Capitolo 9: Sono io…
“E
l’hai lasciato lì da solo?”
Gabriella sbuffò, aprendo il frigorifero, “Sì, Kelsi. L’ho
lasciato lì da solo.”
“Gabry! Era l’occasione perfetta per dirgli chi eri!”
“Kelsi… tanto lui non saprà mai chi sono.” prese un piatto con una torta di
cioccolato sopra e richiuse lo sportello del frigorifero, “Siamo troppo
diversi.”
“Troy non mollerà tanto facilmente. Gli piaci… e tanto!”
aggiunse Kelsi dall’altra parte della città, nella stanza di Ryan, “Secondo me stai cercando una scusa. È un ragazzo fantastico e sta
facendo di tutto per stare insieme a te. E poi
l’episodio di oggi in aula…”
“Kelsi, non continuare per favore. Stasera gli manderò
un’e-mail, con scritto che non mi interessa. Almeno si
metterà l’anima in pace.” il campanello suonò, “Scusa,
è arrivata Taylor. Dobbiamo lavorare al progetto di musica.”
“Pensa a quello che ho detto, Gabriella. Per favore!” la
scongiurò Kelsi mentre Ryan entrava nella stanza
pronto per uscire.
“Lo farò, tesoro. Ci vediamo a scuola.” detto
questo le due riattaccarono in contemporanea.
Gabriella poggiò il cordless alla base e si diresse verso
l’ingresso. Aprì la porta, ma il suo sorrise scomparve
quando vide due ragazzi con Taylor.
-Ti posso spiegare.- disse Taylor
entrando in casa.
-Lo spero.- Gabriella fece entrare anche i due ragazzi,
poi chiuse la porta di casa, -Che ci fanno loro due qui?-
-Pensavamo potessimo fare uno scambio di coppia.-
intervenne Chad, -Insomma… io non ci capisco niente di musica e nemmeno Troy.-
Troy sbuffò scocciato, -Scusali,
Gabriella. Il vero motivo per cui vogliono fare coppia
è che così possono stare insieme tutto il pomeriggio.- spiegò guadagnandosi
un’occhiataccia dall’amico.
Gabriella agitò le mani, -Ragazzi, non è
possibile cambiare le coppie. La Darbus ci uccide se lo scopre.-
-La Darbus non scoprirà niente. In fondo i lavori vanno al
preside Matsui, non a lei.- cercò di convincerla Taylor, -Ti preeeego.-
La mora ci ragionò un attimo. Guardò Troy, che in risposta scrollò le spalle indifferente alla situazione.
L’ultima cosa di cui aveva bisogno era passare del tempo da sola con lui. Nonostante questo non poté impedirsi di annuire, provocando in
Taylor un sorriso stupendo. Le faceva piacere che l’amica fosse contenta, anche se questo voleva dire passare del
tempo con il ragazzo che la stava cercando per l’intera East High.
-Si sono dimenticati un piccolo dettaglio
però.- disse Troy.
Gabriella sbiancò, -Che succede?-
-Lavoreremo a casa mia.-
-Perché?-
-Perché devo fare da baby-sitter a mio fratello oggi.-
-Ok.- annuì stranita, -Sarà un pomeriggio interessante.-
disse mettendosi le sue Lacoste nere e sistemandosi i capelli in una coda
laterale, -Prendo le mie cose e arrivo.- disse salendo
di corsa le scale di casa, diretta verso la propria camera.
Cominciò a radunare i libri di testo, per riporli nella
borsa. Quando ad un tratto sentì una mano posarsi sulla sua
spalla. Si voltò immediatamente, trovandosi Chad davanti, che la
guardava serio.
-Che ci fai in camera mia?-
-Ho detto a Troy che andavo in bagno.- Chad mise le mani
nelle tasche della felpa nera, -Potresti farmi il favore di dirgli
che sei Cenerentola?-
Gabriella boccheggiò un attimo, stupita, -Cosa?- fu
l’unica cosa che uscì dalla sua bocca, in un sussurro.
-Taylor.- spiegò brevemente Chad,
-Conosco Troy. Non si arrenderà.-
La ragazza scosse la testa, -Non capisci.
Lui vuole una ragazza da favola e io non lo sono. Vivo in una villa gigantesca, dove la mia matrigna mi costringe ad
occuparmi di tutto e lavorare nel locale che era di mio padre. Ho due
sorellastre terribili e in più la mia domanda per Princeton è stata rifiutata!-
Chad la guardò sbalordito, -Hanno rifiutato la tua domanda
per Princeton?-
Gabriella si asciugò una lacrima, -La
mia matrigna mi ha dato la lettera stamattina. Non mi hanno accettata.-
-Mi dispiace.-
-Non dispiacerti. Non mi conosci nemmeno.- Gabriella si
ricompose e afferrò la borsa, per poi superarlo e uscire dalla piccola camera
in cui dormiva, -Andiamo.- disse a Troy scoccando
un’occhiataccia a Taylor, -Grazie, Tay.- sibilò arrabbiata.
Taylor non capì immediatamente. Solo quando Chad scese
dalle scale capì che avevano parlato. Rimase seria. Le dispiaceva aver detto
tutto a Chad, ma in fondo Gabriella si stava
nascondendo. Se avesse detto la verità a Troy a
quest’ora sarebbe stata felice.
Gabriella e Troy arrivarono a casa di quest’ultimo una decina di minuti dopo, a piedi. Era stato Chad ad
accompagnarlo fino a casa di Gabriella. Entrarono in casa.
-Permesso?-
-Venite!- sentirono una voce maschile dalla parte
occidentale della casa.
Troy fece cenno alla ragazza di seguirlo e i due si
diressero verso la cucina di casa Bolton.
-Salve, coach. Ciao, mamma.- salutò con un bacio sulla
guancia la madre, -Dov’è Nathan?-
-Su in camera, sta dormendo.- la signora
Bolton si voltò verso Gabriella, che per tutto il tempo era rimasta in disparte
ad osservare la scenetta familiare della famiglia Bolton, -Ciao, cara. Tu
sei…?-
-Gabriella.- rispose la ragazza allungando una mano e
stringendo quella dei genitori di Troy, -Lavoro al progetto di musica con
vostro figlio. Bella casa.- si congratulò.
-Ah, sì. Montez.- ricordò il signor Bolton, -Miglior tempo
alla corsa campestre.-
-Esatto, coach Bolton.- confermò Gabriella, lieta che
l’uomo ricordasse quel piccolo dettaglio che l’aveva resa felice anche solo per
un attimo.
-Beh… noi torneremo per le otto. Se vuoi rimanere a
mangiare qui non c’è problema.- disse la signora
Montez togliendosi il grembiule, -E se volete qualcosa per merenda ho preparato
una crostata di marmellata. È sopra al bancone.-
-Mamma…- la richiamò Troy in imbarazzo.
Gabriella mascherò un sorriso divertito. I due genitori
salutarono, lasciando i due ragazzi da soli in casa.
Troy sospirò, portandosi una mano tra i capelli castano biondo.
-Scusali, pensano che sia ancora un bambino.- spiegò
brevemente, -Possiamo lavorare in salotto, vado a vedere se Nathan si è
svegliato.-
Gabriella annuì. Seguì le indicazioni di Troy ed entrò in
salotto, molto più modesto del suo. Poggiò la borsa su una poltrona e cominciò
ad osservare le foto incorniciate, con le mani nelle tasche posteriori dei jeans. Ne prese una in mano. Ritraeva Troy alle
elementari, nel suo grembiulino azzurro celeste, proprio come i suoi occhi.
Sorrise guardandolo così innocente e così piccolo.
-Quella foto dovrei nasconderla.-
Riappoggiò la foto e si voltò di scatto, -Questo deve
essere il piccolo Nathan.- disse deviando il discorso e andando verso Troy, con in braccio il fratellino, che in risposta la guardò
sbattendo gli occhietti azzurro come quelli del fratello maggiore, -Come sei
bello.- Nathan allungò le braccia e si fece prendere in braccio da Gabriella.
-Ecco, diventerà un Don Giovanni da grande. Gli basta un
complimento e si monta la testa.- scherzò Troy.
-Come il fratello.- ribatté Gabriella sarcastica, andando
verso il divano, -Da dove iniziamo?-
-Io voglio vedele Helcules!- brontolò
Nathan non appena i due grandi si
furono seduti.
-Dobbiamo studiare, ometto.-
-HELCULES!- strillò Nathan iniziando a piangere.
-Dai, Troy! Facciamogli vedere questo cartone, così si
tranquillizza e noi lavoriamo in pace.-
Troy acconsentì e mise Hercules in cassetta. Ad un certo
punto del cartone, proprio mentre Gabriella e Troy stavano
cercando delle idee per il progetto, Nathan tirò la maglietta al fratello, -Tu
cantale.-
-No, Nathan. Io non canto.-
-Troy… tu canti?- alzò le sopraciglia Gabriella sorpresa,
-Dai, voglio sentire.-
Troy sbuffò. Aspettò che iniziò
la canzone, poi intonò le parole sopra a quelle del cartone.
Ho sognato che
Non so dove c’è
Una nuova terra
Sta aspettando me
Dalla gente mia
Quando passerò
Mi saluterà, dicendo
questa è casa tua
È una meta che ce la posso
fare
Io raggiungerò, io ce la
farò
E ogni ostacolo
Che supererò
Sarà come un colpo d’ali e là io volerò
Gabriella sorrise teneramente, nel vederlo tanto
imbarazzato a cantare. Troy non la guardò in faccia, durante il periodo di
musica. Poi quando doveva iniziare a cantare la seconda parte, sentì una voce
dolce e melodiosa cantare al suo posto.
E ora tocca me
Ce la devo fare
Non mi importa se
È impossibile
Ma io scoprirò la mia
verità
Finalmente io saprò volare e volerò
Il cartone proseguì, ma gli sguardi di Troy e Gabriella
rimasero incatenati. Ad un certo punto il telefono di casa squillò, destandoli
dai loro pensieri.
-Puoi portare Nathan in camera? È l’ora della nanna.-
-Certo. Dove sta la camera?-
-Prima porta a destra.- disse Troy alzandosi dal divano in
contemporanea a Gabriella.
Gabriella salì le scale ed entrò nella stanza, mettendo
Nathan nella culla. Questo però, prima di chiudere gli occhietti assonnati, la
guardò.
-Tu sei Plinceton…-
Gabriella lo guardò un po’ stupita. Un sorriso comparve sul suo volto, -Buona nanna, piccolo.- sussurrò
baciandogli la guancia rosea. Uscì dalla stanza e scese in salotto, ma di Troy
non c’era traccia.
-Troy?- chiamò a grande voce.
Una mano le afferrò il braccio, girandola. Gabriella fece
per cacciare un urlo, quando due labbra si posarono sulle sue in un bacio breve, ma dolce. Si staccarono subito,
Troy la guardò dritto negli occhi. Gabriella si portò una mano sulla
bocca, con le lacrime agli occhi.
-Ho appena tradito Cenerentola…- disse
Troy poggiando la propria fronte contro quella di Gabriella e sfregando le sue
mani sulle sue braccia distese lungo il corpo.
Gabriella aveva gli occhi sbarrati sul pavimento. Aveva
appena baciato Troy Bolton, il ragazzo di cui si era innamorata. E ora lui si sentiva in colpa, perché aveva appena tradito
Cenerentola. Quando in realtà non era così.
-Scusa, devo andare…- mormorò
staccandosi e prendendo la borsa con i libri.
-Gabriella, aspetta! Perché devi andare?-
-Tu non capisci.- scosse la testa
Gabriella facendo per aprire la porta di casa.
Troy la chiuse con una mano, -Cosa non capisco?-
-Non hai tradito Cenerentola.-
Troy la fece voltare verso di sé, -Ma di che diavolo stai parlando?-
-Troy, apri gli occhi!- Gabriella lo
guardò dritto negli occhi, -Sono io Cenerentola! Sono Princeton818!-
***********
Eccomi qui ^^ Scioccati? Ve l’avevo detto
che avrei preso una piega diversa da quella del film XD
La canzone è “Ce la posso fare” di Hercules, appunto XD Il
capitolo è dedicato a Mommika **
Ringraziamenti:
ciokina14 (E qui si scopre che è lei XD)
hEiLig FuR ImMeR (Spero di averlo scritto giusto XD Eh, certo! La Chaylor
non deve MAI mancare XD)
romanticgirl (uuuuhh grazie **)
Sinfony (Vi smonto a tutte in questo
capitolo XD E Gabriella trovò il coraggio di rivelarsi XD)
Herm90 (Ancora con questa storia? XD Io
devo essere crudele, altrimenti chi vi fa aggiornare a voi Disneyane? XD)
_Aqua
Princess_ (Dai, ho
aggiornato l’altra sera XD La prossima volta cercherò di essere un pochino più rapida XD)
Mommika (Beh… tanto Tonno in questo
capitolo non lo è, darling XD)
Grazie a tutte! Fatemi sapere ^^
Baci
By
Titty90 ^^