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Autore: japanika    26/11/2013    1 recensioni
Ancora non riusciva a credere di essersi lasciato convincere ad andare a vedere quel film per ragazze urlanti. Erano giorni che in giro non si parlava d’altro, in tv, sui giornali e soprattutto a scuola. Aveva avuto un successo incredibile, anche il libro da cui era tratto aveva venduto molto, ma niente se paragonato al film.
Molto del suo successo era merito del cast, tutti giovani attori molto promettenti e avvenenti, soprattutto il protagonista di una bellezza veramente incredibile, quasi irreale tanto che qualcuno dubitava persino della sua esistenza.
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO  9
 
Porca puttana si era dimenticato di chiudere le tapparelle e un raggio di sole gli stava impedendo di continuare il suo meritato riposo. Aprì gli occhi mettendo a fuoco la stanza, si sentiva uno schifo doveva aver bevuto troppo alla festa di Neji. Lui che non beveva mai, doveva esserci stato un buon motivo per ridursi così.
In quel momento si accorse di non essere da solo nel suo letto, qualcuno si era appena mosso e notando di essere completamente nudo non ci mise molto a capire che si era portato a letto qualcuno.
Non riusciva a ricordare chi fosse, sperava solo non una delle tre piattole, troppo difficili da cacciare, ma ci avrebbe pensato dopo, adesso aveva proprio bisogno di una bella doccia per schiarirsi le idee.
Alzandosi sentì un forte dolore alla base della schiena ma non ci diede troppo peso, “chissà cosa aveva combinato”. Entrando in bagno buttò distrattamente uno sguardo alla ragazza addormentata, era completamente avvolta dal lenzuolo si poteva vedere solo una testa bionda "speriamo non sia Ino".
L'acqua stava lavando via l'ultimo brandello di sonno e immagini della sera prima iniziarono a riaffiorare alla sua mente:
le tre piattole lo avevano assalito al suo arrivo ...
l'arrivo di Naruto bello da far male ...
la sua irritazione nel vedere Sakura strusciarsi a Naruto, come si era permessa ….
la gran voglia di bere per calmarsi ...
la sua litigata con Naruto vicino alla piscina ....
il suo intervento per mandare via Sai che voleva far bere a Naruto una strana bibita ...
“decisamente aveva avuto dei comportamenti non da lui”
Da qui i ricordi si facevano più confusi:
Naruto aveva detto qualcosa e lui aveva sentito il bisogno di baciarlo ...
Naruto con uno strano sguardo lo faceva stendere e spogliandolo lo baciava e poi...
“cazzo, Naruto gli aveva fatto un pompino e lui aveva goduto senza ritegno e poi ..., cazzo cazzo, Naruto l'aveva scopato...”
 
 
Si ricordava i gemiti e il piacere travolgente ...
“Lui Sasuke Uchiha si era lasciato scopare da quel dobe ...”
Un dubbio lo investì forse di là nel suo letto c'era proprio il dobe, ma questo significava che se l'era portato addirittura a casa e quindi forse avevano fatto altro... Be’ non era detto, forse si era ravveduto e si era portato a letto Ino.
Un'altra serie di immagini gli tolsero ogni dubbio:
lui è Naruto che sgattaiolavano via dalla festa ...
il loro arrivo non proprio silenzioso nella sua camera, fortuna non c’era nessuno ...
il bellissimo corpo di Naruto nelle sue mani, questa volta aveva condotto lui il gioco dando prima piacere con la bocca e poi, dopo averlo preparato, lo aveva fatto suo ...
 
 
 
Le sensazioni che gli riaffiorarono alla mente erano travolgenti non aveva mai provato tanto piacere, il solo ricordo lo stava facendo eccitare ... Meglio fare una doccia fredda ... Ormai non c'erano più dubbi quello addormentato nel suo letto  era Naruto ...
Un'altra serie di immagini lo invasero:
Naruto che ribaltava le posizioni e lo rifaceva suo ... CAZZO 2 a 1 per il dobe.
 
 
Naruto si svegliò sentendosi ancora molto frastornato, non ricordava bene dove fosse ma sicuramente non era camera sua, troppo ordinata e pulita. Aveva un gran mal di testa e tanta confusione, non riusciva a ragionare. Però non ci voleva un genio per capire che era reduce da una notte di sesso. Era completamente nudo e nel letto di qualcun altro, chi doveva ancora scoprirlo... Più cercava di ricordare più il mal di testa aumentava e con esso la foschia che gli impediva di pensare. Aveva bisogno di una doccia e poi di mangiare qualcosa, stava letteralmente morendo di fame. Sentendo un rumore provenire da dietro di lui si voltò giusto in tempo per vedere Sasuke uscire dal bagno con un asciugamano legato in vita e un altro con cui si stava strofinando i capelli. Era magnifico. Mentre Naruto era intento ad osservarlo un pensiero gli baleno in testa "Ho fatto sesso con Sasuke! Accidenti e non me lo ricordo nemmeno... Chissa come e' stato ..." Una voce lo riscosse dai suoi pensieri “ehi dobe, muovi il culo e vai a farti una doccia che fra poco tornano i miei e non voglio che ti trovino qui”
Naruto era troppo sconvolto dalla scoperta e ancora intontito dalla droga assunta che non riuscì a rispondere niente di meglio di un semplice “teme”.
Mentre si faceva la doccia cercò di schiarirsi le idee, ma le immagini erano troppo distorte e la mente troppo offuscata, non riusciva nemmeno a formulare delle frasi sensate. Adesso doveva solo riuscire a farsi la doccia poi andare a casa a farsi una bella scorpacciata e poi ci sarebbe stato tempo per ricordare e soprattutto per parlare con quel teme di quanto successo e soprattutto del suo significato.
Sasuke dal canto suo stava pensando a cosa dire a quel dobe per mettere ben in chiaro le cose,. non voleva assolutamente che suo padre e suo fratello venissero a sapere che era stato a letto con un ragazzo. Già faticava a fargli accettare la sua scelta di fare l'attore figuriamoci se veniva a sapere che gli piaceva un ragazzo...
A questo pensiero si sorprese “come poteva anche solo pensare di essersi innamorato di quel dobe?” Al solo pensiero di Naruto un calore si diffuse per tutto il corpo, ma Sasuke cerco di scacciare immediatamente quella sensazione.
Come vide Naruto uscire dal bagno rimase senza parole. Era talmente bello così al naturale, senza trucchi e senza inganni, che si dimenticò cosa voleva dire. Gli ritornarono alla mente le sensazioni provate quella notte e l'unico pensiero fu quello di riprendere quelle attività così piacevoli.
Fu riportato al presente dalla voce di Naruto che, mentre si vestiva velocemente, gli diceva semplicemente che non stava tanto bene e che andava a casa, avrebbero avuto tempo per parlato durante il festival scolastico.
Sasuke fece cenno di sì con il capo e poi gli offrì un passaggio con la sua moto. Non si scambiarono più di qualche parola di circostanza. Sasuke aveva capito che Naruto non stava bene a causa della droga che Sai gli aveva fatto bere, forse faticava anche a ricordare cosa fosse successo, forse era meglio così, si ritrovo a pensare Sasuke, ma davanti a questa possibilità si senti estremamente triste.
Verso sera alcuni ricordi ed alcune sensazioni erano riaffiorati ma erano troppo confusi per poter capire la situazione tra loro, Naruto aveva bisogno di chiarirsi con Sasuke, capire cosa aveva significato per lui, capire i suoi sentimenti. Il giorno seguente iniziavano i preparativi per il festival scolastico, quindi niente lezioni, Naruto sperava di potergli parlare in tranquillità.
Ogni speranza di Naruto si rivelò vana. Sasuke in qualità di presidente del consiglio studentesco doveva supervisionare i preparativi, era sempre impegnato in giro per tutta scuola, Naruto era andata a cercarlo diverse volte, ma Sasuke era sempre in compagnia di Karin che si era autoproclamata sua segretaria personale non essendo, a suo dire, impegnata in nessuna attività.
Naruto invece doveva aiutare il club di recitazione nell’allestire la scenografia per la loro commedia e il club di musica a preparare il palco per il concerto di chiusura. L’ultimo giorno di preparativi era riservato alle prove generali ma ugualmente Sasuke non si era presentato e Kakashi aveva commentato che tanto Sasuke non ne aveva bisogno. Naruto era incavolato nero e iniziava a nutrire il sospetto che Sasuke lo evitasse.
Così in cinque giorni non era ancora riuscito a rivolgergli la parola, fortunatamente però il giorno dopo iniziava il festival scolastico e lì lo avrebbe visto per forza dovevano recitare insieme il quella commedia scelta da Kakashi. Lui e il moro erano i due protagonisti di una rivisitazione di Romeo e Giulietta in chiave moderna il titolo “Romeo e Giulio” spiegava di per sé già molte cose, qui l’amore fra i protagonisti era contrastato non dall’odio tra le famiglie ma dalla società e dalle famiglie stesse che non approvavano un amore omosessuale. Non erano previste scene intime tra i protagonisti era un amore platonico come nella commedia originale. Questo riempiva di sollievo Sasuke che in quei giorni aveva fatto di tutto per evitare Naruto, l’aveva visto diverse volte alla sua ricerca sicuramente per parlare con lui di quello che era successo tra loro. Sasuke però doveva trovare il momento giusto, voleva essere sicuro fossero soli, nessuno doveva sentirli o vederli nel caso quel dobe facesse delle scenate.
Doveva assolutamente mettere in chiaro che quello che era successo non significava assolutamente niente, era stato solo un errore dovuto dall’alcool e non si sarebbe mai più ripetuto, doveva stargli alla larga. Mentre ripensava a queste cose un gelo intenso si propagandò per tutto il suo corpo e un forte dolore al petto gli face capire quanto quelle parole fossero sbagliate e non corrispondenti a quello che provava realmente. Non poteva permettersi di pensarla diversamente si era impegnando tanto per dimostrare a suo padre quanto valeva e fargli approvava la sua scelta di fare l’attore. Chissà cosa avrebbe pensato sapendo che era stato con un ragazzo.... e poi c’era anche quel antipatico di suo fratello sempre pronto a prenderlo in giro e a dimostrargli di essere superiore.
 
Il giorno del festival Naruto non si era tinto i capelli e non aveva messo le lenti perché Kakashi aveva insistito perché nella rappresentazione i due protagonisti fossero l’uno l’opposto dell’altro, non solo caratterialmente, ma anche fisicamente uno biondo e uno moro, anche se non gli dispiaceva l’idea di vedere quel teme biondo per farsi quattro risate si era offerto volontario.
Così eccolo lì diretto a scuola senza la sua solita maschera, a parte le cicatrici lasciate per sicurezza. Per l’occasione era stato allestito il grande giardino che separava l’Accademia dall’Università, quando Naruto arrivò a scuola rimase sorpreso dal numero di persone che già riempivano i vari padiglioni. Insieme a Gaara iniziarono a girare fra gli stands, naturalmente si fermarono al ristorante organizzato dal club di cucina dove Choji faceva bella mostra delle sue grandi doti culinarie. Naruto ne approfittò per divorare una abbondante colazione fatta di Ramen. Gaara rimaneva sempre stupito dalla quantità di cibo che Naruto riusciva ad ingurgitare, soprattutto se si trattava del suo adorato ramen, senza ingrassare di un grammo, non aveva un verme solitario ma un’intera colonia.
Il club di medicina aveva organizzato un convegno sulla salute e sul vivere sano, quello di psicologia vari test divertenti per conoscersi meglio. Non facevano assolutamente per lui, si fermarono solo per salutare i loro amici Neji e Sakura, Ino e Hinata.
Decise di non avvicinarsi al club di arte per non avere la tentazione di spaccare la faccia a Sai dopo il suo tentativo di violentarlo somministrandogli quella droga.
Incontrarono Kiba che stava inseguendo il suo cane che non aveva nessuna intenzione di fare da cavia per il salone di bellezza per animali.
Arrivarono finalmente alla zona dedicata ai club sportivi dove le gare erano già in pieno svolgimento. Vennero a sapere che Sasuke aveva vinto tutte le gare a cui aveva partecipato, non c’era da stupirsi quel ragazzo voleva essere sempre il migliore qualunque cosa facesse.

Quando arrivarono alla piscina Sasuke aveva appena vinto l'ennesima gara. Naruto vedendolo uscire dall'acqua, il bellissimo fisico in bella mostra, fu investito da immagini della notte passata insieme e si sentì invadere da un forte calore. Sì, decisamente quel bastardo gli piaceva e oggi in modo o nell'altro l'avrebbe affrontato e obbligato a chiarire la loro situazione. Doveva sapere cosa provava Sasuke, doveva prendere una decisione importante domani e molto dipendeva da quello che gli avrebbe risposto Sasuke.
Con questi pensieri si diresse verso il teatro allestito per la loro commedia, era quasi l'ora del tramonto, il momento scelto da Kakashi per l'atmosfera romantica che a suo dire dava un tocco in più.
 
Sasuke mentre si svolgevano le prove sportive aveva cercato tra la folla Naruto ma non l'aveva visto e questo gli aveva fatto nascere un sorte senso di fastidio, poi però dirigendosi agli spogliatoi dopo la prova di nuoto aveva visto allontanarsi una testa bionda insieme a un rossino, così l'iniziale gioia si era trasformata in frustrazione. Gaara non doveva avvicinarsi al suo dobe, appena concluso questo pensiero si diede dell'idiota, a lui non doveva interessare cosa faceva Naruto.
Doveva andare a cambiarsi era ora di dimostrare ai suoi le sue doti di attore anche in quella stupida commedia.
Quando Sasuke arrivò al luogo dove doveva svolgersi la commedia trovò già tutti riuniti attorno a Kakashi che stava dando le ultime direttive: “..... e per ultimo ho deciso di cambiare un po' l'ultima scena quando Romeo  e Giulio prendono entrambi il veleno guardandosi negli occhi, ho deciso di aggiungere un bacio passionale. L'unico bacio che si danno in tutta la commedia sarà quando tutto sta per finire e ormai non hanno più speranze di poter vivere il loro amore liberamente.” Naruto e Sasuke guardarono il registra sgranando gli occhi “che novità era quella?” Provarono a protestare “ma...” “Niente ma, non morirete se vi baciate! E poi siete attori e dovete essere pronti a recitare qualsiasi scena. E se vi state chiedendo come mai non l'abbiamo mai provata, è perché voglio vedere come ve la cavate ad improvvisare e poi è solo un bacio, non il monologo di Amleto .... Bene iniziamo”

I due protagonisti entrarono perfettamente nella parte riuscendo a catturare tutti i presenti e a rendere tangibile i forti sentimenti che provavano i due personaggi. Tutti si stupirono della bravura dei due ragazzi, i quali era sì bravi ma erano stati aiutati dal loro legame. Infatti appena avevano iniziato a recitare, aiutati dalla maschera dei personaggi, consapevoli che stavano interpretando una parte, avevano dato libero sfogo ai loro sentimenti così simili a quelli provati dai protagonisti della storia. Soprattutto Sasuke che fino a quel momento non aveva voluto credere di provare qualcosa di più di una semplice attrazione fisica per Naruto aveva attribuito alla sua capacità di immedesimarsi nella parte i forti sentimenti di amore e di passione che lo stavano invadendo.
Durante la scena finale tutti gli spettatori stavano trattenendo il fiato per non rovinare quel momento così intenso, ma al momento del bacio tutti gli occhi si sgranarono e le bocche spalancate fecero capire chiaramente che nessuno se lo aspettava, visto che per tutta la tragedia il loro rapporto si era limitato a parole ed a sguardi. Inoltre quel bacio sembrava tutto fuorché finto. Sasuke e Naruto rapiti dai sentimenti che stavano provando, nell’attimo in cui le loro labbra si erano sfiorate non erano stati capaci di resistere e si erano lasciati andare ad un bacio passionale senza freni un vero scontro di lingue, le mani di Naruto erano andate ad intrecciarsi ai capelli del moro mentre quelle di Sasuke vagavano bramose sulla schiena del biondo, dando vita ad un abbraccio possessivo e disperato perfetto per quella scena finale. Appena si staccarono l’applauso del pubblico li riportò bruscamente alla realtà, ricordandogli dove si trovavano e fortunatamente anche come doveva concludersi quella scena, così si lasciarono scivolare a terra ancora stretti in quel abbraccio mortale. L’applauso continuò per diversi minuti e i due dovettero rimanere in quella posizione in attesa della chiusura del sipario. La vicinanza dei loro corpi dopo quel bacio umido stava avendo il poter di farli eccitare.
Sasuke stava maledicendo tutti e tutto per il potere che quel dobe aveva su di lui, cosa avevano visto gli spettatori? e soprattutto cosa avevano pensato suo padre e suo fratello? due bravissimi attori o due ragazzi che erano stati a letto insieme? Doveva schiantare quella storia prima possibile, forse era ancora in tempo per non perdere completamente la ragione. Naruto dal canto suo si sentiva felice perché aveva finalmente capito ed accettato di provare qualcosa per il moro e visto come l’atro aveva risposto al bacio poteva sperare di essere almeno in parte corrisposto. Doveva parlargli subito per chiarire finalmente la loro situazione.
Finiti gli applausi e i ringraziamenti di rito, dopo i complimenti del regista e dei loro colleghi i due protagonisti furono lasciati liberi di andare a cambiarsi. Sasuke si attardò nei camerini per poter parlare da solo con il biondo, anche Naruto aveva avuto la stessa idea così si ritrovarono finalmente soli.
Naruto con un grande sorriso si avvicinò al moro, stava per parlare quando Sasuke lo anticipò: “Ascoltami dobbiamo chiarire la cosa una volta per tutte. Quello che è successo l’altre sera è stato solo un grandissimo sbaglio dettato dal troppo alcool e dalla droga che Sai di aveva dato. Non potrà e non dovrà ripetersi mai più. Inoltre nessuno dovrà mai venirlo a sapere. Chiaro! Io non sono gay e mai lo sarò! E’ stato solo un errore. Dimentica tutto e stammi alla larga il più possibile.  Se hai voglia di farti scopare non avrai problemi a trovare qualcuno a cominciare dal tuo amico rossino!”.
Sasuke sentiva di aver esagerato, ma lo shock causato dalla consapevolezza di aver baciato Naruto davanti a tutti e soprattutto davanti ai suoi genitori, gli avevano fatto arrivare il sangue al cervello e se l’era presa con il biondo. Inoltre voleva seppellire quel amore che stava nascendo indesiderato sotto uno strato di odio e di rabbia.
 Naruto era rimasto impietrito da quelle parole non si sarebbe mai aspettato un trattamento del genere nemmeno da un bastardo come Sasuke. Un pugno nello stomaco gli avrebbe fatto meno male! Sarebbe crollato se il suo orgoglio non fosse stato pronto a sostenerlo e a sostituire il dolore con la rabbia, così scagliò un potente pugno al moro che lo fece cadere a terra e ringhiandogli “Vaffanculo bastardo!!!” uscì dai camerini diretto verso la zona del concerto.
La musica l’avrebbe calmato. Sasuke si rialzò massaggiandosi la parte lesa “se l’era proprio meritato” sentiva un gran dolore dentro e non era certo per il pugno ma si continuava a ripetere che aveva fatto la cosa giusta. Uscito dal teatro trovò i suoi genitori ad aspettarlo. Suo padre gli disse semplicemente che andavano a casa perché era stanco per il viaggio e che avrebbero parlato l’indomani a casa. Non aveva aggiunto altro ma dal suo sguardo Sasuke capì che era soddisfatto di lui e che forse iniziava ad apprezzarlo. Questa speranza riempì Sasuke di orgoglio che gli fece dimenticare per un attimo quello che era appena successo finchè, salutati i suoi genitori non intravide vicino alla zona dei concerti Naruto parlare con suo fratello Itachi. “Cosa diavolo voleva Itachi dal dobe?” Si avvicinò per sentire cosa dicevano notando con un certo fastidio il braccio di suo fratello attorno alle spalle di Naruto. Itachi vedendolo avvicinare lo salutò “Ciao Ototo, ben arrivato, stavo giusto dicendo a Nachan che non ti ho mai invidiato tranne sta sera mentre lo stavi baciando... ”. Scoppiò in una risata e strinse più a se Naruto. Sasuke stava ribollendo di rabbia e il biondo se ne accorse così decise di vendicarli. “Adesso devo proprio andare, il concerto sta per iniziare, ma se vuoi possiamo vederci dopo ...” “Conterò i minuti Nachan e non stancarti troppo, risparmiati per me ...” Naruto gli sorrise, uno di quei sorrisi meravigliosi che avevano il potere di incantare, e si diresse con passo veloce verso il palco non senza aver lanciato uno sguardo di sfida a Sasuke. Quest’ultimo era incavolato nero da quando in qua suo fratello era gay? Itachi intuendo i suoi pensieri gli chiarì la situazione “Quel ragazzo farebbe diventare gay anche Casanova, il suo corpo grida sesso con ogni fibra. È un bel biscottino e io non vedo l’ora di mangiarlo.” Vedendo lo sguardo omicida del fratellino decise di rincarare la dose “Ototo non dirmi che te lo sei lasciato sfuggire?... Sei il solito incapace...Ci penserò io a rimediare....” Sasuke dovette trattenersi per non spaccare la faccia a suo fratello, così si allontanò senza rispondergli.
Andando vicino al palco incontrò i suoi amici e si fermò vicino a loro.
 
Naruto si diresse dietro il palco dove lo stavano aspettando gli altri componenti del suo gruppo (Shikamaru alle tastiere, Suigetsu al basso, Jugo alla batteria e Naruto alla chitarra e voce), intanto sul palco si stavano esibendo gli altri musicisti. Aveva un diavolo per capello, faticava a trattenere la rabbia non vedeva l’ora di salire sul palco per potersi sfogare. Aveva iniziato a suonare proprio per quel motivo, la musica aveva sempre il potere di calmarlo, anche se non sembrava a volte era preda di una rabbia incontrollata ed era in grado di distruggere tutto quello che si ritrovava tra le mani. Fortunatamente furono chiamati subito sul palco, Naruto non aveva avuto tempo per cambiarsi aveva ancora indosso la divisa scolastica così per migliorarla un po’ si tolse la giacca, si allentò la cravatta e togliendo la camicia dai pantaloni la sbottonò quasi completamente in modo da mettere in bella mostra il suo fisico. Suigetsu a quella vista si era passato la lingua sulle labbra maledicendo quel guastafeste di Sasuke per essersi intromesso alla festa di Neji.
 
Appena saliti sul palco furono accolti da applausi e fischi di apprezzamento rivolti soprattutto al cantante, molti si chiedevano chi fosse infatti erano in pochi ad averlo visto biondo …
La musica partì immediatamente e la voce di Naruto incatenò tutti
 
BULLET WITH BUTTERFLY WINGS
The world is a vampire, sent to drain
Secret destroyers, hold you up to the flames
And what do I get, for my pain?
Betrayed desires, and a piece of the game
Even though I know - I suppose I'll show
All my cool and cold - like old job
Despite all my rage I am still just a rat in a cage
Despite all my rage I am still just a rat in a cage
Then someone will say what is lost can never be saved
Despite all my rage I am still just a rat in a cage
……..
 
 
Dopo la prima canzone già si sentiva meglio aveva riversato nella canzone tutta la sua rabbia e sperava proprio  che Sasuke la percepisse. Inoltre queste canzoni erano anche il suo modo per salutare tutti i suoi amici e dire addio a questa vita.  Alla fine aveva deciso di accettare il ruolo che gli avevano offerto come protagonista in un nuovo film. Aveva avuto molti dubbi perché  accettare significava trasferirsi a Los Angeles, ma il comportamento di Sasuke l’aveva fatto decidere. Anzi arrivava come una manna dal cielo, aveva bisogno di cambiare aria per poterlo dimenticare e curare il suo cuore preso a calci da quel bastardo. Avrebbe rivisto i suoi vecchi amici e fortunatamente Gaara sarebbe partito con lui visto che era stato scritturato per lo stesso film.
Partì un’altra canzone …..
MENTRE TUTTO SCORRE
…….

usami 
straziami 
strappami l'anima 
fai di me 
quel che vuoi 
tanto non cambia 
l'idea che ormai 
ho di te 
verde coniglio 
dalle mille 
facce buffe 

sparami addosso 
bersaglio mancato 
provaci ancora 
è un campo minato 
quello che resta 
del nostro passato 
non rinnegarlo 
è tempo sprecato 
macchie indelebili 
coprirle è reato 
scagli la pietra chi è senza peccato 
scagli la pietra chi è senza peccato 
scagliala tu perché ho tutto sbagliato 

……

 
Sasuke sentiva perfettamente la rabbia del biondo e che quella canzone era dedicata a lui. Si sentiva il cuore pesante, forse aveva sbagliato ma non poteva fare diversamente e quel bastardo di suo fratello stava approfittando della situazione. Gli davano un enorme fastidio anche tutti gli sguardi puntati su Naruto lo stavano praticamente mangiando con gli occhi …
 
Alla fine del concerto Naruto prese Shikamaru da parte e gli spiegò che l’indomani sarebbe partito per gli Stati Uniti, lo abbracciò giurandogli di rimanere in contatto. In quel anno in cui era rimasto in Giappone era diventato uno dei suoi migliori amici e gli dispiaceva molto doverlo lasciare ma ormai aveva deciso.
 
Sasuke notò suo fratello vicino al palco in attesa di Naruto, una forte gelosia lo invase soprattutto quando vide il biondo uscire e salutarlo con un ampio sorriso. Prima di dirigersi verso la macchina di Itachi si voltò verso di lui e gli rivolse uno sguardo gelido e un ghigno che sembrava fuori posti in quel viso angelico. “Mi odia” questa constatazione gli fece quasi cedere le gambe a Sasuke, si sentiva stordito non diede ascolto alle sue fans che cercavano di convincerlo ad andare da qualche parte a festeggiare. Si diresse come in trans a casa sua e rimase tutta la notte sveglio ad attendere il ritorno di Itachi con una sola consapevolezza in testa “L’ho perso” e questa lo faceva stare malissimo. Fu allora che si rese conto che quel dobe era veramente importante per lui  forse poteva provare a riconquistarlo tanto suo padre sarebbe ripartito l’indomani …

Itachi  rientrò a notte fonda e trovò Sasuke ad attenderlo sulla porta della camera. Suo fratello era proprio innamorato di quel biondo anche se non lo voleva ammettere. Gli ci voleva una spinta, così anche se con Naruto non era successo niente, avevano solo parlato, decise di provocarlo con una piccola bugia.
“Nachan è veramente insaziabile a letto sono proprio distrutto…” e così dicendo si chiuse nella sua camera lasciando Sasuke a fissare la porta. Rietrò anche lui in camera sua non prima di aver dando un pugno al muro. 
 
  
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