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Autore: gwuncan99    25/11/2013    5 recensioni
Questa fanfiction parla di Gwen, una ragazza di 16 anni con un brutto passato alle spalle. Si è trasferita a Toronto e frequenta il Liceo Artistico, ed è lì che incontrerà la persona che cambierà la sua vita.
Storia DxG.
Estratto dal capitolo 36:
Mi lasciarono lì, in ginocchio, mentre le persone pian piano andavano tutte via.
L'ambulanza partì, e il suono delle sirene si perse nell'aria.
"MERDA!" sbattei i pugni a terra.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Trent | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Aprii lentamente gli occhi, avvolta ancora dal sonno.
"Mmh...Che ore sono? Devo andare a scuola?..." mormorai.
Cercai di stiracchiarmi, ma mi accorsi di non essere sola sul letto.
"Buongiorno Gwen." sobbalzai leggermente.
Mi ero già dimenticata che Duncan ora vivesse qui con noi. E' bello svegliarsi accanto a lui...
"E' tardi! Dobbiamo andare a scuola!" scattai in piedi.
"Ssh...Sono ancora le 6:30..." si sedette sul letto, baciandomi la tempia.
"Ancora? Uff..." 
Girovagai un po' per la stanza, in cerca di qualcosa da mettermi. Duncan mi osservava malizioso.
"Perché mi guardi così?" gli chiesi, accennando anch'io un sorriso, senza motivo.
"Pff, non saprei...Stai girando mezza nuda...."
Abbassai lo sguardo. In effetti avevo solo reggiseno e mutande...
Mi coprii con i vestiti che avevo in mano imbarazzata. "E tu cosa guardi?!" scappai in bagno, mentre il punk sghignazzava.

Mi lavai la faccia e mi pettinai al volo. Mi truccai con un filo di matita.
Rimasi a guardarmi allo specchio, accarezzandomi il ventre.
Quante volte l'avevo fatto da piccola facendo finta di essere incinta? Risi leggermente.
Un po' si notava...Se me l'avessero chiesto a scuola avrei avuto la scusa di aver mangiato troppo.
Avrei dovuto dirlo a Courtney? E a Trent? A Leshawna?
La testa mi scoppiava. Non avrei fatto una bella figura in giro, dicendo di essere incinta a 16 anni!

Dopo 10 minuti ero scesa in cucina, dove Duncan mi aveva preparato i pancakes. Da quand'è che sa cucinare?! Mi stupisce sempre di più questo ragazzo....
Finito di prepararci uscimmo da casa alle 7:50.
"Dove andiamo così di fretta?" chiesi, mentre camminavamo mano nella mano velocemente.
"Secondo te mi sono scordato di fare quattro chiacchiere con la nostra amichetta?" rispose, continuando ad accelerare il passo.
"Courtney? No dai, lasciamola in pace..."
Il punk si bloccò. "Cosa? Dopo tutto quello che ha fatto dobbiamo starci zitti?"
Arrivammo davanti la scuola, dove, senza farlo apposta, c'era la perfettina a parlare con Heather.
"Courtney!" Duncan urlò, attirando la sua attenzione.
"Cosa vuoi?" chiese acida, avvicinandosi a noi. L'asiatica se ne andò sbuffando.
"No...Cosa vuoi tu da noi!" rispose il punk.
"Non so di cosa tu stia parlando." incrociò le braccia.
"Di Scott."
La ragazza sbuffò. "E chi sarebbe Scott?"
"Non fare la finta tonta! Sappiamo che gli hai detto tu di Gwen." il ragazzo gli puntò il dito contro.
"Avete delle prove?"
"Sì!" mi intromisi io, mostrandogli il messaggio inviato da lei stessa.
Courtney non parlò.
"Ora dicci come fai a sapere di Scott e Gwen." ordinò Duncan.
"Ho i miei mezzi, segretissimi." la ragazza si portò le mani sui fianchi, sorridendo soddisfatta.
"Couuuuurt!" la biondina corse verso di noi.
"Cosa vuoi, Lindsay?"
"Non crederai mai a quello che sto per dirti!" cinguettò lei. "Scott! Il ragazzo di cui parlavano Gwen e Duncan quando li spiavo! E' qui a scuola!"
"Cosa?!" urlammo in coro io e Duncan. "Mezzi segretissimi, eh?" commentò dopo il punk.
"Lindsay! Razza di gallina! Puoi tenere a freno la tua linguaccia?!" Courtney la sgridò.
"Perché Scott è qui?" domandai confusa io.
"Non lo so, sta parlando col preside!" 
"Gwen...vai a vedere perché sta parlando con Chris...Io ho un conto in sospeso." fulminò Courtney.
"Ok..." mi allontanai con Lindsay.

"Cos'altro hai da dirmi, imbecille." la perfettina incrociò le braccia.
"Scott avrebbe potuto farle qualcosa! Non ti rendi conto?" il punk cercò di non urlare.
"Non credo, visto che gli ho solo ordinato di farvi lasciare." si giustificò, mantenendo la sua aria di superiorità.
"Guarda in faccia alla realtà, Court. Io e te non torneremo mai insieme."
Courtney abbassò la testa.
"Stai facendo peggio di quello che facevi tempo fa. Basta! Tra noi è finita per sempr-"
"Ma io ti amo ancora!" aveva gli occhi lucidi. "Io...non posso accettare la tua relazione. Io voglio stare con te! Gli opposti si attraggono! Gwen non è meglio di me!"
"Court..." mormorò lui, spiazzato dalla sua reazione. "Sai benissimo perché ti ho lasciato. E..per me Gwen è meglio di te. Mille volte."
"M-ma...lei non è in grado di compilare una lista! Lei non cerca di migliorarti!" ritornò con il suo carattere brusco.
"Lei mi ama per quello che sono. E io amo lei. Fattene una ragione." si girò per andarsene, ma Courtney lo bloccò.
"Ritentiamo!" 
Il punk si liberò dalla presa della ragazza. "Courtney. Gwen è incinta." detto questo se ne andò, lasciando la perfettina scioccata.

***

Bussai alla porta, attendendo il permesso per entrare.
"Chi si rivede! Gwen!" ghignò Chris dietro la sua lussuosa scrivania. "Prego, siediti pure accanto a lui."
Sulla sedia vi era Scott, che mi lanciò uno sguardo di sfida. 
"Stavamo giusto parlando di te." continuò il sadico, che poi accennò un sorriso maligno. "...E del tuo fidanzatino! Approposito, dagli tu questo piccolo questionario di Letteratura per la punizione, ok?" mi porse una pila di fogli.
"Piccolo hai detto?!" dissi scioccata.
"Sì. Deve consegnarmelo tutto fatto entro giovedì. Intesi?"
"Povero lui..." commentai, provocando una risata da parte del rosso di fianco a me.
"E...se ti stai chiedendo perché Scott è qui...Beh, lo abbiamo trasferito nel nostro istituto."
"Cosa?!"
"Esatto, bambolina." mi fece l'occhiolino il ragazzo.
"Visto che ha perso un anno e mezzo di studio passati in riformatorio, passerà un solo anno di recupero qui. Contenta?" finì il discorso con una sonora risata maligna.
"Molto...si nota tanto?" incrociai le braccia.
"Non preoccuparti. Starò nella stessa classe di Dawn!" disse Scott.
"Bene..."
"Ora basta chiacchiere." si alzò dalla poltrona. "Andate via, ho da fare!"
Ci cacciò dalla stanza. "Ah...Gwen, vieni un attimo qui."
Mi avvicinai a Chris.
"Oggi pomeriggio porta tua madre qui. Dobbiamo discutere della tua..." si grattò la testa come per pensare. "..Gravidanza!" ghignò sadico, chiudendomi la porta in faccia.
"G-gravidanza?" mi girai verso la voce.
"Oh...Leshawna...Che spavento..." ribattei io.
"Che spavento? Ragazza mia, tu sei incinta?!" gli tappai la bocca.
"Sì ma non urlare!" dissi nervosamente.
"T-tu...Duncan lo sa? Quanti mesi sono? Perché non me lo hai detto? Continuerai la gravidanza?" cominciò a bombardarmi di domande.
"Con calma!" rimasi in silenzio qualche secondo. "...Allora. Duncan lo sa. Sono tre mesi. Non abortirò perché io e lui abbiamo deciso di tenerlo...e non te l'ho detto perché doveva essere un segreto. Non farmi il questionario davanti a tutti, per favore."
"Mozzarella...Non so se state facendo la scelta giusta. Ma se questo vi rende felici, io lo accetto." mi abbracciò, allontanandosi.
"Questionario...Ah giusto! Mi sono scordata del compito di Duncan!" dissi tra me e me, ritornando in presidenza.
La scena che avevo davanti agli occhi era traumatizzante.
Chris McLean stava limonando con un orsacchiotto di peluche. E quel peluche, aveva un capello da chef in testa.
Tossii leggermente, attirando la sua attenzione.
"Ehm...Gwen! C-cosa ci fai ancora qui?" nascose nervosamente il pupazzo dietro la schiena, facendo cadere dalla scrivania vari oggetti.
"Il q-questionario per Duncan...L'ho d-dimenticato q-qui..." presi i fogli, uscendo subito dalla stanza scioccata.

"Com'è andata?" chiesi al punk, che sembrava impegnato a scrivere qualcosa sul libro.
"Oh...normale. Courtney mi ha dichiarato, piangendo, che mi ama ancora...poi è ritornata cattiva...poi ha ritentato a riprendermi e io le ho spiegato la situazione con tre semplici parole." rispose senza togliere lo sguardo dal libro.
"Quali parole?!" mi preoccupai io.
"Io-amo-Gwen."
Feci un sospiro di sollievo. "Ah...Pensavo a-"
"No, scherzavo...Gwen-è-incinta."
"COSA?!" senza accorgermene urlai, alzandomi di scatto dalla sedia, facendola cadere.
"Nelson..." Hatchet tossì leggermente.
"Ehm...mi scusi..." mormorai.
"Non preoccuparti..." disse gentilmente. "VAI SUBITO FUORI SE TIENI ALLA TUA VITA, IDIOTA!" gridò poi, facendo sobbalzare tutta la classe.
Diedi un'occhiata distratta a tutti i presenti nella stanza, notando l'assenza di Courtney.
Uscii dall'aula a testa bassa, delusa da Duncan, che era una pettegola peggio di Sierra.
Courtney entrerà a seconda ora, come faceva sempre. Non centrerà nulla con quello che gli ha detto Duncan...o forse sì?
Un fischio mi risuonò nelle orecchie.
"Cazzo ti fischi nei timpani?!" urlai.
Il ragazzo continuava a camminare a fianco a me, con le mani in tasca ed un'aria stranamente rilassata. 
"Sei più acida degli ultimi anni, bambolina." commentò lui.
"Scott. Non chiamarmi BAMBOLINA." ribattei infastidita.
"Pff. Che noia."
"Allora perché sei qui?!"
"Mi annoiavo. Dawn oggi non c'è, quindi non mi va di stare in una classe di nanetti sconosciuti ed una vecchia che spiega non so cosa." spiegò, ridendo leggermente.
Sorrisi un po', ma cambiai subito umore. 
Ma andiamo. Il mio ex ragazzo, che ha tentato di violentarmi un anno fa, è ora qui vicino a me a parlare tranquillamente?! Una cosa dell'altro mondo, ma almeno non me lo faccio nemico. Quindi un problema in meno.
"Perché ti hanno cacciata?" mi chiese poi.
"Ho urlato a Duncan..."
"Bello." sghignazzò. "Il motivo?"
"Ha detto a Courtney della mia gravidanza..." spiegai, quasi sussurrando, per non farmi sentire da nessuno.
Il ragazzo sbuffò. "Bel fidanzato."
"Non significa nulla...Ha preferito dirle la verità....Ma doveva parlarne con me prima. Ora mi tocca parlare con Courtney." replicai.
"Andiamo da lei allora!"
"Cosa?" 
"L'ho vista davanti la scuola. E' rimasta lì." ribatté.
"E dovrei fidarmi di te, io?" commentai, squadrandolo.
"Pff. Sono stato quasi un anno in riformatorio, Dawn mi sta aiutando a cambiare, e tempo prima mi hanno mandato da uno psicologo. Secondo te ho ancora intenzione di farti qualcosa?" disse quasi ovvio.
"Non so cosa ti passi per la testa..."
"Faccio finta di non aver sentito. Andiamo."
  
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