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Autore: SweetHolly    28/11/2013    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Hermione non fosse una Granger, ma bensì una Nott? e se lo scopre grazie a qualcosa di segreto e legato alla profezia di Harry?
E cosa avrà mai a che fare un certo biondino con lei?
Se vi interessa leggete per scoprirlo!
Ovviamente Draco/Hermione
Sweetholly
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
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Eccomi qui!

Sotto consiglio di Niki92 ho provato ad ampliare un po' le emozioni, spero di esserci riuscita.
Dopo averci riflettuto e aver cambiato il capito duecento volte xD ho deciso di fare un salto temporale di cinque anni,cioè ci troviamo nel sesto anno, alcune cose sono diverse dalla trama originale ma spero vi piaccia comunque.
Vi lascio alla lettura :)

 

 

Capitolo terzo

 

 

L'estate stava lentamente lasciando spazio all'autunno. Nei grandi giardini di Hogwarst il colore vivo verde delle foglie stava sfumando verso colori caldi, quali il rosso, il marroncino.. tutti i cortili stavano diventando una distesa immensa di alberi colorati, e di foglie cadute sul terreno.
Il lago nero stava perdendo anch'esso la sua bellezza estiva e stava acquistando la su bellezza autunnale. Le sue acque erano più calme e silenziose, tendenti ad un blu grigio, mentre gli uccelli prendevano il volo e migravano verso altre zone della terra più calde.
Ed è proprio sotto uno di questi alberi autunnali, in riva al lago, che una ragazza stava leggendo tranquillamente il suo libro.
Nei momenti di pace amava stare li, le ricordavano le vacanze in Scozia coi genitori, in quelle distese immense, calme e silenziose, ma sopratutto le ricordavano le vacanze in montagna, sulle Alpi Italiane, nel bel mezzo dei boschi a cercare castagne. Si, stare li le ricordava tutto e lo adorava.

Guardando l'ora si rese conto di essere in ritardo all'appuntamento coi suoi due migliori amici, quindi richiuse il libro e si alzò in piedi. Mentre si incamminava poteva sentire sotto ai piedi il crepitio delle foglie cadute e percepire l'umido che il terreno sotto di esse rilasciava in quel periodo. Alzò lo sguardo al cielo, guardando il sole che oramai non era più quel sole caldo estivo ma quello più pallido, più calmo. Adorava anche quello. E adorava sentire l'aria fresca nei capelli, che ora non erano più quel cespuglio indomabile, ma erano morbidi e ricadevano boccolosi sulle spalle.
Hermione, non sapeva perché, ma amava stare nella tranquillità, nel silenzio. E sopratutto si immaginava di poter vivere in un posto tranquillo, come le ville isolate che ci sono nel mondo magico.

Si sarebbe bellissimo.. pensava.

 

Mentre era intenta nei suoi pensieri, delle urla la richiamarono alla realtà.

«Hermioneee! Hermionee! Presto!»

«Calma ragazzi sono qui, stavo arrivando.»

«Si, cioè ok, ma no non è per questo!»

«Ehm..non ti capisco Ron, spiegati meglio. »

«Io e Harry abbiamo sentito parlare di una nuova profezia!»

«Una nuova profezia? Ma ce né solo una Ron!»

«Hermione, in pratica quella che tutti conosciamo, non è quella vera.»

«Uhm...»

«E c'è di più, è custodita qui a Hogwarts, ma nessuno lo sa!»

«Cosa volete dirmi ragazzi?»

«Io credo, si insomma, che devo sapere la vera profezia. Tutti fanno affidamento su di me, ma e se non fossi io?»

«Harry, sappiamo tutti che tu ne fai parte, stai tranquillo. Stasera andremo a cercare.»

«Hermione sei tu? Tu che infrangi le regole?»

«Quando si tratta di aiutare uno dei miei migliori amici si Ronald!»

 

Quanto la faceva infuriare quando faceva così! Era ovvio che si preoccupasse per loro. Erano la sua seconda famiglia. Avrebbe fatto di tutto per loro! E quello stupido fa domande del genere.
Ah già, ma è troppo occupato a stare appiccicato a quell'oca della Brown che capire queste cose.

Poveri noi!

 

Harry avendo intuito le emozioni dell'amica pensò se fosse meglio intervenire

«Dai su ragazzi, stasera scopriremo il tutto, per ora sarà meglio rientrare. »

 

Dall'altra parte del castello, nella casa comune di Serpeverde stava accadendo qualcosa di molto strano.

Un ragazzo biondo, un ragazzo moro e un'altro ragazzo dai capelli più scuri erano seduti sui divanetti in attesa di qualcosa.
Il biondo era agitato, se avesse fallito ancora, per sua madre sarebbe stata la fine. Lui non sopportava questa situazione, la odiava, ma non poteva fare altrimenti. Si sentiva un topolino in gabbia, che veniva usato come cavia.
Il moro era teso, preoccupato che potesse finire male, molto male se qualcuno li avesse scoperti. Sarebbero potuti andare in grossi guai, ma l'onore di famiglia era tutto.
L'altro ragazzo invece era pensieroso, aveva una strana sensazione come se quello avesse cambiato per sempre il suo futuro. Ed era una sensazione davvero davvero strana. Era come se qualcuno centrasse con lui. Ma chi??

 

«L'ansia mi sta uccidendo!, quanto ci vuole!»

«Calma Zab, dobbiamo pazientare ancora qualche momento.»

«Si Drake..ma così è troppo.»

Mentre discutevano uno scoppiettio del fuoco li fece voltare,i loro volti erano tesi e spaventati, ma era sollevati, finalmente si mettevano in contatto con loro.
Dal fuoco emerse una faccia che pian piano si riconebbe quella di Codaliscia.
Tutti e tre granarono gli occhi. Se era Lui ad averli contattati era qualcosa di molto importante!

 

«Oddio »sussorrò Blaise..

«Stai calmo,» disse Theodore posandogli una mano sulla spalla. «Ti capisco, sono agitato anch'io.»

 

«Eccovi qui ragazzi, stasera vi sarà affidata una missione importantissima, che sarà meglio che porterete a buon fine.»

 

I tre ragazzi annuirono ed aspettarono che continuasse.

 

«Nel castello è custodita la profezia, quella vera che riguarda le sorti del nostro signore. Voi dovete prenderla e portarcela. La dobbiamo avere noi per sapere come difenderci e sopratutto schiacciare quel mezzosangue di Potter e i suoi amici. Da fonti indiscrete sappiamo che si trova, dentro a uno scaffale, in una delle aule deserte del terzo piano. Cercatela e trovatela. Il signore oscuro non accetta fallimenti. Sono stato chiaro?»

 

A rispondere fu Draco, che a vedersi sembrava il più calmo dei tre. «Cristallino»

«Bene, e ora andate. » E detto ciò la sua faccia sparì nel fuoco.

 

«Draco..»

«Lo avete sentito, non abbiamo scelta!»

«Ma..»

«Niente ma Theodore, dobbiamo e basta»

«Già, e così saremo ancora dei fedeli cagnolini..»

«Blaise!»

«Blaise cosa? È la verità Draco e la sappiamo tutti!»

«Verità o non verità non metterò a rischio la vita di mia madre!»

«Hai ragione.. ma quando agiremo?!»

«Stasera Theodore, stasera.»

 

Il pomeriggio passò, per chi tranquillo, per chi agitato. E finalmente la sera arrivò. Questo significava che per sei ragazzi sarebbero cambiate molte cose.
Nel silenzio della notte, due ragazzi e una ragazza di Grifondoro stavano girando cautamente per il castello,dovevano stare attenti a non essere sorpresi o sarebbero stati guai.

«Mi raccomando ragazzi, piani passi e silenziosi»  Hermione era sempre sul chi va là, lei era quella ligia alle regole ed essere sorpresa li sarebbe stato un grande smacco alla sua reputazione da “so tutto io”..ma poco importava se doveva aiutare Harry.

Stavano camminado da un po',quando sentirono delle voci che si dirigevano verso di loro

 

«Miseriaccia!, siamo nei guai! E ora che facciamo!»

«Zitto Ron!.. entriamo qui dentro forza!»

 

E in fretta e furia si fiondarono dentro a un'aula. Restarono in silenzio finchè davanti ai loro occhi apparvero Malfoy,Zabini e Nott..tutti cauti che si dirigevano al terzo piano..

 

«E loro cosa ci fanno qui?»

«Non lo so Harry»

«stanno tramando qualcosa..»

«Credo anch'io Ron, forse è meglio seguirli.»

«Si, sarebbe il caso.»

«Dai forza andiamo.»

 

E si misero a seguire i tre. I tre avanzavano e loro li seguivano cauti e silenziosi. Era capitato due o tre volte che Malfoy, sentendosi osservato si girasse, ma non aveva mai visto nessuno.
La stessa cosa aveva fatto Nott, ma non perché si sentiva osservato, bensì perché percepiva qualcosa un forte legame.. ma che diamine aveva??
 

 

«Credo che ci siamo.»

«Tu credi Zab?»

«Si la mia bacchetta ha emesso una strana luce.»

«Bene, allora ci siamo, forza entriamo.»

 

I tre entrarono ed Harry,Ron ed Hermione si accostarono alla porta per vedere cosa succedeva.
E ne rimasero sorpresi. Quei tre avevano trovato la profezia? Come facevano a saperlo.

Ron era sul punto di fiondarsi ma Harry lo trattenne.
«Aspetta, vediamo cosa succede prima!»

«Harry ha ragione Ron, se andiamo adesso, mandiamo a monte tutto.»

 

Nel frattempo Draco,Theodore e Blaise guardavano quella sfera con interesse.. vi vedevano delle scritte..

 

«Che facciamo?»

«Prendiamola..»

 

Ma mentre Draco la stava per prendere da essa uscì uno spirito argentato che guardò i tre ragazzi.

«Solo le mani di due anime pure unite nel sangue potranno toccarmi. Solo il legame dei gemelli potrà permettermi di farmi leggere. Questo è stato scritto e così sarà.»

 

«Cosa diamine significa?!»

«Non ne ho la minima idea Draco!»

«E ora che si fa?»

«Rompiamo tutto e la prendiamo. Dobbiamo farlo per l'oscuro.»

 

A quelle parole i tre fuori dalla porta decisero di intervenire. Non potevano permetterlo!

 

«Voi tre non vi azzardate nemmeno!»

«Cosa?..Potter weasley Granger cosa ci fate qui?»

«Non sono fatti vostri! »

«Se siete qui anche voi lo sono!»

«No Furetto e stai lontano dalla profezia!»

«Zitto sgregiato! Non toccarla tu!»

 

E mentre litigavano, iniziarono a lanciarsi schiantesimi, in quella confusione sia Draco che Harry rivolgendosi rispettivamente a Theodore ed Hermione dissero
« tu vai e cerca di prendere la profezia prima di loro»

Così Hermione e Theodore che erano agli opposti della stanza, si misero a correre in direzione della sfera, evitando gli schiantesimi di entrambe le fazioni. Mancavano pochi passi, ancora pochi.

I cuori dei due battevano a mille e non sapevano nemmeno loro il perché.

Arrivarono alla sfera nello stesso instante e sempre nello stesso istante vi posarono le mani. In quel momento la stanza si illuminò di botto e lo spirito di poco prima riapparve davanti ai loro occhi, e guardando Hermione e Theodore che toccavano ancora la sfera sorrise e parlò

«Dato che il tocco dei gemelli è stato fatto, ora vi sarà rivelata la profezia. Ma attenzione se essa dovesse fallire sarà la fine del vostro mondo.

Il prescelto non può sconfiggere da solo le tenebre, perchè così fallirebbe.

Egli avrà l'aiuto della luce e del buio che uniti daranno vita alla speranza.

Con l'aiuto di questi due il male sarà sconfitto.

Ma attenzione solo il legame dei gemelli potrà variare le sorti e solo esso potrà farmi parlare ancora.»

 

E detto ciò svanì di nuovo nel nulla lasciando tutti a bocca aperta.
I quattro ragazzi che stavano combattendo si erano arrestati di colpo. E tutti fissavano Hermione e Theodore che si fissavano a loro volta sconvolti.

 

«Cosa..cosa ha detto quella?»

«Lo spirito Ron, lo spirito.»

«Si vabè, quella..cos'ha detto?»

 

Ah..era proprio senza speranza pensarono Hermione ed Harry scuotendo la testa.


Fu Zabini a prendere parola.

«Ha detto che è stata attivata dai gemelli, ma non è possibile, in questa stanza non ci sono gemelli!»

«Però si è attivata per quel motivo Zabini altrimenti non sarebbe successo nulla.»

«Potter ha ragione Blaise, la cosa è strana. La sfera si è attivata al tocco della Mezz.. cioè della Granger e di Theo. Questo è strano.»

 

Hermione era sconvolta. Com'era possibile. Lei e Nott avevano attivato la profezia. Quindi vuol dire che lei e lui, lui e lei.. erano..oh no.. erano gemelli? Ma non era possibile!

Anche Nott che la fissava a sua volta era della stessa idea. Lui e Lei, la mezzosangue era sua sorella? Ma era un scherzo e se lo era non era divertente.

 

Proprio in quel momento sulla soglia apparve Silente che, capendo cos'era successo, decise che era ora che sapessero tutto.

«Ragazzi, forse è meglio se mi seguite tutti nel mio ufficio.»

I sei si girarono di scatto. Era Silente! Ora erano davvero nei guai pensarono all'unisolo

 

«State tranquilli, non verrete puniti ma è ora che sappiate la verità. Forza seguitemi»

I ragazzi a quello parole, più fiduciosi, seguirono il preside fino al suo studio e vi entrarono. Una volta entrati si sorpresero ancora di più.

«Padre?» Sputò Draco dalla bocca

«Padre?» Si soprese invece Theodore

«Draco, che benveuto caloroso.»

«Theodore, figlio mio!..» poi girandosi vide Hermione. La riconobbe, era la sua bambina. E calde lacrime cominciarono a scendere dal viso.

«Padre che vi succede.. padre?»

«Hermione.. figlia mia.. come sei cresciuta. Sei sana e salva»

 

A quelle parole Hermione sgranò gli occhi. Figlia mia?

La reazione fu condivisa da tutti che però lo fecero intendere di più

 

«FIGLIA MIAAA?!!!»

 

Silente che osservava la scena pensò che era giunto il momento di far conoscere la verità a quei ragazzi.
D'altronde il futuro del mondo magico dipendeva solo ed esclusivamente da loro.

Spazio autrice:

Ed eccoci a fine capitolo. Allora cosa ve ne pare?
È stato abbastanza bello, scritto con abbastanza emozioni?
Spero di si. :)
Aspetto i vostri commenti e ci vediamo al prossimo capitolo!
A presto!

Sweetholly

   
 
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