27/11/2013
3 recensioni
XXII – In battle, side by side
“And it’s peaceful in the deep, cause either way you cannot breathe.
No need to pray, no need to say. Now I am under. And it’s breaking over me.
A thousand miles down to the sea bed, I found the place to rest my head”.
(Florence & The Machine – Never let me go)
A thousand miles down to the sea bed, I found the place to rest my head”.
(Florence & The Machine – Never let me go)
I Bimbi Sperduti erano attorno a lei, e alcuni di loro strillavano, altri guardavano e basta.
Le grida le perforavano le orecchie, mentre la ciurma osservava la scena, come fosse il macabro spettacolo della dipartita di Peter Pan. Al loro comando vi era Hook, conosciuto in tutta l'Isola per la presenza di un uncino al posto della mano sinistra.
Wendy cercava di ribellarsi, stretta in una morsa di braccia dal suo secondo, Smee, che tentava in tutti i modi di tenerla ferma, impedendole ogni minimo movimento.
Peter era a terra, con le braccia abbandonate mollemente lungo il legno della Jolly Roger.
Il suo sguardo era vacuo. Gli occhi sembravano molto più chiari della loro tonalità naturale.
Wendy non aveva mai visto Peter Pan arrendersi, eppure era così che le appariva: senza speranza.
Peter era immobile con gli occhi presi a fissare un punto in alto nel cielo scuro dell'Isola che sembrava risentire di ciò che stava accadendo: il cielo piangeva per un imminente destino che era sul punto di colpire il suo centro, il suo cuore, ovvero quel ragazzo che non voleva crescere e che aveva gettato non poco scompiglio in diversi mondi solo per salvarsi.
Quindi, era la fine. Peter sarebbe morto, ed era soltanto colpa sua.
Wendy aveva tentato di fuggire e si era imbattuta nei pirati ma Peter era subito corso in suo aiuto, come se lo avesse percepito. Non era la prima volta che fronteggiavano la ciurma di Hook ma quello scontro che normalmente si sarebbe dovuto concludere con la ritirata di una delle due parti aveva preso una piega ben diversa. Wendy aveva impugnato una spada, aveva combattuto spalla a spalla con Peter che le aveva rivolto anche qualche sguardo complice e divertito.
Solo che in quel momento non c'era nulla di divertente, a causa sua.
Peter si voltò un attimo verso di lei: aveva un'espressione di completa serenità...non sembrava nemmeno lui. Peter non si arrendeva, o almeno non a quel modo. Forse stava fingendo?
Hook alzò il suo fidato uncino a mezz'aria e fece per colpirlo, solo che Wendy non poteva restare a guardare senza intervenire: si piegò in due e spinse indietro Smee, liberandosi e scagliandosi con forza contro Hook, che le afferrò il polso.
L'uomo la scaraventò in malo modo verso Peter, facendola cadere al fianco di lui, mentre tutta la ciurma per quel gesto improvviso.
“Silenzio!”, sbraitò Hook, tornando a guardarla. “Wendy e il suo addio”.
Era davvero il suo addio: Wendy voleva solo l'opportunità salutare colui che era riuscito a donarle momenti di gioia che lei non avrebbe mai dimenticato, neanche a distanza di anni.
Wendy si accoccolò contro il corpo di Peter che, nel frattempo, teneva sempre lo sguardo perso, non sembrava nemmeno che la stesse ascoltando. Normalmente, l'avrebbe respinta...forse.
“Peter, mi dispiace. E' tutta colpa mia”, esclamò a voce bassa. “Questo è tuo”.
Hook afferrò il polso della ragazza ancor prima che quello arrivasse anche solo a sfiorare il volto smorto di Peter, e la fulminò con uno sguardo truce.
“E' solo un ditale”, si giustificò la ragazza, stringendo la mano a pugno, mentre il capitano continuava ad osservarla, per poi rivolgerle una smorfia sfottente, alzando un sopracciglio.
“Tipico di voi donne”, ironizzò l'uomo, suscitando le risa degli altri e fissandola con i suoi occhi di ghiaccio, stringendo la presa. “Non frapporre indugi, mia cara...dona a Peter il tuo prezioso ditale”.
Wendy si voltò verso di lui...verso il ragazzo per il quale aveva imparato a provare qualcosa e non voleva permettere che si arrendesse, non senza sapere che c'era qualcuno che teneva a lui.
“Questo ti appartiene...e ti apparterrà per sempre”, gli sussurrò Wendy all'orecchio, prendendo poi il viso fra le sue mani e posando le labbra sulle sue, donandogli quel bacio nascosto.
Angolo dell'autrice
Ok, credo di aver arginato leggermente il prompt u.u
Comunque, per questa flash mi sono leggermente ispirata alla scena finale del film “Peter Pan”, ipotizzando uno scontro fra pirati e Bimbi Sperduti, in cui Peter si trova in difficoltà (strano ma vero). Volevo anche dilungarmi, descrivendo il “dopo” ma credo che poi ne sarebbe uscito un papiro. Ad ogni modo, spero tanto che vi sia piaciuto e vi ringrazio sempre tutti <3
Alla prossima, un abbraccio :)