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Autore: Skinny Love    26/11/2013    0 recensioni
Com'è strano e imprevedibile il destino, ti indica la strada da seguire, poi ti pone un masso davanti e quando sei convinto di non riuscire a proseguire e ti stai per lasciare andare, ecco che al tuo fianco mette una persona che ti aiuti a spostare quel masso e andare avanti.
Così è stato anche per me, solo che io il mio masso lo avevo evitato, ero tornata indietro, avevo preso un'altra strada, pensando che sarei riuscita a passarla liscia, ma non puoi imbrogliare il destino, così dopo avermi messo accanto quel qualcuno, ha messo sul mio cammino un gran bel masso, ma questa volta per superarlo avrei dovuto mettermi a nudo, mettermi faccia a faccia con me stessa, affrontare quello che non ero riuscita ad affrontare prima, scavare nel passato sepolto e riaprire cicatrici che ero quasi riuscita a chiudere, mostrarmi per quello che ero veramente, per riuscire finalmente ad amare ancora, per sentirmi di nuovo libera, di nuovo viva.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quando mi svegliai la mattina dopo avevo tutte le ossa indolenzite, l’attività fisica non era mai stata il mio forte nemmeno al liceo, avevo poca voglia di uscire dal letto ma dovevo farlo, erano già le dieci del mattino e tra un’ora mi aspettavano al lavoro, così mi alzai e mi preparai.
Le temperature sembravano non dar segno di miglioramento e il cielo manteneva il suo classico colore grigio, ma io adoravo quel tempo, quando ero piccola lo definivo il “Tempo da cioccolata calda”, e la pensavo ancora così.
Entrai nel locale, salutai Meryl e andai a cambiarmi nel retro, uscita dallo spogliatoio cominciai a lavorare subito, senza nessuna pausa, era l’unico modo per non riuscire a pensare, ero talmente presa dal lavoro che senza rendermene conto arrivarono le sette e il mio turno stava quasi per finire.
Stavo per sedermi quando Meryl mi fermò. “Ehi dolcezza, ci sarebbe un ultimo tavolo da servire, ti va? Dopo sarai libera di andare” disse indicandomi lo stesso tavolo del giorno prima al quale c’era seduto lo stesso ragazzo del giorno prima.
“Oh Sofia, che sorpresa trovarti qui” esclamò vedendomi arrivare al tavolo e fingendo di essere veramente sorpreso.
“Oh Niall, già è proprio una sorpresa se escludi il fatto che lavoro qui”
E lui rise, era una risata così spontanea e cristallina.
“Beh sapevi che volevo rivederti”
“Già, che ti porto?”
“Lo stesso di ieri”


“Oh vedo che hai un pretendente” sorrise Meryl dandomi una gomitata.
“Non avrà quello che vuole, Meryl”
“Oh ma come sei dura cara, dagli una possibilità, fidati dell’amore”
“Ho smesso di fidarmi dell’amore da un pezzo ormai”

“Ecco a te” dissi porgendogli l’ordinazione.
“Non mi fai un po’ di compagnia?”
“In verità starei lavorando”
“NON PREOCCUPARTI CARA, SEI IN PAUSA” urlò Meryl
“Hahaha sembra di no, dai siediti, non mangio carne umana”
Così mi sedetti di fronte a lui e cominciammo a parlare di tutto, o meglio lui faceva domande e io rispondevo, senza mai scendere in particolari che non volevo ricordare.

“E’ ora che vada” dissi
“Aspetta Sofia, ti accompagno”
“Oh no non serve, non preoccuparti”
“Dopo ieri è meglio di si, non ci si può fidare molto nelle grandi città”
“No, davvero non serve, mi accompagna Meryl, grazie”
Per un attimo, guardandolo negli occhi, stavo per dirgli di si, ma mi trattenni, sebbene fosse un ragazzo gentile mi incuteva un po’ di timore, forse per la sua figura alta e muscolosa, per quanto mi riguardava, Madre Natura non era stata generosa ne in altezza ne in agilità con me.
“Ok, ma prima un domanda: Ti va di uscire con me?”
Rimasi a bocca aperta, sinceramente non sapevo neanche che rispondere, ero divisa a metà, ma questa volta decisi di dar retta al cervello.
“No, mi dispiace ma non me la sento, non perché ti odi ma perché…. Non posso, scusa”
“C’è la possibilità che tu mi dica di si?”
“….Non lo so…” sussurrai
“Ok” sospirò “Ma sappi una cosa”
Alzai lo sguardo confusa, lui si piegò verso di me e avvicinò le sue labbra al mio orecchio, quella vicinanza mi fece sudare le mani e agitare.
“Sarò qui, non mi arrenderò, mi troverai seduto qui, tutti i giorni alla stessa ora finché non dirai di si”.
Detto questo si girò e se ne andò, lasciandomi in piedi in mezzo alla sala, bloccata.


“Grazie per il passaggio Meryl” ringraziai.
“Oh di nulla zuccherino, ma se io fossi in te i passaggi me li farei dare da quel bel giovanotto, se solo avessi cinquant’anni di meno….. oh meglio che non parli” lei si che sapeva farmi sorridere.
“Meryl, chiunque si farebbe dare passaggi da lui, ma… ho chiuso con gli esseri di sesso maschile io”.
“Hahaha bambolina mia sei ancora troppo giovane per essere già stanca degli uomini, che ci piaccia o no, tutti abbiamo bisogno di qualcuno al nostro fianco, siamo fatti per essere completati da un altro essere umano, siamo fatti per vivere di amore”
Non sapevo che risponderle, perché in fondo sapevo che aveva ragione, così salutai e basta.


Arrivata a casa mi buttai nel letto e cercai di dormire, ma la mia mente continuava a pensare alle parole di Niall, alla sensazione della sua vicinanza, ai suoi occhi e al suo sorriso, alle parole della saggia Meryl, al mio passato e a quello che avevo sopportato.
La mia notte fu un ripetersi continuo di frasi e di volti, di incubi già fatti altre volte, ma questa volta erano diversi, compariva il suo volto, i suoi occhi risplendevano nell’oscurità della mia mente come un faro… ‘Non mi arrenderò’…..’Sarò qui’…. E anche se non volevo ammetterlo, dentro di me sapevo di esserci ricascata.
  
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