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Autore: telesette    28/11/2013    1 recensioni
Lei Wulong (dall'universo di "Tekken") e Chun Li (dall'universo di "Street Fighter"), insieme in questo cross-over per sventare un importante traffico di droga a livello internazionale.
Riusciranno i due prodi agenti, esperti di arti marziali, a scovare il genio criminale che gestisce la produzione e la vendita di un micidiale derivato oppiàceo, meglio noto come "Polvere del Drago"?
Per arrivare al boss finale, i due dovranno sostenere una serie di violentissime sfide: inseguimenti, scontri a fuoco, combattimenti all'ultimo sangue e...
Genere: Azione, Generale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Lei Wulong
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Dei diciotto distretti di Hong Kong, quello di Yuen Long è noto soprattutto per le tradizioni, nonostante oggi vanti la popolazione più giovane della zona. In origine era un insieme di villaggi, comprendenti una vasta pianura alluvionale, e sin dai tempi della dinastìa Tang, da sempre, il suo sviluppo è legato principalmente al commercio. A partire dal 1970 poi, con la fondazione della prima città-mercato di Yuen Long Town, la popolazione si era andata velocemente espandendo; e proprio in quell'anno corrente del 1994, erano in corso i lavori per la bonifica dei terreni, onde permettere la costruzione di quella che sarebbe poi diventata la Nuova Città di Tin Shui Wai.
Era abbastanza facile dunque indovinare il grande profitto del Drago Nero, nel gestire il controllo commerciale dell'intero settore.
Lei e Chun Li immaginavano sin troppo bene come il contrabbando d'oppio potesse rendere tanto, in un complesso urbano in continua crescita come quello, perciò vi erano forti possibilità che l'intuizione circa la fonte distributrice di Polvere del Drago fosse più che giusta.

- Conosci bene questa zona? - domandò Chun Li a Lei, sentendosi un tantino disorientata.
- Abbastanza - rispose l'altro. - Da bambino ero solito allenarmi spesso qui, quando il vecchio Maestro Wuang Jinrei mi iniziò all'arte del Kung Fu nel suo stile del Dragone... anche se poi mi sono appropriato degli altri stili, per conseguirne uno tutto personale!
- Puoi farmi strada, allora?
- Ma certo, madame, la Wulong-Tour-Service è a sua disposizione!

Chun Li non riuscì a trattenere una risatina divertita.
Lei Wulong era un ragazzo simpatico, oltre che un lottatore di altissimo livello, e il suo modo di fare dello spirito non era per nulla pesante. Il suo non era l'atteggiamento di un buffone ( uno di quei damerini tutti tronfi e spavaldi, della serie: "ci provo, se mi va bene" ), essendo a tutti gli effetti un giovane attento e acuto, ed era proprio questo il suo pregio.
La maggior parte degli uomini, in genere, sapevano essere solo molto patetici: Arroganti, maschilisti, incapaci di valutare correttamente che tipo di donna lei fosse... una delusione, insomma!
Invece Lei si era dimostrato da subito un tipo in gamba. Una volta compresa la sua indole, attraverso il breve scambio di colpi che avevano sostenuto davanti alla stazione di polizia, entrambi avevano raggiunto istintivamente un punto di accordo tra la simpatia e il rispetto reciproco.
Non erano "ispettore" e "agente", bensì due poliziotti alle prese con un'indagine.
Chun Li non aveva alcun motivo di fare sentire a Lei il peso del suo grado, dal momento che entrambi erano animati dalla stessa sete di giustizia, e di fatto sapeva di poter contare su di lui proprio nella più totale libertà di azione... anche se ciò significava andare contro uno o più articoli del regolamento.
Mentre la macchina procedeva lenta, lungo i vicoli e le strade del distretto, Wulong diede alla compagna qualche utile suggerimento sul come ottenere informazioni in quel nido di vipere velenose.

- A Yuen Long la polizia esiste solo di nome - spiegò. - Mostrare il distintivo qui, è come indicare ad una calibro '38 dove vuoi essere colpito... L'unica Legge che rispettano qui è la Regola stabilita da Pan Quan Yu, il venerabile Maestro a capo del Drago Nero, e l'ordine è stabilito dai suoi tre discepoli: Ginzo, detto l'Orso per la sua stazza imponente; Shuo, detto il Guercio per la menomazione al suo occhio sinistro; e infine Tan, soprannominato l'Ombra perché nessuno ha mai avuto modo di vedere con chiarezza la sua tecnica di combattimento!
- Però, un personaggio molto singolare - osservò Chun Li, per nulla intimorita.
- Non ho avuto il piacere di incontrarlo personalmente, anche perché Tan non è tipo da sporcarsi le mani se non in rare occasioni, ma conosco bene Ginzo e Shuo... non sono avversari da poco, Chun Li, loro combattono per uccidere!
- Ho capito, lo terrò presente - annuì l'altra, chinando leggermente il capo con espressione seria. - Parlami dei loro sottoposti, che metodi usano per gestire l'intero distretto?
- Anticamente il Drago Nero vantava circa un centinaio di campioni nella lotta, tanto da meritare addirittura l'onore di servire presso la guardia personale dell'Imperatore, ma oggi gli unici abbastanza in gamba da sottostare direttamente agli ordini del Trio saranno poco più di una ventina; e poi ovviamente il braccio armato della banda, concernente un'abilità veramente infima nelle arti marziali, prende ordini a sua volta da ognuno di loro; la zona è stata suddivisa in ventitré sezioni, per volontà del Maestro Yu, e ciascuna sezione è gestita dal rispettivo capozona!
- E tu pensi di fare "gentilmente" qualche domanda ad ognuno di loro... Ho indovinato?
- Sei una ragazza molto perspicace - sorrise Lei. - Spero solo non ti dispiaccia fare un po' di allenamento extra!

La risposta era praticamente ovvia.
Wulong non aveva dubbi, circa il desiderio dell'altra di menare le mani, e di fatto interrogare uno ad uno i luogotenenti del Drago Nero non sarebbe stata certo una passeggiata.
Lei parcheggiò l'automobile vicino all'ingresso dell'Hòng Liàn ( "Loto Rosso" ), una rinomata casa da gioco nonché covo di Liu Jin del Drago Nero, un ottimo posto per cominciare a raccogliere informazioni.
Per non dare troppo nell'occhio, e dal momento che Chun Li indossava ancora il suo singolare abito da lottatrice, Lei trasse fuori dal bagagliaio la propria veste da combattimento e la indossò prontamente stringendosela in vita con una fusciacca dai colori piuttosto vivaci. Così agghindati, potevano forse passare per una coppia di innocui stravaganti in cerca di sano divertimento.
Sfortunatamente però, già all'ingresso del locale, l'ostruzionismo del custode fece capire ad entrambi che non avrebbero ottenuto nulla con le buone maniere. Costui era un gorilla alto circa un metro e novanta, con spalle molto ampie e il tipico aspetto del body-guard tuttaltro che socievole, e di fatto intimò a Lei e Chun Li di girare al largo.

- Andiamo, amico - esclamò Wulong, tentando ancora una volta per scrupolo la carta della cordialità. - Sono in compagnia di una signora, non vorrai farmi fare brutte figure?
- Sparisci - ringhiò l'altro. - Se non hai la tessera, tu e la tua troietta potete andare a spassarvela altrove!

Wulong interrogò Chun Li con lo sguardo, allorché lei rispose con un cenno d'intesa, dopodiché entrambi si misero in guardia e sferrarono contemporaneamente un calcio contro il petto di quell'idiota. L'uomo accusò un dolore lancinante, prima di perdere del tutto i sensi, e si ritrovò scaraventato contro la pesante porta d'ingresso mandandola in mille pezzi.

- Come dicono i cattolici, "bussate e vi sarà aperto" - commentò Chun Li, rivolgendosi al poveraccio agonizzante sotto di lei.
- Ci hai sentito bussare - fece eco Lei, scrocchiando le nocche della mano con noncuranza. - Vero ?!?

( continua )

   
 
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