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Autore: Styles95    26/11/2013    1 recensioni
- Non voglio essere causa di nessun litigio ! - non mi sarei mai perdonata una cosa del genere.
- Non succederà , ma la verità è un'altra ? - mi sorride malizioso
- E cioè ? - quel ragazzo mi confondeva terribilmente.
-Tu non sai chi scegliere ! - dice come se stesse rivelando che è un mago.
- E tu chi sei , il mio grillo parlante ? - .
Ma si , aveva ragione Louis...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconditionally

I will love you unconditionally
There is no fear now
Let go and just be free
I will love you unconditionally

 
-Spero di non aver scordato nulla.. – commento scendendo le scale della palestra seguendo Harry. Le nostre valigie sono già in macchina pronte per essere portate in aeroporto.
-Tranquilla, abbiamo controllato un milione di volte!- esclama Harry raggiungendo il centro della stanza iniziando a palleggiare con la pesantissima palla da basket che non fa che ricordarmi perché odio così tanto fare educazione fisica.
Mi lancia la palla facendola rimbalzare una volta a terra, l’afferro decisa con le mani, lo imito per poi voltarmi verso il canestro. Lancio la palla con tutte le mie forze facendola sbattere sul cartellone, rimbalza sul canestro cadendo atterra, la storia della mia vita, non so neanche fare canestro. Raccolgo la palla storcendo il naso , mi volto di nuovo verso Harry ritrovandolo a petto nudo.
-Non ti posso perdere un attimo d’occhio che ti spogli.. –mormoro distogliendo lo sguardo evitando le sue battutine su di me che lo fisso.
-E’ l’unica maglietta che ho , non voglio sporcarla! – si difende ammiccando verso la mia direzione.
Alzo gli occhi al cielo scuotendo la testa, lo sento sogghignare mentre palleggio pronta a tirargli la palla. Alzo lo sguardo verso di lui soffermandomi un po’ troppo sul suo fisico, dopo tutto questo tempo è sempre una sorpresa e mi distrae terribilmente.
-Ecco , vestiti per favore! – esclamo leggermente imbarazzata fermando la palla vicino al petto.
-Oppure togli la maglia anche tu così siamo pari!- risponde incrociando le braccia al petto.
-Harry!- lo richiamo per poi lanciargli la palla. La afferra facendola rimbalzare qualche volta per poi lanciarla al canestro dietro le mie spalle. Seguo la palla vedendola finire dritto nel canestro con tanto di esultazione da parte di Harry.
-Una cosa che non sai fare signor. Styles?- commento raccogliendo la palla.
-Fa ridere con quelle battute!- risponde senza pensarci neanche un secondo di più.
-Ah no , ci riesci quando cadi perché' inciampi nei tuoi stessi piedi!- lo stuzzico facendogli la linguaccia.
-Ehy! Ho una gamba più lunga dell’altra e comunque tu non fai che cadere dalle scale, quante volte ti ho salvato la vita?- chiede facendo qualche passo verso di me.
-Tuscè! Siamo destinati a cadere insieme! –esclamo ridendo passando la palla verso di lui che me la rilancia subito dopo qualche palleggio.
-Come dice anche la bibbia!- risponde facendo passare la palla sotto le gambe.
-Non hai mai letto la bibbia vero?- chiedo sconcertata dalla sua risposta.
-Solo la parte del matrimonio!- mi fa l’occhiolino restituendomi la palla. Mi giro verso il canestro decisa a provare a fare canestro ma la palla vola via dalle mie mani per colpa di Harry che me la ruba iniziando a correre per tutta la stanza mentre io lo rincorro. Riesco a recuperare la palla facendo qualche passo allontanandomi da lui che però mi raggiunge subito, metto la palla tra di noi facendolo ridere.
-Sei entrato su twitter in questi giorni? – chiedo ricordando la conversazione con Cait e Eleanor qualche ora prima quella mattina. Annuisce piegando la testa di lato in segno di curiosità. –Quindi hai letto cosa dicono?- aggiungo girandomi verso il canestro. Provo a ritirare cercando di ricordare tutto quello che il mio professore mi ha insegnato. Le sue braccia mi avvolgono la vita , tiro la palla facendo finalmente canestro.
-Ascolta .. – le labbra di Harry mi sfiorano l’orecchio facendomi rabbrividire. –Hai due scelte!- esclama quando mi volto verso di lui ancora stretta nell’abbraccio. –Puoi ascoltare quello che dicono e lasciare che ti rovinino la vita mentre ti chiudi in una stanza a piangere oppure puoi fare come me e fregartene e decidi di stare con me nel modo più bello che ci sia! – esclama baciandomi la punta del naso.
-Te , scelgo te lo sai questo.. – mormoro ad un centimetro dalle sue labbra rosa.
-Bene. –risponde sorridendomi mostrando le sue adorabili fossette prima di chinarsi e poggiare le labbra sulle mie facendomi sentire le farfalle volare nello stomaco.
-Non voglio tornare a casa.. – mi lascio scappare in un sorriso mentre la palla rotola via ai nostri piedi.
-Perché? – le sue mani afferrano il mio viso alzandolo.
-Qui è tutto meglio , è come stare in un bolla , senza pensieri , senza niente. Devo tornare a studiare e non ne ho la minima voglia.. – rispondo annoiata.
-Ma io torno a casa con te Cam!- esclama facendomi levare un peso dal cuore.
-Appunto , non studierò per niente!-. Annuisce ridendo di cuore. Lo conosco fin troppo bene e ho un esame da superare il prima possibile.
Mi abbraccia alzandomi da terra e strapazzandomi un po’ , come si fa a non volergli bene?
 
L’aero è completamente immerso nel silenzio e nel buio, credo di essere l’unica ad essere sveglia, l’orologio del telefono segna che sono solo le due e quarantacinque del mattino. Questa specie di letto in cui tutti stiamo dormento è terribilmente scomodo, mi affaccio dal oblò vedendo solo il nero pesto, sbuffo mettendomi seduta indecisa su cosa fare. Una postazione più giù rispetto alla mia Harry dorme beato, riesco a vedere i suoi capelli spuntare dalla piccola testata del lettino.
Una delle hostess mi passa affianco chiedendomi se ho bisogno di qualcosa, mi trattengo dal rispondere di voler un sonnifero che mi faccia dormire fino a quando non saremo arrivati ma mi mordo la lingua sorridendole mentre va via.
Sbuffo scendendo dal lettino, mi avvicino a Harry che è avvolto in una coperta beige, ha gli auricolari nelle orecchie e sul viso ha un’espressione rilassata. Lo guardo qualche secondo indecisa su cosa fare, non ho voglia di svegliarlo considerando che dorme davvero poco ma non voglio neanche tornare nel mio lettino dove l’aria fredda sembra soffiare sulla mia pelle.
Mi giro decisa a prendere la seconda opzione anche se a malincuore. Qualcosa mi afferra la mano nel preciso istante in cui mi giro, la mia di Harry è intrecciata con la mia.
-Ehy.. – la sua voce è un sussurro.
Si strofina gli occhi con una mano mentre si leva uno cuffia , la musica arriva fino alle mie orecchie per quanto è alta.
-Scusa , ti ho svegliato. – rispondo avvicinandomi evitando di svegliare tutti.
-Tutto okay? – mi chiede leggermente preoccupato.
Annuisco. –Si , posso dormire con te? – chiedo aggiustandomi i capelli nervosamente.
Mi sorride stringendosi verso il bordo lasciandomi spazio tra lui e la parete dell’aereo. Mi sdraio affianco a lui poggiando la testa sul suo petto, il freddo va via di colpo mentre le sue braccia mi avvolgono.
-Va meglio? – mi chiede baciandomi la fronte.
-Non riuscivo a dormire lì da sola , faceva troppo freddo!- rispondo chiudendo gli occhi che iniziano a diventare davvero pesanti.
-Ti vizio troppo.. – commenta Harry ridendo passandomi una cuffietta.
Mi stringo a lui mentre mi culla e dove mi addormento come un bimbo appena nato.
 
Riaprire un libro dopo che per una settimana non si è fatto niente è durissima. Le scritte si intrecciano e gli occhi si appannano, perché mi devo sottoporre a questa tortura?
Le immagini aiutano leggermente a memorizzare le cose , le fotografie al lato dei libri sono sempre state le mie preferite. Prendo un altro lungo sospiro armandomi di nuovo dell’evidenziatore che rende il tutto più colorato anche se non so quanto sia effettivo il suo utilizzo.
Sento il campanello della porta suonare, mia madre corre ad aprire mentre io sprofondo nella sedia desiderando solo di poter dormire ancora, maledetto jetlag.
Alzo lo sguardo dal libro per l’ennesima volta distraendomi dallo studio , la mia stanza è piena di scatoloni con tutti i miei vestiti. Ho anche incartato qualche libro mentre i miei dvd sono al loro posto, quelli di Harry basteranno da qui a trent’anni.
Sorrido come una stupida al solo pensiero che tra un paio di giorni non farò che vedere la sua faccia tutte le ore del giorno.
-Toc toc! – esclama qualcuno da dietro la porta facendomi riprendere dal mio stato di trance.
Mi alzo dalla sedia riconoscendo la voce, apro la porta trovando Harry con tra le braccia due scatoloni di cartone da riempire.
-Ne ho portati altri… - commenta appoggiandoli sul letto alla sua destra. Annuisco buttandomi tra le sue braccia prendendomi il mio meritato abbraccio, dopo ore di studio ho bisogno di un po’ di contatto umano.
Mi stringe a lui ricambiando l’abbraccio alzandomi da terra con solo il braccio destro stretto attorno alla mia vita. Ormai inizio ad abituarmi a non toccare più il pavimento quando lui è intorno.
-Stavi studiano ? – chiede guardando i libri sparsi sulla mia scrivania. –Allora vado, devi studiare..! – esclama apprensivo ma con un po’ di delusione negli occhi.
-Sto studiando da stamattina, mi sono svegliata prestissimo e ho studiato, giuro. Resta! -.
I suoi occhi si alternano da me ai libri indeciso se credermi o meno, si sofferma a guardarmi sorridendomi, deve averlo convinto il jetlag , lo stesso che stamattina deve aver svegliato lui.
Mi avvicino di nuovo alzandomi su i piedi per poterlo baciare, le sue labbra si scontrano con le mie.
-Sicura?- mi chiede interrompendo il bacio ma rimanendo ad un centimetro dalla mia bocca.
-Shh! – lo zittiscono riprendendo il bacio che si approfondisce diventando sempre più passionale.
-Harry! Rimani a pranzo vero? – chiede mia madre entrando nella stanza facendoci saltare per aria. Mi porto una mano sul cuore sentendolo battere forte per la paura. Harry si volte verso di lei completamente imbarazzato mentre mia madre sorride soddisfatta. –Non accetta un no! –aggiunge andando via.
I suoi passi rimbombano giù per le scale fino ad arrivare nella cucina dove sono sicura il pranzo sia quasi pronto per essere servito. Mi volto verso di Harry e scoppiamo a ridere contemporaneamente.
-La prossima volta chiudo la porta..- commento guardando la porta spalancata. Vedo Harry annuire ancora divertito mentre si avvicina agli scatoloni già imballati pronti a trasferirsi con me.
Prende un libro tra le mani , leggendone la trama commentandola con qualche buffa espressione facciale.
-Te lo presto? – domando ridendo.
-Nah.. non ho tempo!- risponde rimettendolo a posto.
-Che uomo impegnato! – aggiungo facendogli la linguaccia facendolo ridere. –E comunque visto che sei qui ti tocca aiutarmi ad annunciare questo!- alzo la mano sinistra mostrando l’anello che non ho più tolto da quando mi è stato dato. Lo vedo sbiancare per qualche secondo.
-Oddio ho un servizio fotografico da fare! – esclama esagerando drammaticamente portandosi una mano in fronte. –Mi dispiace molto!- aggiunge guardando l’orologio al suo polso.
-Non ci provare!- l’ammonisco incrociando le braccia al petto guardandolo male. Annuisce ridendo aggiustandosi i capelli che sono raccolti in una bandana verde che fa risaltare i suoi occhi più del solito.
-Come ha fatto a non saperlo ancora? – mi chiede sedendosi sul mio letto.
-Non ne ho idea , non legge il gossip .. – rispondo alzando le spalle.
-E la televisione?-.
-Non vede quei programmi? – chiedo più che altro a me stessa accorgendomi di quanto suoni strano il fatto che lei non abbia visto niente, neanche il mio anello al dito.
Scuoto le spalle allungando la mano verso di lui facendola intrecciare con la sua mentre lo spingo fuori dalla stanza pronta ad affrontare questo argomento.
 –Fortuna canti perché sei un pessimo attore..- commento giu per le scale ricevendo una smorfia da parte sua che mi fa ridere.
La cucina è stranamente vuota anche se la tavola è già tutto apparecchiata. La tovaglia azzurra è abbinata ai bicchieri che sono di vetro colorato di blu, mi mette allegria questo contrasto. La televisione è accesa risuonando per tutta la stanza, Harry si appoggia al lavello incrociando le braccia al petto, la camicia aderisce al suo corpo seguendo le curve dei muscoli. Incrocio lo sguardo con il suo e notando come sia pronto a dire qualcosa ma la televisione lo zittisce immediatamente.
-Sembra ci siano novità per uno dei One Direction, la notizia vocifera da un po’ su tutti i social network ma nulla è stato confermato dal diretto interessato!- la faccia di Harry appare sullo schermo , nella foto sorride mostrando le sue famose fossette. –La sua attuale ragazza sembra portare un bellissimo anello di fidanzamento da qualche giorno.. –la sua foto viene sostituita da una serie di nostre foto in questi ultimi giorni, al parco , al ristorante , alla fine del concerto, la mia faccia è ovunque. –Che sia un caso o i due stanno per andare presto all’altare a dirsi il fatidico si? – il sorrisetto del intervistatore chiude il servizio.
Alzo gli occhi al cielo afferrando il telecomando dal tavolo e spegnendo la televisione. Harry fissa la mia espressione rimanendo in silenzio. Ringraziando Dio ci siamo solo noi in questa stanza.
-Ho perso il conto delle volte in cui sono apparsa in televisione!- esclamo ridendo guardando Harry che però fissa qualcosa oltre le mie spalle. Mi volto trovando i miei genitori che ci fissano,  la loro bocca potrebbe arrivare al pavimento per quanto è spalancata.
La stanza cade nel silenzio più totale, la tensione è palpabile. Guardo i miei genitori che però non guardano me, i loro occhi sono fissi sulla mia mano dove il mio anello inizia a bruciare, istintivamente nascondo la mano nella tasca del jeans.
Mio fratello entra nella stanza sedendosi al suo solito posto con la sua solita spensieratezza, dopo qualche secondo si guarda intorno notandoci.
-Chi è morto? – chiede spalancando gli occhi verso mia madre, dietro di me sento Harry soffocare una risata.
 
L’acqua scorre veloce nel lavandino mentre mamma lava i piatti da farmi asciugare, inizio ad asciugare i piatti con un gesto automatico del braccio, tipico di chi non ha dormito e di chi questa ramanzina proprio non la vuole sentire, piuttosto andrei in costume sotto la neve.
Dopo lo schock , la notizia non è stata presa poi tanto male, giusto qualche sguardo assassino.
-Io non credo di essere proprio d’accordo .. – commenta mia madre passando a lavare il quarto piatto dopo averlo insaponato troppo, la schiuma ci invaderà se continua così. –Non vorrei che state facendo un errore di cui vi pentirete. –aggiunge mentre io asciugo, il piatto inizia ad essere fin troppo pesante. Mi volto dandole le spalle appoggiandomi al lavello. –Siete così giovani , state correndo, non ti pare?-.
-Mamma , non accadrà domani … - ripeto per la quarta volta in un sussurro svogliato.
-Io voglio il tuo bene Cammie , lo sai , posso volere solo questo per te!- esclama tenendo la voce bassa. Di fronte a me vedo Harry seduto sul divano con Zac , parlano e scherzano , sembrano essere immersi nella conversazione e vorrei poter essere li ad ascoltare. –Il tuo bene è importante per me, lui è il tuo bene?- mi chiede fermandosi dal lavare i piatti. I miei occhi volano di nuovo da Harry, le sue labbra si muovono velocemente e le sue mani accompagnano il suo pensiero gesticolando. Le sue labbra si chiudono dando il tempo a mio fratello di rispondere, le fisso desiderando che fossero qui al posto di mia madre, quelle stesse labbra che mi hanno fatte ridere e piangere.
-E’ il mio bene.. – rispondo a mio madre senza distogliere lo sguardo da Harry che nel frattempo si leva la camicia rimanendo con la sua t-shirt. Il suo braccio è completamente riempito di tatuaggi e più lo guardo e più mi piace, così com’è.
-Ma sei così giovane … - commenta di nuovo lamentandosi per poi prendere un altro piatto.
Sono giovane, si , sono così. Non so nulla del mondo, non ho idea di cosa succederà da qui a quattro anni, non so che lavorò farò e non so dove andrò a vivere ma lui sembra chiarire tutti i dubbi con un solo sguardo. La tranquillità e la sicurezza che mi trasmette mi fa paura , mi angoscia , sono arrivata al punto da dipendere da lui , dal suo sguardo, dalla sua voce.
Tutto quello che voglio , tutto quello di cui ho bisogno , l’ho trovato in lui.
-Cosa ne sapete della vita.. pensi di amarlo immagino.. – aggiunge mia madre sospirando.
La conversazione con Zac si fa sempre più fitta, vedo Harry buttare la testa leggermente all’indietro mentre il suo viso si apre in un sorriso che riesce a illuminare la stanza e soprattutto il mio cuore. Stringe gli occhi che diventano due piccole fessure verde e le sue fossette si fanno sempre più profonde.
-Incondizionatamente.. –rispondo in un sussurro.
Harry alzo lo sguardo verso la mia direzione, i suoi occhi trovano i miei e per l’ennesima volta è di nuovo tutto così chiaro.
 

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