'Cosa posso indossare alla festa?'
Ecco ci risiamo i soliti complessi tornano a tormentarmi. E' una festa quindi un vestito è d'obbligo! Indossai un vestitino con una spallina verde acqua, molto chiaro, alzai i capelli in una coda, indossai delle decolté nere e infine truccai un po' gli occhi con un eye-liner e le labbra con un rossetto di una tonalità al quanto chiara. Presa la borsetta uscì di casa e mi incamminai verso il nostro solito punto d'incontro, ovvero un bar che era prima della scuola, Elis era già li. 
" Scusa per il ritardo"- le dissi
" Figurati sei uno schianto ! Oggi faremo strage di cuori!"
"' Lo spero"-e tornammo di nuovo verso la scuola.
La stessa confusione del mattino, studenti ovunque, ma questa volta dalla palestra proveniva un gran rumore.Entrammo in palestra alla console c'era un ragazzo che si spargeva per dj, Elis mi aveva detto il suo nome.. Ma non ricordo.
"Chi è il dj ?"- le chiesi aumentando il tono di voce.
" Zayn.. Zayn Malik, è uno del penultimo anno"
" capisco "
Prendemmo del pounch e ci accomodammo in alcuni divanetti sistemati li. 
" Candaice!"- sentì qualcuno che urlava il mio nome , quando poi riuscì a capire chi fosse.. Era Mary.
" Ciao ragazze!"- ci salutò
" Ciao!"- ricambiammo.
" vi state divertendo ?- chiese
"Non si nota?" - aggiunse ironicamente Elis.
" Dai forza andiamo a ballare!"-
Mary ci spinse verso la folla e costrette iniziammo a ballare. Si unirono a noi alcune nostre compagne del corso di inglese e iniziammo a divertirci sul serio. Ero tranquilla e rilassata e la mia mente non sembrava concentrarsi su quel ragazzo mentre ballavo, quando ad un certo punto sentì sbattere contro qualcosa e percepì un liquido freddo sul mio vestito. Mi girai automaticamente per vedere cosa mi era successo, quando mi voltai non potrei mai credere ai miei occhi ma ero faccia a faccia con lui.. Quel viso dagli occhi dolci ma allo stesso tempo dai lineamenti duri, quel ragazzo con lo sguardo enigmatico.
" Oddio scusa !" - disse urlandomi per sovrastare il rumore della stanza.
Non sapevo che dire, che fare, cosa rispondere.
" Tutto okay"- cercai di farmi spazio tra la folla e uscì dalla palestra. Sentì qualcuno alle mie spalle chiudere la porta per me. 
" scusa " - sentì pronunciare ancora, mi voltai e vidi quell'angelo che si scusava con me. Non so con quale coraggio mi girai.
" te l'ho già detto non è successo niente "
" ti ho sporcato il vestito, se vuoi posso pagarti la lavanderia !"
" no te l'ho già detto non è il caso tranquillo!"
Arreso abbassò lo sguardo, poi mi guardò e mi sorrise.
" piacere sono Louis" - disse con la sua voce angelica .
Non sapevo cosa fare.
" Candaice"- borbottai, lui mi porse la mano e flebilmente la strinsi.
" frequenti questa scuola?" - mi chiese, sembrava a suo agio ed era tutto tranne timido. Quella domanda un po' mi spiazzò, significava che non aveva per niente notato la mia presenza.
" si"- fu l'unica parola che uscì dalla mia bocca, ero troppo imbarazzata.
" a che anno sei?"- mi chiese con indifferenza fissando il suo cellulare.
" al terzo"
" ah capisco, bhe è stato un piacere Candaice , devo andare .. Allora ci vediamo a scuola!"
" si.. Ciao, ci vediamo a scuola"- finsi un sorriso e poi il mio sogno sfumò dietro quella porta.
Mandai un sms d'aiuto ad Elis:

"LOUIS. 
Sono fuori dalla palestra, CORRI!"