25/11/2013
0 recensioniOggi Zayn come al suo solito era bellissimo, era perfetto.
Forse dovrei smetterla di stare ad osservarlo, sembro una stolker, ma non ci riesco, è come se per vivere dovrei vedere la sua immagine.
Ecco la classe 58, l'aula di letteratura inglese, materia che odio molto, la professoressa è già entrata, comincia bene la giornata!
<< Marser, è un pò ritardo, ma la perdono questa volta! >> la professoressa Larwin era una donna bellissima nonostante i suoi quarant'anni, non era la tipica professoressa acida, scorbutica, era una professoressa che se prendevi un brutto voto ti diceva << Sbagliare è umano, sbagliando si impara >>.
Sorrisi cordialmente alla professoressa e andai a sedermi al solito posto, secondo banco singolo dell'ultima fila affianco alla finestra, mentre la professoressa cominciava a spiegare Charles Dickens.
Oggi la giornata non era delle migliori,l'inverno sta arrivando, c'era da aspettarselo da Londra, ogni giorno giornate sempre scure, l'estate non si sentiva mai, solo in qualche giorno di agosto, ma si stava bene.
L'inverno, non lo sopportao molto, preferivo molto la primavera o l'autunno, io infatti mi chiamo Winter , nome scelto dai miei genitori, entrambi amanti dell'inverno e anche perchè sono nata in una schifosa giornata fredda e nevosa di Gennaio.
Il mio cognome è Marser, ho 15 anni e frequento il secondo anno all'istituto "London High School", una semplice scuola, un pò diversa da tutte, cioè dal terzo anno in poi, potevi scegliere tra vari settori.
All'inizio vi parlavo di Zayn.
Zayn Malik, il ragazzo dal cuore d'oro, con una fila piene di ragazze, di cui lui non nota nemmeno, è il semplice ragazzo della porta accanto.
Frequenta il quarto anno, ha 18 anni e ha scelto il settore dello scientifico, roba dura, eh?!
<< Marser! >> mi girai verso la profesoressa che mi chiamava e io al guardai interrogativa << Stai attenta, prendi appunti, altrimenti come fai alle interrogazioni e al compito che si fare Dicembre? >> storsi il anso alle parole compito e interrogazione e aprii il quaderno cominciando a prendere appunti.
Due ore di letterature inglese, una vera e propria paranoia, grazie a Dio esiste la ricreazione!
Ormai i corridoi erano vuoti e andai verso il mio armadietto per posare i libri di letteratura inglese e prendere quelli di matematica.
Presi le chiavi dell'armadietto dalla borsa, dopo aver fatto scattare il lucchetto aprii l'anta dell'armadio, am era troppo tardi appena mi accorsi che c'era qualcuno dietro.
<< Stai bene? Mi dispiace, non ti avevo visto! >> il ragazzo era per terra che si manteneva il naso, assomigliava a Zayn, anzi no, era Zayn!
<< Oddio Zayn, mi dispiace! >> lui tolse la mano dal naso dove gli fuoriusciva un pò di sangue e fece un sorrisino << Invece di dire sempre mi dispiace, accompagnami in infermieria. >>
Lo aiutai ad alzarsi, il suo tocco, la mia mano nella sua, la mia mano così fredda nella sua calda, sembravano perf.... Cosa sto a dire?!
<< Io sono Zayn, credo che tu lo sappia, ma io non so il tuo nome. >> mi girai verso di lui, che sorrideva, avrei scommesso oro se ero bordeux
<< Wi-i-nter... >>
<< Winter? Strano, ma particolare >> pensare che quel sorriso è per me.
<< Davvero? Io lo odio, come odio l'inverno. Chiameresti tua figlia Autumn, Spring o Summer? >> cominciai a gesticolare.
<< Ehi calma! Sei buffa. >> fece una piccola, ma bellissima risata, l'ho provocata io? << Ecco l'infermieria. >> continuò.
Appena entrammo gettò il fazzoletto sporco di sangue nel cestino, che poco prima avevo preso dalla sua semplice cartella nera e si avvicino a un mobiletto dove prese una busta e cominciò a schaicciarla, mi avvicicnai curiosa.
<< Che stai facendo? >>
<< Sto schiacciando la busta per formare del ghiaccio. >> sorrise ancora, oh Zayn, qando al smetterai, potrei morire ora.
<< Figo! >> dissi alzando le spoalle e facendo un piccolo sorrisetto timido.
<< Da dove vieni? Sei buffissima, mi paici!' me lo disse dando un buffetto alla testa, ma non ci feci caso a quel buffetto, ma alla parte della farse "mi piaci!", è strano il mio cuore batte ancora più forte di quando lo vedo da lontano, è bellissima questa sensazione, milel farfalle nello stomaco, il cuore che batte, potrei morire tra un momento e l'altro.
<< Sai una cosa, Winter? >> Zayn mi distolse dai suoi pensieri e io negai con la testa,
<< Non ti ho mai visto, è impossibile non vedere una ragazza carina come te, forse così piccolina. >> mi girai verso di lui fulminandolo.
<< Sono bassa, va bene? E' il mio fascino, gne. >> lui si mise a ridere e lasciò la busta di ghiaccio sul lettino, - il sangue non usciva più - prese la cartella e si girò verso di me << Bhè, io vado, ci si vede alla prossima, ciao bella! >> mi salutò mettendo una mano sulla mia testa e guastandomi i capelli.
<< Ciao Zayn. >> sorrisi
<< Ciao piccola Winter. >> mi sorrise.
Mi sedetti sul lettino con un sorriso da ebete, ho passato mezz'ora con Zayn, ho avuto uan specie di conversazione, gli ho quasi rotto il setto nasale, mi ah detto che sono carina, diciamo che finalmente si é accorto di me, ma è meglio non illudersi.
Oddio, la campanella, non ho nemmeno mangiato, ma fa niente, Zayn mi ha fatto passare la fame, copla sua e delle farfalle.
HOLAAAAAAAAAAA.
Come va? Anche il secondo capitolo è stato pubblicato, un pò corto, ma l'ho pubblicato.
Spero che vi piaccia la mia storia, bho.... recensite, in modo positivo o negatiivo, non mi interessa, vorrei solo sapere come scrivo, se vi appassiona.
La protagonista di questa storia è Leighton Meester, vi lascio con una sua gif.
