"Mi fermo a fissare il vuoto tra lei e il grassone che dorme poco sensualmente a bocca aperta. Vedo alberi passare velocemente, fermo lo sguardo qualche decimo di secondo sulle foglie di un salice che sono convinto di non rivedere mai più, quando in realtà la scorsa volta e quella prima ancora, mentre andavo a trovare mio nonno che, mannaggia a Giuda, abita più lontano del Sole, le avevo già viste e sono sempre le stesse."