Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xwilliamseyes    27/11/2013    2 recensioni
Un terribile incidente costringe Adrienne alla guerra.
Alla guerra con se stessa, con la sua solitudine, con i suoi sensi di colpa e con la sua testardaggine.
E proprio quando vede la sconfitta a pochi passi da sé una scelta tra passato, presente e futuro la porterà a cambiare tutte le sue idee.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
me stessa

-
 TRAILER -


 
Harry's pov
Il rapporto che avevo con mia sorella era qualcosa di unico. Avevamo un bisogno vitale l'uno dell'altro, come un qualsiasi essere umano ha bisogno di cibo per sopravvivere. Noi ci completavamo e nessun litigio fino ad allora era riuscito a separarci..o almeno era quello che speravo. Non volevo assolutamente che quella sciocca lite per colpa di Zayn avesse cambiato qualcosa fra di noi e per rimediare avevo pensato ad una trovata a dir poco geniale. Quando eravamo piccoli, ogni domenica i nostri genitori ci portavano al luna park e lì ci divertivamo da matti. Provavamo ogni singola giostra o divertimento, dal primo all'ultimo. Una bella passeggiata in quel luogo, che un tempo era stato il nostro “angolo di paradiso”, sarebbe stata un'ottima idea. 

Ero steso sul divano, gustando dei pop corn e guardando pigramente la televisione quando sentii la porta di casa aprirsi. Era Adrienne.
Appena la vidi oltrepassare il salone, scattai dal divano e la salutai.
“Ciao Adrienne! Dove sei stata tutto questo tempo con Niall?”
Si girò verso di me con un'occhiata glaciale, triste e vuota. Mi avvicinai a lei e le misi una mano sulla spalla. Era bagnata fradicia.
“Ehi qualcosa non va?”
Non una parola uscì dalla sua bocca ed iniziai sul serio a preoccuparmi.
Si avviò al piano di sopra e dopo un po' sentii il getto della doccia.

Tornò circa dieci minuti dopo con indosso un pigiama, nonostante fossero solo le cinque del pomeriggio. Provai a pensare il motivo di quel suo strano comportamento, eppure nessuna situazione sembrava tanto disastrosa da provocarle un simile comportamento. Provai allora a parlare d' altro (cosa che mi fu piuttosto difficile).
“Ti va un tè? Vedo che sei piuttosto infreddolita.”
E con un filo di voce mi rispose di si.
Corsi in cucina e la pregai di sedersi sul divano di fronte al camino per riscaldarsi.

Preparai il tè e quando tornai nel salone, con il vassoio in mano, la vidi con lo sguardo immerso nel fuoco e capii che in qualche modo avrei dovuto farmi spiegare il motivo di quel suo comportamento.

Mi sedetti affianco a lei e le porsi la tazza di tè.
“Stai attenta; è bollente.”
Non si girò una volta per incontrare il mio sguardo..non faceva altro che essere persa nei suoi pensieri.
“Ho capito che c'è qualcosa che non va, ne vuoi parlare?”
Silenzio.
“Forse hai bisogno di sfogarti un po'. Io sono qui apposta.”
Le dissi, prendendole una mano.
Con mia grande sorpresa lei la strinse con una forza inimmaginabile.
“Ho combinato davvero tanti guai Harry..”
In effetti era più che vero ma di certo non volevo assolutamente complicare la situazione e decisi di rimanere in silenzio e ascoltare tutto ciò che aveva da dire.
“Oggi ho perso il migliore ragazzo che io abbia mai avuto per sempre e ho detto una specie di addio ad un altro ragazzo che forse, dopotutto, ancora amo.”
Sapevo benissimo a cosa si riferiva e capii immediatamente i suoi sentimenti. Le accarezzai una spalla cercando di farla distogliere dai suoi pensieri fin troppo profondi.
“Adrienne, io credo che il destino ha voluto che tutto andasse così. Evidentemente Niall non era il ragazzo giusto per te e Zayn..beh Zayn non lo è per niente.”
“In base a tutte le cose che sono successe sembrerebbe che sia proprio come dici tu, però, ora mi sento terribilmente vuota. Ero circondata da persone che mi amavano e ora, da un momento all'altro, sono rimasta sola.”
Scoppiò a piangere. Un pianto diverso dai suoi soliti. Era un pianto non disperato ma liberatorio, sembrava quasi che stesse cacciando fuori tutte quelle lacrime che aveva trattenuto per davvero troppo tempo.
“Non è vero Adrienne! Non sei sola, ci sono ancora al mondo persone che ti amano e una di queste è proprio al tuo fianco, in questo momento.”
Girai il suo volto verso di me e con un polpastrello le asciugai le lacrime. Mi fece un sorriso ed io a quella visione non potei fare altro che darle uno degli abbracciai più belli che io abbia mai dato ad una persona.
“Grazie Harry.”
Furono le sole parole che mi disse durante il nostro abbracciò.

Parlammo per circa un quarto d'ora e alla fine decisi di rivelarle la mia proposta.
“Adrienne ho avuto un'idea geniale questo pomeriggio. Che ne dici di andare al luna park? Da piccoli ci divertivamo da matti..forse ora un po' di meno, ma fa sempre piacere ritornare in quei posti che sono stati fondamentali nella tua infanzia.”
“Non è che ne abbia tutta questa voglia ora.”
“Dai, devi fare qualcosa che ti distragga un po' e cosa meglio di questo?”
“Mhm..mi comprerai lo zucchero filato, vero?”
“Certo!”
“Mi ha convinto, andiamo. Prima però devo mettermi qualcosa di decente addosso.”
Scattò dal divano, verso la sua stanza. Ero riuscita a farla riprendere almeno un po' e per questo ero completamente fiero di me stesso.


Adrienne's pov
Il luna park era completamente identico a come lo ricordavo. L'odore del ferro delle giostre e quello dolce dello zucchero filato erano rimasti intatti. Il passare degli anni non sembrava aver toccato per nulla quel posto. 
“Adrienne dobbiamo assolutamente provare le montagne russe.”
Non riuscii a dire mezza parola che Harry mi prese per un braccio, portandomi su quell'attrazione.

Aveva ragione: in quel posto ci si divertiva da matti. Qualsiasi giostra noi provavamo, portava alla mia mente ricordi gioiosi e spensierati della mia infanzia e questo non poteva che farmi bene. 

“Harry, lo avevi promesso: devi comprare lo zucchero filato.”
“Si, ovvio. Andiamo ora, ti va?”
“Certo!”

Eravamo davanti al venditore e la mia gioia in quel momento era paragonabile a quella di una bambina.
“Due stecche di zucchero filato, per piacere.”
“Ecco a te, ragazzo.”
“Grazie.”

Mi porse la mia porzione ed iniziai immediatamente a gustarla.
“Ho passato davvero una bella serata Harry, non so davvero come ringraziarti.”
“Infatti non devi ringraziarmi. Era qualcosa che ho voluto fare spontaneamente.”
Infilai un braccio sotto il suo e poggiai la mia testa sulla sua spalla. Sembrava strano dopo tutto quello che avevo passato quel pomeriggio, eppure in quel momento mi sentivo felice.

Tornammo a casa piuttosto tardi e Harry si gettò subito nel suo letto. Io in verità non avevo per niente sonno, nonostante il giorno seguente dovevo andare a scuola. Volevo fare qualcosa per dare sfogo alle mie emozioni, ai miei sentimenti. Mi serviva qualcosa di concreto che avrei potuto fare con le mie stesse mani e osservare una volta finito. All'improvviso, come un flash, ricordai quando un paio di anni prima avevo la passione del disegno. Una passione nata all'improvviso in cui me la cavavo anche piuttosto bene. Corsi, allora, in soffitta per vedere se c'era ancora qualche tela e qualche colore. In una scatola con su scritto “passione passeggera” trovai tutto. Le tele erano intatte, le tempere, purtroppo, si erano seccate, fui costretta ad usare i colori a matita. Decisi di disegnare lì in soffitta;  non avrei disturbato nessuno e soprattutto in quel luogo regnava il silenzio assoluto. 

Mi misi di fronte alla tela, con una matita in mano. Osservai per un po' quello sfondo bianco pensando a quale soggetto avrei potuto disegnare. Avevo tantissime idea per la testa ma nessuna sembra soddisfare le mie reali esigenze. Qualcosa, all'improvviso portò alla mia mente uno luogo ed iniziai subito a disegnarlo. Subito dopo avere fatto una base iniziai a colorarlo. Usai tutte le sfumature di azzurro, rosso, arancione di cui disponevo. Le unii cercando di creare qualcosa di armonioso. Dopo ben due ore il mio piccolo capolavoro fu terminato. Avevo rappresentato su quella tela quello che per me era il posto sinonimo di pace e felicità. Un bellissimo tramonto che era sul punto di far posto alla notte, sul mare. Il mare era calmo e vi era solo qualche piccola onda che andava a sbattere sugli scogli nelle vicinanze della spiaggia. Quegli elementi naturali avevano un significato simbolico in quanto il mare ero io..calmo e tranquillo che nonostante tutto, a volte, trova dei piccoli ostacoli in cui si imbatte e il tramonto rappresentava un nuovo modo di essere e di pensare che era ormai sul punto di entrare nella mia vita. 

Sorrisi alla vista di ciò che avevo creato. Avevo dedicato del tempo a me stessa, avevo capito cosa era meglio per me e mi sentivo soddisfatta nel vero senso della parola. Mi accasciai su un divanetto ormai destinato alla discarica, osservando il mio quadro, chiusi gli occhi e mi addormentai finalmente..LIBERA.

 
SPAZIO AUTRICE
Salve gente! Finalmente sono riuscita a finire questa fanfiction, non ne potevo davvero più.
Forse questo finale non ve lo aspettavate, ma ho deciso di farlo, diciamo a sorpresa.
Adrienne non ha scelto nessuno tra Niall, Zayn o Louis, ma soltanto se stessa. 
Ha capito che nella vita bisogna inanzitutto pensare al benessere di se stessi.
Forse è una filosofia di vita che non condividono in molti ma io credo
che sia quella più giusta. Detto ciò, concludo ringraziando tutti i miei lettori che 
coraggiosamente hanno seguito questa mia fanfiction.
Un grazie enorme va a
staystrongforever_
che mi ha seguito dal primo capitolo fino all'ultimo, ti adoro!
Bene, ora vi lascio. Un bacio.
-Manu

------------------------------------------------

- ADRIENNE -


 
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xwilliamseyes