Fanfic su attori > Robert Pattinson
Segui la storia  |       
Autore: King Of My World    26/11/2013    6 recensioni
Ho deciso di pubblicare un tributo ai gay, il protagonista della storia sarò io stesso. E' una storia nata per gioco, perché io e la mia migliore amica appoggiamo il mondo gay, così, mi chiese se ne potevo scrivere una storia con un personaggio famoso: la scelta è caduta così, su Robert Pattinson. Vi prego, non vi arrabbiate perché è solo un tributo e visto che alla mia amica piace molto questo personaggio, ho deciso di pubblicare qui. Spero vi piacerà, buona lettura!
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2

UN BACIO INASPETTATO


La mattina seguente stavo tranquillamente sistemando i libri di scuola, quando vidi Robert entrare in camera mia: come al solito, non bussava mai.

-Sbrigati che farai tardi!-. Mi urlò preoccupato.

Sbuffai alle sue parole, perché aveva sempre paura che fossi arrivato tardi. Erano le otto in punto e a scuola si entrava alle otto e trenta, quindi il ritardo non era poi così colossale.

-Stai tranquillo, che tanto nessuno ci corre appresso!-. Cercai di calmarlo.

-Scusami, sono un po’ ansioso oggi perché c’è una riunione...-.

-Non ti preoccupare, sono sicuro che andrà bene!-.

Una riunione? Tutto questo casino per una riunione? A quanto ricordassi, mio padre non si faceva tutti questi problemi, mentre lui adesso se ne stava creando una marea, come se qualcuno avesse potuto licenziarlo. Ma non poteva essere licenziato: l’azienda era nelle sue mani.

-Anna, allora ti occupi tu della casa e della bambina? Mi raccomando, ora accompagno Salvatore a scuola e poi vado a lavoro. Ci vediamo dopo!-. Raccomandò alla donna.

-Certo, non si preoccupi signor Pattinson!-.

Anna era la cameriera di Robert, infatti veniva ogni mattina a occuparsi della casa, ma a quanto pareva era anche una baby-sitter. Aveva un’aria deliziosa, era giovane e bella come il sole, gli occhi azzurri che spiccavano nel suo viso. Sembrava davvero interessata al mio tutore, ma lui non ci faceva mai caso. A Robert non importava nulla di quella donna e la trattava semplicemente come una normale domestica, poverina. 

Quando entrammo in macchina, mi fissò un po’ come se mi conoscesse da sempre.

-Cosa c’è?-. Gli domandai.

-Non ti posso guardare? O è un reato?-.

-Finiscila, mi metti in imbarazzo!-. 

-Ah scusa, non volevo metterti a disagio.-. Mi rispose triste.

In effetti, trasmetteva ansia e mi dispiacqui per avergli risposto così. Ma in quel momento avevo altri pensieri in testa, tipo ricordarmi che avevo francese alla prima ora ed io detestavo quella materia.

-Che materia hai alla prima ora?-. Mi chiese curioso. Ma che faceva, leggeva nel pensiero?!

-Prima ora? Francese, detesto questa lingua più di me stesso!-.

Odiavo il francese, perché la professoressa che avevo mi faceva paura e per questo mi passava la voglia di impegnarmi ancora di più nella sua materia: mi sgridava soltanto e non mi dava mai la possibilità di spiegare. Ma non è che facessi così schifo, anzi!

-Anch’io odiavo il francese alla tua età, ma poi dandomi da fare, la mia professoressa mi premiò con un bell’otto!-.

-Otto? Io ho nove e si lamenta!-.

-Addirittura?!-.

-Si!-.

A quel punto però eravamo arrivati davanti al cancello di quella dannata scuola, così salutai il mio tutore e m’incamminai verso l’entrata. Non avevo proprio voglia di fare lezione però: aver parlato con Robert mi aveva aiutato a stare meglio ed anche lui sembrava essersi calmato.

-Ciao Sasy, come stai oggi?-. Mi chiese una mia amica non appena arrivai.

Angela Cancellotti era la mia migliore amica. Perché? Perché era l’unica della classe ad aver saputo la verità sulla mia natura ma, al contrario di quanto mi aspettavo, non la prese male. Lo capì da sola e così un giorno le diedi la conferma. 

-Diciamo bene, è già da una settimana che la mia famiglia è scomparsa ed io non so nemmeno come mai sono qui, come mai sono l'unico rimasto in vita!-. Risposi triste.

-Perché dici così? Tu sei buono, gentile, ormai nessuno è come te! Sasy, tu meriti di vivere ed andare avanti! Sono sicura che i tuoi genitori ti aiuteranno anche da lassù e sai che loro ci saranno sempre per te. Anche se tu fisicamente non li vedi, loro sono qui.-. Cercò di tranquillizzarmi con le sue parole. 

Le ero molto grato di ciò che mi aveva appena detto e iniziai a sentirmi meglio. I miei genitori, anche se quand'erano in vita non mi consideravano quasi mai, li volevo bene lo stesso e non avrei voluto che mi abbandonassero così presto. Ma, purtroppo, la mia vita era fatta così e dovevo accettarla. Perché non era semplice perdere una famiglia su due piedi, per poi trovarsi nelle mani di un tutore che nemmeno conoscevi: poteva essere anche gentile e carino, ma ero consapevole che non sarebbe potuto essere come un padre. 
Magari come un fidanzato poteva anche andare...  Ok, a cosa stavo pensando? Forse avrò sbattuto la testa da qualche parte: stavo già cominciando a pensare a cose impossibili.

-Vinaccia, ci riprendiamo?-. Mi domandò la professoressa.

-Ah sì, mi scusi prof, sono un po’ triste oggi.-. Le risposi.

Dopo le lezioni, Robert mi venne a prendere e quando entrai in macchina, non gli rivolsi nemmeno uno sguardo perché ero troppo occupato a salutare Angela con la mano. 

-E’ la tua fidanzata?-. Mi chiese brusco.

Non mi piaceva il modo con cui si era rivolto, sembrava gli desse fastidio anche il semplice fatto che io stavo salutando una mia cara amica.

-No, è solo una mia cara amica!-. Risposi arrabbiato.

-Perché ti arrabbi? Era solo una domanda.-. 

-Non sono arrabbiato, ma non puoi infastidirti così tanto per una domanda così banale!-.

-Ah scusami allora.-.

Non faceva altro che immischiarsi nella mia vita! Sapevo che doveva conoscermi meglio, però non mi andava di essere sottoposto ad un interrogatorio ogni volta!

Arrivati a casa, decisi di andarmene in camera mia prima di iniziare a mangiare e cominciai a preparare i libri per studiare durante il pomeriggio: avevo una marea di compiti, tra cui economia aziendale, una materia davvero fastidiosa da capire. All’improvviso, quando la donna di servizio se ne andò, Robert venne nella mia stanza, perché voleva scusarsi per il suo comportamento.

-Ehm, volevo chiederti scusa per prima: mi sono comportato davvero male e ti prego, non arrabbiarti con me, sono stato sempre solo negli ultimi due anni ed ora che ho addirittura qualcuno di cui occuparmi non so davvero come comportarmi!-. Mi disse, mentre abbassava lo sguardo.

Non sapevo cosa fare, ma il mio istinto mi disse: “Perdonalo, avvicinati a lui”.

Così all'improvviso mi avvicinai a lui e lo abbracciai come se fosse mio fratello; purtroppo per me, non sentii l’affetto di un fratello, ma un sentimento più forte. Lui cominciò a stringermi maggiormente, come se avesse bisogno di affetto. In effetti, si notava che ne aveva bisogno, era una persona davvero carina e sensibile. Ci staccammo dall’abbraccio e poi mi guardò attentamente negli occhi. In quel momento, capii cosa stava per fare. Quando mi baciò dolcemente le labbra mi staccai velocemente. Cavolo, che avevo fatto? Perché mi ero allontanato?

-Oddio, Yara dov’è?-. Inventai una scusa, perché non sapevo che fare, come comportarmi.

-Sta dormendo, ma... Perché ti sei allontanato?-. 

-Io non mi sono allontanato! Mi sono solo preoccupato per mia nipote..-. 

In realtà, ero in gran difficoltà: non sapevo cosa fare! All’improvviso però mise le sue mani attorno alla mia vita e cominciò a sussurrarmi in continuazione nell'orecchio.

-Non devi preoccuparti, mi sei piaciuto fin dal primo momento che ti ho visto.-.

Rimasi scioccato da quelle parole. Non riuscivo a credere a quello che aveva appena detto.D'istinto lo abbracciai, ma in realtà non ero al cento per cento convinto di quella situazione. Che cosa sarebbe successo ora?

ROBERT

SALVATORE

YARA




Spero che questa storia vi stia piacendo, ciao! :)

 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Robert Pattinson / Vai alla pagina dell'autore: King Of My World