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Autore: Keyra96    23/11/2013    5 recensioni
Isobel figlia della perfida strega Bianca, ma completamente diversa dalla madre... cosa succede se la giovane e bella strega scappa dalle grinfie della madre e combatte al fianco di Aslan per distruggere la madre? E se ella s'innamorasse del giovane e bel Peter? Cosa accadrà fra i due?
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Allora premetto che questa è la prima volta che scrivo una FanFiction su le Cronache di Narnia, per cui spero che siate clementi con me, e che passerete a dare un'occhiata.. so che il titolo non è originale ma francamente non sapevo cosa mettere... vi dirò anche che ci sarà il continuo ovviamente con il Principe Caspian... beh spero entrerete a leggere....
La storia l'ho rivisitata un po' da che l'ho pubblicata e ne ho anche fatto una specie di trailer/video su youtube questo è il link: https://youtu.be/yVaIacAMP08
Spero lo vedrete e leggerete la storia :D
Genere: Fantasy, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Peter Pevensie, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Isobel aprì entamente gli occhi, alzando leggermente il capo.

- Si è svegliata! – disse felice la piccola Lucy. La ragazza si tirò su a sedere ancora molto stanca e priva di forze.

- Non ti sforzare cara! – le si avvicinò la signora Castoro, con fare materno.

- Tsè assurdo, loro ci rovinano la vita e noi l'aiutiamo anche – borbottò il signor Castoro, incrociando le zampe al petto e voltando il capo.

- Su via, è una povera ragazza indifesa – la difese la moglie.

- È la figlia della strega Bianca, che ne sai tu se non è tutta una farsa? – chiese sprezzante l'animale.

- Già, può anche averla mandata la madre a catturarci! – lo appoggiò Peter.

- N-non mi ha mandata mia m-madre –biascicò Isabel, imbarazzata per la situazione.

- Come? – domandò Susan, non avendo udito bene.

- Non mi ha mandata mia madre, sono scappata dal castello! – disse, aggiustandosi meglio la pelliccia sulla spalla, per via del freddo.

- E perché dovremmo crederti? – domandò scettico Peter. La ragazza lo fissò, rimanendo come incantata.

- Perché io detesto mia madre! – ammise poi, voltando lo sguardo agli altri.

- Come? – chiese sbigottita Susan.

- Io e mia madre non andiamo molto d'accordo. Lei detesta me, ed io detesto lei. Mi ha sempre proibito di uscire dal palazzo. Ero costretta a stare nella mia camera tutto il giorno. Prima avevo mio padre che mi faceva compagnia, ma poi lui mi ha abbandonata. Condannandomi ad una vita vuota e senza amore – una lacrima le solcò il viso.

- Perché tuo padre se n'è andato? – chiese Lucy carezzandole il viso.

- Noi credevamo fosse stato ucciso – disse la signora Castoro. Isobel negò col capo.

- Se n'è andato lasciandomi un misero foglietto di scuse, senza spiegarmi il motivo del suo abbandono! – si asciugò la lacrima dal viso. Il silenzio calò sul gruppo. Peter continuava a fissare Isobel con la fronte corrucciata.

- Hai fame cara? – chiese premurosa la signora Castoro.

- Non vorrei darvi altro disturbo signora, è meglio che io me ne vada. So di non essere molto gradita! – sorrise amaramente, alzandosi in piedi con estrema difficoltà a causa della debolezza.

- E dove vuoi andare, non ti reggi in piedi! – le prese la mano Lucy.

- Non andare da nessuna parte, ti crediamo. Potrai rimanere con noi, ma fa un solo passo falso.... – lasciò la frase in sospeso il signor Castoro. Isobel rimase spiazzata dalla decisione del castoro, ma annuì mostrando un piccolo sorriso in cenno di gratitudine.

- Io sono Susan – si presentò la ragazza.

- Isobel – sorrise, stringendo la mano della Pevensie.

- Lui è nostro fratello Peter - disse Lucy, indicando il ragazzo, che si era allontanato assieme al signor Castoro. - Non dargli retta se ti tratta male, è solo nervoso per via di nostro fratello Edmund, sai lui è stato imbrogliato dalla strega Bianca – spiegò la piccola.

- Aspettate, voi avete un altro fratello? – domandò Isobel esterrefatta. Loro annuirono con la fronte corrucciata.

- Quindi voi... Oh voi potreste liberare Narnia dalla tirannia di mia madre! – disse felice.

- Tutti pensate che siamo noi i futuri re e regine ma... - Susan si bloccò.

- Eppure dovete essere voi, chi altro se no... voglio dire la profezia parla di due figli di Adamo e due figlie di Eva e se non ho capito male voi siete quattro – spiegò frettolosamente la giovane.

- Non sappiamo se la profezia si riferisca a noi, ma vi aiuteremo questo è certo! – Lucy sorrise, stringendo la mano di Isobel. Ricambiai il sorriso, sentendomi per una volta accettata.

- Venite, dobbiamo rimetterci in marcia subito, prima che i lupi ci trovino. Il cammino è ancora lungo! – disse il castoro.

- Dove siete diretti? – domandò la ragazza.

- Alla tavola di pietra, lì si trova Aslan e il suo esercito. Se vogliamo sconfiggere la Strega Bianca avremo bisogno d'aiuto – spiegò la signora Castoro. Isobel annuì togliendosi poi la pelliccia di dosso, per riconsegnarla al legittimo proprietario. Si avvicinò un po' titubante a Peter.

- Questa è tua, grazie per avermela presta! – disse con il capo chino.

- Tienila, credo tu ne abbia più bisogno! – cercò di essere gentile il ragazzo.

- Ma in realtà io.... – non le lasciò finire la frase perché si girò e iniziò a camminare. La ragazza non gli diede ascolto, si avvicinò di nuovo e senza dirgli nulla e gli posò la pelliccia sulle spalle, per poi tirarsi su il cappuccio del mantello e proseguire al fianco di Lucy.

***

Peter continuava a guardare camminare Isobel affiancata da Lucy, Susan e la signora Castoro. Il suo passo era lento, un po' trascinato. Il ragazzo camminava meccanicamente, mantenendosi a distanza dalle ragazze, continuando a fissarla, o meglio a fissare la sua schiena. C'era qualcosa in lei che l'attirava, non sapeva bene che cosa, non la conosceva nemmeno, di lei sapeva solo che era la figlia della strega Bianca. Già la figlia della strega! Sospirò.

- Anche tu la pensi come me vero? - la voce del signor Castoro lo riportò alla realtà.

- Cosa? – domandò Peter.

- Non mi piace quella ragazza, non mi fido. Voglio dire è la figlia di Jadis chi si fiderebbe!? – si chiese retorico il castoro.

- Sì, hai ragione! – annuì distrattamente, mentre fissava le ragazze allontanarsi.

- Dobbiamo tenerla d'occhio noi due. Quella è pericolosa. Ma mi stai ascoltando ragazzo? – la voce stridula dell'animale fece voltare le ragazze, accorgendosi solo ora che i due erano rimasti indietro.

- Ehi, ma perché non vi muovete voi due? – chiese la signora Castoro. Il ragazzo guardò istintivamente Isobel, che sembrava così fragile, provata da tutti quegli anni passati con la strega. Ma se il signor Castoro avesse avuto ragione? Se fosse stata tutta una farsa per condurli dalla strega Bianca? Eppure quegli occhi, quegli occhi avevano qualcosa che lo spingeva a fidarsi di lei.

- Allora vi muovete? – li richiamò Susan. Peter spostò lo sguardo nella direzione della sorella, per poi annuire e aumentanre il passo per seguirle. Isobel aveva chinato il capo sulla neve e sembrava guardarla con sconforto.

- Si sta iniziando a fare buio dobbiamo trovare un posto sicuro per la notte! – disse il signor Castoro, guardando il cielo. Tutti lo imitarono per poi annuire, ed iniziare a seguirlo. Camminarono per una buona mezzoretta, sino a quando non trovarono una specie di grotta nascosta dietro a dei rami.

- Potremo stare qui per questa notte e all'alba ripartire – fece il castoro iniziando a raccogliere alcuni rami secchi per il fuoco. Peter lo aiutò, mentre le ragazze si sistemavano nella grotta. Dopo poco si ritrovarono tutti seduti attorno al fuoco, a mangiare una fetta di pane con la marmellata, preparata accuratamente dalla signora Castoro

- Beh io direi di dormire – sbadigliò il signor Castoro. Susan, la signora Castoro e Lucy lo imitarono stendendosi e chiudendo gli occhi. Anche Peter si sdraiò per poter dormire ma poi aprì di nuovo gli occhi per controllare le ragazze. Isobel era ancora seduta, fissava lo scoppiettare del fuoco, come in trans. Il ragazzo, cercò di non farsi notare mentre la osservava. Era di una tale bellezza. Pelle chiara, labbra rosse e piene, capelli corvini e occhi scuri.

- So che sei sveglio! – disse ad un certo punto Isobel. Peter aggrottò le sopracciglia, prima d'incontrare il suo sguardo.

- Avanti non fare il sorpreso – fece un mezzo sorriso. Il ragazzo si tirò su a sedere senza dire nulla. Lei tornò a fissare il fuoco, poggiando il mento sulle ginocchia.

- Se devi chiedermi qualcosa, fallo pure – disse con voce atona, senza spostare lo sguardo dalle fiamme.

- Non ho niente da chiederti! – rispose acido lui. Lei lo guardò, poi sospirò, annuì chiudendo gli occhi e si stese per dormire.

- Buona notte Peter – disse flebilmente, prima di girarsi dall'altra parte. Lui rimase a fissarla un po' prima di ristendersi e chiudere gli occhi.

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Angolo autrice

Salve a tutti :)... come state??? Io ho avuto momenti migliori... comuqnue che ne dite del capitolo??? Ho cercato di renderlo più bello possibile non so se ci sono riuscita, spero di si..... non ho molto da dirvi... solo spero con tutto il cuore che la mia storia vi piaccia...

  
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