CAPITOLO 12:
Pov.Sarah
-Avanti
Zayn, smettila di tenerti al bordo! Staccati!
Quella
scena era troppo divertente.
Il grande Zayn , l'uomo tutto d'un
pezzo, aveva paura di pattinare.
Anche in una situazione del
genere, mi appariva perfetto.
Forse ero pazza, o più
semplicemente non riuscivo a vedere la realtà nelle sue
sfumature
più chiare . Ma ,qualsiasi cosa lui facesse o pensasse, mi
appariva
giusta.
-Non mi stacco neanche morto!
-Avanti, ti aiuto
io!
-NO!
Gli presi la mano.
-Ti fidi di me?
-Si amore
mio, tu sei la mia vita, ma io di qui non mi muovo.
Cercai
di nascondere le risate, altrimenti non si sarebbe mai deciso.
Stava
avvinghiato al bordo come un koala, ed erano dieci minuti che non
dava segno di voler provare a muoversi.
Mi girai per cercare
Alice, forse lei sarebbe riuscita ad aiutarmi.
Vagai con gli occhi
per l'enorme pista, fino a quando il mio sguardo si fermò
sulla mia
povera amica.
Niall si aggrappava a lei nello stesso modo in cui
Zayn si teneva al bordo. Liam intanto era attaccato a Niall, e Louis
attaccato a Liam, e Harry a Louis.
Tutti e quattro traballavano,
mentre Alice era costretta a tenerli tutti e tre in piedi.
Sembravano
dei pinguini ballerini, avrei dovuto fare un video da mandare a
Paperissima.
-Niall; smettila di fare così, cazzo.- Liam
aveva la faccia bianca.
-Qui finisce male, finisce molto male.-
Niall continuava a blaterare roba incomprensibile, chiudendo gli
occhi e pregando tutti i santi del cielo di non cadere.
-Ok Niall,
calmiamoci, respiriamo,ce la facciamo. Ma che cazzo fanno questi
altri due?- Liam rimase inorridito alla vista di Louis e Harry che si
aggrappavano l'uno sull'altro.
Erano due comici.
Quei due
insieme facevano scintille.
Imprecavano come matti e si pigliavano
per culo a vicenda.
-Ma porca puttana, Louis. Se ti aggrappi
al pantalone, rischio di rimanere in mutande.
-Mh, sai che bello
spettacolo. TI VOGLIAMO NUDO, NUDO!
-Smettila,
finocchio. Ti prego, torna alla tua sponda. Non voglio un migliore
amico frocio.
-Vieni a darmi un bacio, amore. Hai dei ricci così
provocanti.
-Si lo so, cucciolotto , args. Però adesso cazzo,
dammi la mano, ho paura di cadere.
-Oh merda Harry,
tienimiiiiiiiiiiiii.
Risi ancora, l'idea di andare a pattinare
era stata grandiosa.
Il fantastico trio, io Alice e Summer,
eravamo imbattibili.
Summer era la più stronza, io ero la mente
malvagia e Alice era solo Alice.
In effetti lei era infinitamente
dolce , ma il trio almeno così era equilibrato.
Alla fine la
catena di mani si sciolse, Niall cadde a culo a terra, e di
conseguenza trascinò giù anche gli altri tre
coglioni.
Solo
Alice riuscì a mantenersi in piedi, mentre rideva anche lei
come una
forsennata.
I ragazzi si guardarono in faccia, e la comicità
salii alle stelle quando cercarono di alzarsi da terra,ma non fecero
altro che cadere una seconda volta.
Caroline e Rose, la nuova
ragazza di Louis, se ne stavano in disparte a pattinare da sole, come
due asociali.
Per carità, non che le odiassi, mi stavano
semplicemente diversamente simpatiche.
Mentre mi ero persa per
questi pensieri, e pattinavo spensierata per la pista, mi ricordai
che avevo lasciato il mio fidanzato come un palo appeso.
-Oddio
amore, scusami. Io, ecco, ero andata..
-TU CHE COSA? MA TI RENDI
CONTO CHE MI STAVA PER VENIRE UN INFARTO?
-ahaha, Zayn, smettila
di esagerare.
-Sta zitta e fammi uscire da questo posto orrendo,
voglio ancora vivere. Sono troppo bello e giovane per morire,
ok?
Cercai di avvicinarlo lentamente all'uscita della pista,
ma proprio mentre stavamo per arrivarci, Summer si avvicinò
a lui e
gli urlò nell'orecchio, la solita cretina.
-Vaffanculo
Tomlison, questa me la paghi cara. Quando ti prendo, vedi.
-Intanto
pensa a rialzarti, Malik!
Zayn cadde a faccia a terra e ,di
conseguenza, io finii sopra di lui.
Ci guardammo per attimi
interminabili, quel momento sembrava come sospeso nel tempo.
Lui
mi sorrideva, e io non potevo far altro che sentirmi soffocare.
Poi
mi baciò.
-Zayn..?-mi resi conto che ci stavano guardando
tutti.
-Che c'è?-disse lui disinvolto, come se fosse la cosa
più
normale del mondo.
Continuava a baciarmi, stavolta si era
messo lui sopra di me.
-Non avrai mica intenzione di farlo su
una pista di pattinaggio ,vero?
-Oumh, certo che no! Dai,
alziamoci.
Riuscimmo a tirarci in piedi e ad arrivare
all'uscita.
Sorrisi ancora, mentre guardavo quell'imbranato
sfilarsi i pattini.
Mi avvicinaii a lui, e mi sedetti sulle sue
gambe.
-Guarda, ti si è abbassato tutto il ciuffo.
Gli
misi le mani nei capelli, mentre lui faceva la faccia da cane
bastonato e si lasciava coccolare.
Proprio mentre ci stavamo
baciando, senti qualcosa vibrare da sotto i suoi jeans.
IL
CELLULARE! Naturalmente...
Io fui più veloce di lui, e glielo
sfilai di mano.
-Sarah, ridammi il mio telefono! Un po' di
privaci, per cortesia.'
-Prendilo se ci riesci!
-Vorrei
tanto tesoro, ma ho il culo dolorante, non penso che riuscirei ad
alzarmi in questo momento.
-Bene, meglio così.
Un
nuovo sms da Kylie.
-Ehi
bellissimo. Ho saputo che sei fidanzato. Se ti va ancora di
divertirti, chiamami.
Risposi immediatamente.
-VAFFANCULO
TROIA! CON AFFETTO.
Aprii la sua rubrica.
GIULY,
EVA,TAYLOR,ANNE,MARY,VICKY,LOLA,CHARLOTTE,JULIET,STACEY,ANGY,CLAIRE....CHRISTINE?!?!?!
Una
lista interminabili di nomi di ragazze.
I miei occhi divennero
come due fessure.
Pensai di aver fatto fuoriuscire abbastanza fumo
dalle orecchie e dal naso.
Zayn si alzò di scatto.
-Amore
, non è come pensi tu..
-No è..?
-No, sono solo i numeri
delle mie vecchie trombamiche, niente di importante..
-ZAYN JAWAAD
MALIK, ORA TU CANCELLI TUTTI QUESTI NUMERI DALLA TUA RUBRICA, DAVANTI
AI MIEI OCCHI ATTENTI, HAI CAPITO!?!
Il mio sguardo era
intransigente, non avrebbe di certo potuto contraddirmi.
Gliela
avrei fatto mangiare a morsi, quel cellulare.
-SIGNOR SI,
SIGNORA!
Zayn eliminò i numeri delle sue
“trombamiche”,
uno alla volta, e mi fece controllare più volte che li
avesse
cancellati tutti.
-Contenta adesso?!
Zayn fece per baciarmi
, ma io lo fermai. A malincuore.
-Zayn, quante te ne sei fatte
, prima di me?
-Emh..è un numero un po' grande, Sarah. Non
ricordo esattamente..
-Puttaniere.
Mi alzai schifata, stavo
per prendere la mia roba e andarmene, ma lui mi bloccò i
polsi e mi
spinse piano al muro, costringendomi a guardarlo negli occhi.
-E
tu invece, Sarah? Quanti te ne sei fatti , tu?
-Non sono cose che
ti riguardano, Malik.
-Ah no, è? E perché no, qual è la
differenza?
Ok, aveva ragione.
Cercai di dimenarmi, ma fu
tutto inutile.
Era il doppio di me, non ci sarei mai
riuscita.
Non trovavo le parole. Come mi era accaduto già
molte volte, sentivo il suo respiro fresco sul viso.
Dolce,
delizioso, il suo profumo mi metteva l’acquolina in bocca.
Era
diverso da qualsiasi altro odore.
-Zayn, tu sei stato il
primo.
Si chinò lentamente
verso il mio viso ; le pulsazioni
iniziarono a divenire più veloci ancor prima che mi
sfiorasse le
labbra.
Ma quando le sue premettero sulle mie, con il massimo
della dolcezza, ebbi come la sensazione che il batitto si fosse
fermato del tutto.
Si allontanò di scatto, e posò le sue mani
sulle mie guance.
-Le hai sentite queste labbra,
Sarah?
Feci
cenno di si con la testa, non riuscivo a parlare dopo un suo
bacio.
Mi spiazzavano, mi toglievano ogni possibilità di
ragionare lucidamente.
Tutta la razionalità si nebulizzava, e
diventava inesistente.
-Che hai detto? , non ho capito
bene..
-Si, le ho sentite, Zayn.
-Ricordati una cosa ,
Sarah.
Queste saranno le ultime
labbra, che toccheranno le
tue.
Gli sfiorai il viso.
Ancora ero fredda, quello che era
successo prima mi aveva fatto diventare insicura.
Mi staccai dalla
sua presa, ma lui riuscii a bloccarmi una seconda volta.
-stammi
a sentire. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo,
senza
eccezioni. Non ti basta?
-sì, mi basta- risposi, sorridendo.
mi
basta, per sempre'
Pov.
Zayn
Erano
bastati pochi giorni per innamorarmi di lei.
Ormai sentivo
unicamente il bisogno di averla sempre al mio fianco, di abbracciarla
più forte che mai,
di dirle tutto quello che mi passava per la
testa, fino a farle girare la sua.
Volevo sentirla vicinissimo,
per provare quella strana e stupenda sensazione di sicurezza e
protezione che sentivo ogni volta che i nostri corpi si toccavano,
sfiorandosi piano.
Come le mani di due amanti silenziosi, che
parlavano sottovoce,e che si nascondevano dal resto del mondo.
Molte
volte avevo provato a reprimere i miei sentimenti, a tenermi quel
brivido irrequieto nel cuore il più possibile, fino a
sentirlo mio,
a non pensarci più...
Volevo costringere me stesso a smettere di
provare ciò che provavo, perché mi era sembrato
sbagliato. Cercavo
di convincermi che quello non ero io.
Ma ormai era diventato
impossibile.
Non potevo più soffocare niente, di fronte ai suoi
occhi. E solo ora mi rendevo conto che Sarah mi stava salvando in
tutti i modi in cui potevo essere salvato. Accanto a lei ,qualsiasi
cosa, sembrava creata apposta per essere amata.
Mi avvicinai
ancora al suo orecchio.
-E fu così che il puttaniere si
innamorò della ragazza innocente.
-Che ragazza stupida e
completamente ingenua.
-Che puttaniere fuori di testa e
dannatamente masochista.
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Spazio
Autrice
Ciao bellezze *saluta
con la manina*
Ecco il continuo tanto aspettato, spero sia
bello come gli altri e che riceva tante recensioni!
Alla
prossima,baci.
Letstrytowrite.