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Autore: japanika    25/11/2013    1 recensioni
Ancora non riusciva a credere di essersi lasciato convincere ad andare a vedere quel film per ragazze urlanti. Erano giorni che in giro non si parlava d’altro, in tv, sui giornali e soprattutto a scuola. Aveva avuto un successo incredibile, anche il libro da cui era tratto aveva venduto molto, ma niente se paragonato al film.
Molto del suo successo era merito del cast, tutti giovani attori molto promettenti e avvenenti, soprattutto il protagonista di una bellezza veramente incredibile, quasi irreale tanto che qualcuno dubitava persino della sua esistenza.
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Questo capitolo mi ha dato qualche problemino nella stesura ma avevo voglia di pubblicarlo oggi .... siate clementi .....

CAPITOLO 8

Erano giorni ormai che non si parlavano, si limitavano a sguardi di sfida. Naruto nei giorni subito seguenti al loro diverbio non ci aveva pensato molto, troppo preso dagli ultimi avvenimenti, ma adesso che la situazione era tornata alla normalità era riaffiorato prepotente anche il ricordo dell'accaduto.
Quel giorno negli spogliatoi era quasi stato contento di vedere Sasuke e aveva voluto stuzzicarlo un po' ma poi la situazione era degenerata e alla fine Sasuke l'aveva praticamente definito "puttana".
Al solo pensiero Naruto ribolliva di rabbia. Primo chi si credeva di essere per poter criticare il suo comportamento e secondo anche lui non era certo un santo, anzi trattava le donne come klinex prima le usava è poi le gettava. Lui almeno questo non l'aveva mai fatto, lui metteva sempre ben in chiaro i suoi sentimenti e le sue intenzioni, le sue storie non erano serie ma non aveva mai illuso nessuno.
Sasuke dal canto suo si sentiva in colpa per come aveva trattato Naruto, ma sinceramente se l'era cercata, perciò non gli avrebbe chiesto scusa per nessun motivo al mondo.

Dalla serata del concerto Naruto aveva fatto amicizia con alcuni suoi compagni e aveva iniziato a trascorrere la pausa pranzo con loro. I suoi migliori amici restavano Gaara e Shikamaru ma anche gli altri non erano male. Anche le ragazze avevano iniziato a vederlo sotto una luce diversa e non erano poche quelle che si facevano avanti.
Naruto aveva approfittato della situazione per far irritare Sasuke, in sua presenza flirtava in modo palese con le ragazze con loro grande gioia e di Sai che ne approfittava sempre per allungare le mani e fare commenti volgari al suo indirizzo. Sasuke se ne era accorto, ma questa consapevolezza non lo aiutava a tenere a freno la rabbia che si trasformava in vera e propria furia quando il biondo si lasciava andare a effusioni con Gaara.
Un giorno Sasuke entrando in bagno trovò Gaara e Naruto che parlavano, appena quest’ultimo lo vide spinse Gaara contro la parete e iniziò a baciarlo in modo passionale facendo intuire che avrebbero fatto altro di li a poco .... Sasuke era uscito  subito abbattendo la porta ....
Gaara non aveva detto niente, ma l'atteggiamento dell'amico iniziava a dargli sui nervi doveva trovare il momento per affrontare l'argomento Uchiha.
Il giorno seguente si incrociarono vicino agli armadietti e Sasuke passandogli accanto gli mormorò “Ti stai divertendo?” “Quello che faccio non ti deve interessare” così dicendo Naruto gli diede una spallata e si allontanò.
Sasuke aveva deciso di sfogare la sua frustrazione con le ragazze che lo assillavano ogni giorno, accettando le loro insistenti avance. Poi notando che la cosa non lasciava il biondo indifferente decise di esagerare soprattutto davanti a lui con baci, strusciate e altro. La ragazza cambiava in base al momento Ino, Sakura, Karin o un'altra per lui non faceva differenza l'importante era che Naruto ne fosse spettatore.
Un giorno Sasuke entrò in bagno e trovò Naruto davanti allo specchio che stava sistemandosi  le lenti a contatto colorate, si appoggiò alla porta e incrociò le braccia al petto. Appena Naruto lo vide riflesso nello specchio si girò per uscire, arrivato alla porta non resistette alla tentazione di sputargli addosso quello che pensava "Tranquillo me ne vado non voglio rovinare il tuo appuntamento con quella troietta rossa". Naruto sputò quell'ultima parole come fosse veleno, infatti anche se non l'aveva visto di persona erano giorni che Karin si vantava di fare certi lavoretti a Sasuke in quel bagno. "Sei per caso geloso?" "Ah ah, che egocentrico, non ho certo bisogno di te per scopare, io sono Kyuubi se non te lo ricordassi...." A queste parole Sasuke sentì un'onda di desiderio ricordando le foto della rivista, ma cercò di non darlo a vedere " Lo so bene, ma penso che è me che vorresti ..." Naruto si sentì colto in fallo, ultimamente non faceva che sognarlo così partì al contrattacco " Non credi di essere troppo presuntuoso, mio caro Uchiha, sei sicuramente un bel ragazzo ma io sono abituato a vedere ed avere ragazzi belli..." "No io non mi sbaglio mai" e detto questo con uno scattò afferrò Naruto, lo baciò e senza indugio approfondì il bacio  andando alla ricerca della lingua dell’altro.
 
 
Naruto rimase sorpreso e in un primo momento si ritrovò a rispondere al bacio, ma come Sasuke iniziò a pretendere di più e ad esplorare il suo corpo, Naruto si ridestò e ricordandosi come l’altro l'aveva trattato gli mollò un cazzotto e uscì dal bagno senza degnarlo di uno sguardo.
Sasuke lo guardò uscire e si ritrovò a pensare che quel ragazzo l'avrebbe fatto impazzire. Si era eccitato di più con un semplice bacio che con tutte le ragazze che si era portato a letto. Chissà come sarebbe stato farlo con lui.
Appena Naruto entrò in macchina per tornare a casa da scuola Gaara si rese conto subito che era successo qualcosa, era a dir poco incavolato nero, così decise di affrontare la questione che si trascinava ormai da giorni.
" Naru cos'è successo con l'Uchiha?” Naruto si aspettava che l'amico gli chiedesse qualcosa ma non una domanda così diretta e centrata!
“Cosa c'entra Sasuke adesso?” Gaara ghignò divertito “Non prendermi per il culo Na-chan altrimenti mi incazzo sul serio … Si vede lontano un miglio che quando c’è lui ti comporti in maniera assurda e lui non è da meno. Ma oggi sei nero, quindi ti richiedo: cos’ha fatto per farti incazzare così?” “Mi ha baciato contro la mia volontà” rispose indignato Naruto. Gaara non riuscì a trattenere una risata “Capirai, come se fosse il primo” “Questo non c’entra, lui non doveva farlo e basta!” “Dimmi una cosa, non è che ti scaldi così tanto per un semplice bacio perché ti è piaciuto più di quello che avresti voluto? ….” Naruto diventò rosso ma riuscì a ribattere “Cosa vorresti insinuare?” “Niente, solo che forse ti stai innamorando di lui e questo ti fa incavolare …”
 
Naruto non rispose e si mise a guardare fuori dal finestrino, così Gaara decise di non approfondire l’argomento per oggi, intanto aveva gettato lì la sua opinione su cui Naruto avrebbe sicuramente rimuginato. Adesso aveva bisogno di arrivarci da solo.
 
Intanto Sasuke era ritornato in classe a recuperare le sue cose e aveva trovato Neji ad attenderlo.
“Cosa vuoi Neji?”
“Niente, solo invitarti alla festa di fine anno che faremo sabato a villa Hyuga, organizzata da me e mia cugina Hinata. Abbiamo anticipato la data perché questo fine settimana i miei genitori e i miei zii sono fuori, così abbiamo tutto il posto per noi, senza supervisori ….”
“….mh ….”
“Decidi pure come vuoi tanto quest’anno mi sa che non sarai tu al centro dell’attenzione. Hinata vuole provarci con il nuovo morettino e se devo dirti la verità ci proverei volentieri anch’io … magari una cosa a tre con mia cugina potrebbe essere divertente …”
Sasuke non credeva alle sue orecchie “e Ten-Ten ?”
“E’ diventata così noiosa … invece Naruto deve essere proprio bravo a letto. Hai visto che due strafighi si scopa? Per non parlare della sua ex, quella cantante …. E’ un peccato che a scuola venga vestito così perché, ti dirò, quella sera in discoteca stava proprio bene …”
Sasuke si stava incazzando e non poco con Neji, possibile che tutti ce l’avessero con lui continuando a mettere il dito nella piaga?
“ Ah dimenticavo anche Sai sta tramando qualcosa, l’ho visto parlottare con Kabuto, l’assistente di laboratorio, a proposito di Naruto. Non so cosa ha in mente, ma conoscendolo cercherà di portarselo a letto anche contro la sua volontà …”
 
A questo punto Sasuke non ci vedeva più dalla rabbia, doveva andare alla festa e spaccare la faccia a Sai, il suo avvertimento non era servito. Neji vedendo la sua espressione capì di avere fatto centro sospettando un interessamento di Sasuke per Naruto. D'altronde era  impossibile non vederlo, erano settimane che osservava quel suo strano comportamento con le ragazze, certo ne aveva sempre portate a letto tante, ma non aveva mai avuto atteggiamenti così palesi soprattutto a scuola. Sicuramente voleva attirare l’attenzione del moro visto che lo faceva solo in sua presenza.
Era divertente vedere il freddo e impassibile Sasuke scaldarsi per qualcuno. Adesso era sicuro che non avrebbe perso la sua festa per nessuna ragione al mondo. E con Sasuke il successo della serata era assicurato.
 
Naruto in quei giorni era stato intrattabile c'è l'aveva con il mondo intero. Con Sasuke per come lo faceva sentire, con Gaara per avergli insinuato il dubbio, con Jiraiya per averlo portato in Giappone, con Kakashi per aver scelto quella commedia per il festival scolastico, con Hinata per averlo invitato a quella dannata festa, con se stesso per non essere riuscito a dire di no a quella ragazza, ma soprattutto per i sentimenti contrastanti che provava. Insomma con tutti.
Quando viveva in America stava molto meglio, si divertiva senza tanti problemi. Possibile che il problema era solo il fatto che si stava innamorando? No impossibile. Lui non si era mai innamorato e certamente non avrebbe iniziato da un bastardo come Sasuke.


Con tutti questi presupposti era arrivata la sera della festa, mentre sceglieva cosa mettere una nuova visione della serata lo ridestò dai suoi pensieri cupi: sarebbe andato alla festa e si sarebbe divertito come un matto, così avrebbe dimostrato a se stesso che di quel teme non gliene fregava niente, e se ci fosse stato anche Sasuke tanto meglio, glielo avrebbe dimostrato anche a lui e al suo smisurato ego.
Hinata gli aveva detto che era una festa a tema “ninja”. Non aveva ancora trovato niente di adatto quando sentì  suonare alla porta. Aprì e vide Gaara con in mano un costume per lui. Lo osservò, era perfetto. Un costume da “anbu”, lo provò e vide che gli stava divinamente: pantaloni attillati neri, maglia stretta anch’essa nera, maschera bianca, cinturone con le armi; Gaara in fatto di moda era imbattibile, avrebbe fatto faville.
Gaara vedendolo rimase molto soddisfatto, Naruto era irresistibile. Avrebbe fatto morire Sasuke. Perfetto!
Naruto aveva optato per delle lenti colorate rosse, gli avrebbero dato un aspetto da demone, rimase indeciso sui capelli, forse poteva azzardare e andare biodo tanto era una festa in maschera e poi sarebbero stati tutti alticci, sì, poteva rischiare ….
Tanto poi c’erano le immancabili cicatrici ….
 
 
 
Quando Naruto e Gaara arrivarono alla festa erano come sempre in ritardo, entrando nell'immenso giardino notò che tutte le luci erano naturali, candele, fiaccole e lanterne, c'era un grande gazebo con dei divanetti attorno a una pista per ballare e, un po’ più in là, una bellissima piscina. Avvicinandosi notò che gli altri erano già arrivati: Kiba era già insieme a Choji attorno al tavolo del buffet; Temari stava tentando di portare Shikamaru in pista; Tenten e Rocklee stavano ballando; Shino parlava con Hinata e Neji; Sai era vicino a Suitetsu; poi vi erano altri ragazzi e ragazze che non conosceva, forse erano compagni degli Hyuga nei loro corsi pomeridiani, e infine vide Sasuke seduto su un divanetto circondato da Sakura, Ino e Karin. Vedendo la solita scenetta delle fan del moro che si azzuffavano per lui Naruto ebbe un moto di fastidio alla vista di come gli stavano praticamente sdraiate sopra.
 
 Sasuke era scocciato al massimo, “possibile che quelle tre non avessero niente di meglio da fare che rovinargli l'umore?”  Anche se, a dire il vero, era già incavolato per i fatti suoi , quel dobe ancora non si era fatto vedere ....  forse aveva deciso di non venire? ... No, non era da lui ritirarsi da qualunque sfida, e ormai la loro era una vera e propria sfida. Non aveva ancora finito di formulare questi pensieri quando vide arrivare qualcuno, uno era Gaara, inconfondibile con quei capelli rossi, e l'altro era biondo con una maschera anbu sul viso, il fisico fasciato in quella divisa nera era incredibile .... Sasuke si ritrovò a fissarlo senza parole "non sarà per caso quel dobe?" dopo questo pensiero rivide  nella sua mente le immagini di Naruto senza vestiti .... “si era decisamente lui ... “. Si guardò intorno e notò che tutti lo fissavano ... “cavoli non sarebbe stato facile salvarlo dalle grinfie degli altri .... “
 
Naruto notando gli sguardi su di sé sorrise soddisfatto, soprattutto l'espressione di Sasuke, che nel frattempo si era alzato, era impagabile. Poté così osservarlo bene, anche lui era vestito da anbu e stava da dio, capiva perché quelle tre  gli stavano appiccicate. “Cavolo sembriamo quasi una coppia”si ritrovò a pensare il biondo.
 
 
Fu riscosso dai suoi pensieri dalla voce di Neji: "Scusa tu saresti?" "Come Neji non mi riconosci?" e scoppiò a ridere.
Ascoltando quel suono Neji spalancò gli occhi incredulo "Naruto?" Intanto quest’ultimo si era tolto la maschera "Bingo" "Dio Naruto sei irriconoscibile. Sospettavo che sotto quella tuta orrenda arancione che metti a scuola nascondersi un bel fisico , ma questo … sei veramente una bomba ... poi biondo non ti avevo riconosciuto " "Beh essendo una festa in maschera ho pensato di camuffarmi un po’"
 "Hai fatto bene, il biondo ti dona molto ... e poi non so ... mi ricordi qualcuno..."
 "Non so a chi ti riferisci.” Sorrise cercando di cambiare discorso “C'è qualcosa da bere?"
"Certo vai pure, ci rivediamo dopo magari per quel discorso a tre" e un sorriso si allargò sul viso di Neji.
Sasuke vedendo Naruto al bancone del bar si scrollò di dosso le piattone  in malo modo e si diresse a prendere da bere. Arrivato di fianco a Naruto gli disse senza guardarlo "Ma allora sei proprio deficiente ti potrebbero riconoscere"
"Cos'è sei geloso Uchiha, hai paura che ti possa rubare l'attenzione di quelle oche?" così dicendo Naruto prese da bere e dirigendosi verso la pista disse rivolto a Gaara "Ho voglia di ballare mi fai compagnia?" L'amico lo seguì con una smorfia. Quei due era proprio irrecuperabili.
Vedendo i due bei ragazzi andare in pista altri decisero di seguirli. Furono subito circondati da diverse ragazze. Sasuke ritornò seduto al suo posto ma continuò a guardare la pista con un po’ di fastidio, poi notò che stranamente Sai se ne stava buono buono, guardando però Naruto con sguardo famelico, sicuramente stava tramando qualcosa doveva tenerlo d’occhio.
 
Sakura aveva notato lo strano sguardo che Sasuke lanciava continuamente a Naruto, a lei sembrava decisamente di sfida o di astio, forse questa rivalità poteva utilizzarla a suo vantaggio. Aveva già provato a fare ingelosire Sasuke con RochLee, quel ragazzo le moriva dietro da diversi anni, ma era stato tutto inutile, forse Sasuke non lo considerava al suo livello. Con Naruto poteva essere diverso. Lei era sicura che Sasuke la amava, doveva solo fare in modo che lui se ne rendesse conto, e che cosa c’è di meglio di un po’ di sana gelosia? Così avrebbe finalmente abbandonato quelle due streghe ino-pig e la quattrocchi e sarebbe stato tutto suo.
Così si alzò dal divano e si diresse da Naruto che era sceso dalla pista e stava scherzando con Kiba davanti al bar. “Naruto-kun verresti a ballare con me?” disse con una voce smielata.
Naruto rimase sorpreso ma pensò perché no? … “Certo Sakura-chan”
E insieme si diressero alla pista. Sakura controllò che Sasuke la stesse osservando poi iniziò a ballare in modo molto provocante strusciandosi a Naruto. In un primo momento il biondo rimase sorpreso ma poi decise di stare al gioco in fondo era divertente vedere dove voleva arrivare. Sicuramente lo stava facendo per far ingelosire Sasuke allora perché non accontentarla?  Sasuke iniziò a sentire una forte gelosia “come si permetteva quella troia di comportansi così con Naruto?” Sakura se ne accorse e ne fu molto contenta interpretando male la gelosia così palese su quel viso di solito impassibile.
Tutti rimasero un po’ sorpresi ed eccitati da quello che stava succedendo sulla pista. Hinata facendosi coraggio decise di darsi una mossa e unirsi al ballo se non voleva che Sakura gli fregasse la sua opportunità di stare con Naruto. Anche Neji seguì l’esempio di sua cugina e con lui altri.
Sasuke non resistette più e si diresse alla pista, prese Naruto per un braccio e lo trascinò via. Sakura a quella vista ghignò tra sé e pensò “Ecco ci siamo adesso lo picchia per me, e quando tornerà mi dichiarerà il suo amore”
“Sasuke che cazzo stai facendo?” Naruto cercava di divincolarsi ma la stretta di Sasuke sul suo polso era troppo stretta. Lo condusse nel grande giardino un po’ lontano dagli altri.
“Allora mi vuoi dare una spiegazione?”
Sasuke non sapeva bene cosa rispondere, si era mosso senza pensarci e vedeva chiaramente la rabbia sul viso dell’altro.
“Mi rispondi maledetto Uchiha?”
“Devi smetterla di comportarti sempre come un idiota”
“Cosa???? Ma che cazzo vuoi da me?”
“Sei un idiota e ogni tanto qualcuno deve dare un freno alla tua idiozia”
“Ascoltami bene bastardo, io faccio quel cazzo che mi pare e tu vedi di andare a sfogare la tua frustrazione sulle tue puttanelle.”
“Puttanelle??? Noi sarai per caso geloso?”
“Geloso io? La tua piuttosto mi è sembrata una scena di gelosia…”
“Non potrei mai essere geloso di un idiota come te…  e poi te lo ripeto io non sono gay”
“Allora  vedi di lasciarmi in pace” Così dicendo Naruto si girò e si diresse verso il bordo piscina per sbollire la rabbia.
Sasuke a sua volta decise di tornare dagli altri. Possibile che finivano sempre per litigare?
Appena arrivato vide Sai vicino al bancone del bar mettere qualcosa in un bicchiere e poi uscire diretto verso la piscina seguito subito dopo da Suitsetsu. Lì per lì non ci fece caso poi ripensò alla scena vista a scuola (Sai che parlava con Kabuto) e alle parole di Neji che lo avvisavano che Sai aveva in mente qualcosa pur di portarsi a letto Naruto. Così decise di seguirli.
Lì trovò vicino alla piscina, Sai stava incitando Naruto a bere qualcosa che gli aveva chiaramente portato e Suitsetsu li guardava divertito in attesa di qualcosa. Non sentiva cosa si stessero dicendo ma la scena gli apparve subito chiara, stavano cercando di drogarlo e quel dobe non se ne rendeva nemmeno conto.
Senza pensarci troppo si fiondò sui tre come una furia, strappo il bicchiere di mano a Naruto facendolo cadere per terra e strattonò Sai minacciandolo “Ti avevo avvertito. Se ti fossi avvicinato ancora a lui ti avrei ucciso e sai che io non faccio minacce a vuoto. Quindi vedi di andartene se non vuoi che metta in pratica la mia minaccia. E questo vale anche per te Suitsetsu”
Naruto rimase pietrificato dall’odio che sentiva trapelare dalla voce di Sasuke. Così aspettò che i due se ne fossero andati prima di parlare con Sasuke. E mentre attendeva sentiva la rabbia e la frustrazione aumentare.
Appena furono soli la lasciò uscire come un fiume in piena.
“Mi vuoi spiegare perché ti comporti così, perché io proprio non ti capisco e mi stai facendo impazzire … Prima mi tratti malissimo,  mi chiami puttana, mi fai capire chiaramente che di me non te ne può fregare di meno, poi però mi baci e mi fai delle scenate di gelosia. Mi dici che non ti piaccio ma poi torni e mi tratti come se fossi una damigella indifesa. Mi vuoi spiegare che cazzo vuoi da me Uchiha. Perché io non ne posso proprio più!!! Appena inizio a pensare che forse possiamo essere amici tu scappi fuori con qualche stronzata che mi fa incazzare. Io non mi voglio innamorare di uno come te, piuttosto preferisco morire!!!”
Sasuke non riuscì a capire bene il motivo, se per quello che aveva appena detto Naruto o semplicemente per fermare quel fiume di parole, ma abbracciò forte Naruto e gli diede un bacio delicato chiedendo poi il permesso per approfondirlo leccandogli il labbro inferiore, Naruto rimase sorpreso da tanta dolcezza e ricambiò il bacio dischiudendo le labbra dando così il via a un bacio più profondo.
Continuarono a baciarsi per un po’, Sasuke voleva far capire a Naruto quello che non riusciva a dirgli a parole e cioè che anche lui si stava innamorando ma aveva paura ad accettare questo nuovo sentimento.  Ad un certo punto Naruto iniziò a sentirsi strano, aveva un gran caldo, aveva bisogno di aria. Così si staccò da Sasuke e iniziò a togliersi la maglia. Sasuke rimase scocciato dall’interruzione ma poi guardando Naruto negli occhi capì che qualcosa non andava. Aveva lo sguardo offuscato e si stava spogliando. Doveva essere la droga che Sai gli aveva messo nel bicchiere forse poteva era un eccitante …
Naruto iniziava a perdere lucidità vide Sasuke avvicinarsi e chiedergli “Quanto ne hai bevuto del cocktail di Sai” “Solo un goccio dopo me lo hai fatto cadere perché?” “Era drogato, dobe, volevano violentarti” “Io a quello lo ammazzo” “A questo penserai dopo, adesso dobbiamo cercare di fartelo passare. Come ti senti?”
Naruto voleva rispondergli ma si sentiva un po’ in imbarazzo perché oltre alla mente annebbiata si sentiva terribilmente eccitato e non sapeva cosa avrebbe fatto “non ti avvicinare” A quelle parole Sasuke eliminò la distanza fra loro rendendosi conto subito dalla situazione di Naruto. “Spostati Teme altrimenti non so come andrà a finire”. Forse l’averlo sognato e desiderato, complice l’alcool che aveva bevuto per scacciare la frustrazione di vedere il biondo con altri, tolse tutti i freni che lo avevano sempre bloccato. Spinse Naruto fin sopra un grande lettino e iniziò a baciargli il collo facendolo gemere. Naruto a quel chiaro invito, complice la droga, non resistette e ribaltando le posizioni iniziò a spogliare Sasuke e a lasciargli una scia di baci e morsi sempre più in basso. Sasuke cercava di trattenere i gemiti e la sua razionalità stava andata a farsi benedire voleva solo che il biondo continuasse quella dolce tortura. Appena Naruto iniziò a farlo godere con la bocca i gemiti uscirono incontrollati e con essi anche l’ultimo briciolo di razionalità. Naruto dal canto suo era troppo eccitato e stordito dalla droga per chiedersi che cosa stava succedendo voleva quel corpo così bello e perfetto e quella notte sarebbe stato suo.
 
  
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