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Autore: Ronnie Granger    28/11/2013    1 recensioni
«Ero seduta sul davanzaletto della mia finestra che sporgeva nel muro con le gambe raccolte al petto e la testa appoggiata vicino la tendina mentre guardavo la pioggia cadere. Amavo la pioggia, mi trasmetteva un senso di pace e malinconia al tempo stesso e a volte mi impersonificavo nella frase di Stephen Littleword, uno dei miei poeti preferiti, "Quando sono triste indosso la pioggia, perchè possa farmi compagnia; per un istante anche il cielo è parte di me." A volte mi sembrava veramente di indossare la pioggia, quando tutto sembrava andare per il verso sbagliato e quando tutte le paure cadevano incessamente su di me, bagnandomi di quelle emozioni dannose per il cuore.»
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Una foto, un amore, due ragazzi.
Lei timida, chiusa in se stessa e spaventata dall'amore.
Lui solare, sempre allegro con tutti e voglioso di amare veramente.
Un'unica storia, la pioggia e il sole si incontrano dando vita a quella tempesta soleggiata, quella tempesta strana, proprio come il loro amore, ma come si dice, gli opposti si attraggono, o no?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4:


                                                        
                                                         

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Quel giorno ero rientrata verso le otto di sera, mi precipitai in camera mia e mi buttai sul letto chiudendo gli occhi. Era stata una giornata, secondo i miei canoni di giornata, fuori dal comune, completamente fuori dal comune. Mi alzai dal letto e mi cambiai infilando un pantalone della tuta e una canottiera sopra, legai i capelli in una crocchia morbida e presi il cellulare componendo il numero di Elisabetta. Mi andai a sedere sui cuscini accanto alla finestra, raccolsi le gambe al petto e aspettai la sua risposta, che ovviamente non tardò ad arrivare -Ma buonasera futura fotografa!- rise la mia migliore amica aprendo la chiamata. Ridacchiai -Sei sempre la solita esagerata Rossi.- dissi scuotendo la testa impercettibilment -Allora? Come è andata? Che ti hanno detto?- chiese Liz a raffica senza prendere respiro. -Hey hey calma!- risi stringendomi ancora di più le gambe al petto. -Ora ti racconto..- dissi poggiando la testa al vetro, presi un respiro e iniziai a raccontare tutta la giornata trascorsa, senza tralasciare nulla.
-Oh.mio.Dio.- scandì Elisabetta -Niall Horan? Quel gran figo di Niall Horan? Hope Clark non sai quanto avrei voluto avere tra le mani io quel bigliettino!- urlò lei in preda all'entusiasmo. Allontanai appena il cellulare dall'orecchio -Ma dico sei impazzita? Ho un timpano da difendere io!- risi scuotendo la testa -E quindi tu lo conoscevi questo Niall? Io manco l'avevo mai visto, forse intravisto..- borbottai mordicchiandomi un labbro pensierosa -Eccome se l'ho visto, l'anno scorso avevamo biologia in comune e quest'anno abbiamo storia. E poi è simpatico, non è quel classico figo che se la tira, come Benson.- borbottà lei -Ma se sbavi dietro Benson da cinque anni e lui lo stesso!- ghignai divertita -Non è vero Hope! Non è vero!- disse lei con la voce più alta di un'ottava -Si si, come no.- ridacchiai divertita. -Comunque si, è simpatico, molto.- dissi e feci un sospiro guardando fuori alla finestra.


Dopo un po' attaccai la chiamata e quella sera decisi di andare a letto presto, mi lavai i denti e mi infilai a letto, chiusi gli occhi e immediatamente mi addormentai e per la prima volta, una testa bionda con due occhi color del cielo face capolino nei miei sogni.
Sabato era arrivato, nei giorni precedenti esso io e Niall ci eravamo scambiati giusto pochi messaggi dove ci eravamo messi d'accordo per l'ora e il posto dove ci saremmo dovuti incontrare, perchè ancora non sapevo bene come arrivare al parco, anche se ci eravamo andati una seconda volta il giorno precedente. Mi stiracchiai sbadigliando nel letto e aprii lentamente gli occhi, li socchiusi immediatamente poichè la luce del giorno filtrava potentemente dalla finestra, mi ero scordata di chiudere le tende oscuranti la sera prima. Mi girai dando le spalle alla finestra e richiusi gli occhi facendo un sospiro, quei giorni non riuscivo a smettere di pensare a Niall, alla sua risata, ai suoi occhi limpidi e alla sua spontaneità innata. E di certo il sognarlo di notte non aiutava. Ma non potevo innamorarmi, non di nuovo. Non potevo ricadere di nuovo in quel circolo vizioso senza uscita, l'amore era come un allucinogeno, ti fa credere di vedere cose belle e felici, ma poi tutto d'un tratto, qualsiasi cosa ti sembra orribile, spaventosa e ti pugnala dritto nel cuore, lacerandolo completamente. Avevo paura, paura di amare ancora.
Decisi di alzarmi e mi scostai le coperte dalle gambe, il freddo tipico della mattina inglese mi colpì facendomi rabbrividire appena. Mi alzai dal quel groviglio di coperte, piumone e lenzuola e mi diressi al piano di sotto mentre mi passavo una mano sul volto. -Buongiorno..- sussurrai a mio fratello che se ne stava sdraiato sul divano a  vedere la televisione -Buongiorno pelandrona.- disse lui dolcemente e mi diede un bacio sulla fronte quando mi sdraiai accanto a lui poggiando la testa al suo petto. Mugolai qualcosa e sbadigliai contro il suo petto per poi riaccoccolarmici. Lo sentii ridacchiare e iniziò ad accarezzarmi i capelli mentre continuava a vedere il programma che davano alla tv. -Oggi pomeriggio verso le cinque esco..- dissi alzando lo sguardo verso di lui.
-Dove vai?- chiese lui guardandomi negli occhi -Vado con Niall al parco per la foto del concorso..- dissi alzando appena le spalle -Ok..- disse lui annuendo. -Qual è il tema del concorso?- chiese lui abbassando appena il volume della televisione -Il tramonto.. e non volevo fare una foto banale, quindi del classico tramonto sul mare, ma qualcosa di diverso e il parco dove mi ha portata mi sembra veramente un posto diverso e sconosciuto, ecco.- spiegai a Jake. -Ottima idea sorellina, spero veramente che tu vinca..- sorrise lui dandomi l'ennesimo bacio sulla fronte e poi me ne diede uno sul naso. Ridacchiai e lo arricciai appena. 
-Che ore sono?- chiesi mettendomi seduta sul divano e incrociai le gambe prendendo il telecomando. -Mezzo giorno e mezza- disse mio fratello rubandomi il telecomando dalle mani e alzando il volume alla televisione che trasmetteva un programma calcistico. -No dai il calcio no.- mugolai a mo di preghiera unendo le mani e sporgendo il labbruccio -Non rompere signorina.- rise lui guardando la televisione.
Sbuffai divertita e andai in cucina per preparare il pranzo -Cosa vuoi da mangiare?- urlai per farmi sentire visto che urlava per un goal che l'arbitro aveva annullato al Manchester United. -MA NON ERA FUORI GIOCO, BRUTTO IDIOTA!- urlò Jake alzandosi in piedi -Jake!- lo chiamai di nuovo -NON LO ERA ASSOLUTAMENTE, QUELLO DEL CHELSEA LO ERA! RAZZA DI IMBECILLE!- urlò lui ancora -JAKE CLARK!- urlai io più forte di lui andando in salone. Lui si girò sobbalzando e mi guardò con espressione confusa -è mezz'ora che ti chiamo, che vuoi di pranzo?- chiesi ridacchiando e incrociai le braccia guardandolo divertita -Riso con il sugo.- ridacchiò lui mandandomi un bacio con la mano. Scossi la testa ridendo e andai in cucina e mi misi ai fornelli. Ad un certo punto sentii il cellulare vibrare e lo presi. Era un messaggio da Niall:
"Buongiorno Clark, anzi dovrei dire quasi buon pomeriggio ahah, oggi mi devo vestire in qualche modo particolare? Niallerxx"
"Buon quasi pomeriggio Horan, no, tranquillo vestiti come vuoi (: Hopexx" inviai e posai di nuovo il telefono sul bancone della cucina. Girai il risotto e poco dopo sentii il telefono vibrare ancora:
"Ok, perfetto :) Lo ammetto, questa era una scusa bella e buona... volevo sentirti in relatà.. x" 
Arrossii all'istante e mi tremarono appena le mani, ma che diavolo mi succedeva. Feci un respiro profondo passandomi una mano tra i capelli scompigliandomeli appena.
"Sul serio?" inviai e la risposta non tardò: "Si.. che fai? :) x" 
"Preparo il pranzo per me e mio fratello e tu? x" 
"Guardo una partita di calcio sul secondo canale ahha che cucini di buono? Un giorno devo provare la tua cucina! xx" ridacchiai appena e mi sedetti sull'isola della cucina digitando il messaggio "Risotto al sugo, e va bene, un giorno la proverai ahha x" inviai e poi spensi il fuoco, misi il risotto nei piatti e li misi a tavola. -Jake vieni, è pronto!- dissi sedendomi a tavola con il telefono in mano. Intanto mi aveva risposto "Non vedo l'ora.. Ora vado, ci vediamo dopo piccola!" mi morsi un labbro. Mi aveva chiamato piccola. Arrossii e mi morsi un labbro torturandomelo. "A dopo Nialler e buon pranzo! x" inviai e posai il telefono -Come mai tutta rossa sorellina?- ridacchiò mio fratello sedendosi a tavola davanti a me -Chi è?- chiese cercando di sbirciare sul mio telefono -Non sono affari tuoi.- borbottai arrossendo e bloccando il telefono. -Si si vedi tu.- ridacchiò lui iniziando a mangiare.
Dopo pranzo decisi di andare a farmi una doccia. Salii le scale e entrai in camera mia. Presi la biancheria pulita e mi diressi nel piccolo bagno che avevo in camera. Mi spogliai velocemente e mi infilai nella doccia calda. Decisi di lavarmi i capelli quindi mi rilassai sotto il getto bollente chiudendo gli occhi. Pensai. Pensai  a Niall, ai suoi messaggi e al fatto che ci saremmo dovuti vedere quel pomeriggio. Pensai al concorso, pensai che quello era il mio ultimo anno di liceo e poi sarei andata al college. Pensai all'esame che avrei dovuto sostenere a fine anno. Pensai alla mia vita, ai miei amici, ai miei genitori che non vedevo praticamente da mesi e a mio fratello, il mio eroe. Aprii gli occhi e mi insaponai i capelli e il corpo, mi sciacquai e dopo aver applicato il balsamo e averlo riasciacquato uscii di doccia avvolgendomi nell'asciugamano caldo. Avvolsi i capelli in un altro asciugamano e mi asciugai velocemente. Mi misi la biancheria pulita e entrai in camera mia con l'asciugamano avvolto in testa. Aprii l'armadio e lo ispezionai. Iniziai a tirare fuori tutto quello che avevo e sbuffai non trovando nulla che potesse andare bene secondo me. Ma da quando mi facevo tutti quei problemi per vestirmi? Sospirai, quel ragazzo in pochi giorni mi stava scombussolando la vita. Alla fine optai per un pantaloncino a vita alta con una maglia nera a maniche corte fino alla vita. Misi un giacchettino sopra color sabbia sopra e misi le Dr.Marten's nere. Rientrai in bagno e tolsi l'asciugamano dai capelli che mi ricaddero fino alla vita bagnati. Presi il phon e me li asciugai senza mettere spuma o altri prodotti così mi vennero tutti boccoli. Definii bene la frangetta e poi mi truccai leggermente sul nero. Guardai l'ora, erano le quattro e mezza. Uscii dal bagno e mi sedetti sul letto prendendo il telefono e mettendolo in una borsa. Presi la macchinetta fotografica e la misi in borsa facendo attenzione a non romperla, ci misi anche il portafoglio e misi la borsa in spalla.
Scesi le scale di corsa e andai in salone. -Jake io vado, ci vediamo stasera..- dissi scoccandogli un bacio sulla guancia -A stasera sorellina!- sorrise lui e poi uscii di casa chiudendomi la porta alle spalle. Misi gli occhiali da sole e mi incamminai verso la fermata con le cuffiette nelle orecchie. Mi sedetti sulla panchina di attesa e mi guardai intorno aspettando Niall. Dopo dieci minuti sentii picchiettarmi sulla spalla. Alzai lo sguardo e vidi il sorriso di Niall sopra di me. Tolsi cuffiette e occhiali da sole e feci un sorriso timido. -Ciao Niall!- dissi salutandolo  e mi alzai. -Ciao Hope!- sorrise lui e senza che me l'aspettassi mi scoccò un bacio sulla guancia. Arrossii di colpo abbassando appena lo sguardo -Aspetti da molto?- chiese lui assumendo un'espressione preoccupata -Cosa? Ah, no no! tranquillo!- lo rassicurai facendo un sorriso -Oh, meno male..- sorrise lui alzando le spalle. Poco dopo l'autobus si fermò alla nostra fermata e ci salimmo sopra andando al secondo piano. Uscimmo fuori e ci andammo a sedere verso il fondo. Mi sedetti accanto alla balaustra e guardai la strada sfrecciare sotto di noi, mentre ci allontanavamo dal centro città. 
Poco dopo mi girai verso di lui vedendo che con la coda dell'occhio mi guardava. Lo guardai meglio. Aveva un maglia a bianca e un jeans scuro. Aveva le supra bianche e un cardigan color sabbia sopra, i capelli alzai, ma scompigliati e non ce l'aveva impeccabili come al solito, tirati su con il gel. I capelli erano più biondi, segno che aveva fatto la tinta quella mattina e gli occhi brillavano più del solito.
Era bellissimo. Arrossii  a quel pensiero e rigirai lo sguardo imbarazzata sentendo il cuore battere all'impazzata. Non potevo continuare così. Feci un respiro profondo e chiusi gli occhi, beandomi del vento che mi colpiva il volto.


Poco dopo eravamo nel parco camminando verso il posto dove volevamo fare la foto. Era quasi il tramonto e le luci sparse nel parco si stavano iniziando ad accendere, tutto stava diventando magico e surreale. -Mi piace davvero molto qui..- dissi girandomi verso di lui. Lui sorrise  eammiccò verso di me -Ti credo, ti ci ho portato io.- ridacchiò  -che simpatico Horan.- borbottai divertita guardando la ghiaia a terra -Scherzo.- ridacchiò lui alzando le spalle -Ma dai?- chiesi divertita e scossi la testa. Lui rise e poi indicò il salice che avevamo scelto. -Eccolo lì- disse andando a passo veloce verso esso. Lo seguii accendendo la macchina fotografica e impostando tutte le modifiche per far venire nitida la foto senza che essa venisse scura a causa del sole. -Come mi devo mettere?- chiese lui andando vicino al salice. Lo guardai bene e poi osservai tutto quello che c'era intorno. Il salice ricadeva ovviamente verso terra, le fronde sfioravano l'erba umida e il sole creava un'atmosfera infuocata, il verde era diventato color fuoco e l'azzurro del cielo era tramutato in rosa, rosso e tutti i colori più belli del tramonto. -Mettiti le mani in tasca e guarda verso il sole. .- dissi facendo un sorriso -Poi mettiti vicino alle fronde e girati  leggermente di profilo..- dissi portandomi la macchinetta all'occhio. Lui si posizionò e assunse un'espressione come assorta nei suoi pensieri. Le sue labbra erano appena schiuse e i suoi occhi celesti brillavano come stelle. Misi bene l'obiettivo e mi piegai appena. Scattai qualche foto cambiando anche prospettiva, poi avremmo scelto la più bella. -perfetto, ora sorridi e chiusi gli occhi mettendoti una mano nel ciuffo..Si nel ciuffo e non obiettare.- risi io vedendo che aveva assunto un'espressione contrariata e aveva già aperto la bocca per obiettare. Lui sbuffò divertito e fece come gli avevo detto. Feci qualche scatto e poi sorrisi. -Fatto!- dissi io -Adesso fammi fare una cosa..- disse lui avvicinandosi a me. -Cosa?- chiesi io leggermente dubbiosa e confusa. Lui prese delicatamente la mia macchinetta e se la portò all'occhio. -No Niall no..- risi e mi girai. Ma mentre mi giravo sentii un click. -è stupenda.- disse lui dolcemente e alzando lo sguardo verso di me. Me la fece vedere e la osservai. Ridevo ed ero di profilo con i capelli che stavano in aria perhè stavo per girare la foto. -Ma anche no.- dissi divertita e gli ripresi la macchienetta dalle mani. La spensi e me la misi al collo. -Dai andiamo!- dissi andando verso il sentiero di ghiaia. 

Quella era stata un'altra giornata che mi avrebbe, nel futuro, cambiato la vita.

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Angolo autrice:
Eeeeee buonasera tesori. Eccomi di nuovo qui con il quarto capitolo.. Non ho molto da dire perciò non mi dilungherò molto. Spero che vi sia piaciuto e stiamo iniziando a vedere dei passi avanti nel rapporto tra Hope e Niall. Poi questo è il capitolo della prima foto e vedrete come cmabieranno ora le cose tra i nostri due protagnosti. 
Ora vi lascio e vi do la buonanotte lol 
recensite recensite recensiteeee. <3
Vostra, 
Ronnie. <3.


 
  
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