccio.
Improvvisamente entrò Alice , e quando le vide tutte abbracciate chiese:
-Ok , cos’è successo?-  era visibilmente preoccupata.
Le tre amiche spiegarono ciò che era successo , e lei , con il suo spiccato senso dell’umorismo , tirò su il morale a Clara.
Passarono il resto del pomeriggio a ridere e a scherzare , e quando venne l’ora di cena , scesero nella Sala Grande.
 
La cena era stata davvero fantastica.
Siccome era giorno di festa Silente aveva dato il permesso agli alunni di sedersi nel tavolo che si voleva , con i propri amici , assieme agli alunni delle altre case.
Fu così che passarono una grandiosa serata a tema Halloween.
Con loro tre c’erano anche i Maladrini , Alice , Frank e i gemelli Withday , che stavano architettando una sorpresa.
Inutile dire che Piton era stato bandito dalla loro parte di tavolo quella sera.
-Tzé !- aveva esclamato James a Sirius.- Florence e Lucas non sanno come architettare un vero scherzo!-
-Hai ragione!- gli aveva risposto Sirius.
-Forse oggi ci sorprenderanno!- propose Amy , che trovava i gemelli davvero geniali.
-Convinta te!- aveva  detto Sirius.
Peter stava chiacchierando animatamente con Remus e Frank sul prezzo delle cioccorane e anche di come avrebbero potuto rimodernizzarle, Clara Lily e Alice di un nuovo metodo per trasfigurare gli scarafaggi in bottoni.
In quel momento Silente si alzò in piedi e cominciò  a recitare il suo discorso.
-Benvenuti ragazzi e ragazze , questa sera come si sappiamo è la festa di Halloween , e noi intendiamo festeggiarla come si deve. Oggi vi diamo il permesso di fare una festicciola nella propria Sala Comune…-
In quel momento Amy iniziò a sentirsi leggera , aveva l’impressione di volare.
Camelia cercò di aprire gli occhi e vide che stava veramente volando , e che tutti la stavano guardando.
Cercò di dire qualcosa , ma una grandissima luce blu la invase , illuminandola tutta , e una voce che non le apparteneva urlò disperatamente:
-È  STATO  PROFANATO!!-
Amy smise di galleggiare: cadde e svenne.
La Sala Grande iniziò ad agitarsi.
I docenti si avvicinarono al corpo della povera Camelia.
Improvvisamente il portone si spalancò , e Gazza entrò di corsa.
-Signor Presidente, Lui è qui!- urlò l’uomo.
-Calma Argus , tranquillizzati. Lui chi?- chiese calmo Silente.
-Colui-Che-Non-Dev’-Essere-Nominato!- 
  
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