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Autore: stylessmyoxygen    27/11/2013    1 recensioni
-Finito. - dissi io togliendomi da quella posizione e sedendomi al bordo del letto. -Va meglio?- dissi io mentre Harry si metteva seduto sul letto.
-Molto meglio. Grazie. - disse guardandomi negli occhi sorridendo.
Vidi che si stava avvicinando sempre di più, ormai visi erano a pochi centimetri di distanza...
-Simona sei qu....- disse Jessica entrando in camera. Io ed Harry ci allontanammo immediatamente, io, ero rossissima.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quel pomeriggio tornai a casa più nervosa del solito. La giornata di lavoro era stata stressante. O almeno lo era diventata dopo la pessima notizia datomi da Diana.
Non potevo crederci, proprio quandi mi si presenta l'occasione di una vita, dev'esserci qualcosa che rovina tutto.
Senza volerlo feci sbattere la porta d'ingresso, che allarmò Jessica.

"Simona, tutto bene?" disse scendendo le scale.

"Si...cioè, no..." sospirai e posai il cappotto su una poltrona, per poi sedermi sul divano. "Diana mi ha detto che parteciperò alla sfilata di beneficenza di Victoria Secret."

"Simona, ma è una notizia stupenda!" si avvicinò e mi abbracciò, contenta. Io ricambiai con poco entusiasmo. "Cosa c'è che non va?"

"E' che...Taylor Swift...sfilerà anche lei". Il sorriso di Jessica mutò subito in un'espressione seria.


"Ah...ecco spiegato il tuo muso lungo." sospirò. "Dai Simona...è l'occasione di una vita, non puoi rovinartela per colpa di una ventenne che sta con il ragazzo che ami. Si sa che stanno solo per la carriera...Harry ama ancora te..."

"No, Jessica, non capisci...Harry non mi ha mai amata...non ha mai detto di amarmi. E Niall l'ha detto, non sa se è solo per carriera o stanno insieme perché si piacciono davvero. Ho avuto la mia occasione e l'ho sprecata, amen."

"..Allora non sprecare anche questa. Va a quella sfilata con il più bel sorriso che sei capace di fare." sorrise, prendendomi la mano e stringendola.

Sorrisi anche io. Aveva ragione. Avevo già sprecato la possibilità che avevo per stare con Harry, e non avevo alcuna intenzione di sprecare altro. Avrei partecipato a quella sfilata con un gran sorriso. Il più bello, come diceva Jessica.
Ma non potevo farcela da sola...ecco perché invitai anche Jessica e Vittoria alla sfilata.
Più tardi, verso le cinque, ricevetti una telefonata da Louis..ma me ne accorsi solo uscita dalla doccia, vedendo la chiamata persa.

Quindi presi il cellulare, e lo chiamai. Rispose quasi subito dopo.

"Simo!" sentii urlare dall'altra parte.


"Lou! Come stai?"

"Tutto benissimo. E tu?"

"Abbastanza bene, ti ringrazio. Allora, com'è stato il tooour?" risi.

"E' stato...fantastico. Le fans sono state perfette, come al solito. Immagino tu abbia saputo che siamo di nuovo qui a Londra." lo sentii ridere.

"Esattamente, Niall è venuto a fare un salto per salutarci." dissi lievemente acida.

"Scusa se non siamo venuti anche noi, ma..." non finì la frase.

"So anche di quello che hanno detto i vostri manager..."

"Sempre Niall?"

"Sempre Niall."

"Senti Simona, mi dispiace, non è colpa nostra...e quello che decidono loro è legge per noi. Non possiamo opporci più di tanto."

"Non ti ho chiesto di sposarmi, Louis, ma almeno un saluto come si deve! Niall lo ha fatto. Contrariamente a quello che dicevano quelli."

"Lo so... e mi dispiace. Perdonami."

Sospirai. "Si...certo che ti perdono..anzi, scusami tu...non dovevo essere così insistente ed antipatica. In fondo siete tornati solo da tre giorni, non posso pretendere certo di essere il vostro primo pensiero appena mettete piede a Londra."

"Tranquilla...tu sei il mio primo pensiero...a parte Ele, ovvio. Ma sono stato un po' con Harry... lui...ecco..."

"...non voleva vedermi." sussurrai in conclusione io. Lui non rispose e sospirò. Avevo ragione.

"Mi dispiace..." disse dopo diversi secondi lui.

"Non preoccuparti... io...io vado, okay? A dopo, devo vestirmi." risi. "Ciao!" attaccai, poggiando il cellulare sul comodino e sedendomi sul letto, poggiando i gomiti sulle gambe e la testa fra le mani.

Harry non voleva vedermi...e mi era ancora impossibile realizzare quello che stava accadendo. Tutti i sogni che pensavo si stessero realizzando mi si stavano tutti ritorcendo contro. E la colpa era mia, mia soltanto.
Sospirai, spostando i capelli all'indietro e vestendomi velocemente con dei panni da casa.
Scesi in cucina, ma non vidi nessuno. Quindi andai in salone dove c'erano tutti.

"Simona!" mi sorrise Niall. Ricambiai il sorriso, sedendomi sulla poltrona.

"Cosa facevate?" chiesi.

"Nulla...parlavamo del più e del meno..." balbettò Vittoria. Aggrottai le sopracciglia. Vittoria non balbettava mai, solo quando mentiva.

"Ripeto. Cosa facevate?" chiesi ancora.

"Stavamo...stavamo parlando di te ed Harry, Simo..." ammise Jessica a bassa voce.

Spalancai di poco gli occhi, inizialmente arrabbiata.

"Motivo?"

"Non arrabbiarti, Simo...ma crediamo che la tomba della vostra "relazione" sia stata costruita da te." sussurra Niall.

Sospirai. "Beh, questo lo sapevo anche senza il vostro aiuto. E mi da alquanto fastidio il fatto che voi vi facciate i fatti miei. Sono cose che riguardano tra me ed Harry, e voi non c'entrate assolutamente nulla!" sbottai io sfogando una parte della rabbia che avevo dentro di me.

Non era mio intento dire quello che avevo detto...ma è così che incanalavo la mia rabbia, e Jessica e Vittoria lo sapevano bene.
Ecco perché Vittoria si alzò e venne vicino a me, abbracciandomi e stringendomi forte.

"Mi dispiace tanto che sia andata a finire così, Simo...so quanto tutto questo ti faccia male...ma noi siamo qui per te, d'accordo?" sussurrò dolcemente al mio orecchio.

Mi vennero gli occhi lucidi.

"S-si...mi dispiace tanto..." sussurrai stringendola forte.
“E’ tutto okay, Simo.. “ si staccò e mi sorrise.
Dovevo davvero tanto a loro. Se non ni stessero accanto…semplicemente non ce la farei. Non sono forte, non lo sono mai stata, ma grazie a loro ce l’ho sempre fatta. Dopo che Niall se ne andò e Jessica e Vittoria lo accompagnarono a casa, io restai a pensare in camera mia.
Pensai ad Harry, come al solito e decisi di non mollare. Di lottare per lui, per riprendermelo e non lasciarlo più andare.


A. A.
Volevo solo dire che vi ringrazio con tutto il cuore per essere restati anche dopo la mia lunghissima assenza. Davvero, siete meravigliosi.
-Simo.


  
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